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Il MEG

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  • #61
    Ciao a tutti smile.gif
    CITAZIONE (maurjzjo @ 7/11/2005, 21:36)
    ...se quindi non siamo stati in grado di far funzionare il meg e' perche' non abbiamo saputo...

    Aggiungo che nessuno che io sappia lo ha mai replicato identico con i materiali usati da Bearden, sia con il magnete in "terre rare", sia con il modello esatto di nucleo del prototipo...

    Salutoni
    Furio57 biggrin.gif
    L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
    LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
    Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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    • #62
      Ciao Furio ,

      infatti penso che molto del dilemma stia intorno alla natura del nucleo ; piu' precisamente se il nucleo viene scelto con un materiale in grado di ritardare sufficientemente la propagazione magnetica ci potrebbero essere tempi confrontabili a quelli usati nel timing dell'oscillatore.


      Maury

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      • #63
        Maury,
        su quest'ultima esposizione non ho assolutamente nulla da obiettare. Io ricomincio daccapo. Adesso ho qualche nozione in più e posso prepararmi per qualche prova pratica. Forse non cadrò negli errori tipici finora compiuti. Una botta di fortuna, insomma. by. kingeagle

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        • #64
          Hey,forse vi state dimenticando di un particolare importante.......
          E' vero che fino ad ora le misure sul MEG sono state quelle di un complicato ma sempre umile e canonico trasformatore,ma ,con l'introduzione delle bobine scalari (o quelle AB) , i comportamenti sono risultati alquanto atipici e di difficile interpretazione.Lasciamo perdere l'idea iniziale del 'solitone' che mi era venuta (anche se per me rende l'idea),ma strani comportamenti avvengono utilizzando queste particolari bobine assieme al magnete.
          Il punto e' che questi comportamenti bizzari sono difficilmente ripetibili (i dati misurati variano) e con valori di potenze/energie risibili rispetto a quella che serve per visualizzarli.
          E' proprio per questo che speravo che qualcuno potesse cominciare a fare esperimenti in questo senso,ma ho visto che oltre alle chiacchere, ancora nessuno ha provato a investigare in questa direzione.
          Io,dopo un po', ho alzato bandiera bianca,per me il campo si e' fatto troppo complicato e ho attualmente altri hobby.....ma questo non comporta automaticamente il mio totale abbandono in questo campo:se vedo che saltano fuori novita' io sono qui.
          Quindi la questione del nucleo o magnete e' si importante ma bisogna anche dire che il nucleo e' dello stesso tipo di materiale di quello di Bearden.Per il magnete posso concordare con Furio ma,siamo sicuri che i magneti a terre rare siano davvero essi i responsabili dell'overunity? E quelli al neodimio no?
          Quello che e' certo che invece ancora non abbiamo chiaro in mente come il MEG si costruisce e come possano avvenire i fenomeni che spiega Bearden nel suo nucleo.Tutto qui.....ma purtroppo e' un passo enorme.
          Ciao

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          • #65
            CITAZIONE (sandro-meg @ 8/11/2005, 18:48)
            ...siamo sicuri che i magneti a terre rare siano davvero essi i responsabili dell'overunity? E quelli al neodimio no?...

            Ciao Sandro beh! fino ad ora ho sentito solamente di meg con magneti al neodimio di valore N, sempre più alti e non in terre rare. Può anche darsi che il nucleo del meg venga distrurbato dal "ferro" del neodimio chiudendo in modo anomalo il circuito magnetico e non dalle terre rare, che per quanto "rare" rimangono terre. wink.gif

            Salutoni
            Furio57 biggrin.gif

            Edited by Furio57 - 8/11/2005, 19:03
            L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
            LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
            Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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            • #66
              Tutto puo' essere quando si naviga nel buio.. wink.gif
              Comunque,per la cronaca, ho anche utilizzato magneti in ferrite, e ceramici.
              Bye bye

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              • #67
                Salve a tutti,
                vado con i ricordi, in questo momento, ma il magnete dovrebbe avere solo la forza sufficiente a contenere il flusso circolante all'interno del nucleo. Si pensava all'inizio che quello usato era forse un pò debole e siamo passati ad uno più potente. Sandro non aveva notato perdite di flusso all'esterno. Bisognava anche assicurarsi di non portarlo in saturazione completa per poter contenere qualche extra flusso non previsto. In queste condizioni il fusso circola confinato in un ramo e poi nell'altro con il controllore in azione.Questa situazione è richiesta come assolutamente necessaria per ottenere l'effetto AB. La difficoltà rimaneva e rimane ancora oggi nel tarare le frequenze (in sommatoria) delle tre non linearità,Flusso circolante (legge di Barry): effetto AB e bobine di entrata ed uscita. Rendere lineari (cioè controllate) le non-linearità è lo scoglio su cui ci siamo arenati. La ricerca dell'effetto AB fatta da Sandro è importante, perchè giustifica la possibilità eventuale di recuperare quell'extra energia che ci permetterebbe di equagliare e poi superare il COP>1. Spero di aver ricordato correttamente. Sandro riilluminami, se sbaglio. grazie.bykingeagle

