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  • #91
    Ciao Burladero,
    il discorso del ppt e' stato gia' trattato a suo tempo e quindi lo riprendo in breve, per meglio capire di che sto parlando ho ritrovato solo questo link: Forza magnetica. oppure ancora meglio Forza di un elettromagnete
    Se parliamo di forze non ho nulla da eccepire,se parliamo invece di tensione indotta prodotta dal circuito ppt allora si.
    La forza di attrazione tra due armature e' data dasemplificando)
    F=0,5*((B^2)/m)*A dove A e' l'area di ciascuna faccia,m e' la permeabilita'
    Ora appare chiaro che raddopiando B come nel caso del PPT ,si aumenta notevolmente la forza.Ma questo cosa c'entra con l'overunity o,ancora meglio,cosa c'entra con il MEG dove lavoriamo solamente con le variazioni di B ?
    Sono solo le variazioni di B che possono dar luogo a tensioni indotte e quindi le variazioni sono solo date dalle bobine da noi alimentate.Purtroppo ho perso molti documenti di PPT che tempo fa avevo,vedo se riesco a recuperarteli :uno spiegava dettagliatamente le volute 'sviste' di Flyn.

    CITAZIONE
    concetto che tutto cio che riesci a riversare sulle bobine secondarie , inevitabilmente ti ritorna sulle bobine primarie per leggi ben note di elettromagnetismo e di fisica, anche i famosi picchi
    di lentz .

    Perfetto e allora? Cosa ti disturba ? Non vedo nessuna contradizione.Spiegati meglio.
    Ciao

    LA TEORIA DEL MEG



    Edited by sandro-meg - 20/8/2006, 01:27

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    • #92
      perfetto siamo d'accordissimo che dal p.p.t. non possiamo tirar fuori corrente in quanto l'over unity magnetica presente mi torna sulle bobine primarie annullando appunto l'over unity (per overunity intendo applichi forza 1 alle bobine ed ottieni forza 4 sulle armature) e fra parentesi sono esperimenti gia fatti.
      a me non disturba niente solo che le stesse considerazioni le ho fatte per il meg , e cioe ossiamo indurre tutto quello che vogliamo con b ma al momento del prelievo in watt dal secondario automaticamente otteniamo un aumento equivalente in watt sul primario.
      in teoria il meg dovrebbe sommare la forza magnetica prodotta dall'alimentazione del primario alla forza magnetica del magnete permanente alternandola alla frequenza voluta sulle due bobine secondarie, esattamente come il principio di flinn che pero usa due magneti ma il concetto rimane lo stesso.
      pertanto qualsiasi overunity potessimo riuscire a tirar fuori dal meg possiamo farlo solo riuscendo ad evitare la controreazione del ritorno magnetico sul primario.
      forse aumentando la frequenza a tal punto da non dare il tempo materiale del ritorno magnetico , ma tengo a sottolineare che e solo una pura illazione .
      in realta oltre al motore che ho in ultimazine(se segui gli altri argomenti puoi vedere di cosa parlo, sto gia elaborando un sistema per la produzione di corrente con gli stessi principi base che mi hanno permesso quello che sto ultimando.
      alla prossima
      ciao nat

      Commenta


      • #93
        CITAZIONE
        perfetto siamo d'accordissimo che dal p.p.t. non possiamo tirar fuori corrente in quanto l'over unity magnetica presente mi torna sulle bobine primarie annullando appunto l'over unity (per overunity intendo applichi forza 1 alle bobine ed ottieni forza 4 sulle armature) e fra parentesi sono esperimenti gia fatti.

        Non fare confusione tra la forza di attrazione che hai tra le due armature ed energia che tu applichi.Riguardati meglio i due link che ti ho segnalato e capirai il trucco di Flyn.Se non capisci chiedi pure e,se posso,cerchero' di spiegartelo.Un suggerimento...togli il magnete e radoppia il B creato dalla bobina..ops guarda li che anche in questo caso la forza e' quadruplicata.Ma se parliamo di energia che succede?Leggiti i due documenti e capirai.

