Impianto silicio amorfo - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Impianto silicio amorfo

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #31
    Ciao Samba! Efficace la tua chiusa !!
    Hai centrato il problema !
    Il prezzo deve essere un prezzo da amorfo, fino a che non sarà cosi è logico che molti rimangano sul cristallino.
    GIULIANO
    _____________
    ....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.

    Commenta


    • #32
      Originariamente inviato da Ing.Samba Visualizza il messaggio
      Sulla resa (producibilità) non vorrei sbilanciarmi, ma posso dire che sono soddisfatto,..
      certamente tieni conto che prima di stabilizzarsi il primo periodo l'impianto rende circa il 10 % in più, e la garanzia di produzione nel tempo invece di 25 anni si ha 20 anni per l'amorfo, e che le giunzioni elettriche sono almeno il doppio.. ovvero vale giustamente se il costo globale riuscisse a stare più basso..
      Sorridi e tendi la mano..

      Commenta


      • #33
        Ciao Samba
        chi ti ha detto che è necessario mettere un polo a terra???
        e perchè????

        ciao

        Commenta


        • #34
          Originariamente inviato da redo77 Visualizza il messaggio
          Ciao Samba
          chi ti ha detto che è necessario mettere un polo a terra???
          e perchè????

          ciao
          quoto in pieno.

          A precisa domanda fatta anche all'ing de simone (coautore dell'ing caffarelli del libro che tutti sappiamo) anche lui diceva essere una leggenda metropolitana priva di ragione logica.
          Se anche sapessi che domani finisse il mondo, io, oggi, pianterei comunque il mio albero di mele.

          Commenta


          • #35
            Originariamente inviato da gsughi Visualizza il messaggio
            Il prezzo deve essere un prezzo da amorfo, fino a che non sarà cosi è logico che molti rimangano sul cristallino.
            e secondo voi qual'è il prezzo giusto per un amorfo in relazione ad un cristallino?
            Molto sinteticamente, su terreno e con inclinazione e orientamento ottimali, dovrebbe costare sui 40-50 centesimi x watt meno del cristallino. Naturalmente la convenienza dell'amorfo cambia se si parla di installazioni su tetto e con orientamento e inclinazioni non ottimali dove lo spread potrebbe ridursi ai 20-30 centesimi.
            Attendo vostre opinioni
            saluti Gennaro

            Commenta


            • #36
              Io penso che se un modulo cristallino costa ad esempio 3 €/Wp un amorfo non dovrebbe assolutamente superare i 2 €/Wp per essere competitivo ! Ciò in quanto richiede maggiore spazio occupato (che è sempre un valore) maggiore struttura, cavo, senza considerare che le garanzie di durata nel tempo a me sembrano minori.
              GIULIANO
              _____________
              ....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.

              Commenta


              • #37
                New Energy Finance: Previsti forti ribassi dei prezzi dei moduli fv

                Secondo il rapporto trimestrale “Silicon and Wafer Price Index” della società New Energy Finance, i prezzi degli impianti fotovoltaici subiranno un sensibile calo nel 2009 per diversi fattori. Uno dei motivi è da ricercare nella riduzione di oltre il 30% del prezzo del silicio, ma non andrebbe neanche trascurata la crescita della produzione dei film sottile e della conseguente diminuzione del loro costo, oltre all’innescarsi in questa fase della crisi economica-finanziaria che porterà probabilmente ad una sovracapacità produttiva. New Energy Finance ha messo a punto questo indice sulla base di dati forniti da una quindicina di grandi acquirenti e venditori di silicio e wafer.


                Il rapporto stima un prezzo medio ponderato del polysilicon con consegna nel 2009, sulla base di contratti siglati nel 2007 e 2008, pari a 113 $/kg, cioè il 31,5% in meno rispetto ai 165 $/kg delle consegne relative al 2008. Considerando che il costo del silicio ha contribuito quest’anno per 1,52 $/W al prezzo dei moduli cristallini (con un costo intorno ai 4 $ per watt), il calo previsto per il prossimo anno dovrebbe far diminuire il prezzo dei moduli sul mercato mondiale del 12%; almeno per quelli che usano silicio non acquistato sul mercato spot. Oggi il prezzo del silicio di grado solare sul mercato spot si attesta invece sui 330 $/kg, ma anch’esso nel 2009 potrebbe subire un decremento importante.

