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Articoli tecnici e approfondimenti sullo storage casalingo

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  • Articoli tecnici e approfondimenti sullo storage casalingo

    Introduzione

    Negli ultimi 2 anni è venuta alla ribalta la soluzione tecnica degli accumuli energetici (storage) con batterie nelle abitazioni per sfruttare al meglio l’energia prodotta dagli impianti ad energia rinnovabile (principalmente Fotovoltaico ma non solo).

    Ma l’argomento è attualmente molto dibattuto con pro e contro che ancora, nel sentire comune, non sono adeguatamente chiariti.


    In quest'ottica pubblicheremo una serie di articoli tecnici con l’obiettivo di cercare di chiarire questi dubbi portando nozioni tecniche le più possibili neutrali.




    Essere realisti e fare l'impossibile

  • #2
    Iniziamo oggi con un articolo introduttivo che inquadra il discorso e ne mette in luce soprattutto gli aspetti positivi e rimanda inoltre ad un approfondimento tecnico con confronti commerciali fra varie marche e tipologie.

    Fateci sapere, con commenti a seguire, quali aspetti vorreste approfondire o non vi sembrano abbastanza chiari in questa prima puntata.
    L’educazione e il focus tecnico è strettamente richiesto, pena la cancellazione del messaggio.


    Buona lettura!
    Eroyka
    ----------------------


    I motivi per un impianto di accumulo.

    Con l’installazione di un sistema di accumulo dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico il prelievo dalla rete elettrica è limitato ai momenti di necessità; l’utente non si deve più preoccupare di regolazioni o attenzioni particolari: la gestione è completamente automatica e demandata al sistema di controllo del sistema di storage.

    Grazie al sistema di accumulo, l’autoconsumo passa mediamente da valori del 20-30 % al 70-80%, dipendentemente dalla taglia del sistema di storage e dalle abitudini di consumo, con un risparmio sulla bolletta elettrica, anche in vista di riduzioni delle tariffe dello scambio sul posto che ormai sembrano alle porte.

    Nella scelta del sistema di accumulo è importante considerare le garanzie che i produttori offrono: la garanzia può arrivare a 10 anni ma può essere limitata ad un quantitativo massimo di energia accumulata nel tempo. Al termine di questo periodo il produttore generalmente assicura una capacità residua del 60% ma per alcuni può anche arrivare all’80%.

    Il mercato presenta molte soluzioni e molti prodotti che spesso sono complementari e per un potenziale cliente, ma spesso anche per il suo installatore, non è semplice districarsi.

    Nella “Guida Storage”, che potete scaricare nel link in fondo, è ad esempio interessante la spiegazione delle diverse topologie di impianto disponibili:

    1. SISTEMA DI ACCUMULO LATO AC - ALL-IN-ONE: è la connessione che mantiene inalterata la configurazione dell’impianto fotovoltaico esistente. La cosa distintiva è però che è un unico produttore che ha sviluppato il prodotto e fornisce la garanzia dell’impianto di storage. L’inverter dello storage e l’inverter del fotovoltaico sono due macchine distinte e concorrono alla massima potenza utilizzabile.
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    2. SISTEMA DI ACCUMULO LATO AC: è la connessione che mantiene inalterata la configurazione dell’impianto fotovoltaico esistente. La batteria e l’inverter del sistema di storage non sono contenute in un unico oggetto e a volte sono anche di produttori diversi. L’inverter dello storage e l’inverter del fotovoltaico sono sempre due macchine distinte.
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    3. SISTEMA DI ACCUMULO LATO DC - ALL-IN-ONE: il sistema di storage è parte integrante dell’impianto fotovoltaico ed è un unico produttore che ha sviluppato il prodotto e fornisce la garanzia.
    L’inverter che gestisce lo storage e la produzione di energia dal fotovoltaico è una macchina unica, per questo l’efficienza di questo tipo di sistemi è maggiore rispetto ai sistemi “lato AC”.
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    4. SISTEMA DI ACCUMULO LATO DC: il sistema di storage è parte integrante dell’impianto fotovoltaico e la batteria e l’inverter non sono contenute in un unico oggetto e a volte sono anche di marchi diversi. l’inverter che gestisce lo storage e la produzione di energia dal fotovoltaico è una macchina unica, con un vantaggio per l’efficienza.
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    Nella “Guida Storage” sono presentati diversi prodotti con l’indicazione delle caratteristiche più importanti, come la compatibilità delle batterie con gli inverter, la funzione di buckup, la capacità di energia disponibile e molto altro.
    Un piccolo appunto riguarda l’efficienza del sistema di accumulo che è un parametro non facilmente confrontabile per il fatto che, ad oggi, non esiste nessun standard con cui definirlo; certi produttori esprimono l’efficienza nel ciclo di carica e scarica in condizioni da essi stessi definite, altri, per non aumentare la confusione, non forniscono dati a riguardo.