        CITAZIONE
        in teoria il meg dovrebbe sommare la forza magnetica prodotta dall'alimentazione del primario

        Ritorni a confondere la forza magnetica con l'induzione magnetica.Le tensione prodotta ai capi della bobina e' solo dovuta alle variazioni di B (campo magnetico prodotto dalle variazioni di corrente circolante nelle bobine) e non dalla forza magnetica.
        CITAZIONE
        pertanto qualsiasi overunity potessimo riuscire a tirar fuori dal meg possiamo farlo solo riuscendo ad evitare la controreazione del ritorno magnetico sul primario

        Forse non hai capito bene il funzionamento che descrivevo.Prova a rilegertelo e vedrai che capirai.
        Ciao

        LA TEORIA DEL MEG

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        • #94
          Bello il sito e la parte sulla teoria. Prenderei in considerazione anche l'ipotesi di formazione di un solitone acustico (meccanico) .... assolutamente d'accordo sulla questione della lunghezza delle bobine di eccitazione. Piu' corte sono e meglio e'...

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          • #95
            ciao sandro
            sicuramente mi sono espresso in maniera troppo approssimativa , ma pensavo che parlando con te non avrei dovuto mettere i puntini sugli i.
            la mia proffessionalita mi porta oggi alla capacita di poter tranquillamente modificare sia una scheda inverter doppia di bilanciamento dei motori da 50 hp di una rotativa tipografica , come l'elaborazione di un motore di un porsche , o la revisione o modifica di una macchina frigo da 1000 hp in tutte le sue componenti sia elettroniche che meccaniche. il tutto senza fare lo straccio di un calcolo .quando proggetto un impianto, lo faccio riscrivere pari pari dall'ingegnere abilitato che ci mette su il suo bel timbro(per legge valgono solo quelli dei periti o ingegneri iscritti all,albo professionale)
            questa premessa solo affinche tu possa avere la certezza di non parlare con uno che "non capisce" o che ha neccessita di andarsi a rispolverare trattati vari di fisica.
            cmq, adesso possiamo tornare al contendere :
            partiamo da un semplice solenoide
            alimentiamo con 10 watt e otteniamo forza magnetica che convertita in watt corrisponde a spanne a circa 9 watt
            adesso raddoppiamo il circuito e avremo 20 watt spesi e recupero in forza magnetica di 18 watt
            applichiamo il duty cicle e otteniamo 9 watt che si spostano dal solenoide1 al solenoide 2 e viceversa.
            se fin qui e chiaro possiamo andare avanti
            passiamo al sistema flynn:alimentiamo le bobine con dieci watt e applichiamo il dutycicle , la forza lavoro ottenuta in joule e convertita in watt e circa 3,5 volte superiore (esperimenti gia fatti e verificati da me al banco)
            praticamente abbiamo triplicato la potenza immessa che e pero sfruttabile solo meccanicamente.
            questo non e overunity?
            il momento in cui tentassimo di sostituire le piastre metalliche con delle bobine per poter prelevare la f.e.m. INDOTTA dal sistema, il tutto diventerebbe un semplice trasformatore con le sue ferree e ben note leggi.
            credo di essere stato piu chiaro.
            in linea di massima io continuo a vedere il meg come la falsa riga del sistema flynn, e vedo il sistema flynn come la falsariga dell'allineamento di halbach
            infatti nell'allineamento di hallbach la forza magnetica ottenuta da un lato e la somma della forza magnetica dei due lati.
            pertanto io volevo solo invitartia rivederti i vari sistemi in oggetto per individuarne le analogie e magari ne vien fuori qualcosa di costruttivo
            per quel che mi riguarda io ho elaborato i sistemi edopo tutte le sperimentazioni al banco sono in fase di ultimazione del prototipo rigorosamente senza alcun tipo di apporto esterno ne meccanico ne elettrico
            ma di questo potrai leggere in altri post.
            ti saluto
            ciao nat

            per elektron
            sicuramente parli della sonoluminescenza.......
            ciao nat

