Dal brevetto di Bearden - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Dal brevetto di Bearden

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #61
    Covolicchio mi tocca pure me scrivere un romanzo per risponderti ma andiamo con ordine partendo con le cose piu' importanti.
    CITAZIONE
    ) Solito sistema ma con due pastiglie magnetiche al neodimio messe in serie sul nucleo. Due per compensare il gap del nucleo, messe correttamente, in modo da avere un flusso costante. Riaccendo il sistema. Le forme d'onda sul solenoide sono diventate sinusoidi a quasi tutte le frequenze e l'energia assorbita anche alla frequenza di risonanza è stata di circa 1.5W. I picchi sono spariti e niente overshoots niente effetto Lenz. Sia in un verso che nell'altro (Ribaltando le polarità dei magneti). Ergo, i magneti al neodimio assorbono tutto quello che si può!

    Scommetto che se ci metti i magneti ceramici essi si comportano nella stessa maniera.....(piu' o meno dipende dalla isteresi)
    Se ho copito bene come hai messo i magneti (in serie al flusso e non come nella configurazione del MEG) essi presentano comunque un valore Hc (e gia' esiste! ) e di verso opposto rispetto al B da loro stesso prodotto(comunque niente di cui preoccuparci).Il bello e' che facendo oscillare il sistema,crei una isteresi (seppure piccola) nel magnete stesso e,ad ogni ciclo, perdi una piccola parte d'energia.Prova a mettere i magneti nella stessa configurazione del MEG e prova a vedere quello che succede.(in quel caso il flusso 'oscillante' non passando per il magnete non si 'prende' il ciclo d'isteresi (rimane solo quello del nucleo).
    CITAZIONE
    Ma nel MEG? Secondo me non funziona con magneti metallici.  
    Ora sto recuperando un nucleo nanocristallino tipo quello che avete usato voi ma chiuso. Il problema è il magnete ceramico che non so come fare a tagliare. Qualcuno ha idea? Mole diamantate escluse!

    Questo puo' essere vero......anche se secondo l'idea che mi sono fatto il discorso piu' importante e' sulla costruzione delle bobine e il circuito di controllo (devo ancora leggere/schiarirmi due cosette e poi ti posto come vorrei muovermi).
    Per come tagliare il magnete ceramico purtroppo non posso aiutarti.L'unico consiglio che posso darti e' quello di stare attento a che utensili usare.Una volta un mio amico ha usato una sega che si e' pure magnetizzata .....sai che figata...
    CITAZIONE
    Per ciò che riguarda il VTA, le mie perplessità salgono altre, ho riletto la pagina web che è proposta da j3n4 ed è ancora più piena di cose strane di quella di Bearden. Comunque, a mente aperta (molto aperta), si possono riscontrare molte similitudini con il MEG. La cosa che mi sconcerta di più è il magnete che nel MEG è magnetico mentre Sweet lo demagnetizza. Non potrebbe essere nel magnete il segreto? Cioè nella struttura cristallina del magnete piuttosto che nel fatto che sia magnetico? Beninteso che non condivido nulla della procedura di smagnetizzazione che memorizza la frequenza di oscillazione ecc... Forse in mezzo a questa tonnellata di balle l'unica verità stia nel materiale del nucleo e nel comportamento dei domini di Waiss?

    Ho letto qualcosa sul VTA ma non voglio andare a sviscerrare un dispositivo ancora meno famoso e con molta meno documentazione in giro. J3n4 perche' non provi tu a costruirtelo? Tutto sembra facile a parole,poi vedrai che non e' cosi'.
    CITAZIONE
    3) Un elettromagnete su nucleo in ferro al silicio si comporta:
    a) Come un ramo del trasformatore sovrapponendo le tensioni indotte dalle altre bobine.
    b) Come un magnete al neodimio se si riveste il nucleo con un foglio di rame saldato tipo spira chiusa. In questo caso soltanto piccolissime variazioni si notano sull'alimentazione dell'elettromagnete. Che scompaiono se si riveste anche l'esterno del solito foglio di rame.

    Scusa ma non ho capito la risposta B.Il nucleo e' di ferro ed e' quindi totalmente conduttivo. Cosa/come vuoi rivestire la bobina ? Nella parte interna (conduttiva a causa del nucleo di ferro) o nella parte esterna (in aria)?

    Ok poi ti posto le risposte per la prima parte del tuo post
    Ciao!

    Edited by sandro-meg - 6/12/2004, 17:23

    Commenta


    • #62
      Dunque, vediamo di non replicare la Bibbia! L'antico MEG ed il nuovo MEG. Via siamo seri!

      Dunque:
      Come si comportano i magneti ceramici? Te lo dico domani, oggi li ho tagliati, stasera li provo, vacca come sono duri! Disco diamantato a 12000 gira... non voglio sapere quanto mi è costato quel disco ma non ho trovato magneti ceramici quadri delle dimensioni adatte!
      Si li ho messi di proposito per vedere cosa succedeva, senza nessuna ambizione MEGgaria, solo per vedere l'effetto che facevano.
      Se lei avessi messi come nel meg non so perchè è un mistero di quello che succede, secondo la teoria della circuitazione di maxwell, credo di lui, il flusso generato da una qualsiasi bobina in un circuito del genere influenza tutto il circuito, magnete compreso, volendo si può risolvere anche matematicamente, viene un sistema in tre equazioni e tre incognite risolvibilissimo, ma non so poi una volta risolto se credere ai risultati o no. Si potrebbe anche fare una simulazione al computer, ma credo si faccia prima a provare dal vivo.
      Per l'isteresi, non è proprio tanto piccola, la coercitività dei magneti al Nd è molto tosta e non poca energia se andava nei magneti stessi.

      Per il taglio io ho la morsa magnetizzata, da mettere con la sega del tuo amico. Ho usato una mola diamantata e non voglio sapere nemmeno quanto costa. Comunque l'ho tagliato e stasera provo.

      Il VTA... sette o otto anni fa ho letto tutto sul VTA, veramente poco, ed ora ho letto quelle pagine sul link che ha postato J4d3 e ho trovato molto interessante tutto, ti consiglio di leggerlo anche se ci sono molte bestemmie, il VTA non è altro che un MEG nè più nè meno, l'única cosa è che "condizionano" il magnete con una procedura strana, ma da non scartare, e nemmeno il tipo di materiale magnetico, perchè forse è lì che avviente l'evento scatenante. Mi fa l'impressione che sia proprio quello il segreto. E molto meno i circuiti di pilotaggio e le bobine. Anche se, chiaramente, hanno la loro importanza.
      Le prove che ho fatto per avere un elettromagnete indipendente dalle variazioni di flusso sono state di prendere un nucleo ad alta permeabilità e rivestirlo con uno strato di foglio di rame, il ferro non è un granchè di conduttore per certe cose mentre il rame scherma totalmente la bobina da ciò che avviene nel nucleo ma non scherma il campo magnetico costante della bobina stessa. Poi se uno vuole esagerare, basta ricoprire la bobina con altro foglio di rame e la blindatura è perfetta, solo campo magnetico costante.
      Purtroppo si comporta allo stesso modo dei magneti al neodimio. E comunque non mi convince per il discorso che l'evento scatenante dovrebbe essere all'interno della struttura cristallina del magnete.... forse....chissà. Se così fosse è molto importante il materiale e sicuramente il ferrò non andrà bene, vedi leggi di Murphy.
      Ciao!

      Commenta


      • #63
        Hey! Rieccomi... ho recuperato un vecchio monitor da 14" per fare una prova con aqua-fuel... vabbè poi vi dico ho avuto alcune idee... (spero che la bobbina non esploda!!), e ora sto provando a renderle concrete... vi farò sapere a breve... per quanto riguarda quello che dici Lowrence riguardo al VTA non credo di scioccarvi se vi dico che concordo a pieno con quanto dici no? hehehehehehe si... secondo me una spiegazione che quanto meno serva ad "imbroccare" la strada giusta con il meg si trova proprio lì... e sicuramente non appena provo un paio di idee che mi sono venute per quanto riguarda il discorso acqua-fuel mi dedicherò a tempo pieno sul VTA... Una parola a Sandro-meg: Sandro, sia tu che Furio, Lowrence e il piccolo ag_smith state veramente diventando dei piccoli miti per me.
        Non appena termino le mie commisioni, siano esse lavorative o di ricerca per gli esperimenti corro subito al forum per postare qualcosa! Non sentirti urtato se pesto sul VTA, non sto dicendo che quello che hai fatto fino ad oggi è sbagliato... anzi! Io tra le altre cose sono l'ultimo che avrebbe diritto a scrivere qualcosa su questo forum visto che ho frequentato l'ITIS per elettronica fino al 94, ho ripetuto 2 volte il quinto anno e non mi sono mai diplomato! :-(
        Con questo voglio dire che quella che ho sul VTA non è una convinzione scientifica ma piuttosto una specie di presentimento... cosa che anche Lowrence alla fine ha riscontrato.
        Con questo spero di non aver ne troppo offeso e ne troppo lusingato nessuno con le mie parole.
        Saluti
        J3n4.