    La guida può essere scaricata gratuitamente nel sito web di Smart Partner al seguente link: Guida Storage: i motivi per un impianto di accumulo
    Ultima modifica di eroyka; 29-11-2017, 18:58.
    Essere realisti e fare l'impossibile

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    • #3
      Ne ho installato uno quasi 1 anno fa.
      Dal punto di vista sociale è una vergogna: mi becco incentivi (detrazioni) per un oggetto che non aiuta la rete anzi, è dannoso!
      Infatti la mattina quando l'energia del FV è poca viene tutta assorbita per caricare la batteria (3kWh)
      Verso le 11:00 la batteria è carica e tutta la produzione FV va in rete.
      Naturalmente la notte quando dicono che è il momento migliore per consumare... Io vado a batteria.
      Ma questo è il risultato delle scellerate politiche del gestore elettrico che ci paga l'energia che produciamo nelle ore di punta molto meno di quello che noi paghiamo l'energia nei momenti di abbondanza.

      Dal mio punto di vista invece ho i seguenti vantaggi:

      1. Banale speculazione economica
      2. Il gusto e la soddisfazione di evitare (almeno in parte) di vendere energia a 10 centesimi per ricomprarla a 18-20
      3. Il mio dispositivo ha una funzione chiamata EPS che mi consente di "andare in isola" ovvero in caso di blakout posso rimanere alimentato potendo contare sull'energia della batteria + quella fornita dai pannelli. (molto meglio di un UPS)
      4. Nella gestione della batteria è possibile impostare una "riserva" che viene utilizzata quando ho un picco di consumi per evitarmi il distacco per supero potenza.
      5. Nell'impianto che ho acquistato è compreso un sistema di misurazione che tremite WEB mi fa vedere i grafici dei miei consumi e della mia produzione; mi aiuta molto a disporre i carichi nei momenti più propizi.

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      • #4
        vac , alcune semplici domande:
        è possibile impostare un orario per inizio carica della batteria?
        il tuo dispositivo ha una funzione EPS ma tu hai lo SSP e un CE o no?
        3kWh ti sono sufficienti a passare tutta la notte , anche in inverno?
        Domandona finale: quanto è costato tutto il sistema e quanto risparmi annualmente con questo accumulo,
        del quale mi piacerebbe conoscere il modello per guardarne le caratteristiche tecniche.
        Trovo utile , molto , l'integrazione per i superi dei picchi di assorbimento
        Grazie
        5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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        • #5
          è possibile impostare un orario per inizio carica della batteria?
          Nel mio no.
          Posso limitare il flusso dell'energia da/verso la batteria (max 3kW)
          Posso spegnere manualmente la batteria

          il tuo dispositivo ha una funzione EPS ma tu hai lo SSP e un CE o no?

