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Concentratore solare ibrido

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  • Concentratore solare ibrido

    Ciao a tutti,
    vi posto questo mio prototipo, che ne pensate?

    Concentratore solare ibrido con geometria MuMa - YouTube

  • #2
    Mi piacerebbe abbinarci un motore termoacustico, qualcuno avrebbe qualche dritta da darmi? magari con qualche schemino o calcolo.
    Grazie mille

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    • #3
      Più che MuMa ( Multiplexing Maggiorate ? ) lo chiamerei MiStiCa ( Minchia Sti Cazzi )
      Scusate la scurrilità ma è eccellente davvero, ottimo lavoro.
      Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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      • #4
        AH AH AH AH, Grazie mille, troppo buona.

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        • #5
          AH AH AH AH, Grazie mille, troppo buona.
          MuMa sarebbero le iniziali del mio nome ma....anche nella tua versione non è male :-)

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          • #6
            Ciao a tutti,
            vi posto l'ultimo test sull'escursione termica del mio concentratore, a breve comincio ad inserirci altre cosine :-)

            https://www.youtube.com/watch?v=9RgC...4v0SSNv1nJ4cmA

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            • #7
              Qualcuno ha qualche dritta da darmi sulla costruzione di un motore termoacustico da abbinare al mio concentratore? In rete non ho trovato nulla...oppure ho cercato male ;-)
              Grazie a tutti :-)

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              • #8
                Vi posto un test tipo sullo studio dell'andamento della temperatura in funzione del numero di gruppi ri concentrazione :-)

                https://youtu.be/tGL0r_zJyss

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                • #9
                  Ciao
                  hai fatto altri test? pensi di usarlo x riscaldamento/produzione acqua calda oppure accoppiato ad un motore/turbina x produzione elettrica?

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                  • #10
                    Ciao, si, ho svolto e sto svolgendo altri test per l'accoppiamento con motore stirling o termoacustico; in quanto momento sto studiando una nuova geometria per l'aumento della potenza senza aumentare eccessivamente l'ingombro, ti assicuro che è una vera sfida. Appena ho qualcosa di concreto, condivido :-)

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                    • #11
                      Bene Motore di tua produzione?

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                      • #12
                        L'idea sarebbe quella anche se, non avendo un tornio, mi sto inventando qualsiasi cosa...bisognerà vedere poi se funziona

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                        • #13
                          Immagino sia un lavorone Come fluido cosa usi?

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                          • #14
                            Diciamo che è una bella sfida . come fluido per il motore termoacustico, utilizzerò l'aria, invece, per gli altri test, utilizzerò "semplice" acqua

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                            • #15
                              nn ne so nulla di termoacustici, sugli stirling mi informai xke volevo provare qualocosa, poi però fra tempo e mezzi e sempre stato dura avviare le cose...
                              tienici aggiornati sugli sviluppi xke e uno dei progetti piu interessanti che abbia visto negli ultimi tempi in questo campo

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                              • #16
                                Troppo buono :-) Non mancherò di tenerti informato :-)

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                                • #17
                                  Curiosità, ma rispetto ad un concentratore classico con fuoco esterno che differenze hai riscontrato, parità di specchi/dimensioni parabola/materiali, in termini di temperatura e di orientamento del sistema?

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                                  • #18
                                    Curiosità più che legittima . Prima di questo prototipo, ho realizzato diverse geometrie per così dire classiche, con specchi piani, con profili continui, ecc, tutte con fuoco esterno al sistema e, quindi, con la necessità di un braccio di supporto dello stesso. Abito in una zona in cui il vento ha un andamento molto variabile, comportando grandi vibrazioni su ogni struttura che ho costruito. questo mi ha fatto a lungo riflettere e, con questo prototipo (da garage ) ho trovato un buon compromesso tra temperatura, compattezza e resistenza al vento. Ovviamente stiamo parlando di un prototipo in fase di studio, ho già in progetto alcune modifiche che apporterò spero già il prossimo mese :-)

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                                    • #19
                                      Si ho visto gli altri video sul canale Youtube Ma come efficienza si perde rispetto a specchi piani o cmq la differenza e minima?