        P.S. Si scrive J3n4 ma si legge jena :-)
        We are BORG: http://www.hitechfree.info

        Commenta


        • #64
          Ciao ,
          il problema non e' il VTA,il problema sono le decine di progetti piu' o meno simili che vogliono essere overunity e che sono simili tra loro.Questo e' anche un motivo in cui mi sono imbatutto nella costruzione del MEG ma esiste il POD,il TEP, lo SMEP, il VTA...... tutti hanno a che fare con il potenziale vettore.Ora non si possono seguire tutti,si sceglie uno e poi si va a verificare se e' una palla (la free-energy e' piena di palle...) se ha qualche riscontro scientifico, se e' semplice da replicare (a prima vista..) e..... l'intuito. Io ho scelto il MEG perche' penso e spero che effettivamente qualcosa di buono ci sia.Il problema e' il tempo, i SOLDI , ristudiarsi formule-leggi-etc etc. imparate a scuola e ora solo vaghi ricordi ma sopratutto cercare di trovare notizie che possano aiutare nel progetto.
          La pagina di Naudin sul potenziale A e' abbastanza completa,ma puoi trovare ancora tanti altri link.
          Effettivamente il sito di Intalek l'ho conoscevo da tempo ma il tizio non e' che sia molto affidabile....
          L'articolo non l'ho ancora letto ma penso che ci daro' un'occhiata (quando ho tempo....).Grazie per l'info e i suggerimenti/ complimenti, ma non dire cosi' perchè non li merito.
          Ricominciamo:
          CITAZIONE
          Ditemi che sbaglio ma il segreto di tutto secondo me è il nucleo magnetico, cioè il cristallo di cui è fatto ed i fenomeni di svuotamento... lo dico? O non lo dico?  spazio temporale! Insomma facciamo scappare tutti i bosoni da lì dentro, rallentiamo l'espansione cosmica e recuperiamo l'energia sottoforma elettromagnetica. ..........Buoni con la frutta marcia..... era solo un'idea

          L'HAI DETTO......io l'avevo solo accennato.Ora stiamo attenti di non essere smaterializzati dal doctor WHO (ricordi la serie televisiva anni 70 ?...troppa roba)
          CITAZIONE
          Per quel che riguarda invece l'genergia necessaria a magnetizzare il magnete esiste, ma non nelle dimensioni da te indicate.

          Fai conto che il magnete N50 (quello che ho io) produce un energia (BH) dai 374 ai 406 Kj/m3... hai letto bene.Tutto dipende di che magnete si parla (e logicamente dalle dimensioni di volume).
          CITAZIONE
          Quindi è da escludere, categoricamente che il MEG usi l'energia della scarica del magnete per funzionare.

          E qui chi dice il contrario? Serve solo a creare A un-curling.
          CITAZIONE
          Alle frequenze usate per il MEG, o meglio, quelle presunte da Bearden o da Naudin, i nuclei in ferro assorbono molta energia, tanta, troppa, e la trasformano in calore.

          Si se lavoriamo a frequenze alte e con un grande flusso magnetico.Ma in verita' la corrente sul primario e' di soli 100 mA e le bobine hanno solo 100 spire e lavorano a 20Khz.Infatti ho un rendimento del 100% o quasi.Se andiamo su di frequenza il discorso invece e' giusto ('tradizionalmente' parlando d'elettronica)
          CITAZIONE
          Se lei avessi messi come nel meg non so perchè è un mistero di quello che succede, secondo la teoria della circuitazione di maxwell, credo di lui, il flusso generato da una qualsiasi bobina in un circuito del genere influenza tutto il circuito, magnete compreso, volendo si può risolvere anche matematicamente, viene un sistema in tre equazioni e tre incognite risolvibilissimo, ma non so poi una volta risolto se credere ai risultati o no. Si potrebbe anche fare una simulazione al computer, ma credo si faccia prima a provare dal vivo.

          Io ho fatto l'ipotesi che il magnete centrale non fa' parte del circuito magnetico oscillante.Cioe' staticamente il magnete ha il flusso che entra nel lato centrale del nucleo e si chiude tra i due lati.Quando noi creiamo il flusso con le bobine,queste ignorano il magnete (che pure e' di ferro e quindi dovrebbe in teoria partecipare al circuito magnetico) poiche' il circuito ha una minore riluttanza lungo il nucleo.Inoltre essendo il nucleo fatto a sandiwch,la permeabilita'(vedi la grossa differenza della curva d'isteresi tra Longitudinale e trasversale,purtroppo mancha il dato che a noi servirebbe) in verticale e' molto minore rispetto a quella verticale (posizionamento del magnete).Quindi una piccola parte puo' chiudersi verso il magnete,ma la maggior parte del flusso passa attraverso le bobine secondarie (funzionamento avvalato dal rendimento avuto del quasi 100% con o senza magnete inserito).
          In queste condizioni ho fatto un po di calcoli (tempo fa...) e ho trovato che il flusso creato dal mio magnete N50(35*48*25) crea un flusso di 1,278 mWb (0,639 mWb per lato).Considerato il fatto che abbiamo una bobina di soli 100 spire, dovremo fornire una corrente di circa 58 A per switchare il campo del magnete. Tosto e.....
          Impossibile che funzioni cosi'.....Ma allora perche' bisognerebbe usare tensioni elevate e magneti alevati? Che nel gioco rientri la costante di Dirac ? Essendo tutto quantizzato forse solo superando una certa soglia riusciamo a modificare il t...o e beccarci l'overunity....
          Va be ' ma qui centrano ancora i versi di avvolgimento delle bobine.....hai letto come si intercetta A un-curling? Hai presente come si crea il normale campo A curl (be il tradizionale per intenderci)? Hai presente come si puo' diminuire la capacita' parassita delle bobine? Hai presente come aumentare L di ogni bobina?
          Questi sono gli errori che ho fatto sulle mie versioni del MEG.
          Poi, hai presente il perche' del sfruttare i picchi di Lenz e in quale modo ?(pensa l'incontrario rispetto a quello che stai pensando ora) e inoltre..... bisogna avere un alimentatore/batterie piuttosto potente e tensione elevata (per il progetto di Naudin altro che 20 V......forse il triplo o quadruplo)
          Ti ho dato dei spunti poi a breve ti spieghero' quello che intendo fare/costruire.
          CITAZIONE
          In base alla fisica quantistica moderna, non c'è un solo esperimento che si possa ricondurre al MEG così come descritto da Bearden, l'effetto Aronov Bohm non è un effetto ma è una teoria, molto interessante, dimostrabile e dimostrata ma nulla ha a che fare con il MEG in nessuno dei suoi punti.

          Ne sei sicuro ? Bearden insiema ad AIAS sviluppa una teoria che si basa appunto su quel esperimento(AIAS)
          Bon per oggi e' tutto altrimenti altro che testamento...
          Ciao




          Commenta


          • #65
            Buon giorno a tutti!
            Dunque per rispondere, cercherò brevemente a Sandro, noi partiamo con tecniche diverse. Tu vuoi copiare al meglio possibile il MEG presupponendo che così funzioni. Io parto dal cercare di capire dove, come e perchè avviene l'overunity, se avviene. Come ti ho detto all'inizio ho dei seri dubbi, ma mi sento abbastanza scienziato da volere provare senza pregiudizi perchè sono convinto che le scoperte si fanno anche così. Non voglio dire che il MEG di Bearden o di Naudin non funzionino, forse si. Ma come ben dici troppe sono le cose che non si sanno, e aggiungo io troppe sono le fesserie che si trovano in quelle carte. La scienza ufficiale, intendo quella della ricerca nucleare con acceleratori di particelle e fior di scienziati, non apprendisti stregoni come me, hanno dimostrato l'esistenza dei bosoni di Higgs e hanno in parte accettato l'effetto Aronov Bohm, ma nessuno ha detto che se ne può ricavare energia in eccesso. Bearden e Naudin non ci capiscono niente di fisica quantistica, e non credo neppure abbiano scritto loro quelle cose, sembrano scritte da qualcuno che no ha imparato l'inglese come madrelingua ma a scuola. Inoltre se rileggi i post che ho fatto fino ad ora potrai vedere dove ho detto che i loro discorsi fanno acqua. Introducono bene la teroia di Aronov Bohm, ma poi saltano ai risultati che hanno ottenuto senza descrivere perchè. L'effetto Aronov Bohm influenza il vettore si spin degli elettroni. Dove stanno gli elettroni nel nucleo? E chi li considera? Manca totalmente la spiegazione di come loro applicano la teoria famosa al MEG. Non ripeto tutti i dubbi che ho perchè li ho già postati precedentemente. Questo non significa che poi credo alle cretinate del VTA, o di quegli altri cosi. Sicuramente seguirò di più il sistema MEG ma il mio metodo è quello di capire, prima, tramite sperimenti mirati, senza escludere le idee che arrivano da altre parti, fino a scoprire dove , come e perchè si si verifica.
            Ricordiamoci che nè la teoria di Aronov Bohm, ne la teoria dei quanti, ne la teoria sulla natura ondulatoria della materia, hanno, fino ad oggi, smentito nulla della scienza ufficiale, tendono ad aggiungere spiegazioni che mancano. Quindi agendo in modo coerente con la fisica e con la tecnologia se il fenomeno dell'apparizione dell'energia si può verificare questo si deve verificare in barba a Murphy e agli imbranati come lui!

