La derivazione corretta dei tubi aria calda. Dubbi. - EnergeticAmbiente.it

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La derivazione corretta dei tubi aria calda. Dubbi.

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  • La derivazione corretta dei tubi aria calda. Dubbi.

    Buongiorno a tutti,
    sto progettando (fai-da-te) l'impianto per la distribuzione dell'aria calda del mio camino (montegrappa quadra plus ventilato).
    Ho un dubbio su come realizzare le derivazioni dell'aria per raggiungere le diverse stanze.
    In pratica devo portare il flusso verso il fondo del salotto/cucina (stretto, lungo e a forma di L) e derivare in 2 stanze attigue (bagno e camera)
    Domande:
    1) le derivazioni devono avere lo stesso diametro del tubo principale? (es: il bagno è piccolo e ho paura di scaldarlo troppo, così come la camera)
    2) Le derivazioni sono meglio con braga a Y (per flusso regolare) o a T oppure tramite scatola multi derivazione?

    Attendo "lumi"
    Impianto Fotovoltaico: 4,4 KWp.
    Moduli fotovoltaici: 16 pannelli QCells Q.Plus-G4 275 Wp - Inverter – SOLAREDGE SE 5000 - Ottimizzatori di Potenza - SOLAREDGE P300
    Azimuth 157° (-23° verso EST) - Tilt 25° - Latitudine: 45°47.5' Longitudine: 8°53.4' - Attivo dal 12/10/2016 - Produzione primo anno: 6.143 KWh

  • #2
    Ne abbiamo già discusso parecchie volte.... e premetto che sono "ALLERGICO" ai sistemi canalizzati ad aria, nelle abitazioni, soprattutto camere e bagni!!

    Grossomodo i problemi sono:

    1- tanta aria entra in una stanza tanta ne deve uscire, quindi serve un sistema di mandata ed un ritorno (porte con griglia?? tubi di ritorno?)
    2- i tubi trasmettono il rumore come un telefono!! e voglio vederti in bagno nei momenti "migliori" con ospiti in casa .......
    3- gli "odori", considerato il punto 1- girano con l' aria, ed anche qua ... come la mettiamo, non vorrai mangiare continuamente mentine???
    4- le ventole che spingono l' aria ... sono rumorose, soprattutto di notte.

    Spero di non averti demolito l' idea della distribuzione del calore via aria forzata, ma per me è "sostenibile" solo se all' interno di una stessa stanza, tipo openspace con camino in un angolo e la possibilità di portare il calore nelle zone piu' lontane e fredde della stessa stanza/zona.

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    • #3
      Ciao Scresan,
      grazie per la risposta.
      In effetti la prima idea (come consigliata dal CAT) era quella di portare l'aria calda lontano dal camino. Infatti ho un salotto lungo (11 metri) che sbocca sulla cucina a vista (messa perpendicolare... a L diciamo ripetto al salotto). In più sopra al camino c'è un soppalco di 20 mq che tramite una porta va conduce alle camere della mansarda. Indovina dove va il caldo? Tutto in soppalco e nelle camere. Per scaldare la zona giorno e la lontana e perpendicolare cucina devo pompare parecchio...
      Dunque la prima idea: porto in cucina l'aria calda, in modo da creare circolazione dell'aria con una maggiore uniformità.

      Tuttavia pensavo che forse il caldo che arriva alla cucina potrebbe essere troppo e per questo pensavo, come seconda idea, di portarne un pochino in una camera al piano terreno attigua ed al bango del piano terreno... in modo da rendere tutto più uniforme...
      (Non sapevo però dell'effetto "telefono" dei tubi e della necessità di sottrarre l'aria dalle stanze che la ricevono.)
      Per il problema della consuzione dei suoni, mi immagino che nel mio caso non sia elevato, perchè comunque i metri dal camino sono almeno 6 e le tubature vengono raccordate all'interno della cassa del camino in cartongesso.
      Per il problema dell'aria pensavo poi di portare sezioni ridotte del tubo o mettere una bocchetta di uscita regolabile con chiusura elevata (70% o più) in modo da avere una temperatura corretta e non troppo elevata. Questo ridurrebbe la portata d'aria in ientrata nella camera o nel bagno e aiuterebbe anche a limitare la conduzione sonora...

      Che ne pensi?

      Poi per la derivazione nella camera e bagno, come dicevo sopra, non so se è meglio usare raccordo Y, T o scatola di derivazione...
      Impianto Fotovoltaico: 4,4 KWp.
      Moduli fotovoltaici: 16 pannelli QCells Q.Plus-G4 275 Wp - Inverter – SOLAREDGE SE 5000 - Ottimizzatori di Potenza - SOLAREDGE P300
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      • #4
        ... come già detto penso che sia ottimale solo "allargare" il calore dentro il locale openspace!!

        Lascerei perdere bagni e camera, se non per i problemi equalizzazione della pressione (corretto dimensionamento dell' immissione e delle griglie e tubature di espulsione) .... per una questione proprio di "odori" che potrebbero circolare, siua dalla cucina alla camera, che peggio dal bagno alla cucina.

        Quindi ottima la "prima idea" ma arrivando fino ala porta della cucina, senza entrarvi in modo che "il pesce fritto del venerdì" non vada a profumare tutto il salotto !!!

