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    Salve,

    Ho ordinato i magneti per il mio MEG dall' RS-Components, mi sono arrivati, 80€ praticamente spesi per nulla, poco potenti, ho letto nelle varie pagine di prova del MEG in questo sito che se si inseriscono o si tolgono i magneti non cambia nulla, la stessa cosa l'ho notata io, ma secondo me è dovuto al fatto che i magneti sono poco potenti, ora stò cercando di trovare un magnete al NEODIMIO che è molto + potente a parità di dimensioni dei comuni magneti Alnici. Guardando le curve di magnetizzazione del nucleo AMCC-320 mi pare di aver capito che la saturazione del nucleo si ha intorno ai 2 Tesla, un magnete al neodimio delle dimensioni da inserire nel MEG arriva tranquillamente a 1 tesla e + mentre gli alnici o quelli in ferrite intorno ai 300 mT...

    Se riesco a reperirne qualcuno ve lo dirò immediatamente.


  • #2
    Ciao Vlad e benvenuto tra noi.
    Purtroppo e' come dici tu.Io stesso ho poi comprato dei magneti piu potenti saturando il nucleo ma purtroppo il MEG non ha dato segni di vita...
    Naudin afferma che il magnete deve avere una giusta potenza in modo che le bobine possano deviare il flusso magnetico del magnete permanente da una parte all'altra del nucleo.
    Se questo fosse vero non ci sarebbe bisogno di magneti potenti poiche il campo magnetico che verrebbe creato dalle bobine di controllo e' molto basso alle frequenze di 22 Khz.
    Se vai a vedere gli ultimi aggiornamenti che ci sono nel sito di Roy,vedrai che ho messo 2 foto che mostrano il campo magnetico,creato al centro del nucleo, alla frequenza di 6 e 22 Khz.
    Come potrai notare solo alla frequenza piu' bassa e' possibile distinguere nettamente il flusso creato dalle bobine mentre aumentando la frequenza,il segnale diventa molto disturbato ma si puo' comunque notare una sua piccola variazione.
    Tutto questo per dirti che se il suggerimento di Naudin fosse vero,bisognerebbe calcolare esattamente il punto di lavoro del proprio MEG e poi farsi costruire un magnete con adeguata potenza e dimensioni da inserirlo nel nucleo.
    Ma purtroppo Naudin sembra poi contraddirsi guardando il suo prototipo e leggendo le caratteristiche dei magneti da lui usati che sono abbastanza potenti.
    Penso che l'unica maniera e' quella di fare molte prove e verifiche e chissa se un giorno....
    Comunque da quello che ho capito hai pure tu costruito un MEG,riesci a darci un po di dati?
    Sarebbe bello potersi scambiare idee e suggerimenti che ne dici?
    Ciao



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    • #3
      Ho recuperato un post di Naudin dove dichiara i dati del magnete da lui usato:

      .....ALL the B-field lines of the magnet MUST BE fully absorbed by the core, so,
      if you use a Teslameter and you try to measure the magnetic field around the
      core, you will not be able to detect any magnetic field, this is the key for
      a successfull replication. In all other cases, you build a common step up
      transformer ( with about 70% of efficiency ).....

      You will find all the data with the wires size and components references
      about my Meg device at : http://jnaudin.free.fr/html/megv21.htm

      I have used stacked ferrite magnets :

      Magnets : Ferrite Barium 40 x 25 x 10 mm ( anisotrop )

      Energy produced ( BxH ) max : 29.5 kJ/m^3 - 3.7 MGOe
      Remanence ( Br) : 400 mT - 4000 G
      Coercitivity ( T=20°C ) :
      bHc : 160 kA/m - 2000 Oe
      jHc : 165 kA/m - 2050 Oe
      Permeability : 1.1 mT/(kA/m)
      Temp. coef. -0.20%
      Max operating temp. : 200 °C
      Density : 4.9 g/cm^3
      Curie point : 450 °C


      Buona ricerca e fate un fischio il primo che riesce a scovarli....io non ci sono riuscito.
      Ciao

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      • #4
        Ma allora facciamo una bella cosa, prendiamo il grafico e tutti i dati del core AMCC-320 e poi ce lo facciamo costruire da http://www.algamagneti.com ora la stò contattando e vediamo cosa mi dicono, il meg l'ho costruito ma mancandomi i magneti non posso fornirti alcun dato sad.gif, vediamo a quanto si satura il core, facciamo un magnete che lo satura a pelo e poi troviamo il punto di lavoro di conseguenza.

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        • #5
          Qui http://www.metglas.com/products/page5_1_6_2.htm sembra che tutti i nuclei della serie AMCC si saturano a 1.56 Tesla, quello che non mi convince è che secondo me un nucleo + piccolo si satura a meno Tesla rispetto a uno di dimensioni più grandi no?

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          • #6
            Ciao Vlad,
            per quanto riguarda il tuo MEG puoi gia' cominciare a misurarlo ,tanta prima che riusciamo a trovare un magnete che puo' fornire OU ci vorra' del tempo.
            Per quanto riguarda la saturazione del nucleo,il valore che tu hai letto molto probabilmente e' giusto (purtroppo ora non posso confermartelo) comunque una cosa e' il campo magnetico e che corrisponde ad 1,56 T che hai letto tu, un'altra cosa e' il flusso magnetico che viene creato.Ora e' logico che un nucleo piu' grande possa contenere un flusso piu' grande di uno piu' piccolo,ma il campo magnetico massimo puo' essere uguale per entrambi.(come similitudine puoi considerare la tensione come campo e la corrente come flusso).
            Spero di esserti stato d'aiuto e di averti chiarito almeno in parte le idee.

