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Il Meg e lo sfruttamento dello SPIN

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  • Il Meg e lo sfruttamento dello SPIN

    Prima di partire per le vacanze(ne ho veramente bisogno e..), vi espongo qui alcuni miei appunti- pazzoidi di come sto orientandomi verso la teoria del MEG. Molto e’ ancora da capire e decifrare ma spero che con l’aiuto di tutti possiamo venirne a capo. Buon divertimento e mi spiace se non ho fatto qualche disegnino per spiegare meglio la cosa….se serve vedrò di trovare un pò di tempo.
    Ultimo consiglio: leggete i vari documenti su l’effetto Aharonov-Bohm, fase geometrica o di Berry, Spintronica e Paper of Meg e la teoria gia’da me descritta sul MEG nel sito di progettoMeg altrimenti, se considerate solamente la teoria elettrodinamica classica, quello che ho scritto non ha nessun senso.

    1)Se Aharonov-Bohm modifica lo spin dell’elettrone:
    Ormai e’ assodato che l’orientamento dello spin dell’elettrone in un materiale ferromagnetico porta a una variazione della sua conducibilita’ (come riferimento vedi il sensore GMR) .L’effetto avviene quando un campo magnetico e’ perpendicolare rispetto allo scorrere della corrente del materiale stesso. Se siete a digiuno dell’argomento vi consiglio di dare un’occhiata alla spintronica che puo’ aiutare a decifrare quello che descrivero’ piu’ sotto.
    Come ben sappiamo gli elettroni possono avere 2 spin (up e down) e l’orientamento degli elettroni (dovuto alla magnetizzazione) nel materiale puo’ facilitare od ostacolare il passaggio degli elettroni di conduzione. In un generatore di corrente,l’orientamento degli elettroni e’ casuale ma esiste un metodo per poter riuscire a ‘polarizzare’ (cioe’ dividere gli elettroni di differente spin) sfruttando l’effetto Aharonov-Bohm.(da confermare se lo spin viene effettivamente cambiato!!!!)
    Con esso potremmo disporre di 2 flussi di corrente di spin opposto .Per realizzare cio’ basta avvolgere 2 fili attorno ad un magnete con lo stesso numero di avvolgimenti ma con senso di rotazione opposto. Mettendo in parallelo i fili e alimentandoli,potremo creare due diversi percorsi attorno al nucleo (condizione essenziale per AB) e all’uscita avremo degli elettroni con spin opposti(supposizione…..non da tutti confermata)
    Quello che voglio far notare e’ che l’effetto AB puo’ essere ottenuto solamente se gli elettroni che si muovono(corrente) circondano il campo B in entrambi i sensi di rotazione (vedi per maggiore chiarezza l’effetto Aharonov-Bohm ,e che non si ottiene quando si ha una singola fenditura al posto di 2)ed inoltre solamente se l’angolo da loro creato e’ multiplo di 180 gradi (fase di Berry, ancora da decifrare in modo chiaro per il caso AB).
    I MEG fino ad ora costruiti non hanno mai considerato degli elementi importanti per poter sfruttare lo spin degli elettroni. La prima cosa da evitare quando si creano gli avvolgimenti e’ quella di utilizzare il rame come filo. Se infatti il rame e’ un ottimo conduttore, esso e’ un materiale diamegnetico e quindi impedisce l’orientamento dell’elettrone al suo interno.
    Bisogna quindi fare a meno del rame come filo d’avvolgimento e trovare un sostituto che possa avere una buona conducibilita’ ed essere al tempo stesso ferromagnetico(con minima isteresi).
    Inoltre,poiche’ in questo modo riusciremo ad ottenere sulle bobine un campo magnetico ad anello, bisognera’ costruire le pareti e il fondo del rocchetto con un materiale diamegnetico(da calcolare in modo adeguato per non vanificare la corrente della bobina che a sua volta creera’ un campo magnetico tradizionale all’interno del nucleo) in modo che le linee di forza girino tutte attorno al nucleo sfruttando il filo dell’avvolgimento che fungera’da secondo nucleo esterno.
    Per catturare il campo E prodotto dalla variazione dello spin degli elettroni attorno alla bobina di controllo, bisognerebbe utilizzare due terminali piazzati alle estremita’ della bobina e che siano a contatto con il nucleo.(sfruttamento del potenziale A uncurling)
    Inoltre dovremo avere 2 tipi di avvolgimento sulle bobine, uno bifilare (sfruttamento del potenziale vettore A tramite effetto AB) e uno classico’ in modo da creare un normale campo magnetico all’interno del nucleo (sfruttamento delle variazioni del campo B tradizionale).
    Stesso medesimo discorso potrebbe valere per le bobine d’uscita (anche se qui la corrente viene fornita dalle variazioni di B).Quello che rende un po’ piu’ complicato il discorso per l’uscita e’ sapere cosa avviene nel momento in cui si ha lo switch. Se consideriamo la variazione di E (elettrodinamica classica) sulla bobina d’uscita,essa avra’ un andamento sinusoidale e l’istante esatto corrispondera’ al momento di cresta o ventre dell’onda se la frequenza corrisponde a quella di risonanza del circuito(infatti la variazione del campo B non e’ repentina come nella bobina di controllo dove abbiamo a che fare con il picco di Lenz).
    Quello che invece assomigliera’ piu’ al picco di Lenz per il secondario,potrebbe essere il contributo del potenziale vettore A uncurling. Qui la variazione sara’ immediata (variazione di A piu’ brusca dovuta alla variazione di tensione all’ingresso) e quindi potremo avere un picco di tensione.
    La soluzione potrebbe essere quella di dotare le bobine d’uscita con dei condensatori in modo da rendere meno violenti i bruschi salti di tensione.(invece per quelle di controllo vale il discorso opposto,piu’ brusca sara’ la variazione di tensione , piu’ Cop otterremo all’uscita e quindi niente utilizzo dei condensatori)
    Inoltre un grosso problema sara’ quello di isolare porzioni del nucleo dalle correnti che vi circoleranno. Soluzione non fattibile se vogliamo sfruttare l’effetto AB per entrambe le bobine, ma, possibile se invece sfruttiamo il potenziale vettore solamente per le bobine d’ingresso o quelle d’uscita.(i due seminuclei per fortuna si possono separare e quindi basta inserire un isolante tra i due).

