Acquisto FV e PdC senza buttare via il solare termico - EnergeticAmbiente.it

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Acquisto FV e PdC senza buttare via il solare termico

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  • #31
    le cose si complicano

    ragazzi le cose si complicano: per lasciare lo spazio migliore sul tetto al fotovoltaico devo smontare il termico e portarlo a terra.

    Oltretutto sul tetto più basso non potrò rimontarlo perché pannelli e bombolone non sono più a norma.

    Che faccio, butto tutto come mi suggeriscono gli installatori del fotovoltaico o li metto in giardino (esposizione comunque accettabile) e mi faccio un mazzo tanto a interrare tubo acqua calda per 20 metri e spacco marciapiede per arrivare a monte della PdC?

    Quanto può essere il risparmio annuo dovuto al termico considerato che avrò un FV sovradimensionato?

    Grazie
    Casa all-electric trifase - FV 12kW LG Neon R - PdC Therma V 16kW- VW ID.3

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    • #32
      butta il solare termico e e non pensarci più, se hai spazio in più metti qualche pannello fotovoltaico aggiuntivo e poi fai acs con una pompa di calore
      Casa NO GAS - FV: 5.7 KWp - 17 LG Neon 2 325wp + ottimizzatori + Inverter SolarEdge SE6000 + meter
      PDC Ariston nimbus 50M + TML 400L + Cordivari Stratos 200 L -
      VMC SuedWind
      Villetta 145mq - termosifoni acciaio Cordivari - Zona D 1747gg - isolamento 4cm Styrodur + 5cm Insulsafe

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      • #33
        Originariamente inviato da cannos Visualizza il messaggio
        butta il solare termico e e non pensarci più, se hai spazio in più metti qualche pannello fotovoltaico aggiuntivo e poi fai acs con una pompa di calore
        grazie, da tua / vostra esperienza quanti kWh anno potrei risparmiare tenendo termico ACS rispetto al solo FV con autoconsumo e SSP?
        Casa all-electric trifase - FV 12kW LG Neon R - PdC Therma V 16kW- VW ID.3

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        • #34
          considera che per produrre acs al giorno useresti circa 1/2 kw di corrente elettrica, se l'impianto è davvero sovradimensionato è un consumo irrisorio, sopratutto se riesci a fare in modo che le ricariche di acs avvengano a metà giornata quando hai maggiore produzione.
          Tenendo invece il solare termico non risparmieresti nulla rispetto al FV ma andresti solo a vendere quel poco di energia un utilizzata.

          Come ragionamento di massima considera che nella peggiore nelle ipotesi una pdc che fa acs ha un cop 2 quindi per ogni Kw elettrico ne produce 2 termici, con il solare sopratutto se naturale questo non avviene.
          Casa NO GAS - FV: 5.7 KWp - 17 LG Neon 2 325wp + ottimizzatori + Inverter SolarEdge SE6000 + meter
          PDC Ariston nimbus 50M + TML 400L + Cordivari Stratos 200 L -
          VMC SuedWind
          Villetta 145mq - termosifoni acciaio Cordivari - Zona D 1747gg - isolamento 4cm Styrodur + 5cm Insulsafe

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          • #35
            Con tutti i lavori che devi fare per spostare il solare termico, difficilmente rientrerai dell'investimento, nonostante il maggior consumo elettrico della PDC (ma hai FV, quindi non mi preoccuperei). Considera che con casa non particolarmente isolata, il consumo ACS è una frazione molto piccola rispetto ai consumi da riscaldamento.
            E poi gli impianti a circolazione forzata non durano in eterno, quindi potrebbe succedere che ti lascia a piedi qualche anno dopo averlo spostato.

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            • #36
              Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
              Hai fatto male a mettere la tre vie, in questo modo deve solo bastarti l’accumulo solare per tutta l’estate. Invece nel modo che ho descritto in pratica hai un accumulo acs di volume doppio tutto scaldato dal solare (che significa maggiore autonomia in caso di brutto tempo).
              perdonami se mi riallaccio al discorso, ma mi interessa pienamente
              Allora se ho ben capito col tuo metodo si avrebbe un DOPPIO tampone, in quanto la sera si avrebbe sia accumulo sul tetto che quello dentro casa caldo, ma se come dici te la valvola miscelatrice termostatica la metti DOPO l'accumulo di casa, significa che la temperatura altissima che proviene dal solare sul tetto, te la porti fin dentro all'accumulo di casa, il che è ottimo come tampone di lunga durata ma di contro SI SCONSIGLIA di stoccarre acqua sopra i 60 gradi per evitare depositi di calcare, giusto?