          Scambio sul posto. (non capisco cosa centrino le 2 cose)

          3kWh ti sono sufficienti a passare tutta la notte , anche in inverno?
          Sono sufficienti per cucinare qualche cosa con il piano cottura, alimentare qualche lampada ed il frigorifero per tutta la notte.
          (ma Io ho anche il riscaldamento elettrico e l'auto da caricare)

          quanto è costato tutto il sistema
          Avendo integrato un impianto esistente il costo va preso in modo molto indicativo:
          Comunque: Inverter Solax da 4kW + 8 pannelli (2,1kW) + Batteria 3.2kWh LG (garantita 10 anni) = 7500€ (detraibili al 50%)

          Quanto risparmi annualmente con questo accumulo,
          Sistema allacciato in febbraio 2016 risparmiati fin'ora circa 500€
          Chiaramente questo dipende molto dai consumi.

          del quale mi piacerebbe conoscere il modello...
          Pensavo non si potessero citare le marche... Solax + batteria LG Li-Ion

          Trovo utile , molto , l'integrazione per i superi dei picchi di assorbimento
          Nel calcolo del risparmio non ho tenuto conto del fatto che questa funzione puo consentire di ridurre la potenza impegnata né dei soldi risparmiati nell'UPS di cui avevo bisogno.

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          • #6
            Ho un impianto fv installato nel 2011 con scambio sul posto con contributo Gse. Devo dire di essere soddisfatto , l' impianto ha 4,37Kw e mi consente di scambiare in rete circa 3000kwatt/anno con un ritorno di circa 400 euro. Vorrei poter accumulare questa energia immessa in rete.
            Dalla tua mail però non capisco bene come funziona l' accumulo delle tue batterie. Io pensavo che venisse accumulato solo la parte di energia ceduta in rete

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            • #7
              Accumulo

              Ciao

              posso sapere che sistema hai utilizzato?
              Ma se io non ho un impianto FV, che tu sappia riesco a farlo funzionare per accumulare di notte (basso costo dell'energia) e consumare di giorno?

              Grazie in anticipo per le risposte



              Originariamente inviato da vac Visualizza il messaggio
              Ne ho installato uno quasi 1 anno fa.
              Dal punto di vista sociale è una vergogna: mi becco incentivi (detrazioni) per un oggetto che non aiuta la rete anzi, è dannoso!
              Infatti la mattina quando l'energia del FV è poca viene tutta assorbita per caricare la batteria (3kWh)
              Verso le 11:00 la batteria è carica e tutta la produzione FV va in rete.
              Naturalmente la notte quando dicono che è il momento migliore per consumare... Io vado a batteria.
              Ma questo è il risultato delle scellerate politiche del gestore elettrico che ci paga l'energia che produciamo nelle ore di punta molto meno di quello che noi paghiamo l'energia nei momenti di abbondanza.

              Dal mio punto di vista invece ho i seguenti vantaggi:

              1. Banale speculazione economica
              2. Il gusto e la soddisfazione di evitare (almeno in parte) di vendere energia a 10 centesimi per ricomprarla a 18-20
              3. Il mio dispositivo ha una funzione chiamata EPS che mi consente di "andare in isola" ovvero in caso di blakout posso rimanere alimentato potendo contare sull'energia della batteria + quella fornita dai pannelli. (molto meglio di un UPS)
              4. Nella gestione della batteria è possibile impostare una "riserva" che viene utilizzata quando ho un picco di consumi per evitarmi il distacco per supero potenza.
              5. Nell'impianto che ho acquistato è compreso un sistema di misurazione che tremite WEB mi fa vedere i grafici dei miei consumi e della mia produzione; mi aiuta molto a disporre i carichi nei momenti più propizi.