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            • #96
              Cavolo Burladero non sapevo che eri cosi' ferrato in materia.
              Che dirti,io il parallel path l'ho conosciuto forse prima di te (almeno penso)se non sbaglio nel 2002 e,come te, ho sperato (come un po tutti) di associarlo al MEG.Non solo, ho fatto anche dei test sul meg modificandolo ma,purtroppo, hanno dato esito negativo che,sempre col senno di poi, mi sarei dovuto aspettare.
              Ora e' inutile che ti spieghi il perche',non siamo nel forum e thread esatto ma sopratutto non vorrei che pensassi male di me.Sono sicuro che le prove STATICHE (perche' penso che siano queste a cui ti riferisci) che hai fatto ti hanno dato esito positivo.Purtroppo per noi e per te ti accorgerai che lavorando 'dinamicamente' l'energia che tirerai fuori dal tuo motore overunity non sara' niente di piu' che un classico motorino elettrico .
              Comunque auguri e spero di sbagliarmi.

              x Elektron
              Si le bobine devono avere una particolare geometria.Per dirla tutta la sto ancora studiando un po su,il discorso e' ancora incompleto...

              Ciao

              LA TEORIA DEL MEG

              Edited by sandro-meg - 20/8/2006, 23:36

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              • #97
                ciao sandro anche io lo avevo conosciuto in quel periodo,
                e lo avevo accantonato , ma lo ho riconsiderato da circa un anno in quanto mi offriva l'utilizzo di alcuni suoi principi per la realizzazione di quello che mi frullava in testa che sarebbe poi quello che sto ultimando e che sottolineo non usa ne elettricita ne altri apporti esterni. n.b.non uso elettricita neanche all'interno del motore.
                ti posto alcuni disegnini da me fatti in maniera grossolana
                per evidenziarti le analogie sull'induzione magnetica dei due sistemi.
                se noti bene sulla circuitazione magnetica fra i due cambia solo il numero dei magneti, ma alla fine i percorsi sono uguali.
                mi farebbe piacere sapere che ne pensi (mettendo da parte per un attimo l'aspetto puramente elettrico)
                ciao nat
                accidenti ho perso un,ora per realizzare i disegni e non riesco a postarli, qualcuno mi aiuta?
                scusa sandro li posto appena riesco.
                ciao nat[IMG]C:\Documents and Settings\Compaq_Proprietario\Desktop\flynn1.bmp[/IMG][IMG]C:\Documents and Settings\Compaq_Proprietario\Desktop\flynn2.bmp[/IMG][IMG]C:\Documents and Settings\Compaq_Proprietario\Desktop\meg.bmp[/IMG]

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                • #98
                  Mandameli per e-mail,sarei curioso di vedere.
                  Ciao

                  La teoria del MEG

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                  • #99
                    a quale indirizzo?

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                    • Burladero per e-mail non puoi mandarli dal forum. Il sistema non lo consente.
                      Prova a fare così nella schermata di risposta appena sotto lo spazio di scrittura c'è un campo bianco con accanto il tasto "Sfoglia". Cliccalo, seleziona il file che vuoi postare cliccandolo due volte.
                      Quindi seleziona il tasto "host it". Pazienta un pò ti apparirà la schermata di ImageShack.
                      Copia il codice (il numero 1 per forum) ed incollalo nello spazio di lettura.
                      Il file deve essere un immagine, però.
                      Ciao, Hike

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                      • image
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                        eureka......
                        sono riuscito a postarle
                        grazie per il consiglio hike
                        ciao nat

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                        • CITAZIONE
                          se noti bene sulla circuitazione magnetica fra i due cambia solo il numero dei magneti, ma alla fine i percorsi sono uguali.
                          mi farebbe piacere sapere che ne pensi (mettendo da parte per un attimo l'aspetto puramente elettrico)

                          Si il discorso non fa una piega :lol: ,quello che hai disegnato e' corretto......ma ora? :shifty:
                          Se vuoi ho rintracciato pure il vecchio link di Flink,ha disegnato pure lui .... Parellel Path
                          Io potrei cominciare a spiegarti perche' una volta che realizerai il tuo motore vedrai che quello misurato staticamente come overunity,non lo ritroverai piu' quando lo farai girare ,ma non lo faccio perche' e' inutile(ed inoltre gia' discusso ampiamente da qualche parte in questo forum....msg cancellati ?),tu non mi crederai e,giustamente,vorrai testare con le tue mani.Fai pure.Spero per te che trovi qualche nuove soluzione ma non quella di Flyn,per renderlo overunity.