    2)Se Aharonov-Bohm modifica solamente la fase del segnale (confermata e validata)
    In questo caso il tutto cambia nuovamente e possiamo riutilizzare il caro vecchio filo ramato per le nostre bobine.
    Questa volta dovremo sfruttare lo slittamento di fase che si ottiene facendo passare gli elettroni in un avvolgimento bifilare. Poiche’ non viene modificato alcunche’ a livello energetico, l’unica cosa che si potrebbe sfruttare e’ quello di usare il picco di Lenz a nostro favore.
    Le correnti di Lenz si hanno nei momenti di switch del circuito e le loro caratteristiche sono tali che non permettono di avere una brusca variazione di corrente all’interno delle bobine (e quindi il campo B presenta un andamento sinusoidale).Se pero’ riuscissimo a sfasare esattamente di 180 gradi l’andamento del segnale (cioe’ ritardarlo tramite l’effetto AB), ecco che i picchi ci potrebbero dare un grosso aiuto. Nella situazione classica in cui togliamo alimentazione alla bobina, la corrente del picco di Lenz e’ massima perche’ cerca di contrastare la mancanza di alimentazione scaricando l’energia immagazzinata dalla bobina. Ma se riuscissimo ad avere uno sfasamento di 180 gradi, ecco allora che in quel momento il picco sarebbe esattamente l’opposto mostrando un picco negativo e quindi si avra’ una brusca interruzione di corrente. Di piu’, quando ridiamo alimentazione ci ritroviamo invece con il picco positivo di Lenz che alimenta di colpo la bobina.
    Quindi anche in questo caso possiamo costruire due bobine, una tradizionale e una bifilare e adattare il circuito di controllo.
    In questo caso invece non riesco a trovare nessun tipo di utilizzo pratico per le bobine d’uscite tranne se non aggiungiamo dei condensatori in parallelo alle bobine d’uscita.
    Se consideriamo il circuito classico senza effetto AB, il condensatore e la bobina si scambieranno continuamente l’energia perdendone una piccolissima parte ad ogni ciclo. La potenza reale dell’uscita sara’ quindi molto bassa mentre l’energia apparente (V moltiplicato I senza contare lo sfasamento di 90 gradi tra i due) sara’ elevata.
    Be penso che avete gia’ capito dove voglio arrivare……se potessimo riuscira a sfasare di 90 gradi i due segnali il gioco sarebbe fatto(si puo’ fare tramite AB? Ma….)