                Secondo New Energy Finance si può ragionevolmente stimare un notevole aumento della produzione di moduli a film sottile, tanto che nel 2009 la potenza prodotta dovrebbe più che quadruplicare fino ad arrivare a 1.900 MW, con un conseguente aumento della competitività rispetto al silicio cristallino specialmente per le applicazioni su grandi edifici commerciali. I produttori di moduli al silicio cristallino potrebbero essere spinti ad abbassare ulteriormente i loro prezzi di vendita per non perdere quote di mercato e nicchie di applicazione. Ciò comporterà un ulteriore calo del prezzo dei moduli che dovrebbe passare dagli attuali 4 $/W a 2,60 $/W entro la fine del 2009. Un prezzo sotto il quale potrebbero esserci perdite sulle vendite marginali. Per gli impianti a terra su grande scala in aree con notevoli livelli di insolazione i costi di generazione potrebbero scendere entro il 2010 a 0,17 $/kWh per il silicio cristallino e a 0,13 $/kWh per i film sottili, costi che in molti paesi potrebbero essere molto prossimi alla cosiddetta grid parity. Non ultima tra le ragioni del ventilato calo dei prezzi dei moduli è la crisi finanziaria che farà ridurre gli investimenti in nuovi impianti: il decremento della domanda porterà quindi ulteriori pressioni al ribasso sui prezzi dei moduli fotovoltaici.

                Le previsioni del settore in Italia per il 2009 sembrano comunque essere positive. Intanto il contatore del GSE ci dice che il fotovoltaico in conto energia ha superato al 16 dicembre, quota 243 MW (22.155 impianti). L’amministratore delegato del Gestore dei Servizi Elettrici, Nando Pasquali, qualche giorno fa ha annunciato che a fine anno si arriverà a 280; quindi negli ultimi giorni del 2008 avremo una corsa finale a mettere in rete gli impianti prima del cambio di tariffa (-2%) stabilito per il 2009. L’anno che sta finendo finora ha visto l’installazione e il diritto alla tariffa incentivante per una potenza di quasi 164 MW (circa 14.500 impianti). Se si arriverà a 280 MW totali vorrà dire che nel 2008 la crescita annuale rispetto al 2007 sarà stata di oltre il 185% (circa 200 MW nell’anno).

                Fonte: Qualenergia.it



                per maggiori dettagli...

                http://www.newenergymatters.com/down...=pressreleases


                saluti....rinnovabili


                Roberto
                "MAKE YOUR ENERGY!!"

                on SKYPE econtek-italy

                "la vera sfida non è realizzare un impianto fotovoltaico, quanto grande si vuole, ma farlo funzionare bene per 20 anni!!!"

                Commenta


                • #38
                  Originariamente inviato da andzab Visualizza il messaggio
                  CONFERMO, CON L'AMORFO HO OPTATO PER TRAFO INTERNO ALTA FREQUENZA
                  Il "TRAFO"???
                  Per cortesia...

                  Commenta


                  • #39
                    impianto amorfo

                    il mio impianto di 6kw amorfo è stato installato senza collegamento del negativo a terra....dopo un anno e qualche mese...è saltata una scheda dell'inverter....l'inverter è stato sostituito in garanzia...però l'ingegnere ha controllato l'impianto è ha fatto inserire il collegamento del negativo a terra..tramite anche un fusibile da 5 ampere....perchè mi spiegava che il negativo a terra serve per scaricare le cariche elettrostatiche.....

                    Commenta


                    • #40
                      produzione amorfo

                      a....volevo aggiunge che in un anno ha prodotto 12000 kw......ottimo direi....

                      Commenta


                      • #41
                        cioè 2000 kwh/kwp sei sicuro

                        Commenta


                        • #42
                          sicurissimo.........lo riporta il display...energia totale.....

                          Commenta


                          • #43
                            Ciao
                            noi installiamo pressochè pannelli microamorfi della ditta heliosphera da 125w e li accoppiamo con inverter ingeteam 'ingecon sun' di varie taglie con trafo interno ( da 20 kw a 100kW). Il manuale di installazione dei pannelli prevede la presenza della messa a terra del polo negativo ottenibile con un kit apposito (grounding kit) fornito sugli inverter. In caso di assenza di tale kit la produzione risulta inferiore anche fino al 40%.
                            mpa-engineering
                            59,04 kwp - pannelli Heliosphera HS120w micromorph - inverter Diehl Ako 100 CS. azimut 0°, tilt 15°

                            Commenta


                            • #44
                              Originariamente inviato da cosgalant Visualizza il messaggio
                              sicurissimo.........lo riporta il display...energia totale.....
                              il display dell'inverter o del contatore Enel?

                              che zona?
                              si alle rinnovabili, si anche e sopratutto al nucleare.. anche xchè l'energia solare cos'è?