                          XHike

                          Ciao Hike ,sempre in giro per il forum a caccia di Free-energy pure te... <img src=">
                          Lo sai che sono riuscito(parolona grossa) a capire e migliorare la costruzione geometrica delle bobine per sviluppare e migliorare il rendimento di quel picco che io penso possa anche tramutarsi in solitone ? Rispetto ad un'anno fa ora i strani comportamenti mi appaiano piu' chiari,non erano tutte dovute a capacita' parassite dei fili.(anche se devo amettere che qualche casino ero riuscito pure io a combinare in quel marasma di misure che non mi tornavano, <img src="> ).A breve ,e se ti interessa ancora l'argomento, dovrei finire di scrivere come sono le bobine attuali che creano piu' facilmente il solitone con rendimenti piu' elevati rispetto a prima.Hai dato un'occhiata a il mio link?.
                          Ciao

                          Commenta


                          • ciao sandro
                            in effetti non ho mai detto che uso il sistema flynn in toto ma solo alcuni principi.ma sopratutto non uso elettromagnetismo!!!!!
                            fra parentesi posso dirti che posso realizzare il motore con sistemi tradizionali ed in overunity, ma spero che con parte del flynn o dell'allineamento di halbach posso aumentare il rapporto peso-potenza.
                            e scontato che in fase di rotazione avremmo il ritorno magnetico, ma io ho baypassato proprio quello . perdonami ma per motivi che capirai sicuramente non posso dirti di piu , ma credo che ne riparleremo molto presto.
                            cmq volevo solo evidenziarti le analogie che sicuramente conoscevi. ti butto una pietra : e se provassi ad inserire due magneti e spostare una delle bobine in basso?
                            ciao nat
                            ps: hai mai fatto la prova di sdoppiare il circuito di alimentazione sulle due bobina(due alimentazioni separate) in controfase e provare ad avvicinare o allontanare i due sfasamenti fra di loro?

                            potrebbe migliorare l'effetto a-b

                            Commenta


                            • CITAZIONE (sandro-meg @ 22/8/2006, 01:01)
                              XHike

                              Ciao Hike ,sempre in giro per il forum a caccia di Free-energy pure te... <img src=">
                              ................

                              Ciao Sandro <img src=">
                              Si, un pò come andare a caccia dell'unicorno !! :lol:
                              CITAZIONE
                              A breve ,e se ti interessa ancora l'argomento, dovrei finire di scrivere come sono le bobine attuali che creano piu' facilmente il solitone con rendimenti piu' elevati rispetto a prima.Hai dato un'occhiata a il mio link?.

                              Sissi Sandro, ho letto e mi interessa. Mi sembra un bel lavoro.
                              Al momento ti seguo ..... in silenzio.
                              Ciao <img src=">

                              Commenta


                              • X Hike
                                Basta che ti guardi Harry Potter...

                                XBurladero

                                Ti ritrovato il link alla spiegazione del MEG rispetto al parallel path.

                                MEG - Parralel Path.

                                Ciao

                                Commenta


                                • Innanzitutto un saluto a tutti voi del forum, è da qualche mese che vi seguo e sono molto affascinato dalle vostre ricerche.
                                  Passo subito al nocciolo della questione:

                                  Leggendo gli ultimi messaggi ho scoperto il parallel path che, devo ammettere, non conoscevo.
                                  Ora io non conosco il circuito di controllo di sandro-meg ma da quanto ho capito le due bobine di uscita vengono usate contemporaneamente ma secondo me sarebbe conveniente usarle in modo alternato...