    Il discorso fin qui fatto e’ solamente uno spunto per poter arrivare insieme ad un dibattito per riuscire a capire il MEG.
    Fate pure considerazioni, domande, suggerimenti…..in modo da poter cambiare la base e trovare insieme una soluzione.
    Ciao










    Edited by sandro-meg - 5/9/2004, 19:29

  • #2
    Ok, tralasciamo la prima ipotesi e lavoriamo sulla 2.
    Per avere una idea di come poterla sviluppare ho pensato a questo circuito.
    V e’ l’alimentatore, T1 e T2 sono due FET che lavorano in opposizione (onda quadra 50 %),L1’ e L1’’ e’ la bobina bifilare mentre L2 e’ una bobina tradizionale (sostituiscono le 2 bobine di controllo) e C1 e’ un condensatore .
    Mancano in questa parte di circuito le 2 bobine d’uscita che anche in questo caso sono una tradizionale ed una bifilare.(entrambe con carico).
    All’inizio della sequenza il condensatore C1 e’ scarico,T2 e’ aperto mentre T1 si chiude. Poiche’ la bobina L1 si comporta come una resistenza (nessun campo B), la corrente all’inizio sara’ massima e andra’ a caricare il condensatore C1 seguendo l’andamento disegnato dal grafico a sinistra (I=corrente e V=tensione ai capi di C nel caso di condensatore completamente scarico).
    Una volta che il condensatore e’ carico(o quasi,dipende dalla resistenza della bobina e dal valore di capacita’(circuito RC)), T1 si apre e T2 si chiude. Il condensatore a questo punto scarica la sua energia sulla bobina L2 che lavora come normale trasformatore assieme ad una bobina d’uscita. Quindi l’andamento tensione/corrente su L2 segue il grafico di destra(solo nel caso che non vi fosse il carico). Il circuito C1/L2 viene scaricato dal carico che viene posto ai capi della bobina d’uscita tradizionale. Poi il ciclo ricomincia identico.Per realizzare il circuito bisogna calcolare acuratamente i valori da usare come capacita’ e resitenza in modo da creare un circuito oscillante.
    Potrei ora spiegare cosa servono le bobine bifilari di ingresso/uscita ma diciamo che per il momento mi fermo qui e aspetto i vostri commenti.
    Quello che comunque vorrei sottolineare e’ che in questo modo riusciamo a realizzare un normale trasformatore piu’ una parte di circuito che e’ ancora in parte da svelare…..
    Ciao






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    • #3
      Sandro-meg,
      ho un dubbio da chiarire,
      un circuito di questo genere sembra dipendere da una frequenza esterna conosciuta da cui ricavarne i valori. Le oscillazioni si sommerebbero.ok, ma coinciderebbe con la frequenza propria del flusso confinato nel magnete? In genere questo accoppiamento si cerca attraverso il generatore di frequenza. Il circuito si adatterebbe?by.king

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      • #4
        CITAZIONE (kingeagle @ 9/9/2004, 10:39)
        Sandro-meg,
        ho un dubbio da chiarire,
        un circuito di questo genere sembra dipendere da una frequenza esterna conosciuta da cui ricavarne i valori. Le oscillazioni si sommerebbero.ok, ma coinciderebbe con la frequenza propria del flusso confinato nel magnete? In genere questo accoppiamento si cerca attraverso il generatore di frequenza. Il circuito si adatterebbe?by.king

        Ciao A tutti
        Ciao kingeagle

        ???????