            La scarica del magnete: Mi pareva di avere letto da qualche parte che qualcuno sostenesse che il MEG recuperasse energia dal magnete recuperando quell'energia usata per magnetizzarlo, ecco perchè il magnete del MEG si magnetizzava! Bel magnete usi eh. Sei sicuro di essere al limite della curva di isteresi del nucleo? Hai visto il data sheet in PDF del costruttore?
            Serve a creare A uncurling!(?) dove? Intorno al nucleo? Anche negli esempi che hai tradotto molto bene nel tuo sito hai visto come e dove si presenta il vetto del potenziale Heavyside e come influenzano gli elettroni il potenziale di Poynting? Dove si applica tutto ciò nel MEG?
            Nel nucleo? Mah!

            Allora, diamo per assunto che il fenomeno strano avvenga dentro il magnete. Il magnete deve essere influenzato da qualcosa di esterno. Il campo magnetico generato in qualche maniera dalle bobine di eccitazione dovrebbe "Titillare" il magnete in qualche modo!
            Ma: se (e può essere vero sono d'accordo con te per molti versi) il magnete centrale serve solo da magnete e fornisce un flusso costante e tosto come il tuo, invece le bobine servono a generare campi magnetici alternativi una volta di quà e l'altra di la e il fenomeno viene scatenato dai picchi di extratensione di Lenz il discorso è diverso, niente "Titillamento" del magnete.
            Se il fenomeno non tiene di conto del magnete possiamo usare indifferentemente qualsiasi cosa generi un campo magnetico del valore che ci serve, anche un elettromagnete schermato come dicevo ieri.

            In natura ci sono veramente pochi fenomeni che vengono scatenati da una soglia di potenziale, tipo la massa critica in un isotopo instabile prima di ottenere la fissione o cose del genere, gli altri fenomeni avvengono linearmente, proporzionalmente alla misura delle grandezze impiegate. Ora se Bearden propone un MEG da 2.5KW vuol dire che possiamo fare un MEG da 250mW. A meno che il fenomeno MEG non avvenga come la massa critica, ma ci credo poco.

            AIAS. Non dico che gli studenti del ALPHA, nota bene, tipico nome di circolo studentesco molto propenso a burle ecc... habbiano scritto delle fesserie ma che Bearden dice che lui applica nel suo progetto quelle teorie. Faccio un esempio:

            Ho scoperto come si fa far funzionare il MEG, il magnete invece di essere di samario/cobalto deve essere di samario/uranio238. Provatemi che non è vero! Dove lo trovi in commercio l'uranio radioattivo? Quindi non puoi smentirmi. Così usano le teorie fisiche recenti questi misitificatori per dire che il loro oggetto funziona e se a te non riesce è perchè non ne capisci niente di fisica moderna! Però intanto loro dicono che il loro oggetto funziona facendosi pubblicità. Se un giorno viene fuori un tizio che vende MEG e tu lo compri, te lo smonti all'interno trovi un meg come il tuo ma con una spira di corto circuito avvolta intorno da qualche parte, oppure trovi un magnete con le polarità diverse dal tuo, una sciocchezza che:
            A) I mistificatori non sapevano di aver scoperto perchè neppure loro ne capiscono un tubo di fisica quantistica.
            B) Credevano che il fenomeno fosse diverso.
            C) Lo sapevano ma non lo volevano divulgare.
            D) Tutte le cose assieme.

            Quindi, un buon proposito è di replicare il MEG, un punto di partenza, ma ci sono tanti lati oscuri da risolvere. Pure fare prove ed esperimenti per farsi un'idea (come faccio io) trova molti lati oscuri da scoprire. Forse brancoleremo nel buio entrambi per molto tempo, ma io ho sempre ottenuto risultati nei miei lavori meglio e prima dei concorrenti facendo così. Mentre tutte le volte che cercato di copiare senza capire ho perso la corsa.

            Ultima cosa, a cosa ci servirebbe la curva di isteresi normale al tuo nucleo? Quale campo magnetico applichi in quel senso?
            Ciao!

            Commenta


            • #66
              Ciao a tutti
              Ciao Lowrence, vedo che il Meg ti ha catalizzato. In questo momento non partecipo molto alla discussione per vari motivi, ma sto ascoltando e ragionando sulle tue elucubrazioni e quelle di Sandromeg , considerando che magari durante le feste natalizie rispolvererò il nucleo e magnete come da brevetto originale di Bearden. Vorrei solo ricordarti che quello che dici conferma quello che sostengo da tempo e che mi trova discordante con Sandromeg. Infatti come già postato, nel brevetto di Bearden quello depositato per intenderci, il progettista non fa mai menzione all' effetto Aronov Bohm, onde longitudinali, ecc. ecc. Non c' è legame fra il Meg e queste, poi di punto in bianco viene fuori che il Meg funziona con gli effetti A - B. Perchè?
              CITAZIONE (Lowrence @ 7/12/2004, 09:54)
              ......Introducono bene la teroia di Aronov Bohm, ma poi saltano ai risultati che hanno ottenuto senza descrivere perchè. L'effetto Aronov Bohm influenza il vettore si spin degli elettroni. Dove stanno gli elettroni nel nucleo? E chi li considera? Manca totalmente la spiegazione di come loro applicano la teoria famosa al MEG....

              Per quanto riguarda quast' altra tua asserzione:
              CITAZIONE (Lowrence @ 7/12/2004, 09:54)
              ....La scarica del magnete: Mi pareva di avere letto da qualche parte che qualcuno sostenesse che il MEG recuperasse energia dal magnete recuperando quell'energia usata per magnetizzarlo, ecco perchè il magnete del MEG si magnetizzava!

              Lo scritto anch' io, ma per riprendere una dichiarazione scritta da Bearden nel suo brevetto, quindi lo dice chiaramente lui, facendo riferimento solamente all' elettrotecnica "ufficiale" e null' altro.

              Salutoni
              Furio57


              L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
              LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
              Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

              Commenta


              • #67
                Ciao Furio57, dicevo letto da qualche parte senza nessuna intensione di critica. Come mi capita spesso, purtroppo, mi ricordo benissimo i fatti e non mi ricordo un tubo di chi li ha detti o a chi attribuirli, a scuola ero quello che sapeva tutto e prendeva sempre brutti voti perchè sapevo il perchè ma non sapevo mai a chi attribuirlo. Ho rivolto simili accuse anche a SandroMeg perchè non ricordavo che lui aveva tradotto da Bearden e attribuivo non mi ricordo cosa a lui. Dovete scusarmi, ormai chi mi conosce non ci fà più caso, e sicuramente a testimoniare in tribunale non mi chiameranno mai!
                La colpa di tutto è di Sandro è lui che spaccia il MEG in questo forum!
                No, in realtà è già da qualche anno che leggo di VTA e MEG e mi interesso dei processi fisici realtivi. Ma soltanto da una settimana mi sono messo a fare prove pratiche e devo dire che non mi sarei mai aspettato certe cose.
                Ho appena fatto delle prove con una sottospecie di MEG, ho mangiato un panino e via, e devo dire che quell'oggetto ha un rendimento estremamente alto, troppo alto per essere il cesso che è. Non sono all'over uniti ma intorno al 95% sicuramente. Nessun inverter, o alimentatore che abbia costruito prima superava il 75%. Poi se tolgo il magnete ceramico che ho usato il rendimento cala intorno a quei valori li. Il problema di non ottenere più efficienza credo risieda nel fatto che i semiconduttori usati per lo switch hanno il diodo di protezione e quindi snubbano tutti i picchi inversi. Cosa che non succede con un relay, anche se improponibile.
                Occorrerebbe un dispositivo che quando è off lo è in tutti i sensi.... un.... tetrodo?
                Ciao!