                                  Prima di continuare vorrei farvi dare un'acchiata al mio schema (spero di essere riuscito a postare l'immagine)


                                  image




                                  Ci sono i soliti 555 generatori ad onda quadra e due transistor di controllo.
                                  Ora prendendo spunto dal pp possiamo vedere che il flusso del magnete si divide a metà attraversando il traferro in entrambi i lati, a questo punto dovremmo tarare tramite il guadagno di TRc1 e TRc2 le correnti minime necessarie a far si che il flusso del magnete venga diretto nel lato opposto, in modo tale che, analogamente al pp, con 1/2 unità di alimentazione otterremo un flusso di una unità sul lato verticale del traferro.

                                  Analizzando il circuito e il diagramma temporale vediamo che le due bobine di controllo lavorano in modo alternato così come le bobine di uscita ma in controfase rispetto alla rispettiva bobina di controllo.
                                  In questo modo noi preleviamo corrente dalla bobina di uscita soltanto quando la rispettiva bobina di controllo è a riposo, in questo modo penso (spero) che si riduca il problema del ritorno del flusso magnetico sulla bobina di controllo al lavoro.

                                  Ora a rigor di logica (ma per ora senza formule) dovremmo avere un cop=2 visto che utilizziamo 1/2 unità di alimentazione per ottenere lo sfruttamento di una unità del flusso magnetico del magnete permanente.

                                  In uscita (escludendo i condensatori di livellamento) dovremmo ottenere onde similquadre con frequenza doppia rispetto alla frequenza di controllo.

                                  Finisco dicendo che il mio è soltanto uno schema di principio e vorrei dei pareri su chi è più esperto di me, purtroppo la mia elettronica ha bisogno di una bella rispolverata.


                                  Se quanto scritto è una serie di eresie chiedo scusa in anticipo.
                                  Ciao.

                                  Commenta


                                  • In pratica è un traformatore con rapporto 1:1 e secondario invertito ?e perchè frequenza doppia?..mi sembra frequenza identica

                                    Commenta


                                    • image

                                      Dallo schema dell'immagine a me sembra che il periodo sia dimezzato ma se mi sbaglio vorrei capire il perchè (le semionde arrivano alternativamente da destra e da sinistra).
                                      Se dicendo che si tratta di un trasformatore 1:1 ti riferisci al dimensionamento delle bobine devi pensare che è solo uno schema di principio dopodichè le bobine di uscita si possono dimensionare come si vuole.
                                      Lo scopo dello schema comunque è di utilizzare l'intero flusso del magnete sulla bobina utilizzando metà dell'energia rispetto a sistemi senza magnete (tipo come fà il parallel-path).

                                      Commenta


                                      • Ciao Lusi,
                                        il parallel path ,come gia detto, l'ho abbandonato da tempo e,se ti leggi qualche post fa, ho dato il link che ne spiega il perche'.
                                        Forse non mi hai seguito sempre,ma ora sto seguendo questa strada (Teoria Meg) che e' l'unica,per ora, che mi ha dato dei risultati non tradizionali.
                                        Se vuoi parliamone (c'e' un'altro thread) ma lasciamo in pace il parallel path....
                                        Ciao

                                        Commenta


                                        • CITAZIONE (sandro-meg @ 6/9/2006, 18:44)
                                          Ciao Lusi,
                                          il parallel path ,come gia detto, l'ho abbandonato da tempo e,se ti leggi qualche post fa, ho dato il link che ne spiega il perche'.
                                          Forse non mi hai seguito sempre,ma ora sto seguendo questa strada (Teoria Meg) che e' l'unica,per ora, che mi ha dato dei risultati non tradizionali.
                                          Se vuoi parliamone (c'e' un'altro thread) ma lasciamo in pace il parallel path....
                                          Ciao

                                          Dunque ricapitoliamo la situazione attuale:
                                          La prima strada era quella del cosidetto "parallel path" ma vedo che desta più molto interesse.

                                          Poi la seconda strada era, (ed è), il cosidetto "Solitone".

                                          Questa volta voglio essere costruttivo e propongo una variante che a mio parere è interessante.