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                • #68
                  Ciao King,
                  CITAZIONE
                  In queste condizioni il fusso circola confinato in un ramo e poi nell'altro con il controllore in azione.Questa situazione è richiesta come assolutamente necessaria per ottenere l'effetto AB

                  Con la piccola corrente circolante nelle bobine di controllo e con le poche spire,i calcoli davano un piccolo flusso magnetico di gran lunga inferiore di quello da me fornito con il magnete permanente.Inoltre perche' secondo te e' una condizione neccessaria per ottenere l'effetto AB?
                  Secondo il mio parere non e' importante....la cosa piu' importante e' quella di ricreare l'effetto AB nel nucleo ma la condizione da te citata non compare nei documenti classici di fisica quantistica.
                  Per ricreare l'effetto AB bisogna avere una precisa configurazione geometrica che solo una bobina con un doppio percorso simmetrico ma opposto,puo fornire.Per questo ho fatto le bobine AB e provandole ho trovato dei dati anomali.Ma sono piccole cose poiche' sto lavorando sulla funzione d'onda degli elettroni e per di piu' su un suo slittamento di fase.Per avere un piu grande contributo dovrei capire bene tutta la matematica che sta dietro e avere un modello preciso.Solo cosi' potrei sperare di avere un contributo sostanziale anche dal vettore A.
                  Ciao

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                  • #69
                    Ciao a Sandro e a tutti,
                    scrivo senza controllare con gli appunti che avevo messo insieme e quindi con possibilità di scemenzare, ma è come ricomimciare a riflettere tra me stesso ed intanto coinvolgere altri nelle risposte e precisazioni. Il nostro è un forum senza pretese.
                    La bobina di ingresso ha lo scopo di creare, attraverso la pulsazione ad onda quadra, un flusso alternato che origina "un movimento nel continuum", intorno al punto generante. Questa è la prima condizione necessaria ma non sufficiente. In considerazione delle condizioni ingresso-uscita, un ingresso basso ed un'uscita alta è quella che viene prefigurata nel Meg. Torniamo alla bobina di ingresso.Quando eccitata genera un flusso alternato che si concatena (dovrebbe sommarsi) con quello del magnete fisso confinato nel nucleo. La situazione migliore la troviamo quando i due flussi sono in fase. Questo è possibile. A questo punto abbiamo un oscillatore con frequenza tot che pulsa nel continuum, ma l'oscillatore stesso è un attrattore per tutti gli elettroni liberi che si trovano nell'intorno e che seguono la legge del quadrato della distanza. Se questi elettroni liberi vengono "catturati" in continuazione ecco che si crea la seconda condizione sufficiente, la pressione (o depressione). Dovrebbe generarsi, ad un certo punto, una "valanga" come nei diodi (superamento della barriera). La bobina di uscita dovrebbe essere preposta alla cattura e diventare "attrattore ed accumulatore" della valanga di elettroni. A mio avviso l'effetto AB non solo è possibile generarlo con la bobina avvolta con la geometria da te indicata, che con le prove è di piccola entità, ma è è anche esistente all'esterno come potenziale disponibile. Esiste un toroide, con flusso magnetico intrappolato, nello spazio ed elettroni liberi in quantità che oscillano intorno con fasi differenti in forma caotica che però cominciano ad essere indirizzati verso l'attrattore. Se le frequenze sono corrette pizzichiamo l'effetto Bohren (la valanga)
                    La bobina di uscita diventa il nodo cruciale. E' già inserita in un circuito tradizionale e non può saltare le leggi conosciute, in più deve avere quella particolarità di essere capace di catturare e trattenere l'eventuale valanga. Questa bobina deve diventare il ricevitore con un'oscillazione finale in fase (a meno di qualcosa) con quell'oscillazione che abbiamo generato con la bobina di ingresso. Qui nascono i problemi della non linearità. Siamo nelle condizioni di un'antenna emittente ed una ricevente che utilizzano un campo magnetico confinato comune. La bobina di uscita deve quindi essere un amplificatore di potenza (numero delle spire), un'antenna ricevente, un accumulatore di elettroni.
                    Mi fermo qui per adesso. by. king