                Edited by Lowrence - 7/12/2004, 16:01

                Commenta


                • #68
                  ASPETTA UN ATTIMO !!!!
                  Vuoi dire che in una sola settimana sei riuscito ad ottenere una differenza con o senza il magnete????
                  Tutti le migliaia di persone al mondo non ci sono riuscite e tu si??? Addiritura dal 70 al 95 % di resa????
                  Sei un grande !!!! Ma ora spiegaci cosa hai fatto.
                  E' anche inutile che ti posti le mie idee (l'avevo fatto questa mattina ma il post e' andato perso....) sugli avvolgimenti,su Lenz etc etc. prima voglio sentire che hai combinato !!
                  Vai Lowrence

                  Commenta


                  • #69
                    CITAZIONE (Lowrence @ 7/12/2004, 15:59)
                    ...Il problema di non ottenere più efficienza credo risieda nel fatto che i semiconduttori usati per lo switch hanno il diodo di protezione e quindi snubbano tutti i picchi inversi. Cosa che non succede con un relay, anche se improponibile. Occorrerebbe un dispositivo che quando è off lo è in tutti i sensi.... un.... tetrodo?

                    Ciao a tutti
                    Ciao Lowrence se la frequenza non è troppo alta che ne dici di tornare agli SCR o meglio i TRIAC? Sopportano altissime tensioni e correnti. E' un po' incasinato pilotarli bene, ma si fa.

                    Salutoni
                    Furio57

                    Edited by Furio57 - 7/12/2004, 18:11
                    L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                    LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                    Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

                    Commenta


                    • #70
                      Ei cos'è? Non ho mica scoperto nulla di grandioso! L'oggetto non si raffredda, non assorbe materia, non piega la luce, e ... non supera neppure cop 1. Ho solo rilevato che infilo circa 1.2 W e ne tiro fuori dalle due bobine messe in serie circa 1.14W su carico resistivo con il magnete che ho tagliato ieri. Poco meno di 0.9W senza magnete, .5W con quattro magneti al neodimimio messi in pila. L'oggetto non sembra gradire affatto i magneti al Nd.

                      La descrizione è semplice è il solito trespolo costituito da un nucleo laminare microcristallino per trasformatori ad alto rendimento, recuperato da un radar dismesso rielaborato alla pressa per adattarlo meglio al magnete. Il magnete è un magnete da altoparlanti tagliato per il verso giusto (nemmeno tanto bene). Le bobine sono:
                      Eccitazioni 40 spire diametro 1.2, output 120 spire dia. 0.32. Le misurazioni sono state fatte su carico resistivo di 36 ohm 5W non induttivo. Alimentazione circa 12V stabilizzata da un alimentatore capace di 10A.
                      Circuito di pilotaggio con due MOS ex EHT di televisore.
                      Pilotaggio da un generatore digitale esterno frequenza di switch circa 5Khz. Le bobine di eccitazione sono molto vicine al magnete e sono fatte a ciambella altrimenti non c'entravano.

                      Quello che vi meraviglia credo sia perchè io non considero l'alimentazione del circuito di pilotaggio ma solo l'assorbimento in ingresso allo stadio switching, ecco perchè ho ottenuto un rendimento così alto. Comunque, a me non mi meraviglia più di tanto la cosa.

                      E vi prego di chiamarmi grande solo dopo che avrò realizzato seriamente qualcosa che si automantiene senza alimentazione. Altrimenti, niente laurea onoris causae!

                      Ma sei convinto che al mondo non ci siamo solo io e te a sperimentare su sto coso?

                      Prendi l'abitudine di evidenziare il testo mentre che scrivi e fai contro + c sulla tastiera. Poi quando ti sparisce tutto come capita spesso anche a me, riapri il messaggio e premi contro + v. A volte se premi contro + z recuperi lo scritto. Con queste divine commedie che si scrive è da piangere se si un messaggio và perso.

                      Ti prego di ripostare tutto perchè mi interessa. Credo che un passo decisivo sia di trovare il sistema di aprire brutalmente le bobine di eccitazione senza che nulla rimanga connesso, per esempio il diodo di protezione dentro i MOS. Infatti nell'oggetto tutte le extratensioni negative vengon recuperate dal diodo interno dei MOS.
                      Che ne dici di usare dei tetrodi? Naaa!

                      Ho visto solo ora il post di Furio57, sarebbe una buona idea specie con gli SCR il casino con quei cosi è farli spengere, la frequenza non è tanto alta e potrebbero funzionare bene. Considera che a vuoto con quell'affare ho degli spikes che superano i 1300V, mentre sotto carico calano fino a circa 120V.

                      Fate qualsiasi domanda vi passi per la mente, anche se non credo di avere ancora scoperto.... lo stargate!
                      Ciao a tutti!

                      Edited by Lowrence - 7/12/2004, 18:30

                      Commenta


                      • #71
                        CITAZIONE (Lowrence @ 7/12/2004, 18:24)
                        Credo che un passo decisivo sia di trovare il sistema di aprire brutalmente le bobine di eccitazione senza che nulla rimanga connesso, per esempio il diodo di protezione dentro i MOS. Infatti nell'oggetto tutte le extratensioni negative vengon recuperate dal diodo interno dei MOS.

                        Ciao a tutti
                        Ciao Lowrence la tua idea "scherzosa" di sostuire i mosfet finali con dei relais, mi ha fatto venire un'idea. Si potrebbe sostituire tutto l' oscillatore e drives con un sistema meccanico semplicemente calettando su un motorino elettrico in continua( per poter variare facilmente il regime ), un' eccentrico o una camma e commutare un microswitch.
                        Il microswitch potrebbe essere ad uno scambio, di quelli col rullino per ridurre l' attrito con la camma o meglio con un eccentrico, così da ottenere un duty cycle del 50%. Il comune del microswitch ovviamente lo si collega al comune dell'alimentazione, mentre le altre due uscite sui singoli avvolgimenti. Con 1400 giri di motore, la frequenza dovrebbe essere attorno ai 5 khz. Con un oscilloscopio tramite il periodo puoi ottenere la frequenza e quindi il regime del motore. Perdonami le spiegazioni superflue, ma volevo spiegare in chiaro il tutto anche per chi non è esperto come te.

                        Salutoni
                        Furio57

                        Edited by Furio57 - 8/12/2004, 15:31
                        L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                        LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                        Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

                        Commenta


                        • #72
                          Guarda che sei stato l'unico finora a notare dei grossi cambiamenti all'inserimento del magnete.Io ero riusciti a notarli solo su un torroide e con magneti in ferrite.Ma poi erano solo degli spike, non sicuramente un aumento di rendimento.
                          Ma scusa, siccome non ho in mano il tuo circuito (e' simile al MEG?), spiegami tu quale soluzione logica hai pensato del perche' hai un incremento di potenza(cala invertendo il verso del magnete?)Per quanto riguarda il rendimento, per ora a me non interessa.Io mi voglio limitare a vedere una modifica con o senza il magnete inserito.(logico non devi creare un traferro e poi inserire il magnete solo per notare un aumento di rendimento.....) e quindi il tuo puo' essere un traguardo importante se replicato anche da altri.
                          CITAZIONE
                          Poco meno di 0.9W senza magnete, .5W con quattro magneti al neodimimio messi in pila. L'oggetto non sembra gradire affatto i magneti al Nd.

                          Cazzarola....perche no' i magneti al neodimio? A me il discorso non quadra molto.Con la tua idea mi era venuto un dubbio piu' che altro per il nucleo che, essendo conduttivo,potrebbe 'mettere in corto' il campo E prodotto dal potenziale A-uncurling.Inoltre la cosa avrebbe spiegato il perche' l'unica volta che avevo notato delle differenze all'inserimento del magnete, sia il nucleo (torroidale) sia il magnete non erano conduttivi.Nel MEG ho comunque anche usato dei magneti in ferrite (non conduttivi gli stessi con cui avevo notato i picchi sul torroidale) ma senza nessuna variazione di sorta

                          Per quanto riguarda una modifica al circuito di controllo puoi usare questa qui (GRAZIE A GATTMES....DOVE SEI FINITO? E' lui l'autore di questo suggerimento)
                          Con quella modifica migliori notevolmente il problema dei picchi di Lenz.
                          CITAZIONE
                          Ti prego di ripostare tutto perchè mi interessa