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              • #8
                Ciao info.sfeng,

                ci sono sistemi che ti permettono di usarle anche senza FV, ma è ancora meno conveniente, se consideri che per una bioraria "spinta" tra F1 e F2/F3 forse hai massimo 5 centesimi di differenza, quindi probabilmente non lo ripaghi mai


                Ciao copor,

                se del 2011, probabilmente hai anche qualche CE che ti paga bene la produzione, essendo obbligato a mettere accumulo prima del contatore di produzione, ci perdi anche parte del contributo CE dovuto alle perdite dell'accumulo

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                • #9
                  Originariamente inviato da Lore_ Visualizza il messaggio


                  Ciao copor,

                  se del 2011, probabilmente hai anche qualche CE che ti paga bene la produzione, essendo obbligato a mettere accumulo prima del contatore di produzione, ci perdi anche parte del contributo CE dovuto alle perdite dell'accumulo
                  Puoi spiegare meglio perchè non ho capito,
                  anch'io ho un impianto fotovoltaico da 6KWp con secondo conto energia e mi piacerebbe diventare ancora più indipendente, però non capisco se poi perdo gli incentivi del CE oppure no,
                  mi sembrava che qualche anno fa non si potesse fare se no si perdevano gli incentivi !
                  Quli sono i costi per accumuli del genere?
                  Grazie per l'aiuto
                  Alessio
                  Impianto FV semintegrato da 6,16 Kwp composto da 28 pannelli Eurener PEPV da 220wp+inverter Power
                  One 6000 OUTD & Impianto Solare Termico C.F. Vaillant composto da 4 pannelli Auro Therm Plus + Bollitore VIH S 500 + Caldaia a condensazione Eco Block plus 34 Kw.Località Zogno(Bg) ,Azimut 0°,Tilt 30°

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                  • #10
                    Ciao Alessio1977,

                    il fatto è che un accumulo ha delle perdite dovute alla carica e scarica della stessa, i più ottimisti parlano di un 10 %, chi lo ha o avuto invece parla anche del 20 % di perdite.
                    La legge poi dice che l'accumulo si dovrebbe mettere prima del contatore di produzione, quello che serve per conteggiarti il CE, quindi tutta l'energià che mandi alla batteria e poi viene prelevata è un 10/20% in meno di quella che passerebbe dal contatore di produzione se tu non avessi avuto la batteria ed è tutto contributo che non ti pagano perchè perso dal rendimento della batteria

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                    • #11
                      Originariamente inviato da copor Visualizza il messaggio
                      Dalla tua mail però non capisco bene come funziona l' accumulo delle tue batterie. Io pensavo che venisse accumulato solo la parte di energia ceduta in rete
                      Il sistema misura l'energia che cedo ad ENEL. Se produco più di quello che consumo assorbe la differenza, se invece è il consumo a superare la produzione il sistema rilascia energia inseguendo lo "scambio zero"

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                      • #12
                        @Lore_
                        Quello che tu dici sulle perdite è giusto.
                        Il mio dichiara un rendimento del 90% (non ho strumenti sufficientemente precsisi per misurare ma si discosta di poco)
                        Non tutta l'energia passa per la batteria... Puo essere che la batteria sia carica e l'energia vada dritto in rete, puo anche essere che l'energia venga subito consumata; quindi non ti giochi il 10% dell'incentivo ma molto meno.
                        E' comunque giusto ricordare che il costo dell'energia che consumo alla notte deve essere maggiorato del 10% per considerare queste perdite.

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                        • #13
                          "E' comunque giusto ricordare che il costo dell'energia che consumo alla notte deve essere maggiorato del 10% per considerare queste perdite"
                          se non hai un conto CE ma se ce l'hai perdi su di esso anche l'incentivo che è moooolto di più.
                          diciamo che senza CE perdi il 10% dell'energia ( facci sapere se in inverno è uguale) +7/8 cent a kWh per l'energia che non immetti che ti verrebbe pagata in quel modo.
                          Con CE perdi incentivo + 10% di perdita di sistema.
                          5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                          • #14
                            Se può servire, alcuni chiarimenti :

                            Nel caso del Conto Energia, l'accumulo si posiziona sempre prima, a monte del contatore di produzione.
                            Perciò (a meno dell'efficienza del regolatore di carica) non si perdono incentivi.
                            Per lo Scambio sul Posto, il contatore bidirezionale misurerà meno kWh sia immessi che prelevati,
                            tanti quanti ne avremo potuti autoconsumare di notte o in assenza di sole, forniti dalle batterie.