              quindi perdonami, perche non mettere la valvola miscelatrice A PRIORI dell'accumulo in casa? cosi l'acqua ultrabollente che proviene dal tetto, viene si stoccata internamente a casa ma MASSIMO a 60 gradi. Dico una cosa errata o invece nel tuo ragionamento era PROPRIO VOLUTO di far stoccare ad altssime temperature l'acqua nell'accumulo dentro casa? ( sottovalutando il problema calcare?)

              l'altra alternativa detta da altri, ovvero di usare la valvola DEVIATRICE termostatica, per escludere direttamente l'accumulo interno è ovviamente una cavolata perchè come gia detto, farebbe riscaldare di continuo l'acqua del boiler con la PDC, a meno di andare proprio a SPEGNER la PDC. ma in tal caso al minimo problema di mal tempo si resterebbe con l'acqua fredda sotto la doccia, senza nenache poter imemdiatamente avere acqua calda, i nquanto riaccendendo la PDC ci vuole comunque un po per accumulare l'acqua necessaria per REiniziare una doccia.

              quindi, cosa ne pensi del fatto della miscelatrice messa tra accumulo interno e accumulo su tetto? cosi si evitano sollecitazioni di temperatura all'accumulo interno al costo di un "mino effetto tampone" durante la notte, in quanto solo l'accumulo sul tetto avrebbe la piena temperatura.

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              • #37
                Ma con cosa misceli? Tra accumulo esterno ed accumulo interno ci sarebbe solo un collegamento, per miscelare ne servono due, di cui uno più freddo. Vai a mettere della fredda in ingresso all'accumulo interno buttando via energia? E poi comunque mettendo un'altra miscelatrice a valle perchè comunque di acqua a 60 gradi ai rubinetti non ne puoi mandare?

                Ma poi tu pensi al calcare nell'accumulo interno e non in quello esterno? E alla legionella nell'interno invece non ci pensi?

                No... personalmente non mi pare una buona idea.
                PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                • #38
                  si nella mia idea miscelerei sia prima, che dopo. Questo perchè dal solare termico a circolazione naturale esce acqua a temperatura vcina ai 100/95 gradi, e non so se sia una buona idea stoccarla a tale temperatura nell'accumulo dentro casa, per questo la miscelerei fino i 60 gradi, e anche dopo l'uscita del boiler a 42 gradi per uso ACS.

                  Siccome sicuramente ne sai piu di me del campo... mi spiegheresti come mai io da neofita ho sempre visto video/info online che parlano di PDC che manda acqua all'accumulo ad una temperatura di 52 o 60 gradi? forse perchè mandarla piu alta la temperatura è inefficiente per la PDC e perchè bastano sopra 50 gradi per evitare la legionella? eppure ho anche letto che non si superano mai i 60 gradi ( neppure quando l'accumulo è integrato con solare termico a circolaz forzata) PROPRIO PER LA QUESTIONE CALCARE.

                  Si ammetto, penso all'accumulo di calcare interno perchè è l'accumulo piu "costoso e importante" del sistema, quello che per 25/30 anni non deve dare noie. Mentre per il solare a circ naturale volenti o nolenti QUELLA è LA TECNOLOGIA, l'acqua arriva a 100 gradi nel boiler e non esiste metodo per evitare l'accumulo di calcare.
                  Inoltre anche esso rappresentasse un problema, i costi ridotti del sistema(e sopratuttto la manodopera fai da te molto semplificata dal fatto che non esiste eletronica) permettono un cambio senza problemi anche ogni 10 anni.

                  ultima domanda, perche vedo sempre parlare di accumulo a 52/60 gradi con PDC? ignorantemente sento sempre che l'acqua tecnica per i lradiale basta a 35/40 gradi, mentre ACS sui 42 gradi. allora perche far lavorare inutilmente la pdc fino a 60 gradi? SOLO ED ESCLUSIAVAMENTE per un piu ampio effetto tampone dell'accumulo?ovvero far "risvegliare" meno volte la PDC? ma se fosse no navrebbe senso farla lavorare a temperature inefficienti(piu alte) solo per un mero effetto inerziale di accumulo temepratura.

                  perdonami ma sono nuovo del mondo e sto cercando di districarmi tra le tante info che sento

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