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non ho capito una cosa fondamentale.

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  • non ho capito una cosa fondamentale.

    Ciao a tutti, mi sono registrato da poco al forum. Complimenti per il progetto e l'impegno che ci mettete, questo dispositivo potrebbe cambiare la storia dell'umanità.
    Vorrei avere qualche chiarimento: ho capito, leggendo la frase tratta de questo sito "Il MEG produce energia elettrica, apparentemente dal nulla, intercettando le onde longitudinali elettromagnetiche che esistono in abbondanza quasi infinita nel vuoto dello spazio", che costruendo un meg e collegandoci dei fili elettrici si è in grado di avere corrente elettrica per alimentare una lampadina, per esempio; ho capito bene?

    Poi ho letto il topic sul forum http://www.forumcommunity.net/?t=1855485 dove un utente chiede: "il meg illustrato nelle foto quanto costa costruirlo? e quanta corrente si puo produrre con quel esemplare?" ed un altro utente risponde: "le tue domande non hanno risposte. Non si sà ancora se il MEG sia capace di generare energia!".

    Allora sono andato a riguardarmi le foto dell'esemplare che avete costruito, nella sezione "prove di costruzione" e ho visto, a pagina 3, un meg dal quale escono fili elettrici ai quali sono collegati due neon, accesi, che emettono luce.

    Io non riesco a capire se questo meg produce energia elettrica o no, dato che dalla foto è stato capace di accendere due neon. E se si, quanta ne ha prodotta in parole povere per accendere quei due neon? 1 volt, 10, 50?
    Se invece non produce energia elettrica (come da botta e risposta nel topic che ho menzionato), nella foto perchè ci sono due neon accesi? Mi è venuto anche il dubbio che il meg sia un amplificatore di corrente elettrica, insomma, sono nel marasma più completo, illuminatemi.

    Grazie e ciao a tutti!

    Silvio.

  • #2
    come mai vedo un sacco di gente che legge e nessuno che mi risponde? dite qualcosa, che ne pensate, la mia domanda è insensata?

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    • #3
      No,Silvio.La tua domanda non è insensata.E' insensato dare una risposta,in quanto nessuno ,per ora, è capace di rispondere : il dispositivo del Meg, oltre ad essere alquanto critico nella sua costruzione,va a toccare alcuni punti cruciali dell'elettromagnetismo.I neon sono si' accesi, esistono dei grafici di energia entrante e energia uscente(che risulta maggiore).Il fatto è che potrebbero esserci degli errori di misurazione, o dei fraintendimenti di tipo componentistico-elettronico,o delle inesattezze nella procedura,e via dicendo.Si ignora anche quanto il dispositivo possa fornire energia nel tempo,ipotizzando che sia realmente funzionante.Costruirne uno di enormi dimensioni potrebbe addirittura creare problemi mai valutati: influenza sul campo magnetico terrestre,disturbi radio,disturbi biologici nell'uomo,cambiamenti negli strati ionosferici,e via dicendo.Quel modello che hai visionato è piccolo,e non è detto che realizzandone uno che eroga megawatt si avranno gli stessi risultati.Risultati che sembrano comunque positivi,anche se sconcertanti.

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      • #4
        Scusa la mia tremenda ignoranza, ma l' "energia entrante" entra da dove, dal vuoto? voglio dire, non ci sono fonti di energia collegate al meg che lo alimentano? io ho capito così.
        Non capisco perchè la risposta sia così vaga, di cosa avete paura, che sia dei servizi segreti?!?! sono soltanto uno che spera che queste cose siano realtà. Scusa, ma come fanno ad esserci degli errori di misurazione o dei fraintendimenti se i neon si accendono?!?! ma dico, siamo matti!?!? ipotizzando che sia realmente funzionante?!?! potrei andare avanti, ma ti rendi conto di cosa scrivi? guarda, non ce l'ho con nessuno, ma c...o, un pò di coerenza!! possibile che con tutti quegli strumenti che avete nelle foto non riuscite a capire di quanta energia ha bisogno un neon per accendersi? ne collegate a catena altri fino a che l'ultimo non si accende così fate una bella somma e vedete quanta energia il dispositivo eroga. E poi, per il fatto dei disturbi elettromagnetici, ci sono le schermature (comunque avete una vaga idea di quanti disturbi elettromagnetici nel mondo si producono ogni giorno?!?!); vi dirò di più, ora non trovo più il link, ma ho visto su un sito straniero un meg completamente "fasciato" con del nastro isolante nero, potrebbe essere un indizio. E per finire dico una cosa; se non si prova mai a fare una cosa non cambia mai nulla; io non ho le vostre conoscenze, ma voglio incoraggiarvi con tutto il cuore per continuare gli esperimenti, ce la dovete fare. La storia l'hanno cambiata persone che hanno creduto fino in fondo in quello che facevano, a costo della loro vita. Oggi abbiamo molto di più; attrezzature sofisticate, protezioni avanzate, conoscenze evolute, possiamo fare in modo di non rischiare la vita. E poi, ancora una cosa: ok agli strumenti, ma allargate la vostra visione delle cose, seguite anche l'istinto, provate a fare quelle cose che la vocina dentro di voi vi dice di fare ma la ragione o l'etichetta vi dice di non fare. E poi abbiamo un mezzo straordinario che è la rete, potremo in breve spargere questa scoperta e farla conoscere a tutto il mondo in modo che tutti abbiano energia libera, anche i poveri, perchè bisogna metterla nel c..o a quei magnate del petrolio e compagnia bella. Ciao. Silvio.