                                          Non per creare diversivi inutili, ma costruttivamente, io vedo promettente ANCHE una terza strada che io intitolerei "separazione delle particelle virtuali".

                                          Nel vuoto assoluto esistono coppie di particelle virtuali che compaiono e scompaiono continuamente, la risultante alla fine zero, cioè non otteniamo nulla.
                                          La coppia è composta da una particella negativa ed una positiva, sicuramente non sono fra di loro uguali.

                                          Se per qualche motivo la coppia viene separata.... otteniamo secondo me il famoso MEG perfettamente funzionante.

                                          Se la coppia fosse composta da 2 particelle perfettamente uguali sarebbe impossibile separare la coppia, ma siccome ci sono delle piccole differenze è possibile secondo me applicare un filtro che tira una più dell'altra e quindi si potrebbe realizzare la tanta agoniata separazione, (cioè realizzare il MEG).

                                          Ci sono vari tipi di forza induttive: la forza elettrica, la forza magnetica, la forza gravidazionale.
                                          In questo momento non ho basi scientifiche per capire quale forza sia più efficace, certo non è la gravità perchè la gravità è chiamata forza debole.
                                          Paradossalmente il famoso "buco nero" utilizza la forza debole per separare le coppie, e riesce benissimo a fare quel lavoro, infatti dal nulla assoluto vengono create particelle REALI che sono il risultato della separazione di quelle virtuali.
                                          In particolare succede che la coppia è composta da 2 particelle di cui una è più pesante dell'altra e su questo principio il buco nero esegue in automatico il filtro.
                                          Naturalmente in un laboratorio non possiamo lavorare con la forza debole perchè appunto è debole, nel caso particolare del buco nero è molto forte.
                                          In un laboratorio dobbiamo usare la forza magnetica o elettrica, che sono forze molto forti.

                                          Forza elettrica o magnetica, rispettivamente bobine o valvole elettroniche.


                                          Seguirò le discussioni che riguardano il MEG, solo se trattano della terza via o strada di cui ho scritto sopra, negli altri casi non seguo perchè argomenti già anche troppo discussi e non ci sarebbe nulla di nuovo.


                                          Consiglio a qualcuno che è esperto del MEG di progettare adesso, (o in futuro), la valvola elettronica e bobina capace di separare le particelle virtuali del Nulla.

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                                          • Ciao emc2 sono felice di vedere che c'è qualcuno interessato ancora al MEG.
                                            Sai, non avevo notato l'analogia con l'alternatore, ma hai perfettamente ragione, anzichè spostare il magete con energia meccanica, il meg sposta direttamente il flusso del magnete tramite energia elettrica.
                                            Sono molto impaziente di conoscere i tuoi esperimenti, soprattutto la soluzione che adotterai per controllare il flusso indotto dal carico.
                                            Io pensavo una cosa, ma forse è un pensiero errato, se nel momento in cui il flusso reattivo è di intensità pari al flusso che lo ha generato interrompessi l'erogazione dall'avvolgimento di controllo per un istante otterrei una corrente indotta sulla seconda bobina di carico (quella opposta), forse per determinate frequenze di funzionamento e con un circuito di controllo diverso si potrebbe trovare una specie di frequenza di risonanza per l'intero ciclo che sfrutti anche i flussi di reazione indesiderati anche se di poco. Ovviamente il tutto è possibile soltanto se i tempi di propagazione dei campi magnetici possono essere effettivamente sfruttati, purtroppo la mia elettrotecnica è un pò latente.

                                            Ciao e Buon Natale.

                                            Spero che posterai ancora.

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                                            • QUOTE (LuSi @ 23/12/2006, 00:46)
                                              l'analogia con l'alternatore, ma hai perfettamente ragione, anzichè spostare il magete con energia meccanica, il meg sposta direttamente il flusso del magnete tramite energia elettrica.

                                              Torno a parlare di questo glorioso argomento salutando il perseverante sandro-meg e tutti i nuovi.

                                              Quoto:
                                              Si trattasse anche di un funzionamento simil-alternatore resta il fatto che Bearden dice che l'energia uscente e' maggiore di quella entrante e cio' in un funzionamento simil-alternatore e' impossibile da ottenere.

