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Info sui sistemi Grid Connected

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  • Info sui sistemi Grid Connected

    Salve a tutti,
    vorrei capire come funzionano nei particolari i sistemi grid connected.
    So che, in particolare nel fotovoltaico, ci sono degli inverter che sono sincronizzati con la frequenza di rete del distributore e quindi riversano l'energia prodotta in surplus su quest'ultima.
    Non capisco pero' come possa avvenire la distribuzione dei carichi.

    Se per esempio produco piu' energia di quella che mi serve, il surplus viene scaricato sulla rete del distributore.
    Ma come funziona esattamente?

    Cosa induce i miei carichi ad assorbire energia solo dalla mia rete e non anche dalla rete del distributore?

    Il sistema non dovrebbe funzionare come se ci fossero due generatori in parallelo, e quindi con una ripartizione dei carichi?
    Mi piacerebbe trovare un po' di teoria dettagliata su questi sistemi.
    Grazie

  • #2
    infatti la tua rete assorbe corrente anche da quella dell'ejel quando l'inverter non riesce a opperire all'intero bisogno di corrente ma quando questo genera un surplus di energia perche' hai pochi utilizzatori e quindi poco assorbimento dalla tua rete l'energia in piu va a finire nella rete enel slo che se hai il contratto apposta te la pagano loro se invece hai il contatore normale ti fanno pagare la crente che dai a loro come se te la stessero dando loro...

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    • #3
      CITAZIONE (Megatonz @ 28/3/2005, 09:08)
      Salve a tutti,
      vorrei capire come funzionano nei particolari i sistemi grid connected.
      So che, in particolare nel fotovoltaico, ci sono degli inverter che sono sincronizzati con la frequenza di rete del distributore e quindi riversano l'energia prodotta in surplus su quest'ultima.
      Non capisco pero' come possa avvenire la distribuzione dei carichi.

      Se per esempio produco piu' energia di quella che mi serve, il surplus viene scaricato sulla rete del distributore.
      Ma come funziona esattamente?

      Cosa induce i miei carichi ad assorbire energia solo dalla mia rete e non anche dalla rete del distributore?

      Il sistema non dovrebbe funzionare come se ci fossero  due generatori in parallelo, e quindi con una ripartizione dei carichi?
      Mi piacerebbe trovare un po' di teoria dettagliata su questi sistemi.
      Grazie

      Ciao a tutti
      Ciao Megatonz bentrovato! Il sistema grid connected, permette di collegare
      l' energia prodotta dai pannelli fotovoltaici, convertendola in 230 volt a 50Hz perfettamente sincronizzata con quella prodotta dall' Enel. Teoricamente e per potenze basse l' inverter si può collegare direttamente in parallelo sulla linea di casa. Esiste in commercio un piccolo INVERTERINO da 120 watt che con due pannelli semplicemente aiuta con il sole ad alimentare i nostri elettrodomestici. Fino a poco tempo fa l' unica possibilità permessa dall' Enel era di collegare un impianto minimo di un kilovatt (per avere il finanziamento) perfettamente in parallelo all' impianto preesistente con un contatore al "contrario" per poter quantizzare l'energia prodotta e riversata in linea (grid). Un qualsiasi surplus di energia generata dal nostro impianto e riversata in rete portava solamente un credito di energia defalcata dalle bollette future, ma non pagata. Il contatore" al contrario" è necessario perchè alcuni contatori montati per contare l' energia assorbita dal nostro appartamento contano l' energia prodotta come consumata e sarebbe veramente assurdo generare energia e pagarla come consumata, (gabbati e mazziati). Il nuovo contratto che stiamo tutti aspettando, invece prevede da parte di Enel il pagamento pari a tre volte quello di mercato per kilowatt ora. Pertanto converrà collegare il proprio impianto a monte del nostro contatore in modo da immettere energia per poi riprendersela subito dopo.
      Penso di essere stato sufficientemente chiaro. In qualsiasi caso in mancanza di rete gli inverter grid connected DEVONO spegnersi automaticamente, quindi si rimane lo stesso al buio.