                          Ok se ha ancora senso parlare delle mie idee.....be te le dico brevemente.
                          Allora come gia' detto e scritto pensavo di avvolgere le bobine in un unico verso solamente per il discorso di come Bearden spiega A-uncurling. (parallelo a B del magnete a cui e' associato ed esterno al nucleo).
                          Dice che E= delta A diviso delta T e quindi se avvolgiamo nel modo tradizionale, (avanti e indietro) quando cambiamo direzione il possibile extra-potenziale E creato precedentemente va a farsi benedire(raccogliamo solo il contributo di delta B ma non piu' quello del potenziale A longitudinale ed esterno al nucleo che viene data e poi tolta ogni volta che cambiamo direzione)
                          Quindi l'idea e' sempre quella gia' detta e cioe' di creare gli avvolgimenti in un unico verso e ,poi, collegarli in serie esternamente al nucleo (purtropppo sicura fonte di flussi dispersi sigh).
                          Inoltre,cosi' facendo, si diminuiscono le capacita' parassite della bobina.Facendomi i calcoli della bobina creata,essa non corrisponde per nulla al valore che Naudin fornisce.Anche amettendo il caso di prendere come riferimento di Al (L=N*N*Al) il piu' alto possibile che corrsponde ad una distanza dal nucleo di soli 0,5 mm,Al corrisponde a 1,52.Troppo bassoer avere dei valori simili a Naudin bisogna avere Al uguale a 2,4 e quindi sembrerebbe che le bobine debbano essere avvolte direttamente sul nucleo.Oppure e' una delle tante bischerate di Naudin.
                          Per i picchi di Lenz....be alla fine ho pensato completamente l'opposto.....cioe' all'inizio e fino a poco tempo fa credevo e volevo recuperare l'energia delle bobine ma poi....
                          E se noi c'e' ne sbattiamo e facciamo solo in modo che lo switch sia il piu' veloce possibile? A questo punto basta anche solo far lavorare la tensione prossima al breakdown del fet e il gioco e' fatto,non si vedrebbe piu' un picco di tensione ma bensi' un picco di corrente (con la speranza che sia questo che venga incrementato dal potenziale un-curling di A).
                          Ma queste erano le prime parziali risposte alle domande che ti avevo posto prima che tu postassi.....ora aspetto le tue info sul tuo MEG !!!
                          Guarda che sabato ti vengo a trovare se quello che hai creato e' interessante !!!!
                          Ciao

                          P.S. Per quanto riguarda il 'condizionamento' del magnete....anche nel Meg sembra che ci sia .Bearden parla(nel libro solamente...) che bisogna sfruttare il sistema Radus (a lui detta inventato da un tizio della Nasa negli anni 70 per avere dei stivali magnetici).Parla che esiste un effetto memoria del magnete e che basta meno energia del previsto per far switchare il magnete da un seminucleo all'altro.Per ottenere cio' basta inserirlo nel nucleo e magnettizzarlo nella direzione dove vogliamo ottenere l'effetto memoria e, una volta in lavoro,basta meno potenza per farlo deviare.Ma nel MEG bisognerebbe switchare da una parte all'altra e quindi nessuna direzione preferenziale.....anche se esiste questo effetto Radus,che tipo di magnetizzazione adottare? Sembra la solita Beardanata....
                          Comunque se volete vi scanno le 2 paginette del libro.


                          Edited by sandro-meg - 8/12/2004, 07:23

                          Attached Image

                          Attached Image

                          Commenta


                          • #73
                            CITAZIONE (Furio57 @ 7/12/2004, 19:21)
                            Con 1400 giri di motore, la frequenza dovrebbe essere attorno ai 5 khz...

                            Ciao Furio!
                            Scusa se mi intrometto nella discussione, ma come fai ad ottenere 5 Khz con soli 1400 giri\min ?
                            1400 rpm dovrebbero essere poco + di una ventina di Hz.
                            Mi sorgeva un dubbio riguardo alla commutazione di carichi induttivi e alla funzione del diodo interno al mosfet (o IGBT) così approfitto per chiedervi: considerando il caso di un carico induttivo applicato sul collettore (o sul drain nel mosfet) il diodo di protezione interviene quando la Vce (o Vds) supera la sua tensione di brakdown? Quindi la massima tensione positiva applicabile al collettore (o al drain) dipende dalla tensione di breakdown di tale diodo?

                            Commenta


                            • #74
                              CITAZIONE (Marco78mo @ 8/12/2004, 19:36)
                              CITAZIONE (Furio57 @ 7/12/2004, 19:21)
                              Con 1400 giri di motore, la frequenza dovrebbe essere attorno ai 5 khz...

                              Ciao Furio!
                              Scusa se mi intrometto nella discussione, ma come fai ad ottenere 5 Khz con soli 1400 giri\min ?
                              1400 rpm dovrebbero essere poco + di una ventina di Hz.
                              Mi sorgeva un dubbio riguardo alla commutazione di carichi induttivi e alla funzione del diodo interno al mosfet (o IGBT) così approfitto per chiedervi: considerando il caso di un carico induttivo applicato sul collettore (o sul drain nel mosfet) il diodo di protezione interviene quando la Vce (o Vds) supera la sua tensione di brakdown? Quindi la massima tensione positiva applicabile al collettore (o al drain) dipende dalla tensione di breakdown di tale diodo?

                              Ciao a tutti
                              Ciao Marco78mo beh per la precisione più di 23 Hz, in effetti fra la stanchezza notturna ed un guasto alla calcolatrice ho postato una vera caz...., in effetti sono necessari 300.000 giri al minuto, meccanicamente molto difficoltosi da raggiungere. Si potrebbe ugualmente raggiungere i 5 Khz, facendo girare un disco a 6.000 giri con un unico rilievo metallico per commutare il microswith in posizione, questo disco contornato da 100 microswitch collegati elettricamente in modo alternato per chiudere l' alimentazione dei due avvolgimenti di eccitazione. Che sia un' altra furiesca ( o furiosa ) ammenità?
                              Sostituire l' elettronica con la meccanica non è semplice, ma quando serve in qualche caso è possibile.

                              Salutoni
                              Furio57

                              Edited by Furio57 - 9/12/2004, 01:02
                              L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                              LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                              Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

                              Commenta


                              • #75
                                Ciao Furio!
                                Inutile Furio, i microswitch sarebbero cmq troppo lenti per un' applicazione simile (ne rimarrebbero premuti un tot assieme). In certe applicazioni non e' proprio possibile rinunciare al solid-state... magari ricorrendo a quei componenti nuovi un po' cicciotti (gli IGBT). A quanto vedo nel catalogo RS gli Igbt sopportano tensioni di 600 o 1200 v... credo cmq che esistano Igbt per tensioni anche superiori.

                                Commenta


                                • #76
                                  Bella l'idea con il motore Furio.... chissa se fattibile.
                                  XMarco
                                  Esatto ,superata la tensione di breakdown il fet comincia a condurre anche se dovrebbe essere interdetto e si rompe (se l'amperaggio e' alto).

                                  Oggi ho rimesso in sesto il mio MEG e l'ho sto adottando per quelle ideee che vi parlavo.Ho rimesso in opera nuovamente i BUZ11(si possono sempre riusare gli IRF60 o IRFBC40) e, per non bruciarli poiche' ho intenzione di arrivare sui 40-50 v di alimentazione (limiti della breakdown !!),ho infilato un bel condesatorone e un paio di diodi in modo che i picchi di Lenz vadino a caricare il condensatore (che intanto si scarica per mezzo di una resistenza da 10 ohm/25 W) senza che si arrivi alla tensione critica.Il circuito anche se semplice funziona bene e domani vedo se con il variac e un circuito di retifica riesco ad avvicinarmi alla tensione dei 50v senza far esplodere nulla.
                                  Ciao

                                  Edited by sandro-meg - 9/12/2004, 00:57

                                  Commenta


                                  • #77
                                    CITAZIONE (Marco78mo @ 9/12/2004, 00:14)
                                    Ciao Furio!
                                    Inutile Furio, i microswitch sarebbero cmq troppo lenti per un' applicazione simile (ne rimarrebbero premuti un tot assieme). In certe applicazioni non e' proprio possibile rinunciare al solid-state... magari ricorrendo a quei componenti nuovi un po' cicciotti (gli IGBT). A quanto vedo nel catalogo RS gli Igbt sopportano tensioni di 600 o 1200 v... credo cmq che esistano Igbt per tensioni anche superiori.

                                    Ciao a tutti
                                    Ciao Marco78mo ho parlato di microswitch intendendo una chiusura meccanica.
                                    Può essere anche qual' cosa d' altro.
                                    Purtroppo lasciami dissentire dalla tua affermazione, ti ricordo che le auto di qualche tempo fa arrivavano anche a 10.000 giri e oltre con le famose "puntine" commutando diversi ampere per oltre 35.000 chilometri, era un semplice interruttore, appunto.