        Salutoni
        Furio57
        L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
        LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
        Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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        • #5
          Furio57,
          hai ragione, non si capisce niente. Tentero' di riscrivere il tutto e renderlo comprensibile.by.king

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          • #6
            Ciao King,
            quello che ho descritto e' solo uno spunto....diciamo che siamo ad un quarto del percorso che ho in mente e che e' ancora da elaborare con l'aiuto di tutti.
            Riguardo alla tua domanda,puoi essere piu' preciso? Non riesco a focalizzarla bene.
            La frequenza di oscillazione la stabiliamo noi e deve essere la piu' alta possibile considerando le eventuali perdite dovute alle isteresi e dalle dimensioni/caratteristiche del nucleo/bobine.
            L'onda scalare creata con L1 e' ancora da parlare(A uncurling) ed e' essa la responsabile,insieme al magnete,della possibilita' di overunity.Ma fino ad ora stiamo semplicemente parlando di uno switching-trasformatore (A curling e B)bloccato al 50% (duty-cycle) con aggiunto una bobina bifilare (non proprio...) all'ingresso.
            Fammi capire meglio la tua domanda.
            Ciao

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            • #7
              Sandro-meg,
              hai perfettamente ragione. Ho espresso in maniera errata un cumulo di idee che avevano bisogno di essere districate! Capita. Scusate tutti. Ma gia' hai risposto ad alcune delle domande. Mi metto in attesa di altre informazioni che posterai. Questa nuova proposta e' altamente intrigante. by. king

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              • #8
                In questa maniera abbiamo due intervalli di tempo: nel tempo t1 il condensatore si carica e nel t2 creiamo un campo B variabile e attingiamo energia nel modo classico (bobina d'uscita chiusa su resistenza).
                Nel momento di t2 in cui interrompiamo il circuito,si crea per Lenz la classica sovracorrente che bypassa la batteria (V) ,attraversa il Fet T1 e la bobina L1 andando a caricare il condensatore.
                Ora se siete in questo forum sapete benissimo che per creare un'onda scalare bisogna stressare il campo stesso e una delle maniere adatte a questo scopo sono appunto le bobine bifilari,caudace e bucking.Noi utilizeremo quelle di tipo bucking ma sovrapposte (simulano l'effetto AB).In questa maniera non otteremo nessun effetto induttivo poiche' la corrente sdoppiandosi e girando in senso opposto sul nucleo,gli effetti del campo B si annullano.
                In questa maniera pero' riusciamo ad ottenere la famosa onda scalare,ed inoltre la sua intensita' sara variabile (un-curling A).Di materiale in italiano sulle onde scalari e' difficile da trovare.Molto materiale e' in inglese sul solito sito di Naudin (conosceva molto bene le bobine scalari ma nel suo Meg non le ha utilizzate....o meglio non le ha descritte).Comunque un articolo interessante (la parte finale) in italiano e' il seguente:ONDE SCALARI
                Ma vi ricordate cose dice Bearden rispetto al potenziale vettore A un-curling? dA/dT=E.Quindi nell'altra bobina d'uscita scalare, dovremo riuscire ad ottenere una tensione variabile rispetto alle varizioni di A.(la bobina tradizionale d'uscita in questo caso e' esclusa).
                A questo punto otteniamo il doppio tipo di funzionamento,nel tempo t1 raccogliamo energia dalle onde scalari e nel tempo t2 nel modo tradizionale (recuperando trammite il condensatore l'energia usata nel tempo t1)
                E siamo arrivati al 50 %.
                Ciao

                Edited by sandro-meg - 9/9/2004, 19:15

                Commenta


                • #9
                  Sandro-meg,
                  siamo di mattina e sono sveglio. Rileggendo con cura tutto quello che avevi scritto avevo poi capito che questo nuovo tipo di MEG mette in campo due tipologie di lavoro,come hai appena spiegato. Il caso degli avvolgimenti incrociati che annullano l'effetto induttivo l'ho trovato descritto e usato in un sito americano. Le unita' incrementano la potenza disponibile (non parlano di overunity). La novita' e' lo sdoppiamento di lavoro. Adesso sara' interessante vedere nel dettaglio la sommatoria delle due energie e la loro utilizzazione su un carico. Dovremo considerare le fasi dei due rami
                  e se ho capito l'immissione di uno sfasatore di compensazione, se necessario. Sono curioso di vedere, in tandem, sull'oscilloscopio, le uscite a valle delle due bobine di controllo. Questa e' una nuova tipologia di MEG! Let's go on. by king

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                  • #10
                    Per Roy e per tutti,
                    il sito www.affs.org The Academy for Future Science ; The energy trimmer, ha costruito un trasformatore avanzato che forse meriterebbe di essere considerato per una possibile duplicazione su progetto-meg. Un piccolo precalcolo sulle dimensioni del nucleo mi ha bloccato (la reperibilita', la spesa); ma la possibile duplicazione con successo sembra alta. Volete indagare anche voi e considerare se ne vale la pena? Fra un mese o due avro' anch'io la possibilita' di crearmi un piccolo laboratorio e quindi contribuire anche con sperimentazione sul campo e non solo teorica. Let me know!. by. kingeagle