      Salutoni
      Furio57

      Edited by Furio57 - 28/3/2005, 19:58
      L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
      LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
      Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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      • #4
        Grazie per le risposte, ma non ho trovato la spiegazione che cercavo perche' evidentemente non mi sono spiegato bene.
        Cerchero' di farlo con un esempio.

        Supponiamo di avere il nostro impianto da, diciamo, 3 kWp... ci troviamo in Sicilia, con il sole a picco.... quindi diciamo che il nostro impianto sta riversando sulla rete 3 kWh, a piena potenza.

        Accendo un climatizzatore che assorbe, per semplicita', 1 kW.

        Come sara' distribuito il carico di 1 kW?

        Se ho capito bene il sistema grid connected, il kW sara' assorbito localmente dal nostro sistema fotovoltaico e i 2 kW in eccedenza prodotti saranno riversati nella rete Enel.

        Ma perche' ?

        Perche', ad esempio, il carico di 1 kW non viene ripartito al 50% tra il sistema fotovoltaico e al 50% tra la rete Enel ?

        Chi gli dice al carico "Guarda, tu devi assorbire energia solo dal sistema fotovoltaico e non dalla rete Enel" ?

        Spero di essermi spiegato meglio.
        Ciao

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        • #5
          CITAZIONE
          Se ho capito bene il sistema grid connected, il kW sara' assorbito localmente dal nostro sistema fotovoltaico e i 2 kW in eccedenza prodotti saranno riversati nella rete Enel.


          No.

          Non è piu' semplice che i 3 Kwh del Fv vanno verso la rete con un contatore suo e nel frattempo i carichi vengono alimentati dall'enel?
          Praticamente tutto il Fv esce verso la rete mentre la casa è collegata all'enel.
          Rifacendomi al tuo esempio ,mentre l'impianto sta producendo 3 Kwh e tu ne consumi 1, in quel momento dai all'enel 2 Kwh.
          Allo stato attuale se tu produci piu' di quello che consumi perdi l'eccedenza.
          Rimane logico che quei 2 Kwh li recuperi quando non c'è il sole.
          Se fanno la legge sul conto energia quello che noi produciamo sarà pagato tre volte.


          Ciao.

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          • #6
            CITAZIONE (Megatonz @ 28/3/2005, 20:20)
            ... un esempio:
            Supponiamo di avere il nostro impianto da, diciamo, 3 kWp... ci troviamo in Sicilia, con il sole a picco.... quindi diciamo che il nostro impianto sta riversando sulla rete 3 kWh, a piena potenza.
            Accendo un climatizzatore che assorbe, per semplicita', 1 kW.
            Come sara' distribuito il carico di 1 kW?

            In maniera casuale. E non ha nessuna rilevanza.

            CITAZIONE

            Se ho capito bene il sistema grid connected, il kW sara' fornito localmente dal nostro sistema fotovoltaico e i 2 kW in eccedenza prodotti saranno riversati nella rete Enel.

            Chi te lo dice? Con molta probabilità forse è cosi, ma non è detto i "tuoi elettroni, magari li stai condividendo con il tuo vicino .

            CITAZIONE

            Ma perche' ?
            Perche', ad esempio, il carico di 1 kW non viene ripartito al 50% tra il sistema fotovoltaico e al 50% tra la rete Enel ?

            Per quale motivo? A che serve?

            CITAZIONE

            Chi gli dice al carico "Guarda, tu devi assorbire energia solo dal sistema fotovoltaico e non dalla rete Enel" ?

            Nessuno, ma che importa?

            Quello che importa è che tu generi i tuoi 3Kw e saranno poi usati, può darsi anche da te.
            E come se un gruppo di persone hanno in comune un serbatoio di carburante e tu ne versi 10 litri e poi quando ti serve te lo riprendi. Che ti importa se il carburante ripreso è il tuo? L'importante è a che te ritornino i 10 litri cioè quello che avevi versato.

            Nel caso del mini inverter già descritto si può notare che il contatore rallenta, perchè installato all' interno dell' impianto di casa.