                                    Salutoni
                                    Furio57
                                    L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                    LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                    Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

                                    Commenta


                                    • #78
                                      Ciao Furio!
                                      Ok Furio! Pero' con le puntine a fatica raggiungi frequenze molto alte (con 4 tempi 4 cilindri 6000rpm alle puntine e' richiesta una frequenza di 200 Hz)

                                      Commenta


                                      • #79
                                        CITAZIONE (Marco78mo @ 9/12/2004, 01:27)
                                        Ciao Furio!
                                        Ok Furio! Pero' con le puntine a fatica raggiungi frequenze molto alte (con 4 tempi 4 cilindri 6000rpm alle puntine e' richiesta una frequenza di 200 Hz)

                                        Ciao a tutti
                                        Ciao Marco78mo allora: in un motore quattro cilindri quattro tempi ogni giro di albero motore ho una scintilla, alias una apertura di puntina, quindi con 6000 giri : 60 ricavo i giri al secondo = frequenza = 100 Hz e non 200 Hz.
                                        Quindi vuole dire che una puntina per ogni giro a 6.000 giri genera 100 Hz.
                                        Se però ad ogni giro avessi 10 puntine collegate in serie avrei 100 Hz X 10 = 1.000 Hz, se avessi 100 puntine avrei 100 Hz X 100 = 10.000 = 10 Khz, se le puntine sono accoppiate dispari e pari ogni gruppo genera 10 Khz : 2 = 5 Khz, appunto quello che dicevo.
                                        Comunque tornando al nostro argomento al posto dei microswitch si potrebbero usare magari dei reed con un magnetino al posto della camma, i tempi di chiusura dovrebbero essere dell' ordine di 1 - 2 ms quindi andrebbero bene.

                                        Salutoni
                                        Furio57

                                        Edited by Furio57 - 9/12/2004, 14:36
                                        L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                        LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                        Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

                                        Commenta


                                        • #80
                                          Buongiorno a tutti.
                                          No, non sono ancora scompaso ingoiato da una singolarità casalinga e neppure mi ha rapito la CIA e nemmeno la NSA. Ieri era festa ed ero a casa ad avvolgere bobine, fuori pioveva, mia moglie aveva da fare e io ne ho approfittato.
                                          Comincio a rispondere agli argomenti che avete postato, sproloquiando come al solito...
                                          Dunque rispondendo a Sandro, il MEG che ho costruito è in tutto e per tutto una versione identica al tuo, per intendersi, quello nel tuo sito. Le cose che cambiano sono solo il materiale del nucleo, tu sai cos'è, io no. Nelle specifiche dell'oggetto da dove viene c'è scritto nucleo microcristallino ad elevata efficienza e basta. Non è composto da due C ma è tipo trasformatore a tre colonne. La colonna centrale ha una fessura, dove normalmente sta la bobina, nei trasformatori normali. Io, in quella fessura da 15mm ho infilato il magnete ceramico che ha attratto su di se tutti i lamierini creando un accoppiamento meccanico perfetto. Guarda caso anche i magneti al neodimio che ho formano un nucleo da 15mm esatti e quindi intercambiabili con il nucleo ceramico. Il resto è come ho decritto precedentemente ma comunque del tutto simile al MEG standard.
                                          Le misure sono state fatte usando un oscilloscopio che misura il vero valore RMS direttamente dalla forma d'onda acquisita, quindi credo non ci siano stati grossi errori. La tensione di alimentazione e la corrente assorita, quindi la potenza in ingresso sono state misurate con uno strumento da laboratorio a 60000 punti, quindi spero che le misure siano indicative.

                                          Si ho notato una differenza di circa il 15 20% in più di rendimento introducendo il magnete ceramico da 15x15x20. Un rendimento inferiore della solita misura con due stack messi in parallelo di magneti al Nd molto tosti. Un pò meno con un solo stack.

                                          Non ho fatto prove ad invertire la polarità del magnete ma invece ho invertito la polarità delle bobine. Il risultato è una differenza di rendimento evidente. Non ricordo bene ma forse appunto di quel 15% 20% in più. In pratica se il campo magnetico prodotto dalle bobine eccitatrici si oppone a quello del magnete si ha il rendimento più alto. Se concorda, no.
                                          È da notare che il nucleo non si satura mai ne con i magneti al Nd + campo di eccitazione nè tantomeno con il magnete ceramico. Da cosa lo vedo? Nessun campo magnetico disperso rilevabile. Solo qualche spillo EM dovuto ai transienti di commutazione.

                                          Il circuito proposto...
                                          Non capisco bene come funziona. Forse uno dei MOS è a canale P? Le due bobine vengono alimentate contemporaneamente? Hai provato quel circuito e ti funziona? Io alimento alternativamente le bobine di destra e di sinistra on / off. Non inverto mai nessuna delle due, alimento prima quella di destra, poi all'inizio del fronte di discesa dello spengimento, quando si verificano i fenomeni di Lenz accendo l'altra bobina, non polarizzo mai entrambe contemporaneamente eccetto per la sovrapposizione dei fronti di salita e discesa che sono quasi contemporanei, e non inverto mai la polarità sulle bobine.

                                          Il condizionamento del magnete, io comincio a credere che sia il segreto della faccenda, o almeno se non il condizionamento, il materiale stesso del magnete. Comincio a credere (Ma sempre con le molle) che l'evento scatenante (se c'è) avviene nella struttura microcristallina del magnete, non del nucleo.

                                          Il flusso di Eaviside, non è parallelo al flusso induttivo B normale, ma dovrebbe essere normale alle linee di forza di B e parallelo al flusso della corrente nel conduttore dove per effetto Curling gli elettroni di Drude vengono influenzati.
                                          Ora, il problema non è secondo me della teoria in se, diamo per scontato che sia vera, ma è il come ed il dove avviene l'evento scatenante. Cioè quel fenomeno che produce l'aumento di energia nel sistema proveniente da non si sa dove. Perchè? È una storia un pò lunga. Appena ho due minuti faccio un post adatto. Secondo me nè Bearden ne Naudin hanno capito un tubo della teoria di Aaronov Bohm, gli studi di Poul Drude, e nemmeno di quelli di Oliver Eaviside (Scritto così non Eavyside).
                                          Proprio perchè certe cose si digeriscono solo dopo anni di università e molta Alka Seltzer sicuri che noi "poveri brodi", come dicono da queste parti, Bearden e C. si permettono di raccontarci che la luna è di formaggio.

                                          Il fenomeno, come del resto tutti i fenomeni naturali, ha necessità di un "Nido" dove avvenire. Questo "nido" deve essere ben fatto tecnologicamente, ma se il fenomeno avviene all'interno di un magnete ceramico nei meandri dei domini magnetici, quando la densità di massa è x il flusso vale y e la frequenza di eccitazione è z, la temperatura è t, queste sono le condizioni da cercare.
                                          Per avere la reazione a catena della fissione nucleare non basta avere qualche chiletto di plutonio ma occorre anche tutto ciò che sta dintorno altrimenti niente esplosione devastante!

                                          E ora veniamo al motore, i reed sono... stitici. Nel senso che se li usiamo su carichi induttivi si incollano e non si scollano più. Comunque se prendiamo una formula 1 ( di altri tempi) con motore a 12 cilindri da 12000 giri ha due spinterogeni, uno per bancata, la frequenza di commutazione era 12000/60 200Hz. Con un pò di tecnologia raffinata si riesce anche ad arrivare a 400Hz. Negli aerei di trenta anni fà si usavano degli oggetti che usavano questa frequenza. Forse potrebbero andare bene per il MEG. Forse no. Io mi sono fatto l'idea che anche nel MEG come nei trasformatori più alta è la frequenza e maggiore è il rendimento... ma attenzione... a parità di peso. Per cui forse un MEG ricavato da un nucleo di trasformatore da 10KW con un magnete che fa paura forse potrebbe funzionare a 400Hz. Forse... anche quelli piccoli con un rendimento più basso. In fondo se non si usa un nucleo in ferrite, 400 Hz sono molti. Anche i nuclei in permalloy sono ... permallosi....

                                          Una notizia dell'ultim'ora. Ieri sera volevo spingere a più birra il mio miniMEG ed ho aumentato la tensione dell'alimentatore. Arrivato a 18V circa il rendimento che era intorno al 90-95% è calato di botta.
                                          Ritornando indietro con la tensione non è più risalito. Dopo tante ricerche ho trovato una bobina di output con una spira fusa. Ma la bobina non era neppure calda, solo un puntino di fusione tra due spire contigue. Forse una raschiatura nell'isolante, ma mi pare un fenomeno molto strano. In fondo la tensione spira spira in quell'affare non è così elevata da produrre un arco. Che ne pensate? A voi è mai successo?
                                          Ciao per ora.


                                          Commenta


                                          • #81
                                            CITAZIONE (Furio57 @ 9/12/2004, 02:06)
                                            in un motore quattro cilindri quattro tempi ogni giro di albero motore ho una scintilla...

                                            Ciao Furio!
                                            Ti correggo di nuovo : per ogni giro dell' albero di scintille ce ne sono 2, dato che occorre una scintilla per cilindro ogni 2 giri, per tutti i cilindri 4 scintille ogni 2 giri.
                                            Non puoi mettere delle puntine in parallelo, come per i microswitch, perche' avresti cmq delle puntine contemporaneamente chiuse!
                                            Se proprio si vuole realizzare un commutatore meccanico molto veloce occorre fare qualcosa tipo un sistema collettore-spazzole, connettendo le lamelle del collettore in modo opportuno e distanziandole tra di loro di uno spazio maggiore dello spessore stesso delle spazzole. O esistono sistemi di commutazioni meccanici ancora + furbi di questo?

