Originariamente inviato da max.c
Visualizza il messaggio
300mc il volume dell’ambiente da scaldare.
L’impianto da 30kW è il massimo che possiamo realizzare per via degli spazi a disposizione.
Zodiac 25kW, queste PdC non sono nate per portare l’acqua a T elevata ma per ricreare un ambiente acquatico di confort, che di norma è sotto i 30°C. Solamente le SPA e le piscine per terapia hanno temperature così più elevate. Il limite comunque non me lo sono inventato, il tecnico della Fluidra mi ha rappresentato le sue perplessità e mi ha fornito il limiti operativo e siamo proprio sulla linea di confine.
Le monoblocco hanno dei limiti di operatività, come tutte le PdC d’altronde, sia a caldo che a freddo. I grafici prestazionali per i modelli del brand con il quale lavoro, mi riportano 30°C come limite per generare ACS, che sale a 35°C nel caso della splittata.
Invece lo scaldacqua a PdC da 300lt. mi lavorerebbe fino a 43°C di T_ext, da cui appunto pensavo di mettere una batteria di 3 scaldacqua che fungessero da primario per generazione di ACS e acqua tecnica la T di esercizio è di 50°C, quindi molto inferiore alla T operativa dello scaldacqua.
Peraltro, il limite di questi dispositivi sono la ricarica di ACS e la portata, ma in questo caso non credo sia un problema perché una volta portato a temperatura il boiler ci sarà solo da mantenere la T di 50°C, questo boiler non scaricherà mai la parte tecnica, ma solo la parte ACS. Per le portate, non è nemmeno un problema poiché siamo in un circuito chiuso pertanto l’unico flusso da considerare è quello che dal boiler va verso lo scambiatore e l’UTA ed è gestito da 2 pompe di ricircolo dedicate.
Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
Commenta