                            Efficienza :
                            I dati dei produttori parlano in genere del 94/95% come valore massimo.
                            Stimare un 10% medio di perdite mi sembra ragionevolmente cautelativo.
                            Una misura vera non è facile, e poco utile in un piccolo sistema.

                            Economicità :
                            E' funzione dei costi complessivi, per cui con le odierne batterie al Litio in costante
                            discesa (grazie alle vendite nel settore Automotive !!!) la situazione migliora sempre.
                            Il primo cambio batterie andrà fatto dopo 10/12 anni, ed è ipotizzabile che allora i costi
                            saranno molto più bassi.
                            Il Litio è fondamentale anche per l'elasticità (possibilità di microcicli per sopperire
                            ai picchi diurni).
                            Ultima modifica di eroyka; 30-11-2017, 18:37.

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                            • #15
                              Salvo “Nel caso del Conto Energia, l'accumulo si posiziona sempre prima, a monte del contatore di produzione.”
                              sei sicuro di questa affermazione?
                              5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                              • #16
                                Buonasera a tutti, ho una domanda; è noto che d'estate abbiamo un eccesso di produzione , mentre in inverno poco poco, specie al nord , quindi se la produzione viene completamente assorbita da una PDC ad esempio, cosa mi resta per caricare le batterie? Presumo proprio nulla e quindi di notte non le sfrutto in quanto scariche. Qualcuno mi può "illuminare"?

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da dolam Visualizza il messaggio
                                  Domandona finale: quanto è costato tutto il sistema
                                  Qui lo vendono a questo prezzo: Solax + Batteria 3,3 Kw
                                  Impianto FV 2,8 Kw, Inverter SolarMax3000s
                                  Impianto SolareTermico 150 litri 20 Tubi SV
                                  Termocamino ad aria, Climatizzatori in PdC
                                  Isolamento Pareti 10 cm Sughero
                                  Scooter Ibrido (Elettrico/Benzina)

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Una domanda e grazie a chi mi risponderà, ho un impianto da 3,740 kw in funzione da giugno 2010 , con scambio sul posto e 2° conto energia. Leggendo i vostri post se non ho capito male,montando un sistema di accumulo perdo l'incentivo di 0.40 centesimi sulla corrente che va alla batteria. Quindi a questo punto a me converrebbe che quando a giugno 2020 mi scade l'incentivo (che se non ricordo male dura 10 anni) mi converrebbe montare un sistema di accumulo.
                                    Sto ragionando bene oppure ho scritto solo castronate? Scusate in anticipo

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                                    • #19
                                      "che se non ricordo male dura 10 anni" beato te che dovrai aspettare il 2030 per la fine dell'ottimo incentivo di cui godi e per il momento batterie non te ne occorrono.

                                      Piero-U grazie , anche se l'ho visto in altri posti a meno, molto meno.

                                      Ale64 "
                                      quindi se la produzione viene completamente assorbita da una PDC ad esempio, cosa mi resta per caricare le batterie? Presumo proprio nulla e quindi di notte non le sfrutto in quanto scariche."
                                      ti sei già dato tutte le risposte esatte, il problema sta in : quanta energia mi occorre dalle 16 alle 9 da Nov a Febbraio tutto i giorni, riesco ad immetterla nell'accumulo??