            Comunque gia' come come funziona attualmente il nostro MEG non corrisponde esattamente alle leggi che regolano i normali trasformatori(anche se non fornisce per ora OU) e quindi sarebbe interessante sapere come si comparta il tuo di MEG.
            Ciao e a presto

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            • #7
              Ok proverò ad effettuare qualche misurazione, la tua spiegazione riguardo la distinzione fra campo e flusso l'ho capita perfettamente, quindi credo che la stessa cosa valga per un magnete, nel senso che posso avere un magnete grande quanto una noce da 1.5 tesla come un magnete grande quanto un auto ma sempre da 1.5 Tesla, la cosa che cambia è il flusso giusto?

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              • #8
                Penso proprio di si.Comunque quello che ti dico e' frutto di ricordi e delle riletture fatte recentemente dai libri di elettrotecnica,posso tranquillamente sbagliarmi.
                Logicamente piu' un magnete e' grande piu' flusso potra' creare.Se vuoi qualche calcolo prova ad andare a vedere il sito di Carbonprobe,non sono sicuro che quello che scrive e' esatto ( non ho avuto tempo di controllare),ma sicuramente ti potra'aiutare.
                Ciao

                Carbonprobe

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                • #9
                  Stavo pensando una cosa, guardando la simulazione del meg si nota come il flusso magnetico viene deviato a destra e a sinistra, per fare ciò non credo che il nucleo debba essere totalmente saturato ma credo che la saturazione deve avvenire solo quando il flusso viene spostato a dx o a sx, in parole povere secondo me la potenza del magnete deve essere la metà di quella di saturazione dl nucleo in maniera tale che riesce a saturare ogni singola metà del nucleo.

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                  • #10
                    Si ,l'importante e' che non superi la saturazione del nucleo.
                    Ma come ho gia' detto, queste sono solo ipotesi poiche' oltre a Bearden e Naudin nessuno e' riuscito a replicare un bel nulla quindi non aspettarti nessuno che te le possa avvalorare.
                    Bye bye

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                    • #11
                      ciao da abc

                      per il magnete perche non proviamo invece a mettere un elettromagnete collegato a un alimentatore regolabile questo allo scopo di trovare il punto di lavoro
                      giusto del meg
                      naturalmente nel calcolo del "cop" non si tiene in considerazione la potenza utilizzata nel elettromagnete
                      per il nucleo del elettromagnete usiamo un blocco di ferro ( non lamellare)

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                      • #12
                        Ciao ABC,
                        questa e' stata la mia prima idea dopo aver visto che non bastava un magnete qualsiasi.
                        Se vai a rillegerti i miei precedenti post,vedrai che avevo inserito nel Meg un elettromagnete di ferro di dimensioni 5x2x3,5 con una bobina uguale a quello di controllo(100 spire).
                        Trammite un alimentatore variabile(0-30V 0-2,5A) ho cambiato corrente da 0,1 A a 2,5 A senza notare alcuna differenza sulla tensione d'uscita.
                        Una piccola differenza si notava seguendo il procedimento descritto da Carbonprobe ma con differenze di tensioni piccolissime e di gran lunga inferiori rispetto a quelle descritte da lui.
                        Ciao

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                        • #13
                          A proposito del campo magnetico:

                          "Particolarmente importante è il weber [Wb] , unità di misura del flusso. Infatti la gran parte delle macchine elettriche basa il proprio funzionamento sulla legge generale dell'induzione elettromagnetica. Si definisce 1 weber la quantità di flusso che, variando in un secondo, produce nel circuito concatenato una f.e.m. pari ad 1 volt :
                          1[Wb] = 1[V] · 1[s]
                          I valori che può assumere il flusso variano dai milliweber a pochi weber, secondo la potenza ed il tipo di macchina interessata.
                          In diretta relazione col flusso abbiamo l'induzione magnetica la cui unità di misura è il tesla (oppure il weber / metroquadro). Si definisce 1 tesla l'induzione prodotta dal flusso di 1 weber attraverso una sezione di 1 metroquadro :
                          1[T] = 1[Wb] / 1[m2]"

                          Ciao

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                          • #14
                            Ciao sandro,

                            Anche io avevo pensato di metterci un elettromagnete ma quando ho provato a dimensionarlo mi sono accorto che le induzioni ottenibili sono molto basse, la formula per calcolare l'intensità H di un solenoide è (NxI)/l dove N è il numero di spire I è la corrente che attraversa il filo e L è la lunghezza del filo, dopodichè per avere il valore dell'induzione magnetica B del tuo solenoide devi usare questa formula B=mu0 x muR x H, dove mu0 è il coefficiente di permeabilità magnetica nel vuoto (1.257 x 10^-6) e muR è il coefficiente di permeabilità magnetica relativa del materiale, in questo caso FERRO. Purtroppo muR non è costante (vedi il ciclo di isteresi che non è lineare) e quindi ad ogni valore di H è associato un muR. Cmq ci sono delle tabelle che riportano il valore di H di B e di muR. Fai i calcoli e vedrai che l'induzione di un elettrocalamita del genere è molto bassa.

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                            • #15
                              Carissimi,
                              anche io ho inserito un bell'elettromagnete nel mio prototipo (basato su di un banale nucleo di ferrite), ma il risultato è stato deludente, o perlomeno ha solo dimostrato che il MEG così fatto è un normale trasformatore che viene portato in saturazione tramite l'applicazione di un 'bias' magnetico.......
                              Comunque non demordo, e mi sto dedicando al massimo per acquisire più esperienza nel campo degli amplificatori magnetici e degli switch magnetici, chissà che non trovi qualcosa di utile oppure di applicabile al MEG !
                              ciao

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