            Ciao a tutti
            Ciao Magatonz
            L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
            LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
            Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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            • #7
              Grazie ad Amario e Furio per le pazienti risposte.
              Ricapitolando, se ho capito bene, non ha importanza da dove assorbono energia (fotovoltaico o rete Enel) i miei carichi perche' in ogni caso l'energia che cedo alla rete poi me la riprendo a costo zero.

              Tornando al discorso di Furio del serbatoio in comune della benzina e dei 10 litri che verso e mi riprendo dopo quando mi servono, devo avere una ricevuta che attesti il versamento dei 10 litri nel serbatoio comune...
              altrimenti qualcuno potrebbe dirmi "e tu che vuoi ? ti prendi 10 litri ? devi pagarli !"
              Sempre se ho capito bene, nel nostro caso la ricevuta e' costituita dal contatore in uscita che contabilizza l'energia che io riverso nella rete Enel.

              Quindi se io metto un impiantino con inverter grid connected SENZA contatore in uscita, io regalerei energia all'Enel.
              Perche' e' vero che, magari, il mio contatore girera' piu' lentamente per la presenza di una ulteriore sorgente all'interno della mia rete elettrica, ma comunque continuero' ad assorbire energia dalla rete Enel (anche se l'energia del mio impianto fotovoltaico sara' sufficiente ad alimentare tutti i carichi in funzione).

              Il discorso della ditribuzione del carico al 50 % tra il mio inverter e l'Enel viene dal fatto che se pongo in parallelo due generatori uguali, i carichi vengono suddivisi egualmente tra i due generatori, quindi erogheranno entrambi il 50 % dell'energia richiesta.
              Non e' che questo serva a qualcosa, ma dovrebbe essere quello che effettivamente accade, o sbaglio ?

              Riguardo la legge sul conto energia citata da Amario, c'e' qualche riferimento in giro ?

              Posso recuperare da qualche parte qualche info tecnica in piu' sugli inverter grid connected ?
              Mi sembra di aver letto da qualche parte che la tensione di uscita deve essere leggermente superiore a quella della rete Enel...
              In questo caso il carico sarebbe distribuito in maniera differente rispetto al 50%.
              Tutto cio' mi serve per una tesina che sto preparando sui sistemi di generazione distribuita di energia, e non sto trovando molto materiale quindi scusate se sono un po troppo pedante!

              Grazie

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              • #8
                No, fermatevi un attimo.
                Quando l'impianto produce energia l'inverter automaticamente alza la tensione di rete per poter scaricare la sua energia verso l'utilizzatore.
                L'utenza consuma sempre quella dell'impianto prima e poi se non ne ha abbastanza va a prenderla dall'ENEL. Tutto questo funziona tramite variazioni di tensioni che devono restare nei range previsti da DK5950 già impostati in tutti gli inverter.
                A volte ci sono addirittura problemi per queste tensioni quanto si è vicino a cabine o lontano per rimanere nei range di tensione e risucire a scaricare la potenza generata.
                Un contatore devi sempre farlo mettere altrimenti regali energia davvero.
                (30,66 Euro anno per lettura e stop- delibera 224/00 dell'autorit&agrave

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                • #9
                  Megatonz,
                  CITAZIONE
                  Il discorso della distribuzione del carico al 50 % tra il mio inverter e l'Enel viene dal fatto che se pongo in parallelo due generatori uguali, i carichi vengono suddivisi egualmente tra i due generatori, quindi erogheranno entrambi il 50 % dell'energia richiesta.

                  Si, se i generatori sono uguali. Qui si parla di generatori solari ad impedenza molto alta, e di un sistema di generatori grid connected (centrali europee in parallelo) con impedenza bassissima.
                  Vorrei ricordare anche che gli elettroni attraversano l'Italia in pochi millisecondi, e che sono tutti uguali tra di loro.
                  La vicinanza fisica ha pochissima importanza.
                  Ciao
                  Mario
                  Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
                  -------------------------------------------------------------------
                  Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                  -------------------------------------------------------------------
                  L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                  Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                  ------------------------------------------------

                  Commenta


                  • #10
                    CITAZIONE
                    Un contatore devi sempre farlo mettere altrimenti regali energia davvero.
                    (30,66 Euro anno per lettura e stop- delibera 224/00 dell'autorit&agrave

                    Ciao a tutti,
                    quindi se metto un contatore in uscita il mio impianto fotovoltaico non sarà più in parallelo con la mia rete locale ma sarà distinto e separato da quest'ultima giusto?

