Ciao a tutti da un neofita. Devo ristrutturare una porzione di immobile colonico, zona Firenze (non conosco la temperatura media), circa 200 mq, tetto da ripristinare circa 115 mq. Mia ipotesi: coibentazione + ventilazione tetto; pannelli radianti a pavimento; fotovoltaico con scambio sul posto; pdc aria-acqua; ev.integrazione con caldaia a gasolio a condensazione. Secondo gli esperti (grazie di esistere! è follia o no immaginare di alimentare la pdc con il fotovoltaico e provvedere con lo stesso alle esigenze elettriche dell'abitazione? Tenete presente che in pratica non ho limiti (se non il costo...) per i mq e per l'orientamento dei pannelli, e che essi dovrebbero servire altri 1000 mq circa di altre unità immobiliari nello stesso complesso. Preferenze: scarsa manutenzione, parti condominiali a manutenzione zero o quasi, soluzioni analoghe per tutte le unità. Grazie fin d'ora!
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Integrazione fotovoltaico/pdc aria-acqua
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zona Firenze è troppo generico, qui trovi i dati climatici di tutti i comuni d'Italia:<br><a href="http://www.comuni-italiani.it/" target="_blank">http://www.comuni-italiani.it/</a><br>Una volta che trovi potresti semplicemente indicare i valori.<br><br>Tieni conto comunque che genericamente una PDC aria/acqua ha prestazioni interessanti a partire da zone climatiche C, a meno che non si trovi il modo di preriscaldare l'aria.<br>Non è follia alimentare la PDC e le utenze elettriche con un impianto FV adeguatamente dimensionato, l'ottimale è quello di produrre quasi tutta l'energia elettrica adottando lo scambio sul posto.<br>Il limite l'hai già evidenziato: il costo dell'impianto FV.Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.
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1740 GG, la vedo tosta e poi 200 mq. non sono pochi.<br>In Toscana ad un amico che sta installando in impianto a pannelli radianti a pavimento ed una PDC aria-acqua ho consigliato di installare un recuperatore lossnay e mandare la cosidetta aria esausta o espulsa all'ingresso della PDC, con un miglioramento del COP.<br>Il sistema chiaramente si complica, sopratutto in termini di canalizzazioni per l'aria, però gli apparati lossnay non hanno un consumo elevato ed hai il grande vantaggio del ricambio dell'aria ambiente:<br><a href="http://www.mitsubishielectric.it/info/ricambio12.php" target="_blank">http://www.mitsubishielectric.it/info/ricambio12.php</a><br><br>La OCHSNER ha in produzione un sistema integrato monoblocco costituito da un recuperatore di calore ed una PDC, per il quale dichiara un COP complessivo pari a 6, però è un aria/aria che ha il vantaggio di essere utilizzabile anche d'estate:<br><a href="http://www.ochsner.com/" target="_blank">http://www.ochsner.com/</a> scarica il file brochure heating (PDF-Formate) è alla fine.<br><br>Che mi risulti non esiste un'unità monoblocco (recuperatore+ pdc) aria/acqua, comunque il COP complessivo del sistema separato potrebbe avvicinarsi al valore di 6.<br><br><span class="edit">Edited by dotting - 28/7/2007, 09:38</span>Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (save67 @ 28/7/2007, 01:15)</div><div id="quote" align="left">Devo ristrutturare una porzione di immobile colonico, zona Firenze (non conosco la temperatura media), circa 200 mq, tetto da ripristinare circa 115 mq. Mia ipotesi: coibentazione + ventilazione tetto; pannelli radianti a pavimento; fotovoltaico con scambio sul posto; pdc aria-acqua; ev.integrazione con caldaia a gasolio a condensazione.</div></div><br>L'adozione o meno di una PDC aria/acqua al posto di un sistema di generazione a gasolio o metano dipendono anche dalla quantita' di energia necessaria all'involucro dell'edificio.<br><br>Per fare un esempio se dovessi riscaldare una casa a basso consumo ( - di 70 kwh/mq2 anno ), anche in zona climatica E userei comuqnue una PDC aria/acqua...<br><br>Infatti i costi energetici sarebbero comunque esigui e non giustificherebbero l'adozione di un impianto termico con tutto cio' che ne deriva ( in particolare manutenzione e controlli obbligatori ).<br><br>Investendo molto nell'involucro e negli infissi diventa anche inutile dotarsi di un impianto radiante a pavimento.<br><br>Infatti non servirebbe al confort dato che una casa a basso consumo e' confortevole in modo naturale ( non ha irraggiamenti freddi e fastidiosi da nessuna parte ) e inoltre non servirebbe ad abbassare la temperatura di impianto dato che, anche usando radiatori, in una casa di questo tipo si puo far circolare acqua a bassa T.<br><br>In definitiva se puoi investi nell'involucro ( cappotto, coibentazione tetto, serramenti triplo vetro , solare termico ) cosi ti bastera' anche una piccola PDC aria/acqua.<br><br>Se invece la tua casa ha dei limiti che ti impediscono di trasformarla in basso consumo, una PDC aria/acqua potrebbe essere comunque sufficiente in zona climatica D.. soprattutto se intendi usarla solo come integrazione di un sistema a gasolio ( che comuqnue secondo me' non'ha senso mettere ).<br><br>Ciao,<br>F.<br><br><br><br>Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.
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