                    Commenta


                    • #11
                      Per ottenere l'uscita sulla bobina scalare il discorso non sembra cosi' semplice come la creazione dell'onda scalare.
                      Bravo King,la soluzione al problema e' la fase....
                      Da qui in poi dobbiamo 'camminare' teorizzando con le nostre teste.
                      Dubito fortemente che una bobina scalare possa 'prelevare' tensione rendendola disponibile ai suoi capi.(sarebbe tutto piu' semplice)Piu' sensato il discorso che con essa si puo' ottenere uno sfasamento di fase(effetto AB)
                      A questo punto si potrebbe pensare di creare un circuito LC con la bobina tradizionale d'uscita.L'uscita sarebbe sfasata di 90 gradi e quindi la potenza reale sarebbe nulla.(esiste un palleggiamento tra L e C).
                      Si dovrebbe quindi inserire la bobina scalare e se fosse vero che essa crea uno sfasamento,dovrebbe riportare il circuito in fase con una potenza reale sfruttabile e non piu' solo apparente.
                      Che ne dite? Ciao

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                      • #12
                        Sandro-meg,
                        lo sfasamento dato da AB quanto vale? Anteporre questo circuito di sfasamento prima della bobina 'speciale' ci dara' la possibilita' di visualizzarlo? Forse bisogna pensare a questa nuova LC con possibilita' di taratura; range di valori? That's pretty good! Tell me more about. by. kingeagle

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                        • #13
                          Be,lo sfasamento ha molte variabili,magnete,cambo B alternato,avvolgimenti bobina,corrente,nucleo....e' abbastanza problematico calcolarlo(d'altronde basta vedersi i vari documenti sull'effetto AB)
                          Ma quello che ancora non ho focalizzato bene, e' come costruire un circuito d'uscita che possa combinare le caratteristiche dell'ultimo post.
                          Forse e' tutto piu' semplice oppure molto piu' problematico.....(sembra che per spillare l'onda scalare bisogna sapere e mettere perfettamente in fase il segnale(corrente) con l'onda stessa.Solo a quel punto si ottiene E=dA/dT ai capi della bobina....non so se mi sono spiegato.Comunque la fase del segnale dell'onda scalare la conosciamo perfettamente perche' siamo stati noi a crearla nel circuito d'ingresso.)
                          Ciao

                          Edited by sandro-meg - 10/9/2004, 14:40

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                          • #14
                            Sandro-meg,
                            molto problematico. Se stabiliamo una frequenza fissa (alta per stabilizzare le onde scalari), possiamo trovare il valore dello sfasamento comparando le letture dei due circuiti. Molti dati parametrici sono conosciuti, un circuito sfasatore 'pilotato' costruibile. Successivamente se la lettura e' coerente si potrebbe cercare di raffinare la ricerca di una frequenza piu' adatta, di uno sfasatore che riduca o annulli questo sfasamento. Le bobine di uscita allora potrebbero essere avvolte 'normali', con l'accorgimento che la frequenza di risonanza sia intera o frazionaria di quella in ingresso. Nel primo pomeriggio sono sempre un po' "abbacchiato". hy. king

                            Commenta


                            • #15
                              Non proprio....per poter ottenere overunity,dobbiamo creare l'onda scalare e poi utilizzarla all'uscitaroprio come si fa' con un normale trasformatore.Solamente che l'onda scalare non attinge energia dal circuito.
                              Quindi,per forza,dobbiamo avere delle bobine scalari anche in uscita.
                              Bye