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        • #5
          Attualmente,non ho ancora costruito il meg.Non posso confermare che funzioni,solo l'ideatore ha scritto che funziona.Da quel che ho visto,è stato replicato un esperimento,ma non si è acceso un bel nulla,nel senso che si aveva un rendimento inferiore rispetto al consumo.Il meg sfrutta energia elettrica,oscillante sotto i 100khz,e ottiene energia elettrica di valore maggiore.Non l'ho costruito solo perchè avevo dei dubbi circa il nucleo al silicio.Mi sembro' tra l'altro inverosimile che con un nucleo costoso si ottenesse 5 volte l'energia fornita,e con un nucleo commerciale non si ottenesse nullaer quel che mi riguarda,ho l'idea che non funzioni,o meglio,che non funzioni con le indicazioni fornite dall'ideatore.Anche perchè è sotto brevetto,e ignoro se in Internet sia stato divulgato l'esatto schema di montaggio .Anche per il fatto dei disturbi elettromagnetici(che ,secondo me,sono abbastanza elevati,nonostante il nucleo li racchiuda in gran percentuale),ignoro se schermando il tutto il dispositivo continui a funzionare).Ripeto:costruirlo è facile,servono alcune centinaia di euro:farlo funzionare,è difficile:anche perchè non è chiaro da dove arrivi l'energia in surplus.La foto dei neon accesi non mi rappresenta alcunchè,i neon si possono accendere anche a un metro di distanza senza usare alcun filo elettrico.Il fatto che dalle foto risultino collegati a un Meg e siano accesi,non mi da' garanzie di nulla.Ma puoi anche porre domande ai moderatori,loro hanno seguito la vicenda del Meg già da vari anni,io l'ho visionato da meno di un anno wink.gif

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          • #6
            Secondo me la questione è molto semplice: Il MEG funziona ma non per i motivi spiegati pubblicamente, pertanto seguendo questa strada non si riuscirà mai a replicare l'esperimento. Il MEG funzionante non è altro che un dispositivo ricevente accordato che entra in risonanza come i prototipi costruiti da Tesla e Moray, visti da centinaia di persone in dimostrazioni pubbliche. Secondo me la captazione dell'energia ad alta frequenza via radio è possibile con fenomeni di risonanza e certamente la fonte di questa energia è la fissione solare che emana una forte radiazione elettromagnetica non convenzionale. certo è solo una teoria ma spiegherebbe molte cose.

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            • #7
              Bearden , l'autore del progetto MEG che non e' inedito ma derivato da altri brevetti e realizzazioni simili , ha espresso un concetto che rivoluzionera' il modo di produrre energia elettrica ma che pochi hanno ben capito.

              Tale concetto ci fa rendere conto come gli attuali generatori elettrici sono macchine estremamente primitive perche' chiudendo un circuito provocano una circolazione di corrente , che secondo la nuova concezione di Bearden , non deve verificarsi se non si vuole esaurire il generatore. Questo e' solo il principio di un concetto importantissimo che vi invito ad approfondire leggendo cio' che dice Bearden.

              Maury

              Edited by maurjzjo - 24/10/2005, 00:36

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              • #8
                CITAZIONE (maurjzjo @ 24/10/2005, 00:36)
                Tale concetto ci fa rendere conto come gli attuali generatori elettrici sono macchine estremamente primitive perche' chiudendo un circuito provocano una circolazione di corrente , che secondo la nuova concezione di Bearden , non deve verificarsi se non si vuole esaurire il generatore.

                Ma scusa quello che noi stiamo cercando di ottenere è proprio una circolazione di corrente, che ci permette di far funzionare gli apparecchi elettrici, un moto di elettroni. L'unico modo di ricavare energia tramite l'etere senza connessioni di fili sono le onde radio e l'unico modo di generare luce fredda le onde ad alta frequenza

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                • #9
                  CITAZIONE

                  Ma scusa quello che noi stiamo cercando di ottenere è proprio una circolazione di corrente, che ci permette di far funzionare gli apparecchi elettrici, un moto di elettroni. L'unico modo di ricavare energia tramite l'etere senza connessioni di fili sono le onde radio e l'unico modo di generare luce fredda le onde ad alta frequenza


                  Circolazione di corrente pero' ai fini dell'utilizzatore.
                  Ai fini della generazione occorre evitare circolazioni di corrente pena esaurimento della generazione e mancato utilizzo dell'energia dello spazio vuoto.

                  Il MEG ha due versanti :

                  -aspirazione di energia dal vuoto in assenza di circolazioni
                  -trasformazione dell'energia (appena ottenuta) in circolazione come voluto dagli odierni utilizzatori.

                  Maury

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