                    Ciao

                    Edited by Neox46 - 29/3/2005, 22:13

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                    • #11
                      Giusto Neox ,

                      anche se questa cosa paradossalmente comporta un problema.
                      Infatti se l'enel stacca per fare riparazioni ti ritrovi al buio pur avendo un impianto solare da 3 kwh. Quindi ( secondo me) bisogna integrare il Fv con dei sistemi per renderlo all'occorrenza stand alone.


                      Ciao.

                      Commenta


                      • #12
                        CITAZIONE (fede29 @ 29/3/2005, 20:15)
                        No, fermatevi un attimo.
                        Quando l'impianto produce energia l'inverter automaticamente alza la tensione di rete per poter scaricare la sua energia verso l'utilizzatore.
                        L'utenza consuma sempre quella dell'impianto prima e poi se non ne ha abbastanza va a prenderla dall'ENEL. Tutto questo funziona tramite variazioni di tensioni che devono restare nei range previsti da DK5950 già impostati in tutti gli inverter.
                        A volte ci sono addirittura problemi per queste tensioni quanto si è vicino a cabine o lontano per rimanere nei range di tensione e risucire a scaricare la potenza generata.
                        Un contatore devi sempre farlo mettere altrimenti regali energia davvero.
                        (30,66 Euro anno per lettura e stop- delibera 224/00 dell'autorit&agrave

                        Ciao Fede29,
                        quello che scrivi e' MOLTO interessante.

                        Come posso approfondire i concetti che hai scritto ?

                        Nel DK5950 ho trovato le tolleranze ammesse, ma non il principio di funzionamento che tu hai descritto.

                        Inoltre, supponendo di trovarsi immediatamente a valle di una cabina di trasformazione MT/BT (utilizzatore con cabina propria) che accorgimenti occorre prendere ?

                        Grazie
                        Ciao
                        Megatonz

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                        • #13
                          CITAZIONE

                          quindi se metto un contatore in uscita il mio impianto fotovoltaico non sarà più in parallelo con la mia rete locale ma sarà distinto e separato da quest'ultima giusto?

                          Sbagliato, sarà in parallelo ma a monte del contatore. Per ora però non lo puoi ancora fare, il punto di consegna rimane uno e i due contatori (entrata e uscita) sono su un unica linea. Lo potrai fare con il conto energia.

                          CITAZIONE
                          Come posso approfondire i concetti che hai scritto ?

                          Nel DK5950 ho trovato le tolleranze ammesse, ma non il principio di funzionamento che tu hai descritto.

                          Inoltre, supponendo di trovarsi immediatamente a valle di una cabina di trasformazione MT/BT (utilizzatore con cabina propria) che accorgimenti occorre prendere ?


                          Penso che il concetto si basi sul fatto della differenza di potenziale per poter avere un passaggio di corrente. Non so cosa consigliarti, forse un libro di elettrotecnica basta. Io ho conusciuto questo problema su un impianto per il quale ho dovuto elimianre una scheda di parallelo e allargare la finestra di tensione dell'inverter perchè in alcuni momenti della giornata (pieno sole) mi fermava l'impianto per problemi di tensione. Alla fine però nelle prese il cliente ha 250 V e in quei momenti anche di più, non so se dureranno molto i suoi elettrodomestici. QUi il problema era dovuto ad un lungo cavo ENEL che mi crea una notevole caduta di tensione che per scarcare in rete io devo vincere.
                          Saluti.