                                            Commenta


                                            • #82
                                              Come gia' detto sei l'unico al mondo (se non consideriamo Naudin ,Wiliam Alek e un tizio tedesco che non ricordo il nome ma molto famoso nella free energy) che sei riuscito ad ottenere questi effetti.
                                              Per questo sono allibito che gia' al primo tentativo sei riuscito dove pochi sono arrivati....mi vien quasi da piangere...
                                              Bon tanto meglio che sei italiano cosi' non divento scemo a parlare in inglese.
                                              Allora il tuo MEG differisce da tutti gli altri gia' costruiti solamente dal fatto che esiste il traferro centrale.Ora suppongo che il flusso creato dalle due bobine possino attravarsere il magnete (cosa che invece non avviene nel MEG tradizionale a causa della costruzione fisica del nucleo e dalle dimensioni maggiori in altezza del magnete).
                                              Sei d'accordo con me? Adiamo per gradi a capire il perche' altrimenti non ne veniamo fuori.
                                              CITAZIONE
                                              Un pò meno con un solo stack.

                                              Cioe' lasciando un traferro? Bon la prima prova evidente e che mi tocca buttare in 'scovazze' il mio supermagnete N50.Non e' che hai dei magneti in ferrite (gli unici non conduttivo che possiedo) per fare la prova?
                                              CITAZIONE
                                              In fondo la tensione spira spira in quell'affare non è così elevata da produrre un arco. Che ne pensate? A voi è mai successo?

                                              Dimentica, nessuno e' mai riuscito a replicare fenomeni da quelli da te descritti....

                                              Per il resto delle risposte devo scriverti piu' tardi perche' e' finita la pausa pranzo.....
                                              Se ci riesci dammi delle prime risposte/conferme/smentite a quello che ti ho appena scritto.
                                              Ciao



                                              Commenta


                                              • #83
                                                Ciao a tutti
                                                Ciao marco78mo hai ragione, vanno in serie, (già corretto), pensavo ai microswitch che chiudevano e poi ho scritto le puntine che si aprono.
                                                Il motore a scoppio comunque c'entra poco, era una maniera come un' altra per assimilare una commutazione veloce a quella possibile per uso con il Meg. In questo caso con dei microswitch o reed gli interruttori vanno in parallelo.
                                                Ma forse è un' idea stampalata.

                                                Salutoni
                                                Furio57

                                                Edited by Furio57 - 9/12/2004, 14:40
                                                L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                                LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                                Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

                                                Commenta


                                                • #84
                                                  Risposta a Sandro.
                                                  Non credo di essere l'unico, probabilmente tutti si sono trovati davanti la stessa cosa ma la stiamo valutando in maniera diversa. Forse tu e quelli che conosci avete insistito su una strada diversa dalla mia, più simile a quella descritta da Bearden e quindi avete avuto risultati più coerenti tra di voi. Non credo di essere ancora davanti a nessun fenomeno strano e probabilmente non uscirà mai fuori. Il rendimento molto alto che ho rilevato è dovuto al fatto che io non computo come potenza in ingresso quella necessaria al generatore di onda quadra e neppure al pilotaggio dei MOS, ma soltanto quella assorbita dalle bobine. E poi non ho energia sparsa per il mondo sottoforma di onde EM perchè ho stra-filtrato tutto ciò che entra e esce dal sistema.

                                                  Il nucleo che usato è del tipo impiegato nei magnetron. È un nucleo tipo trasformatore formato da due lamine ad E. Solo che la colonna centrale ha un vuoto di 15mm dove alloggiava una valvola in ceramica. In quel vuoto ho inserito il magnete ceramico di 15mm di spessore appunto.
                                                  Nelle prove ho anche inserito tre magneti al neodimion in stack per un totale di 15x7.5x20 di colonna, per due colonne affiancate, lasciando 5mm di spazio tra le due colonne. Avrei potuto inserire un'altro stack alto 15mm ma debordava dalla colonna centrale. Poi per ridure il flusso violento dei due stack di magneti al Neodimio ho tolto uno stack lasciandone uno nel centro alla colonna. Nessun traferro da nesuna parte, tutto raccordato perfettamente bene.
                                                  Con questo sistema con semplicità si possono rimuovere i magneti e si ha una specie di toroide schiacciato.
                                                  Le semplici bobine di eccitazione insieme alle bobine di uscita senza magnete, si comportano come un normale trasformatore con un rendimento intorno al 75% variabile a seconda della frequenza impiegata. Inserendo una colonna o due colonne di magnete al Nd. questo rendimento cala intorno al 55%. A lungo andare il magnete dimostra di riscaldarsi di più che della struttura intorno, di qualche grado, intendiamoci, non si arroventa. E quindi suppongo che quel 20-25% di energia (poca 200mW circa) se ne vanda in effetto joule nel magnete.
                                                  Se invece inserisco il magnete ceramico si modifica la curva di efficienza nei comfronti della frequenza. Raggiungendo un picco molto alto del 90% forse 95%. Quest'effetto credo sia dovuto al passaggio di qualche parte del campo magnetico attraverso il magnete.
                                                  Non credo sia a causa dell'effetto MEG. Ricordiamoci che il sistema lavora solo su una polarità e per quel verso il magnete asseconda la variazione di flusso. Niente di sconvolgente.
                                                  Il fatto della spira fusa però mi è oscuro. Anche perchè non ho registrato anomalie se non il brusco calo della potenza in uscita. Niente riscaldamento delle bobine, niente fumi strani.... Mah!

                                                  Ora sto riavvolgendo nuovamente la bobina in questione e stasera credo di poter ridare birra (e ho intensione di dargliene tanta!) al miniMEG. Poi quando ho tempo faccio qualche foto e se mi riesce la posto.
                                                  Che si sappia, per inserire una foto in un post questa deve esistere in qualche indirizzo internet o può essere downloadata sul server?
                                                  Ciao!

                                                  E mollatela li con le puntine e gli spinterogeni, non sono adatti allo scopo anche se sono "Glamour".

                                                  Commenta


                                                  • #85
                                                    Breve intervento.......
                                                    Ti ripeto che forse qualcuno ha avuto dei tuoi risultati ma non li ha mai descritti su internet o sui MEG builders (o forse mi sono sfuggiti,difficile comunque): ma questo non e importante.Voglio invece capire perche' a te succede e a me no.Ti ripeto nuovamente che anchio ho avuto un rendimento prossimo al 100 % (sui 20 Khz)e quindi i anche i miei flussi dispersi sono inesistenti !!!(sai queante prove ho fatto.....centinaia ) Il fatto e' che l'inserimento del magnete non faceva cambiare alcunche'.
                                                    Quindi dobbiamo capire perche' a te avvenga e a noi no.
                                                    Domandine :
                                                    Cominciando dal nucleo, e' conduttivo? Penso di si....
                                                    Le bobine sono avvolte tradizionalmente ? (senso unico di rotazione e avanti e indietro)

                                                    Se le risposte sono affermative come suppongo, l'unica differenza sta' nel fatto che il flusso delle bobine passino attraverso il magnete (infatti ti si alza di temperatura) mentre nel mio/nostro caso no.
                                                    Penso che sia un fatto importante questo perche' vuol dire che dobbiamo fare in modo di far accadere cio' .
                                                    Ora non ha importanza il rendimento, l'importante e' ragionare sul perche' il magnete l'ho riesca a cambiare.
                                                    Se ci pensi, il magnete puo' solo far daneggiare il rendimento poiche' crei un piccolo ciclo d'isteresi al suo interno.
                                                    L'unica cosa sicura in tutto questo discorso e' che sembra che i magneti conduttivi non funzionino.
                                                    Per tagliare la testa al toro, perche non chiudi il traferro invece col magnete con della ferrite?
                                                    Bisogna vedere che il rendimento rimanga costante/diminuisca ma che non aumenti.
                                                    Ciao

                                                    P.S.Non mi sono dimenticato delle tue domande e' che ti rispondo stasera che ho piu' tempo... bye
                                                    P.S.S. Fino a 150 KByte puoi scaricarla (usa quello in basso col nome allegati).

                                                    Edited by sandro-meg - 9/12/2004, 16:03

                                                    Commenta


                                                    • #86
                                                      Il nucleo è di un materiale un pò strano sembano lamierini di ferro-silicio ma con qualche macchia quà e là color rame. È conduttivo ma non troppo, comunque in quei 5-10 Ohm misurati trasversalemente al pacco. Ma comunque non è ferrite nè nulla di sinterizzato.