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                                      • #20
                                        Bisogna premettere che stiamo parlando di 2 sistemi differenti, anche se l'obbiettivo è lo stesso, quello cioè di concentrare la radiazione luminosa.
                                        Dal punto di vista della temperatura massima raggiunta, Il concentratore ibrido ha toccato i 1250°C contro i 916°C del sistema a 335 specchi piani che hai visto, che utilizzava un doppio sistema di concentrazione (specchi piani + bulbo di concentrazione). la differenza sta nel rapporto di concentrazione dei 2 sistemi che determina le dimensioni dello spot utile. Nel caso del sistema a specchi piani, senza Bulbo di concentrazione, lo spot utile misurava circa 5 cm di dimetro con una temperatura pressochè uniforme di 450°C, misurata in piena estate, mentre, per il sistema ibrido, per costituzione, il fuoco è tendente al punto geometrico il che rende molto più complesso determinare un utilizzatore adeguato...ma ci sto lavorando Il grande vantaggio che sto riscontrando nel sistema ibrido è nel rapporto Delta T/dimensioni e nella sua adattabilità a differenti scopi. sto studiando proprio in questi giorni, un'evoluzione del sistema che, già sulla carta, mi promette dei risultati molto interessanti ovviamente vi terrò aggiornati.

                                        Ora, l'obbiettivo è riuscire a determinare le grandezze per inserire un motorino termoacustico e poi fare una serie di bilanci

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                                        • #21
                                          Ciao Soleo e tutti i presenti alla discussione, innanzitutto complimenti per la tua realizzazione e per l'ottimo canale su youtube che, devo dire, ho trovato molto interessante, lente liquida e ferro fluido in primis .... a proposito, leggero OT (ma neanche troppo), hai provato ad utilizzarlo per applicazioni di MHD (magneto-hydro-dinamica)? Se funzionasse potrebbe essere un ottimo connubio con il tuo concentratore solare senza dover affrontare le complicanze di motori termoacustici o sterling in genere.
                                          ... tornando in Topic... la caratteristica principale del concentratore MuMa è sicuramente la sua fisionomia "compatta" tale da fornire una maggiore affidabilità e resistenza in un area con venti sostenuti (si nota dalle riprese della lente liquida) ma anche la possibilità, grazie all'uso delle lenti, di concentrare la radiazione solare in un punto, relativamente, molto ristretto (da qui le T decisamente più elevate); detto ciò però non credo, correggimi se sbaglio, che l'efficienza possa essere maggiore di un classico concentratore a bulbo esterno.
                                          Dico questo in quanto non è la temperatura che si raggiunge a dover essere considerata un parametro di efficienza bensì la quantità di calore e, quindi, la quantità di radiazione luminosa trasmessa al bulbo. Ovvero, in ultima analisi, la superficie complessiva degli specchi.
                                          Domotica: schemi e collegamenti
                                          e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                                          • #22
                                            Ciao Lupino, grazie mille per i complimenti .
                                            Hai centrato in pieno il problema: quello della superficie primaria di captazione e, questa geometria, non ne ha molta. La compattezza del concentratore ibrido è anche un suo limite fisiologico e dipende sostanzialmente dal rapporto Diametro/Focale delle lenti in gioco, rapporto che ha dei limiti superiori molto stretti prima di optare per il passaggio da una geometria ibrida ad una "classica".
                                            Come hai evidenziato, l'idea del concentrare Ibrido è nata proprio dalle grosse problematiche di vento che ho nella mia zona, problematiche che mi hanno quasi impedito di eseguire molti degli esperimenti che ho fatto sul concentratore a specchi piani.
                                            Aumentare il numero di lente e, quindi, le temperature è possibilissimo (lo sto facendo proprio in questo periodo) ma mantenere la compattezza ed i pesi entro certi limiti...diventa quasi una sfida...ma non ci tiriamo di certo indietro
                                            Fatte queste considerazioni, proseguiamo con lo sviluppo del "bambino" fin dove possiamo, ovviamente vi tengo aggiornati anzi, avrei piacere che mi deste delle dritte, in fondo, come si dice qui in Romagna, sono un ELIO-SMANETTONE .
                                            Tornando al tuo consiglio sul provare ad utilizzarlo per applicazioni di MHD...sinceramente non ne avevo mai sentito parlare...hai qualche riferimento da poterlo studiare un po'?

