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  • una domanda

    ciao a tutti,
    sono nuovo e incuriosito dalla vicenda di cui mi sto cibando da una decina di giorni. Credo di aver letto quasi tutto quello che c'era da leggere, ma una domanda mi si ripropone senza risposta.
    Come mai il sig. Bearden invece di attaccare 4 lampadine (sotto il tavolo) non ha provato a rialimentare l'ingresso e accenderne magari una sola ma con le batterie staccate?

    Ringrazio coloro che vorranno rispondermi e colmare così questa mia incomprensione

  • #2
    Una vera spiegazione tecnica non te la saprei dare, ma in parole povere prova ad immaginare realizzato il loop che hai ipotizzato lasciando perdere l'analisi a livello energetico(ke inganna sempre più di qualcuno ).....una normale lampadina sotto tensione più avere le stesse caratteristiche di una (più in questo caso) batterie al Pb?? Per esempio il circuito di controllo che lavora in commutazione non può essere molto contento () di essere alimentato da qualche cosa che ha una componente induttiva non trascurabile....
    Se erro qualcuno mi corregga...

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    • #3
      Ciao,
      prima di tutto bisogna ancora vedere se effettivamente le foto sono di Bearden.Ricordo che non sono state fornite direttamente da lui ma scaricate dal forum di MEG-Builders.
      Per quanto riguarda invece il circuito di switching,be non vedo che problemi esistano....gli alimentatori switching usano appunto una bobina su un torroide.Inoltre l'uscita viene retificata e livellata da dei bei condensatori e quindi le lampadine dovrebbero lavorare con tensione continua.
      Dulcis in fondo la chiusura del loop....be qui magari si vedrebbe in giro un dispositivo del genere ma finora nessuno ha mai mostrato qualcosa del genere ( carico+automantenimento) in pubblico.(ci sono dei casi documentati ma...?)
      Se il MEG funzionasse e fosse cosi' facile da realizzare e avrebbe una teoria chiara e semplice,be allora il forum e lo stesso sito di progettoMeg non avrebbe ragione d'esistere.
      ciao

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      • #4
        CITAZIONE (sandro-meg @ 26/4/2004, 23:20)
        Ciao,
        prima di tutto bisogna ancora vedere se effettivamente le foto sono di Bearden.Ricordo che non sono state fornite direttamente da lui ma scaricate dal forum di MEG-Builders.
        Per quanto riguarda invece il circuito di switching,be non vedo che problemi esistano....gli alimentatori switching usano appunto una bobina su un torroide.Inoltre l'uscita viene retificata e livellata da dei bei condensatori e quindi le lampadine dovrebbero lavorare con tensione continua.
        Dulcis in fondo la chiusura del loop....be qui magari si vedrebbe in giro un dispositivo del genere ma finora nessuno ha mai mostrato qualcosa del genere ( carico+automantenimento) in pubblico.(ci sono dei casi documentati ma...?)
        Se il MEG funzionasse e fosse cosi' facile da realizzare e avrebbe una teoria chiara e semplice,be allora il forum e lo stesso sito di progettoMeg non avrebbe ragione d'esistere.
        ciao

        Non era mia intenzione sostenere che è tutto chiaro e semplice, anzi è esattamente il contrario e colgo l'occasione (visto che non l'ho fatto prima) per farvi i complimenti per come state portando avanti l'insieme del progetto, e ringraziarvi per tutto il lavoro pratico,teorico e di ricerca che state facendo. Per quanto mi riguarda, il classico "grazie di esistere" è per voi dovuto (ce ne fossero di siti così).
        Ma tornando alla domanda, io mi chiedevo perchè chi dice di aver realizzato una macchina efficente, non ha pensato di realizzare il loop, dimostrandone così indiscutibilmente l'efficenza, certo potrebbero esserci problemi di adattamento (out/in) che credo superabili giacchè si lavora in continua, ma se i watt dichiarati in uscita sono quelli?
        Allora potrebbe essere questo l'obiettivo finale, nonchè dimostrazione indiscutibile del funzionamento, cioè la realizzazione del loop, credo che se funzionasse non ci sarebbero problemi di misure.
        Ancora, per le macchine funzionanti (vedi pompa idrosonica) si sa che da qualche parte ce ne sono in funzione o che qualcuno le produce e le vende, per il meg c'è qualche notizia del genere?
        Ma nonostante i miei dubbi sono sicuro che siete su una strada giusta e che i vostri sforzi saranno premiati, forse perchè ho dovuto combattere molto con le risonanze e i loro effetti, in alcuni casi, disastrosi (vedi ingegneri con i ponti), a causa dell'energia incontrollabile che si genera.
        Provo a dire una stupidaggine, se si provasse a cercre una f di risonanza che tutto il sistema dovrebbe avere, cioè una unica f di risonanza per tutti i componenti, o capire, una volta assemblato a che frequenza risuona tutta la macchina e se bassa, usare un multiplo per pilotare le bobine in ingresso.
        ciao, che la (f)orza (elettromagnetica) sia con voi!

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        • #5
          Valter,
          non esiste un MEG veramente funzionante in tutto il mondo. Forse l'unico e' quello messo insieme da Bearden e soci (sempre se esiste). Il tentativo di duplicarlo e' andato male a tutti, che io sappia. Molto esoterismo mescolato con parti di verita'. Ci siamo accorti che la semplice duplicazione attraverso la patente e informazioni prese in giro non ci garantisce la vera comprensione della base fisica del processo, ne il suo funzionamento. Il nostro tentativo supera la semplice duplicazione. Vorremmo arrivare a capire se non sia una presa in giro per noi beoni a scopi di propaganda (vendere libri e scritti teorici). Pero' esistono dei fondamenti teorici ormai molto consolidati, effetto AB, fase di Barry,etc. che meritano di essere sviscerati, utilizzando il nostro metodo. Provare, provare, provare. Per quel che mi riguarda hai centrato in pieno il fattore risonanza. Il problema piu' grande e' trovarla e mantenerla nel tempo. La ricerca su questo punto e' per me prioritaria. Sandro-meg sta sbattendosi forte su questo punto. Hai notato che quando esistono veramente le basi per riprodurre un evento sono stati in grado di farlo? Mi riferisco al gruppo della fusione fredda. Dobbiamo insistere nella ricerca.benvenuto.kingeagle

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          • #6
            Ciao
            grazie ma per me questo e' un hobby e pure un divertimento,questa e' una ricerca che vorrei che tutti potessero contribuire nella comprensione di questo strano brevetto.
            Come dice bene King, uno dei cardini del MEG e ' la risonanza.Ma non la risonanza descritta da Naudin come neppure il suo circuito di controllo.Per riuscire ad ricreare l'effetto AB bisogna costruire le bobine in un particolare metodo e,forse dopo tutte le prove e teorie anche bizzare, ci siamo quasi.L'ultima volta avevo avvolto le bobine in maniera quasi esatta.....ma solo quasi.
            Finche' non si replica l'effetto AB e' inutile cercare frequenze di risonanze o altro.Prima bisogna capire per bene la base che sta sotto e poi ricreare le condizioni affinche l'effetto sperato si verifichi.Solo a quel punto cercheremo l'overunity.
            Aspettate ancora un po' e vediamo che succede:intanto vi consiglio di leggervi i numerosi documenti che ho messo a disposizione (vedi forum).
            Ciao

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