                                                      Le bobine sono avvolte tradizionalmente in senso orario partendo dal centro verso l'esterno ed avanti indietro dieci spire per strato per quattro strati (almeno mi pare, ste cose le scrivo a casa e poi quì a lavoro non me le ricordo comunque se ti interessa di preciso te lo so dire, non voglio nascondere nulla, se qualcosa si deve scoprire lo dobbiamo sapere tutti).

                                                      Forse ti chiedevi se non avessi avvolto le bobine col sistema non induttivo dei due fili affiancati? Devo confessarti che voglio provare ma solo come bobine di prova, e sono sicuro di non trovarci nulla. Ma voglio provare lo stesso!

                                                      Dunque, non credo che il magnete influenzi il rendimento entro certi limiti dovuto al ciclo di isteresi perchè non credo che il flusso all'interno del magnete si inverta mai e non credo, almeno nel mio caso, di portarlo all'eccesso di saturazione per l'altro verso. Più avanti ti saprò dire di più.
                                                      Ho attivato un album nel sito che mi hai inviato, appena ho tempo posto qualche foto del trespolo che ho costruito.

                                                      Ho già pensato a chiudere il traferro con qualcosa di diverso.... penzavo anche ad altre cose tipo... non ti mettere a ridere... .... acqua, cristalli di quarzo, grafite, mercurio...

                                                      Riavvolgo la bobina fusa e ti so dire.
                                                      Mi sto divertendo da matti, era da bambino che non sperimentavo così a ruota libera...

                                                      Chissà perchè i magneti al Nd hanno un effetto così brutto. Ho un magnete in AlNiCo ma non entra nel traferro e se lo libero mi si smagnetizza, figuriamoci a tagliarlo.

                                                      E se mettessi il magnete dentro il forno a microonde?

                                                      Commenta


                                                      • #87
                                                        CITAZIONE
                                                        Forse ti chiedevi se non avessi avvolto le bobine col sistema non induttivo dei due fili affiancati? Devo confessarti che voglio provare ma solo come bobine di prova, e sono sicuro di non trovarci nulla. Ma voglio provare lo stesso!

                                                        No non intendevo l'avvolgimento che annulla l'induttanza, ma quella dei post precedenti che ha una unica direzione e verso di avvolgimento.Inoltre hai inserito un isolante tra uno strato e l'altro?
                                                        Sono tutte domande scontate ma penso che bisogna capire l'inghippo.
                                                        Magari e' una c.....a e il rendimento si modifica poiche la permeabilita' del magnete ceramico e' piu' alta di quello in Neodimio. (per questo ti ho chiesto di inserire della ferrite....se il rendimento ritorna essere al 95% il discorso cade).
                                                        Per quanto riguarda il fenomeno che la temperatura aumenti, l'unica soluzione possibile e' solo quella che il magnete e' percorsa dal flusso delle due bobine e che gli faccia fare dei cicli d'isteresi parziali (logicamente restando sempre all'interno della 2 finestra del ciclo ).
                                                        Ciao

                                                        Commenta


                                                        • #88
                                                          Dunque la bobina come ti ho detto prima è composta da quattro strati di dieci spire per strato è avvolta avanti indietro. Niente isolanti tra gli strati, non c'era tanto posto e ho preferito così, poi in seguito se si sfondano mi toccherà usare qualcosa. l'unica cosa è che per fermare il filo l'ho fatto passare sotto la bobina tra gli strati dell'isolante tra bobina e nucleo, quello cel'ho messo e sono quattro spire di polypropilene da .2mm di spessore.
                                                          Il magnete che si riscalda è quello al Neodimio non quello ceramico, che invece, non si riscalda affatto, almeno non più di tutto il resto. Considera che sto parlando di 2 o 3 gradi centigradi misurati con un termometro ad infrarossi.
                                                          Se ce la faccio, stasera provo la ferrite e ti so dire!
                                                          Ciao per ora!

                                                          Commenta


                                                          • #89
                                                            Cominciamo con il papiro......speriamo che mi ricordi tutto.
                                                            CITAZIONE
                                                            Non ho fatto prove ad invertire la polarità del magnete ma invece ho invertito la polarità delle bobine. Il risultato è una differenza di rendimento evidente

                                                            Questo potrebbe ancora essere spiegato con la anisotropia del magnete (diseguaglianza magnetica).Se con la ferrite non raggiungiamo il 95%, la cosa diventa interessante....
                                                            CITAZIONE
                                                            Il circuito proposto...
                                                            Non capisco bene come funziona. Forse uno dei MOS è a canale P? Le due bobine vengono alimentate contemporaneamente? Hai provato quel circuito e ti funziona?

                                                            Si anchio faccio cosi'(switch).Questo circuito ti permette per prima cosa di lavorare anche sul positivo invece che sul negativo.Il funzionamento e' dovuto ai due fet (Q1 e Q2 a canale N) contrapposti. Il segnale di controllo (fornito da ic1A) passa attraverso un trasformatorino che l'ho disacoppia (segnale bilanciato).Il segnale e' cosi' pronto a pilotare i due FET (L3 e la bobina di controllo da eccitare mentre L4 l'altra ma ha bisogno di un circuito identico).Il circuito l'ho provato testato e funziona perfettamente,vai tranquillo (e' da adattare.....).
                                                            CITAZIONE
                                                            Introducono bene la teroia di Aronov Bohm, ma poi saltano ai risultati che hanno ottenuto senza descrivere perchè. L'effetto Aronov Bohm influenza il vettore si spin degli elettroni. Dove stanno gli elettroni nel nucleo? E chi li considera? Manca totalmente la spiegazione di come loro applicano la teoria famosa al MEG.

                                                            CITAZIONE
                                                            Il flusso di Eaviside, non è parallelo al flusso induttivo B normale, ma dovrebbe essere normale alle linee di forza di B e parallelo al flusso della corrente nel conduttore dove per effetto Curling gli elettroni di Drude vengono influenzati.

                                                            Ok qui....cominciamo col cercare di capire cosa e' Al un-curling, e cioe' quello che dice Bearden.
                                                            CITAZIONE
                                                            A magnetic vector potential A produced by a current-carrying coil not tightly wound or
                                                            closed (or very long), must possess both a swirl component AC (from the circling of the coil in
                                                            each turn of the coil) and a longitudinal component AL from the longitudinal advance of the
                                                            current between coils, since a coil is actually a helix and not a set of circles. It will also possess
                                                            a magnetic field, both inside the coil and outside it.

                                                            Ma il A-uncurling viene creato dal magnete permanente ed e' presente anche se non corre la corrente nelle spire.Inoltre essendo vettore deve avere direzione e verso.Dalla figura 8 del MEG Paper si vede chiaramente che Al e' esterno al nucleo e parallelo al flusso di B interno al nucleo ma,a differenza del tradizionale A,non gli ruota attorno.Ora se amettiamo che sia vero che esso e' presente su ogni percorso di corrente, apparira' evidente che se la corrente corre nella stessa direzione di Al avremo un certo effetto, quando cambia direzione ne avremo uno opposto.Dove non ti convice questo ragionamento?
                                                            Per quanto riguarda l'effetto Aharonov-Bohm, esso ha il grande merito di far emergere i potenziali non come entita' matematiche ma come campi esistenti e reali.E' qui che Berden preme.Come replicare alle tue obbiezioni su come l'effetto AB documentato in laboratorio sia preciso al MEG,non so che dirti.Se leggi i miei post ho sempre cercato di capire come ricreare l'effetto (seguendo quello tradizionale documentato)sul MEG.Ecco quindi le famose bobine bifilari da inserire nel Meg e sfruttarle nei soli momenti del picco di Lenz (non si possono creare dei flussi reali con queste bobine).
                                                            Ma come ben dici l'effetto dimostrato non avviene longitudilamente ma bensi attorno (quindi si dovrebbe parlare di A curling...).Ma se tutto fosse chiaro a quest'ora avremo in casa tutti il nostro MEG...

                                                            Penso di aver finito tutto.........
                                                            Ciao

                                                            Commenta


                                                            • #90
                                                              Ciao a tutti
                                                              Una domanda: non è che il materiale del magnete molto affine a quello del nucleo chiuda semplicemente il circuito magnetico e dell' energia del magnete se ne sbatte altamente? Per prova si potrebbe inserire del materiale simile al nucleo e vedere l' andamento dell' assorbimento, se fosse come con il magnete ceramico, questa sarebbe la conferma. Se nello stesso spazio del magnete si inserisse un pezzo di ferro ed il rendimento andasse al livello del magnete al neodimio si confermerebbe che un materiale ferroso in quella posizione non va bene. Dico bene o ciò ragione?

                                                              Salutoni
                                                              Furio57
                                                              L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                                              LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                                              Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

                                                              Commenta

                                                              Attendi un attimo...
                                                              X