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                                            • #23
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                                              ... Tornando al tuo consiglio sul provare ad utilizzarlo per applicazioni di MHD...sinceramente non ne avevo mai sentito parlare...hai qualche riferimento da poterlo studiare un po'?
                                              MHD, un nome una garanzia: Dispositivi free energy | EnergoClub
                                              è il secondo "dispositivo" a partire dall'alto, poco prima del MEG e del Reattore Adronico -quello del Magnegas, per capirci.

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                                              • #24
                                                Ciao Soleo, senza andare troppo OT, per quanto riguarda la magneto-idro-dinamica o, generalizzando, magneto-fluido-dinamica, puoi trovare diverso materiale attraverso semplici ricerche con St. Google
                                                Qui, ad esempio, qualche slide esemplificativa, mentre a questo link puoi trovare una possibile realizzazione di generatore in grado di sfruttare le correnti marine.
                                                Tornando al concentratore.... hai provato a ragionare anche su geometrie "cilindriche"?
                                                ...............
                                                Aspetta Al, l'MHD funziona, sia come generatore che come sistema di propulsione (Yamato1), in fondo anche la NASA ne stà studiando possibili applicazioni usando come fluido ionizzato il plasma, certo per ora i rendimenti sono molto bassi ma non credo tanto dissimili da quelli di uno Sterling .... o mi sbaglio?
                                                Ultima modifica di Lupino; 24-06-2015, 10:00.
                                                Domotica: schemi e collegamenti
                                                e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                                                • #25
                                                  PEEEEERO'......questo è un settore di cui non avevo mai sentito parlare, me lo studierò sicuramente , grazie mille, Lupino e Al per i Link.

                                                  Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
                                                  Tornando al concentratore.... hai provato a ragionare anche su geometrie "cilindriche"?
                                                  Per geometrie Cilindriche, intendi concentratori lineari parabolici?

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                                                  • #26
                                                    Si, esatto, potrebbero essere una buona soluzione al tuo problema (vento) permettendo nel contempo un discreto fattore di concentrazione ..... e nulla vieta di usare lenti tra tubo (bulbo) e specchi
                                                    Domotica: schemi e collegamenti
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                                                    • #27
                                                      Provo a smanettarci un po', grazie ancora

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                                                      • #28
                                                        quando qualche tempo fa pensavo ad un progetto simile c'erano le ottiche non imaging che sembravano dare grandi vantaggi, ora non ne sento più parlare (qualcosa di simile alle lenti adattive) qualcuno ne sa di più?
                                                        la parabola ibrida è ottima dal mio punto di vista per il fuoco interno cosi non si hanno limitazioni all'impianto di generazione, non ci sono limiti di peso o di dimensioni o forma al motore ceh si può fare azionare
                                                        di contro lo svantaggio che avevo notato quando avevi pensato ad un'idea simile era la manutenzione delle lenti, ceh mi sembravano anche un pò fragili

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                                                        • #29
                                                          Ciao amdFX, parli per caso dei CPC? ti allego un articolo La via della non-imaging optics | Galileo

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                                                          • #30
                                                            si CPC e CPE
                                                            ma che io sappia in giro non ci sono applicativi pratici
                                                            cioè la Innova ha fatto funzionare il suo stirling con una normale parabola, Soltigua usa sistemi Fresnel invece

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