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                    • #70
                      HY,
                      non voglio essere pedante ma poichè sto rimettendo a posto tutta la situazione del meg mi sono imbattuto in queste due slide emesse da Bearden e prese da www.cheniere.org. Le ripropongo per chi è interessato.
                      1)
                      *MEG uses the Aharonov-Bohm effect to extract free energy from the vacuum (3)
                      *Whe than hang "collecting antenna circuits" in that free river of energy flow in A-space outside the core.
                      *We pulse-perturb the river a little, with very sharp-edged pulses of low energy. Huge E-fields
                      (i.e. dA/dt) are formed and strike the antenna circuits.
                      *From the large AC E-fields, we can intercept and collect large AC energy. The energy is dissipated in loads in the external separate collecting circuits, with no back emf into the primary circuit.
                      *Only small average input energy is required. We pay only to switch or gate the large energy flow.
                      2)
                      *The MEG becomes a free transmitter with multiple receivers system, not a transformer but a triode.
                      *The transmitted energy is absolutely free, taken right from the curved ST (spazio-tempo). We only have to "perturb" or shake the flow a tiny bit, in sharp little shocks without much energy. The broken 3-symmetry of the magnetic dipole, in the fierce vacuum exchange, furnishes the energy in the Large E-fields by dA/dt
                      +The COP that can be achived by the MEG is limited only by the A-space available outside the core for collection, and the number of surface charges in those external circuits powering the loads.

                      Nella nostra replica del meg l'emittente e la ricevente hanno in comune il nucleo, quindi quel che ho detto nel post precedente, deve essere visto in quest'ottica.

                      Forse arebbe più semplice separare i circuiti. Ponendo il collettore esterno. Io appena posso proverò questa soluzione. grazie per la pazienza. by. king

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                      • #71
                        magari ti puo' tornare utile, mi e' venuto in mente quando hai scritto la parola "Triodo" che e' un'altra ottica x vedere il MEG.

                        http://www.cseti.org/bearden/sweetb/sweet%...rden%201991.htm

                        la cosa + formale che ho visto cmq. sono gli scritti di Puthoff, che xo' nn ho come copia..

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                        • #72
                          il problema di Bearden è che si arrampica troppo nelle giustificazioni fisiche del perchè questo funziona o quest'altro non funziona....

                          sarebbe invece molto utile un documento di tipo "ingegneristico" in modo da dare notizie intuitive del fenomeno per poi scendere nei dettagli....

                          per esempio Puthoff fa così....Bearden invece nel documento sul MEG e in altri ha messo in rilievo i vari effetti quantistici di cui fa uso oppure parla del Time reversal o della scomposizione secondo Whittaker....

                          voglio dire che sono concetti quelli che possono confondere chi non ha conoscenza di QED, Teoria M e altre amenità (o bestialit&agrave della fisica teorica

                          Commenta


                          • #73
                            paolinoski,
                            grazie per l'imbeccata su Puthoff. Me l'ho lavoro poi ci risentiamo. Comunque grosso modo dice quel che altri centinaia di ingegneri e fisici dicono, dobbiamo ritornare alla fisica pre-eisteniana anche in occidente. In russia la ricerca è più aperta ed esistono meno ostacoli. Sono abbonato ad una rivista russa e trovo molti articoli veramente interessanti. Rimane per tutti un grande cruccio; poco o niente impegno da parte delle istituzioni. by. king

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                            • #74
                              Bearden dice che occorre produrre rottura di simmetria fisica nel magnete permanente e se questo non viene attuato le onde longitudinali che incidono sui due poli del magnete permanente si elidono vanificando un guadagno di energia.

                              Uno dei modi per produrre rottura di simmetria fisica e' proprio usare nuclei magnetici che introducano ritardi di propagazione sulle perturbazioni magnetiche confrontabili con i tempi utilizzati nell'oscillatore.

                              Bisognerebbe quindi provare con nuclei magnetici che se magnetizzati ad un estremo (in un eventuale traferro) generano magnetismo sull'estremo opposto non istantaneamente ma dopo alcuni millisecondi o microsecondi.

                              (con i nuclei da voi utilizzati dovreste spingere la frequenza a molti MHz per avere periodi confrontabili con il piccolo ritardo di tali nuclei)

                              Maury

                              Edited by maurjzjo - 11/11/2005, 23:05

                              Commenta


                              • #75
                                CITAZIONE
                                se hai letto la SELECTED CORRESPONDENCE potrai vedere che Bearden fa capire che ha nascosto qualcosa


                                Faccio brevemente capolino per il semplice motivo che non sono ferrato in elettronica, fisica, ecc... per cui non posso partecipare attivamente alle discussioni. Però mi interessano molto e le seguo.

                                Mi premeva da molto tempo farvi notare che nessuno si è mai concentrato su un eventuale contenitore che potrebbe fare da isolante tra l'apparecchio ed il resto del mondo.

                                Magari potrebbe essere importante la forma del contenitore visto che alcuni solidi tendono a modificare le linee di forza magnetiche, provenienti dall'esterno, in modo diverso da altri.

                                Costerebbe poco, per esempio, provare una piramide, orientata verso Nord (anche solo un telaio).