                                              Occorre quindi fare come consiglia Bearden : rinunciare a ragionare con le classiche regole dell'elettromagnetismo e dell'elettrotecnica e utilizzare le leggi della meccanica quantistica.

                                              Pertanto solo rompendo la simmetria fisica del magnete permanente si riuscira' ad aspirare energia dal vuoto ; per fare cio' occorre utilizzare materiali magnetici (costituenti il nucleo) tali da introdurre un ritardo sulla propagazione (del campo magnetico) paragonabile al timing dell'oscillatore.

                                              Tutti gli altri materiali magnetici avranno un piccolissimo tempo di propagazione incomparabile con il timing dei vostri oscillatori con la conseguenza che la rottura di simmetria non si verifichera' e il cop sara' sempre inferiore all'unita'.


                                              Maury

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                                              • Ciao maurjzjo ogni tanto ci si risente !
                                                Ormai la mia idea la conoscete e continuero' su quella strada ancora fino a che non riesco ad ottenere qualcosa di buono.
                                                Piu' vado avanti nella mia idea,piu' mi imbatto in problemi che mi ostacolano e mi fanno modificare continuamente sia il controllore sia la parte hardware del nucleo.
                                                Ora il MEG non assomiglia piu' ad un trasformatore ma bensi' ad un doppio circuito oscillante in cui sia il primario sia il secondario oscillano liberamente alla medesima frequenza (ma con basso valore di accoppiamento).
                                                Il primario e' un circuito risonante parallelo (con una capacita' da inserire in modo da ottenere la giusta frequenza) mentre il secondario risuona (serie) con la capacita' formata dai due seminuclei separati elettricamente trammite un dielettrico.(il circuito assomiglia ad un 'trasformatore' di Tesla)
                                                Il nucleo e' cosi' libero di oscillare liberamente alla sua frequenza di risonanza serie senza essere 'forzato' dal primario.Il campo magnetico e quello elettrico sono contenuti nello stesso medesimo spazio fisico (nucleo del MEG).
                                                In questa maniera il 'solitone' (io continuo a chiamare cosi' questo strano comportamento anomalo) si manifesta e si riesce ad ottenere l'effetto AB all'interno del nucleo.
                                                L'energia che prelievo e' solamente una parte del campo em che oscilla nel nucleo (altrimenti perdo la condizione di 'solitone').
                                                La ricerca purtroppo non e' ancora terminata ma non dovrebbero servire strani soluzioni tipo filo drogato o nuclei con ritardo temporale come da te suggerito.
                                                Ciao

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                                                • CITAZIONE (sandro-meg @ 27/12/2006, 15:57)
                                                  ........... ma non dovrebbero servire strani soluzioni tipo filo drogato o nuclei con ritardo temporale come da te suggerito.

                                                  Non e' stato da me suggerito ma assolutamente asserito dallo stesso Bearden.

                                                  Io mi sono solo limitato a leggere i suoi scritti e a sottolineare tale fatto.


                                                  Forse stai avendo difficolta' a raggiungere i risultati di Bearden a causa del fatto che non abbiamo mai dato molta importanza a tali indicazioni.


                                                  Maury

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                                                  • Lo so che non l'hai suggerito tu ma Bearden.Ma Bearden dice di tutto e di piu' e ,per il filo drogato, si riferiva non al MEG ma ad altri dispositivi free-energy.
                                                    Per il nucleo invece hai ragione e parlava del MEG.Ma lui stesso parla poi del nucleo in Metglas AMCC.. e quindi almeno per il nucleo, non dovrebbero esserci dubbi.
                                                    Il gioco continua .....
                                                    Bye bye

                                                    Commenta


                                                    • CITAZIONE (sandro-meg @ 27/12/2006, 17:21)
                                                      Ma Bearden dice di tutto e di piu' e ,per il filo drogato, si riferiva non al MEG ma ad altri dispositivi free-energy.