                                      Guido Salvo queste sono le regole tecniche per i sistemi d'accumulo, poi sono state aggiornati alcuni passaggi sulla procedura amministrativa, ora non serve autorizzazione preventiva ma il posizionamento è piuttosto vario, mi sembra.
                                      5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da eroyka Visualizza il messaggio
                                        ...... anche in vista di riduzioni delle tariffe dello scambio sul posto che ormai sembrano alle porte.....
                                        Puoi indicarci il riferimento?
                                        Impianto FV da 2,7 kWp, 15 pannelli SHARP NU 180W, inverter SMA SB2500, Azimut 162,2°, Tilt 17°.
                                        attivo dal 06/12/2008, 2° CE, SSP (posizione lat. 45,47N, long. 10,26E)

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da cshopmio Visualizza il messaggio
                                          .(che se non ricordo male dura 10 anni) mi converrebbe montare un sistema di accumulo.
                                          Sto ragionando bene oppure ho scritto solo castronate? Scusate in anticipo
                                          L'incentivo ha la durata di 20 anni ! GSE
                                          Rassegnati: quella volta abbiamo fatto un affarone
                                          Impianto FV 2,8 Kw, Inverter SolarMax3000s
                                          Impianto SolareTermico 150 litri 20 Tubi SV
                                          Termocamino ad aria, Climatizzatori in PdC
                                          Isolamento Pareti 10 cm Sughero
                                          Scooter Ibrido (Elettrico/Benzina)

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da dolam Visualizza il messaggio
                                            Piero-U grazie , anche se l'ho visto in altri posti a meno, molto meno..
                                            Linkaaa
                                            Impianto FV 2,8 Kw, Inverter SolarMax3000s
                                            Impianto SolareTermico 150 litri 20 Tubi SV
                                            Termocamino ad aria, Climatizzatori in PdC
                                            Isolamento Pareti 10 cm Sughero
                                            Scooter Ibrido (Elettrico/Benzina)

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                                            • #23
                                              Mi ripeto. Ma con con il tempo si prende una coscienza sempre maggiore di cosa abbiamo tra le mani.
                                              Ringrazio @roy perchè se non altro con l'apertura di questo nuovo thread sull'accumulo dimostra
                                              come Energeticambiente sia sensibile alle evoluzioni del mercato del fotovoltaico e delle rinnovabili.

                                              Un solo appunto ed una variabile un più, già da me citata da molto tempo, coma da anni "predicavo" la
                                              superiorità dell'applicazione dell'accumulo con batterie al Litio rispetto le applicazioni con tecnologia
                                              Lead (Piombo).

                                              Fare accumulo domestico non è possibile "solo" con impianti Grid ma anche con impianti
                                              Off-Grid dove la rete viene utilizzata come sorgente di alimentazione di back-up quando l'impianto
                                              di accumulo non ha più potenza ed energia per alimentare i carichi domestici.

                                              Ovviamente questo tipo di applicazione si deve, si può ed è fattibile solo su impianti ex-novo, mai in retrofit
                                              su impianti esistenti e/o incentivati e in scambio. In tal caso anch'io come molti nel forum sposo la tesi
                                              che per le perdite di rendimento e la sola differenza tra il risparmio generato dall'autoconsumo rispetto
                                              la mencata retribuzione del kWh in scambio non giustificano mai l'applicazione, ciò dicasi anche per le
                                              topologie impiantische Grid proposte/elencate nel secondo post di @roy,
                                              tali soluzioni vedono un rientro dell'investimento accettabile solo se realizzate su inpianti nuovi non incentivati dal GSE.

                                              Per cui nelle considerazioni di seguito non terrò conto della possibilità di fare un impianto connesso in scambio
                                              senza accumulo, sempre possibile e meno oneroso di impianto con accumulo, ma solo di impianto con accumulo
                                              connessi o no.

                                              Ovviamente come per tutto ci sono vantaggi e svantaggi legati sostenzialmente a due fattori burocrazia e all'utilizzo
                                              efficiente dell'energia.

                                              Quello connesso permette di valorizzare gli eccessi di produzione estivi ( rispetto la capacità di accumulo e di utilizzo
                                              interno dei carichi), mediante la valorizzazione del kWh immesso con la convenzione di scambio sul posto.
                                              Come contro parte devo cominciare a considerare non irrilevanti (rispetto ad un rimborso che comunque si ridurrebbe
                                              a causa della presenza dell'accumulo e la conseguente riduzione rilevante di energia immessa in rete ) il costo del servizio di misura
                                              del contatore di produzione che comunque il distributore installerebbe e gli oneri amministrativi GSE della "tenuta"
                                              della convenzione di SSP se l'impianto supera i 3 kWp. Oltre algli oneri di connessione iniziali e gli eventuali adeguamenti
                                              richiesti al cambio di normativa.