                                E' solo uno spunto,
                                ciao

                                Commenta


                                • #76
                                  Salve airenzo,
                                  nel Meg TUTTO il flusso magnetico (B) DEVE essere completamente confinato nel nucleo. Il fusso primario lo fornisce il magnete permanente. Gli altri flussi sono quelli generati dalle bobine del primario e del secondario, l'influenza dell'apertura/chiusura dello switch, la forma d'onda fornita, etc.
                                  Il grande problema è la loro influenza reciproca che rende molto difficile la taratura ottimale a cui si aggiunge il differente drift degli elettroni circolanti all'interno della parte fisica del meg e quelli che dovremmo catturare all'esterno. Vedi di leggere con molta attenzione gli scritti di Sandro-meg. Quello che tu dici, per intenderci, il problema della miglior collocazione all'interno del campo magnetico terrestre rimane futuristico. Per noi, attualmente, sarebbe più che sufficiente arrivare a recuperare quel poco di energia (potenziale A esterno) che ci porti al COP=1. A parole sembra facile ma nei fatti.....Benvenuto in ogni caso. by.king

                                  Commenta


                                  • #77
                                    CITAZIONE

                                    nel Meg TUTTO il flusso magnetico (B) DEVE essere completamente confinato nel nucleo

                                    Sicché il meg non ha alcun flusso disperso ???

                                    Commenta


                                    • #78
                                      non perdere flusso è impossibile.....Bearden lo dice chiaro e tondo, bisogna ridurre al minimo possibile le perdite perchè se comincia a perdere va a farsi friggere

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                                      • #79
                                        ..se e' vero questo

                                        CITAZIONE

                                        Condizioni cardini sono il confinamento magnetico del campo creato dalle bobine e del magnete permanente. Inoltre, il vettore potenziale A non deve essere interferito da altri campi se non da quello delle bobine di controllo se si vuole ottenere l'effetto AB.


                                        allora e' vero anche che deve essere schermato dall'esterno magneticamente, e penso che il permalloy al posto del ferro nei lamierini aiuterebbe alla grande a contenere almeno il campo del magnete all'interno.

                                        poi questo
                                        CITAZIONE

                                        con i nuclei da voi utilizzati dovreste spingere la frequenza a molti MHz per avere periodi confrontabili con il piccolo ritardo di tali nuclei)

                                        mi sembra un consiglio molto fondato.


                                        Edited by Ed.Gray - 18/11/2005, 11:24

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                                        • #80
                                          hy,
                                          ho appena riletto tutte le risposte sul meg date nel 2004/2005 trovabili su Selected Corrispondence.
                                          Il flusso DOVREBBE essere totalmente confinato. Bearden avvisa di mettere ogni cura nel contatto tra il magnete ed il nucleo. Se non si riesce in questo proposito avremo un'altra non linearità da tener da conto, o addirittura l'impossibilità di generare l'effetto AB ( su cui si basa principalmente il MEG). La schermatura esterna non serve perchè il potenziale A deve essere ben disponibile. A cosa servirebbe perturbare il continuum per creare l'asimmetria, cioè un potenziale? Nel sistema conosciuto lo facciamo continuamente ma il potenziale disponibile deve servire la macchina utente e ricostituire lo stesso potenziale. Cioè è già predisposta per non arrivare mai all'unità. E' la bobina del secondario che deve essere avvolta con un conduttore speciale con il contenuto di ferro del 2%, ma questa lega non la si trova in commercio. Sarebbe utile riflettere su come far nascere una bobina che abbia queste capacità anche con altri metodi. by. king

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                                          • #81
                                            per conoscenza,
                                            mi sono legato ad altri siti (esteri) che sono a conoscenza della questione del Meg. Sono tutti concordi
                                            che serva solo come esercizio mentale e chi ha seguito l'evoluzione del sito di Bearden è veramente scoraggiato. Non dicono nulla e non diranno mai nulla di nuovo. Adesso dicono che servono 12 milioni di dollari (sic!) per completare il loro Meg. A questo punto la logica impone abbandonare il soggetto e concentrarsi su cose più terrene e meno nebulose. Comunque è stato bello poter scambiare qualche parola sull'argomento. Era lecito eplorare ma non perderci l'anima. ciao a tutti

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                                            • #82
                                              ..24.000.000.000 di vecchie lire x una cosa che nn pesa + di 3 Kg??? ed e' fatta di ferro e rame nucleo a parte??...

                                              ..bearden vuole mettere via x l'universita' dei nipoti mi sa....

                                              ..ho sempre pensato che fosse una bufala, non il meg, ma Tom Bearden, proprio come Mike Brady...

                                              Edited by Ed.Gray - 29/11/2005, 13:01

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                                              • #83
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                                                Ciao a tutti...

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