                                                      Assolutamente no, quando parlava di filo drogato come una delle tante soluzioni lui si riferiva al meg , mi spiace contraddirti - credimi.

                                                      Posso dimostrartelo con scritti alla mano.


                                                      Maury


                                                      Commenta


                                                      • CITAZIONE
                                                        Assolutamente no, quando parlava di filo drogato come una delle tante soluzioni lui si riferiva al meg , mi spiace contraddirti - credimi.

                                                        Mmmm ni in realta' si riferisce a qualcosa di leggermente diverso e che non e' ancora stato sperimentato consuccesso .. che io sappia .. e che comunque ha a che fare con l'estrazione della ZPE mediante oscillatori a resistenza negativa differenziale

                                                        More on relaxation time and doped wire

                                                        Doped wire, Fogal, Chung, Kron, Mills etc.

                                                        Non e' detto che anche il meg non possa trovare giovamento dall'adozione di un filo drogato per le bobine cmqe ...

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                                                        • Stai mischiando la versione magnetica con la versione elettrostatica del meg.

                                                          Bearden quando parla di filo drogato intende riferirsi a conduttori in grado di offrire un ritardo di propagazione , lo stesso ritardo che possiamo ottenere con un nucleo apposito nella versione magnetica del MEG.

                                                          Il filo drogato riguarda la versione elettrostatica del MEG.

                                                          Sia nell'una che nell'altra il principio e' lo stesso : il ritardo delle perturbazioni per permettere allo ZPE di essere assorbito prima che le condizioni tornino in equilibrio.

                                                          Faccio un paragone : se ho una noce in una mano ma tiro via velocemente la mano , voi non potete sottrarmi la noce.
                                                          Se pero' introduco un ritardo nell'azione di ritiro della mano voi potete sottrarmi la noce e quindi l'energia dello ZPE.

                                                          Maury

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                                                          • Maury ma conosci Bearden? E' da anni che parla e straparla e noi dietro a cercare di interpretarlo.
                                                            Il tempo di rilassamento del filo e' vecchia di parecchi anni prima della fuoriscita del MEG.
                                                            Io ormai seguo l'unica strada che mi sta dando dei risultati e questa mi porta solamente all'effetto Ab e alla creazione di una oscillazione EM particolare che io l'associo ad un solitone.Niente materiali drogati o nuclei 'ritardati' ma 'solo' effetti quantistici a livello macroscopico.Il solitone e' il mezzo per riuscire ad avere comportamenti anomali come quello di ottenere l'effetto AB o di trasmettere energia a distanza come dichiarava di fare Tesla o come Meyl sta ora affermando di riuscirci.
                                                            Il metodo per realizzare cio' ad un livello di energia sfruttabile(sto parlando del MEG) e' complicato e se un giorno ci riusciro' ,mi sentirai ......
                                                            Ciao

                                                            P.S.Ormai sono l'unico testardone(pazzoide) a provarci ancora.... <img src=">

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                                                            • CITAZIONE (sandro-meg @ 27/12/2006, 23:53)
                                                              Maury ma conosci Bearden? E' da anni che parla e straparla e noi dietro a cercare di interpretarlo.

                                                              No , non lo conosco. Lo conosco solo tramite cio' che ha scritto.

                                                              Forse l'errore e' proprio questo : tentare a tutti i costi di interpretarlo quando la verita' e' scritta molto semplicemente nelle idee da lui trasmesse seppur in maniera grossolana.

                                                              Se poi molto prima del MEG egli abbia parlato di tempi di rilassamento e conduttori drogati cio' non toglie che nelle sperimentazioni di questo forum nessuno ha mai realizzato versioni magnetiche del MEG con nuclei ritardatori o versioni elettrostatiche del MEG con conduttori drogati proprio come prescritto da Bearden.

                                                              Ritengo quindi che emarginare tali prescrizioni a vantaggio di soluzioni e idee neppure mai da egli citate non signfichi altro che andare fuori strada.

                                                              n.b. : non sto dicendo che si deve fare cio' che dico io ma che almeno si debba seguire la strada tracciata da Bearden



                                                              Maury

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