                              Commenta


                              • #16
                                Finisco il ragionamento prima di lasciarvi per ben 3 settimane!!!
                                Allora,il sistema sopra descritto non e' sicuramente ancora ottimizzato e nemmeno assomiglia al meg brevettato di Bearden,diciamo che sono partito da lontano per cercare di spiegare l'ultimo step:now 100%
                                Con questo circuito togliamo di mezzo i vari condensatori e radoppiamo le bobine rispetto a prima.Praticamente su ogni bobina d'ingresso-uscita ne realizziamo una sovrapposta scalare.
                                A questo punto in ogni istante otteniamo energia sia dalla componente classica che da quella scalare.
                                Lo sfasamento di fase che si ottiene a causa dell'effetto AB e' da considerare quasi fissa poiche' le variazione di B create dalle bobine tradizionali sono minime.La bobina L1''' sara' responsabile sia della variazione di B(quindi A) e sia della corrente assorbita (e quindi potenza) del circuito.Inoltre le bobine scalari L1' e L1'' sfaseranno leggermente la corrente al variare di A (piu' una parte fissa dovuta al magnete),ma contribuiranno gia' in parte ad avere una extratensione (E=dA/dT) sulla bobina responsabile del campo B.
                                All'uscita L3 fornira' la corrente alla bobina scalare (corrente in fase con le variazioni di B equindi di A) e quindi anche L3'L3'' potrenno fornire un'extratensione.(piu' un'altro piccolo sfasamento)
                                Stessa cosa si ottiene inoltre nell'altro periodo di tempo per l'opposto semicircuito.
                                Io per un po vi lascio,ci sentiamo tra un mese
                                Ciao
                                P.S.Ma non dicevo fino a prima che bisogna sfruttare l'effetto AB? Si,l'ho stiamo sfruttando.....solo quello che a noi interessa e' la parte relativa all'onda scalare...(con le variazioni di A e sapendo la fase dell'onda (corrente),si puo' ottenere una tensione ai capi della bobina scalare,il magnete e' l'elemento catalizzatore di questo fenomeno...se esiste.Non si puo' ottenere tensione ai capi della bobina scalare se non forniamo la corrente in fase con A.)

                                Edited by sandro-meg - 11/9/2004, 17:39

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                                • #17
                                  Ciao a tutti
                                  Ragazzi devo dire che proprio non vi seguo..... forse sono troppo radicate le mie idee, influenzate troppo dai miei studi scolastici...
                                  Comunque di recente ho visto un bellissimo programma sui vari progetti del geniale Leonardo Da Vinci dove venivano realizzati alcuni dei progetti più famosi e conosciuti, tipo: il carroarmato realizzato da dei carristi di professione inglesi, l' ultraleggero realizzato da specialisti del volo libero, lo scafandro realizzato da subacquei professionisti, ecc. In tutti i disegni di Leonardo, però c' era sempre un errore evidentemente voluto. Il carroarmato aveva gli ingranaggi disposti in modo che le ruote girassero contrarie l' una all' altra, il deltaplano aveva la parte anteriore invertita con quella posteriore e nello scafandro, il sistema di ripristino dell' aria aveva un particolare omesso. Ora paragonando la metodica di occultamento e protezione dei vari progetti di Leonardo penso che lo stesso magari lo abbia fatto Bearden con il Meg. Questo mi porta a pensare che senza entrare in modifiche rivoluzionarie con bobine e materiali speciali, più semplicemente la ricerca vada effettuata magari sulla polarizzazione del magnete o sulla combinazione di funzionamento delle bobine, mantenendone inalterate la costruzione. Non è che la soluzione c' è l' abbiamo sotto il naso è non la vediamo?

                                  Salutoni
                                  Furio57
                                  L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                  LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                  Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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                                  • #18
                                    Furio57,
                                    sono d'accordo con te. E' un vecchio trucco che funziona sempre. Ricordarsi del trucco americano sui piani navali (piccolo falso incluso) verso i giapponesi. Solo al varo e quindi all'affondamento si accorsero del fatto. Comunque rimane aperto il quesito. Qual'e' il trocco; dov'e' localizzato? Nell'attesa di scovarlo esploriamo altre possibilita' Chi sa! by. king

