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Solare termico collegato a due scambiatori

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  • Solare termico collegato a due scambiatori

    Buongiorno,

    sto ristrutturando una casa di 190mq su 3 livelli, il piano terra (80mq )con risc. a pav., 1° (80mq) e 2° (30mq) piano con termosifoni. Isolamento a cappotto 10cm + lana di roccia interna 4cm
    Ho acquistato una caldaia a legna Windhager logWIN Klassik 30KW e un puffer da 1500l con serpentina interna per acs e altre due serpentine (una inferiore e una superiore). Ho installato inoltre 4 collettori solari piani Pleion KSF-P26 con l'idea di sfruttarli al massimo.
    Sia idraulico che progettista dell'impianto vorrebbero collegare il solare termico allo scambiatore inferiore e lasciare libero quello superiore. Scelta ovvia per il periodo estivo, ma a mio parere no per le mezze stagioni. Nei periodi in cui il riscaldamento (e quindi la caldaia) non è ancora stato acceso, ma c'è comunque necessità di acs il solare termico potrebbe non riuscire a portare in temperatura tutti i 1500l, ma magari si i circa 700l della parte alta del puffer se collegato al serpentino superiore. Per questo avevo proposto una valvola termostatica a tre vie che gestisse la mandata del solare termico al serpentino inferiore o superiore (a seconda della temperatura del puffer).
    Oltre a chiedervi se esistono valvole così che resistono alle temperature del glicole (dubbio posto dall'idraulico), vorrei un vostro parere sull'idea da me proposta, o comunque eventuali altre soluzioni per sfruttare al massimo il solare termico (ossia ridurre al minimo il consumo di legna)

    Grazie

  • #2
    Originariamente inviato da Fabrizio Z Visualizza il messaggio

    Oltre a chiedervi se esistono valvole così che resistono alle temperature del glicole (dubbio posto dall'idraulico), vorrei un vostro parere sull'idea da me proposta, o comunque eventuali altre soluzioni per sfruttare al massimo il solare termico (ossia ridurre al minimo il consumo di legna)

    Grazie
    L'idea che ci sia un rapporto tra l'acqua riscaldabile e l'energia irradiata dal sole o il numero di pannelli è sbagliata.

    Io ho il solare dal 2003.. osservo ogni anno che si passa dall'eccesso di produzione al deficit in meno di una settimana.. questo avviene quando l'energia prodotta dal sole diventa inferiore a quella necessaria dalle utenze.

    Se il sole produce 6 kwh al gg e tu ne usi 5, l'accumulo sarà caldo indifferentemente da dove decidi di scaldarlo... viceversa se produci meno non migliorerai la situazione scaldando meno acqua . ( a parita di dispersioni naturalmente ).
    Di solito se si cerca di aumentare le T. di un accumulo aumentano anche le dispersioni e quindi meglio avere tanta acqua a 40 gradi che poca a 45...

    L'enegia utilizzata non diminuisce se si diminuisce la capacita di accumulo ma piuttosto diminuisce se si diminuiscono le dispersioni o l'utenza.

    Concludendo.. questa volta hanno ragioone idraulico e progettista ( cosa rara.. ).
    Aggiungo che avrai molti problemi di surriscaldamento estivo con 4 pannelli piani di quel tipo... la quantita di acqua dell'accumulo non risolve il problema ( a meno che questo sia molto dispersivo ma in questo caso sarebbe un pessimo investimento ).

    F.
    Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
    Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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