                                              Con impianto di produzione non connesso si ha come di conseguenza la perdita della parte di energia estiva in eccesso.
                                              Di contro non ho necessità di contatore aggiuntivo e di convenzione di scambio. Senza particolari artifici
                                              impiantistici posso utilizare tranquillamente l'impianto anche in condizioni di black-out elettrico della rete cosa
                                              ovviamente non permessa dalla CEI 0-21 per impianti GRID, inoltre se l'impianto è ben dimensionato sui consumi
                                              dell'utenza la perdita di producibilità annuale può essere limitata ad un 20-25%, ma con innegabili vantaggi dal punto
                                              di vista di gestione dell'impianto.

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                                              • #24
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                                                "che se non ricordo male dura 10 anni" beato te che dovrai aspettare il 2030 per la fine dell'ottimo incentivo di cui godi e per il momento batterie non te ne occorrono.


                                                Grazie per la risposta, volevi intendere 2020 sicuramente.
                                                A questo punto aspetto il termine degli incentivi e poi valuto le batterie di accumulo,grazie ancora.
                                                P.S. si sicuramente ottimo l'inventivo ma il mio impianto è costato all'epoca 19.000€ , penso sia tutto proporzionato in base al costo di un impianto.

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                                                • #25
                                                  No, no, non sbagliavo, devi attendere il 2 0 3 0 , gli incentivi durano 2 0 a n n i ( v e n t i ) e se anche hai speso 19000 euro hai fatto un investimento super ( direi a 5 stelle ma non vorrei essere frainteso)
                                                  5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                  • #26


                                                    Ero straconvintissimo che durasse 10 anni, così si che mi conviene ad ora ho avuto bonifici per quasi 15.000€ e sono solo al 7 anno. Grazie infinite ancora per le risposte, mi avete sollevato la giornata

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Il prossimo anno, finalmente, dovremmo riuscire a fare il FV.
                                                      Dopo averlo "studiato" per parecchio tempo, e essermi convinto nel "calibrare" l' impianto in base al ns consumo annuo, adesso leggo di questa opzione dell' accumulo. Leggendo il post iniziale di Eroika, mi è venuto di pensare ... vabbè facciamo il FV con un inverter SolaX lato DC, e quando possiamo ci compriamo le batterie per l' accumulo. Che ne dite ?
                                                      Magari nel frattempo calano ancora di prezzo.
                                                      Non ho capito però se un impianto con accumulo sia conveniente farlo solo off-grid.
                                                      Saluti

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da GuidoSalv Visualizza il messaggio

                                                        Economicità :
                                                        E' funzione dei costi complessivi, per cui con le odierne batterie al Litio in costante
                                                        discesa (grazie alle vendite nel settore Automotive !!!) la situazione migliora sempre.
                                                        Il primo cambio batterie andrà fatto dopo 10/12 anni, ed è ipotizzabile che allora i costi
                                                        saranno molto più bassi.
                                                        Il Litio è fondamentale anche per l'elasticità (possibilità di microcicli per sopperire
                                                        ai picchi diurni).
                                                        su questa cosa sono assolutamente in disaccordo.
                                                        il piombo per utilizzi stazionari è di gran lunga più conveniente del litio di qualsiasi chimica.
                                                        Ma di tanto, non di poco.
                                                        L'unico punto negativo è che ha bisogno di più spazio del litio, per cui chi non ce l'ha è costretto a ripiegare sul litio.
                                                        Per tutti gli altri, il piombo è sempre più conveniente del litio, normalmente in rapporto 1:5