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                                    • #19
                                      CITAZIONE (Furio57 @ 12/9/2004, 23:57)
                                      Ciao a tutti  
                                      Ragazzi devo dire che proprio non vi seguo..... forse sono troppo radicate le mie idee, influenzate troppo dai miei studi scolastici...
                                      Comunque di recente ho visto un bellissimo programma sui vari progetti del geniale Leonardo Da Vinci dove venivano realizzati alcuni dei progetti più famosi e conosciuti, tipo: il carroarmato realizzato da dei carristi di professione inglesi, l' ultraleggero realizzato da specialisti del volo libero, lo scafandro realizzato da subacquei professionisti, ecc.  In tutti i disegni di Leonardo, però c' era sempre un errore evidentemente voluto. Il carroarmato aveva gli ingranaggi disposti in modo che le ruote girassero contrarie l' una all' altra, il deltaplano aveva la parte anteriore invertita con quella posteriore e nello scafandro, il sistema di ripristino dell' aria aveva un particolare omesso. Ora paragonando la metodica di occultamento e protezione dei vari progetti di Leonardo penso che lo stesso magari lo abbia fatto Bearden con il Meg. Questo mi porta a pensare che senza entrare in modifiche rivoluzionarie con bobine e materiali speciali,  più semplicemente la ricerca vada effettuata magari sulla polarizzazione del magnete o sulla combinazione di funzionamento delle bobine, mantenendone inalterate la costruzione. Non è che la soluzione c' è l' abbiamo sotto il naso è non la vediamo?

                                      Salutoni
                                      Furio57


                                      sarà sixcuramente un dettaglio, magari ripartendo dal principio...........

                                      Edited by einstein and tesla - 13/9/2004, 09:51

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                                      • #20
                                        Ciao a tutti Cari ragazzi il forum del Meg sezione tecnica langue, è possibile che solo pochi si cimentino nello studio del Meg?
                                        Forza dai !!!

                                        Salutoni
                                        Furio57

                                        L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                        LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                        Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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                                        • #21
                                          CITAZIONE (Furio57 @ 22/9/2004, 11:46)
                                          Ciao a tutti Cari ragazzi il forum del Meg sezione tecnica langue, è possibile che solo pochi si cimentino nello studio del Meg?
                                          Forza dai !!!

                                          Salutoni
                                          Furio57

                                          la mia l'ho detta ma secondo qualcuno non centrava nulla................per cui fate un po voi! anche se vorrei sapere come fate a basarvi su di una cosa mascherata e falsa(in alcuni aspetti) come le equazioni di maxwell

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                                          • #22
                                            CITAZIONE (einstein and tesla @ 25/9/2004, 00:32)
                                             la mia l'ho detta ma secondo qualcuno non centrava nulla................per cui fate un po voi! anche se vorrei sapere come fate a basarvi su di una cosa mascherata e falsa(in alcuni aspetti) come le equazioni di maxwell

                                            Ciao a tutti
                                            Ciao Enstein and Testla, intendevo dire che langue perchè troppa gente parla e da consigli senza realizzare nulla e senza sperimentare....

                                            Un salutone
                                            Furio57

                                            Edited by Furio57 - 25/9/2004, 10:08
                                            L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                            LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                            Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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                                            • #23
                                              CITAZIONE (Furio57 @ 25/9/2004, 10:06)
                                              CITAZIONE (einstein and tesla @ 25/9/2004, 00:32)
                                               la mia l'ho detta ma secondo qualcuno non centrava nulla................per cui fate un po voi! anche se vorrei sapere come fate a basarvi su di una cosa mascherata e falsa(in alcuni aspetti) come le equazioni di maxwell

                                              Ciao a tutti
                                              Ciao Enstein and Testla, intendevo dire che langue perchè troppa gente parla e da consigli senza realizzare nulla e senza sperimentare....

                                              Un salutone
                                              Furio57

                                              ho trovato dei collegamenti tra gli esperimenti di trasmutazione di ighina e l'articolo di xmx sulle trasmutazioni biologiche degli esseri viventi

                                              appena supero 3 esami che mi mancano mi ci metto

                                              Edited by einstein and tesla - 25/9/2004, 12:24

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                                              • #24
                                                Ciao a tutti
                                                Ciao Enstein & Testla però non è il Meg.