                              Commenta


                              • #45
                                Originariamente inviato da guidobet Visualizza il messaggio
                                Il manuale di installazione dei pannelli prevede la presenza della messa a terra del polo negativo
                                Leggo solo ora questa discussione...
                                Per i moduli a film sottile (Si-amorfo e CdTe) è doverosa la messa a terra del polo negativo.
                                Queste tipologie di moduli contengono una certa percentuale di sodio nello strato del vetro di copertura. L’inevitabile infiltrazione e presenza di umidità, soprattutto sui bordi del modulo, provoca una reazione chimica con il sodio e il film (TCO) si corrode formando delle fessure lungo la struttura della cella con conseguente calo del rendimento del modulo stesso.
                                Per ovviare a questo fenomeno si ricorre alla messa a terra del polo negativo dei moduli; in questo modo gli ioni positivi di sodio si avvicinano verso il polo negativo, allontanandosi dal film ed evitandone la corrosione. In questo caso l’inverter deve essere equipaggiato con trasformatore di isolamento interno ( ad alta o bassa frequenza) per garantire isolamento galvanico tra lato DC e lato AC.

                                Per quanto riguarda invece i moduli Fotovoltaici a contatto posteriore, tipo i SunPower A-300....Questi moduli presentano i contatti disposti posteriormente, in modo da avere una superficie captante maggiore rispetto ai moduli tradizionali e quindi presentano un rendimento superiore (anche per via di effetti fotoelettrici lunghi da spiegare in questa sezione).
                                Entrambi i terminali di collegamento delle singole celle solari si trovano sulla stessa faccia e il campo elettrico (fondamentale per il funzionamento dell’effetto fotoelettrico) non è tale da riuscire a tenere separate le cariche (lacune ed elettroni) provocando una ricombinazione troppo veloce ed una perdita di rendimento del modulo che scende anche del 20%. Questo effetto si dice di “polarizzazione” ed è reversibile. Per ovviarlo è doveroso connettere a terra il polo positivo del generatore FTV. Anche in questo caso è necessario l’uso di un inverter con trasformatore.
                                Nel caso di impianto già polarizzato (a causa di un errore progettuale che non prevedeva la messa a terra del polo positivo) è possibile de-polarizzarlo inviando una tensione positiva (<1000V) verso terra. La polarizzazione non si manifesta immediatamente, ma dopo diverse ore di funzionamento. In pratica si ha un accumulo di cariche elettriche sulla superfice del vetro e il pannello non si comporta più come un diodo ma inizia a presentare comportamenti assimilabili a quelli di un transistor con la base che assorbe corrente.
                                Spero di aver chiarito un po' la questione dei poli a terra.
                                Saluti
                                "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

                                Commenta


                                • #46
                                  Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
                                  SunPower A-300- - -quindi presentano un rendimento superiore
                                  intendevi dire efficienza su superficie, o proprio rendimento di energia prodotta ?

                                  perchè , oltre a ns impianti, non ho trovato 1 che 1 studio tecnico indipendente che dica che alcune tecnologie abbiano le produttività miracolose dichiarate, tali da giustificare il gap di prezzo maggiore.
                                  li avete ?
                                  a
                                  TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
                                  http://www.youtube.com/user/socosnc/videos
                                  web/public?name=SOCO_SOLAR_PLANT[/URL]

                                  Commenta


                                  • #47
                                    Parlo di rendimento di conversione. Lo stesso mq di pannello che utilizza una tecnologia classica, a parità di condizioni operative, produce meno potenza.

                                    L'aspetto relativo al costo/benefici è invece un aspetto abbastanza delicato...
                                    Ci sono molte nuove tecnologie che garantiscono delle rese superiori alle attuali, ma il problema resta sempre lo stesso e cioè l'affidabilità!
                                    Chi acquisterebbe nuovi pannelli che presentano rendimenti superiori al 2-3% degli attuali, a costo chiaramente superiore e senza avere alcuna garanzia sul corretto funzionamento per 20 anni? La tecnologia mono o poli cristallina esiste da 50 anni, quindi siamo tutti sicuri che tra 20 anni continueranno a funzionare. Io ho pannelli di 25 anni fa e ancora oggi funzionano egregiamente, presentando rendimenti calati di circa il 10% rispetto ai dati di targa. Se un modulo tecnologicamente avanzato lavora bene per 20 anni, è chiaro che il maggior costo viene recuperato e si ci guadagna anche qualcosa su, ma se tra 10 anni inizia a presentare qualche problema? A quel punto perde terreno rispetto ad uno tradizionale... Se un assicuratore mi da la garanzia sulla produzione di quel modulo per 20 anni, allora le cose cambiano...
                                    Per esperienza personale posso comunque dirti che i moduli a contatti posteriori presentano rendimenti maggiori se l'impianto viene progettato come si deve, ma ho parlato solo dei moduli non dell'intero impianto; infatti bisogna considerare che un inverter con trasformatore (doveroso per questi pannelli) presenta rendimenti di conversione inferiori e quindi nel bilancio bisogna valutare anche questo fatto, comunque se progettato male produce anche qualcosa in meno di uno tradizionale....
                                    Saluti
                                    "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

                                    Commenta

                                    Attendi un attimo...
                                    X