        Chiaramente sono solo mie opinioni, e tieni conto che anch'io alla fine degli anni 90 avevo restaurato una zona di casa mia, e vista la tipologia (rustico con muri in pietra a vista) ...sono stato quasi costretto dalla consorte a mettere un caminetto ventilato...... appena sono passato alal biomassa dal gpl, non ho mai acceso se non 1-2 volte all' anno il mio caminetto ventilato!

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        • #5
          Grazie Scresan!
          Per gli odori non ci posso fare niente... è openspace anche la cucina... (come da prassi moderna)...
          Cucina + soggiorno + soppalco in openspace... immaginati il pesce del venerdì e i cavolfiori

          Anche io ho la biomassa un po' forzato dalla dolce consorte
          La casa è però grande fa comodo anche a me risparimare un po' con la legna.

          Futuro? Ho messo l'anno scorso i pannelli... dunque PDC!

          Ciao!
          Impianto Fotovoltaico: 4,4 KWp.
          Moduli fotovoltaici: 16 pannelli QCells Q.Plus-G4 275 Wp - Inverter – SOLAREDGE SE 5000 - Ottimizzatori di Potenza - SOLAREDGE P300
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          • #6
            MCZ utilizza tubi di 80 mm per portare l'aria fino a 4 metri (ed in genere lo fanno tutti così mi è stato detto) per esigenza specifica MCZ ha brevettato un sistema dal quarto metro in poi utilizzano una scatola apposita con un ventilatore aggiuntivo dal quale entre il tubo di 80 mm ed esce 1 o 2 tubi di 60 mm in modo da aumentare la velocità dell'aria ed arrivare anche nei punti più lontani e fino a 8 metri di tubazione dal camino grantiscono aria a 80 gradi.
            Questo era per spiegare quello che hanno spiegato a me e per farti capire come puoi agire in base alla tua conformazione di casa.
            Da come l'hai descritta però mi sento di suggerirti di arrivare solo alla cucina e lasciare che le camere poste sopra si scaldino grazie alla circolazione naturale del calore (minima spesa massima resa) il bagno valuta cosa fare, tecnicamente ci puoi portare anche un tubo di 150 mm (per dirre ovviamente portaci un classico tubo da 80 mm) se vedi che scalda troppo puoi sempre inserire degli ostacoli dietro alla griglietta o all'inizio del tubo che si dirige verso il bagno come si dice?!....nel più ci sta il meno! Se ce lo metti piccolo e funziona poco poi ti ciucci il dito perchè più che quella portata non ce l'ha.
            Tieni presente quello che è stato detto sull'aria che entra spinta dalla ventola poi deve anche uscire altrimenti la circolazione del caldo freddo non avviene in modo efficiente quindi dovresti valutare di bucare muri o porte o per opere meno impattanti smontare la porta piallarla 4 o 5 mm sotto e rimontarla in modo da lasciare all'aria fredda la via di fuga.
            Io mi accingo a montare un'inserto ad aria lo canalizzerò solo nel tratto della canna fumaria per arrivare in 2 stanze e il resto lo farò scaldare in modo naturale dirigendo l'aria primaria dell'inserto verso le scale sperando di riuscire a stiepidire un pò anche un'altra camera un pochino distante, voglio specificare che non mi aspetto la magia o il miracolo, ma se gia così riesco a stiepidire gran parte della casa e risparmiare 200 o 300 euro di metano a fronte di 200 o 300 euro di legna, ma mantenendo qualche grado centigrado in più mi sentirei già come Mosè quando divise le acque pensa un pò come sono messo

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            • #7
              Grazie sshimeon!
              Per qualche ragione ignota non ho ricevuto l'avviso del tuo post e l'ho visto solo ora!
              Ciao!
              Impianto Fotovoltaico: 4,4 KWp.
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              • #8
                Già che ho ridato un occhio al thread mi sorgono altri dubbi:

                1) Posso usare curve nette 90° (rigide) da innestare ai tubi flassibili? Così eviterei di spaccare mezzo muro merchè mi dicono che i tubi flessibili con interno liscio devono fare curve molto morbide...
                2) Conoscete qualche produttore di scatole di derivazione multiple adatte a caminetti (e non solo a condizonamento)? Googolando non ho ottenuto grossi risultati...
                Impianto Fotovoltaico: 4,4 KWp.
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                • #9
                  Ciao a tutti,
                  riapro la discussione visto che agosto (mese dei lavori) si avvicina .

                  Ora, visto che il mio camino (Montegrappa quadra plus) esce con 2 bocchette d 150mm, ho sentito la casa madre e da specifiche il camino potrebbe essere canalizzato fino a 4 metri ().

                  Io ne dovrei fare 11... (circa9 con 1 sola curva larga a 90°C e qualche morbida curvetta)

                  Stavo per comprare il tubo in acciao interno liscio per evitare dispersioni + coppella isolante da 2,5 cm e il venditore me l'ha assolutamente sconsigliato.
                  Dice che per un tubo da 80mm (isolato) la disperzione è di 2-3°C al metro. Per un tubo 150mm è ovviamente superiore e con 11 metri potrei perdere 50°C o più

                  Mi lascia un dubbio: la dispersione di calore non credo che sia lineare: mi spiego: più è alta la T° maggiore è la dispersione, dunque dovrebbe essere inversamente esponenziale.

                  Cosa ne pensate?
                  Impianto Fotovoltaico: 4,4 KWp.
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