                                                        Per la questione: "le batterie al litio in costante discesa", questa è una leggenda metropolitana.
                                                        La realtà dimostra che il prezzo non si muove da almeno 3 anni.
                                                        Quasi tutti i produttori di batterie litio hanno ammortizzato il prezzo delle loro unità produttive e quindi oggi il loro costo di produzione è solo della materia prima + salari + tasse, e quindi oggi potrebbero tranquillamente vendere le loro batterie al 50% in meno rispetto ai prezzi odierni, ma non lo fanno e si tengono in tasca margini colossali in questo momento storico.
                                                        Perchè non abbassano i prezzi quindi?
                                                        Perchè la richiesta è ancora altissima e supera di gran lunga l'offerta.
                                                        E questo non cambierà finchè la produzione non aumenterà per effetto di ampliamenti produttivi dei vecchi impianti oppure l'ingresso di nuovi produttori sul mercato.
                                                        La riprova è il fatto che sui vari siti cinesi e non, da 3 anni a questa parte il prezzo delle lifepo4 è fossilizzato al € + 10-20% per singolo Ah
                                                        Cioè una cella lifepo4 da 100Ah da tre anni costa dai 110 ai 120€ a meno non si trova.
                                                        Anzi 3 anni fa ogni tanto qualcuno faceva promo e si trovavano a 100€, oggi questo è impossibile.
                                                        Per tutte le chimiche LiPo (polimeri di litio) i prezzi sono ovviamente maggiori.

                                                        Con l'aumentare delle vendite di auto elettriche poi, la richiesta verrà ancora aumentata, per cui a breve non si prevedono cali dei prezzi delle batterie litio.
                                                        Speriamo che la GigaFactory di Panasonic-Tesla arrivi velocemente al 100% di produzione, così vedremo se con un numero maggiore di batterie in circolazione, il prezzo finalmente si abbasserà.
                                                        Ma ho i miei dubbi perchè gran parte di quelle batterie andranno nel nuovo progetto di Tesla (slittato dalla fine 2017 a metà 2018) di un auto con 500km di autonomia a 29.990$ e le prenotazioni stanno fioccando da tutto il mondo.
                                                        E poi quella fabbrica, da quel che si sa, non produce chimica Lifepo4.
                                                        Tempi duri purtroppo per i prezzi delle litio, dovrò ancora così aspettare per rifarmi il pacco batterie nuovo, del mio scooter elettrico...

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                                                        • #29
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                                                          e con la sempre più crescente richiesta di batterie nell'automotive e la scarsità delle materie prima per farle, o si inventa qualcosa di nuovo o la vedo dura che il prezzo possa calare.

                                                          Il boom delle auto elettriche sconvolgera il mercato dei minerali rari - Wired

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                                                          • #30
                                                            Esattamente Lore.
                                                            Difatti tutta la ricerca si sta concentrando sul graphene abbinato ad altri elementi.
                                                            Molta speranza è riposta nelle batterie graphene-alluminio (materiali poveri entrambi) e quindi quando questa o qualche altra batteria "povera", sarà ben collaudata, i nuovi produttori avranno le stesse chance dei vecchi (perchè tutti dovranno cambiare gli impianti produttivi) e tra materie prime povere da una parte e molti produttori dall'altra, allora e solo allora, ci saranno le condizioni per un abbassamento rilevante dei prezzi.

                                                            Per cui per tornare in topic, questa situazione farà si che le piombo avranno sempre una chance contro le litio, per tutte quelle applicazioni in cui non sono rilevanti peso e dimensioni, come per esempio i sistemi di accumulo stazionario.
                                                            Poi è chiaro che ci sarà sempre il ricco che comprerà il sistema di accumulo domestico al litio perchè fa figo e richiede manutenzione pari a zero, ma per un segmento di mercato molto ampio, le piombo riusciranno a soddisfare una utenza disposta a farsi una manutenzione minima, in cambio di un prezzo molto inferiore.

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