                                                Salutoni
                                                Furio57

                                                Edited by Furio57 - 25/9/2004, 13:18
                                                L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                                LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                                Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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                                                • #25
                                                  ei raga io ho penzato forse il problema del meg e che le fonti di energia sono troppo esigue cioe il cosi detto effetto over unity se lo mangia la resistenza delle bobine di filo di rame no?
                                                  quindi ho pensato che per aumentare l'effetto over unity
                                                  si potrebbe sostituire il magnete in ferrite (molto debbole)
                                                  con uno al neodimio meglio se tra n38 e 48 (molto forti)
                                                  cia ciao

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    CITAZIONE (ag_smith @ 28/9/2004, 00:42)
                                                    ei raga io ho penzato forse il problema del meg e che le fonti di energia sono troppo esigue cioe il cosi detto effetto over unity se lo mangia la resistenza delle bobine di filo di rame no?
                                                    quindi ho pensato che per aumentare l'effetto over unity
                                                    si potrebbe sostituire il magnete in ferrite (molto debbole)
                                                    con uno al neodimio meglio se tra n38 e 48 (molto forti)
                                                    cia ciao

                                                    Ciao a tutti
                                                    Ciao Ag-smith chi ti ha detto che abbiamo usato magneti in ferrite ?
                                                    Addirittura Sandromeg ne ha usato uno al Neodimio da N50, io uno al Samario Cobalto tagliato ad hoc, però senza risultati apprezzabili.

                                                    Un saluto
                                                    Furio57
                                                    L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                                    LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                                    Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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                                                    • #27
                                                      CITAZIONE (Furio57 @ 28/9/2004, 01:05)
                                                      CITAZIONE (ag_smith @ 28/9/2004, 00:42)
                                                      ei raga io ho penzato forse il problema del meg e che le fonti di energia sono troppo esigue cioe il cosi detto effetto over unity se lo mangia la resistenza delle bobine di filo di rame no?
                                                      quindi ho pensato che per aumentare l'effetto over unity
                                                      si potrebbe sostituire il magnete in ferrite (molto debbole)
                                                      con uno al neodimio meglio se tra n38 e 48 (molto forti)
                                                      cia ciao

                                                      Ciao a tutti
                                                      Ciao Ag-smith chi ti ha detto che abbiamo usato magneti in ferrite ?
                                                      Addirittura Sandromeg ne ha usato uno al Neodimio da N50, io uno al Samario Cobalto tagliato ad hoc, però senza risultati apprezzabili.

                                                      Un saluto
                                                      Furio57

                                                      ciao a tutti,
                                                      mi chiedevo se utilizzando la configurazione classica delle bobine avevate già provato ad utilizzare materiali diversi invece del filo in rame; bearden dice (come al solito da prendere con le pinze!?) che utilizzando materiali diversi (ad es. alluminio 98%,Feroo2%) si possono ridurre notevolmente le frequenze di switch ed inoltre sono notevolmente meno lineari del rame che nel nostro caso (risonanze & co. dovrebbe essere un bene ). d'altra parte è pur vero ke in questo modo le perdite aumentano abbastanza la resistenza è maggiore..
                                                      bhe magari è una cazzata,
                                                      in ogni caso complimenti per il lavoro svolto fino ad ora !

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                                                      • #28
                                                        e se quello che penso funzionasse?avremmo un meg over unity
                                                        cmq prima devo sapere a quanto ammontano i rendimentii attuali del meg

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                                                        • #29
                                                          Ciao a tutti,
                                                          finalmente sono super rilassato dopo le vacanze....ci volevano.
                                                          Ho letto il forum e vedo che la fusione fredda avvanza velocemente mentre il MEG,purtroppo, e' sempre fermo al palo.(d'altronde se fosse cosi facile......)
                                                          Furio, come ti butta? Hai fatto qualche prova sulle bobine?
                                                          Io prima di riccaciarmi negli avolgimenti voglio ancora finire di leggermi il libro 'Spin Wave',vedo se ha qualche suggerimento e poi via negli esperimenti.
                                                          Bye bye

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                                                          • #30
                                                            Ciao a tutti
                                                            Ciao Sandro mi sembra di capire che gli unici "reduci" del Meg siamo te ed io o sbaglio?
                                                            Mi butta che in questo momento forse per avere un po' di soddisfazione, è la quasi certezza nel funzionamento del generatore eolico peraltro abbastanza avanti nella costruzione.
                                                            Per il meg ho diversi progetti sulla carta da montare e testare.
                                                            Ti consiglio di provare dei nuovi Mosfet cosiddetti "intelligenti"a quattro terminali. Il quarto terminale genera una tensione proporzionale alla corrente di passaggio nel mosfet senza perdite, così da eliminare le classiche resistenze usate per misurare la corrente.

                                                            Salutoni
                                                            Furio57

                                                            Edited by Furio57 - 5/10/2004, 19:03
                                                            L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                                            LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                                            Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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