                          Commenta


                          • #14
                            Ok provo a rispondere io.
                            Prima di tutto vale la mia regoletta:
                            Un condensatore non è solo un condensatore...è prevalentemente un condensatore
                            Una resistenza non è solo una resistenza...è prevalentemente una resistenza
                            Una induttanza non è solo un'induttanza...è prevalentemente un'induttanza....
                            ...e cosi via..
                            TENERE SEMPRE VIVO NELLA TESTA QUESTA REGOLA.
                            Allora quando si parla di generatori siano essi il megageneratorone Enel o il piccolo generatore locale non parliamo di generatori ideali. Il primo sopratutto è connesso a noi tramite una cablatura che....c'è, esiste, si fa sentire.
                            La corrente, piu precisamente la tensione di rete è alternata e sinusoidale.
                            Vuol dire che dati la tensione o differenza di potenziale (differenza appunto....tra i bue "buchi"/fili della presa elettrica) assume valore e polarità variabile nel tempo secondo una legge sinusoidale. Cioè non è 220V (o 230...) e basta...è invece qualcosa che parte da zero, sale "sinusoidalmente" (subito velocemente poi sempre più dolcemente fino a fermarsi) fino a circa 310V (lo spiego dopo....) poi ridiscende con andamento speculare (subito piano poi piu veloce) verso zero (in questo istante puoi cortocircutare i fili che non c'è assolutamente neanche 1Volt!) per poi risalire ma con polarità opposta, nel senso che il filo che prima era positivo rispetto all'altro ora è negativo (tralascio per pieta [mia] i discorsi fase-neutro-ecc). Questo è il motivo per cui se giriamo la spina di 180 gradi tutto funziona come prima...

                            Pausa-respiro

                            Supponiamo per un attimo che il generatore di rete sia a tensione continua di un certo valore 300V. Veramente, analizzato istante per istante ("campionando") e per quanto ho detto prima, è possibile. Diciamo di analizzare un istante in cui il filo A che chiamo fase è 300V positivi rispetto il B che chiamo neutro. Il filo B lo collego anche al pianeta, così per me che ci sono sopra è solo il filo A a "muoversi" rispetto a B/il pianeta/me (tutto è relativo diceva A. Einstein....). Questo generatore è collegato ad una linea (i fili A/B) che non è extraterrestre...quindi presenta dei parametri parassiti di resistenza induttanza ecc. Supponiamo che sia solo resistiva, visto che analizziamo un istante. Decreto che è 10 ohm (poi qualcuno mi chiederà...come mai è 10 ohm? Grrrrrrrr.....)
                            Vuol dire che se attacco una lampadina la tensione (istantanea....) non sara 300V ma un valore inferiore. Questo dipende da quanta corrente assorbo. La corrente sulla resistenza provoca infatti una caduta che per la legge di ohm è V=R*I...se la lampadina assorbe 1A cade 10V..viene alimentata a 300-10=290V

                            Pausa-respiro-tamponazione

                            Ora prendiamo un altro generatore (il nostro solare...) e gli facciamo generare 300V. Anche lui ha una sua resistenza di uscita (lasciamo perdere il perchè...un'altra volta) che decreto essere....mhhh...10 ohm. Colleghiamo insieme i generatori e togliamo la lampadina. Cosa succede??? Niente! I generatori sono uguali e sulle due resistenze, che verranno a trovarsi in serie, non c'e differenza di tensione quindi non passa corrente (la legge di ohm è reversibile I=V/R...) Se non passa corrente tanto la rete che il solare non danno potenza (essendo questa il prodotto tra tensione e corrente P=V*I=300*0=0)
                            Metto la lampadina nel punto comune, cioè tra le due resistenze. Cosa succede? Essendo i generatori UGUALI (caso improbabile in realta anche perche quella dell'inverter è variata apposta...) e SOPRATUTTO LE RESISTENZE UGUALI (fantascienza...) ognuno fornira meta corrente...quindi 0.5A..sbagliato! La corrente è lievemente piu grande perchè se fosse la meta..sarebbe la meta la caduta e quindi sulla lampadina ci sarebbero 300V-5V=295V che essendo maggiore dei prec. 290V fa assorbire alla lampada un po più di 1A.
                            Diciamo per semplicità che è 0.5. Quindi ogni generatore fornisce 50% della potenza totale.

                            pausa-caffe

                            Ora ci sono 2 modi per spostare la potenza da una parte all'altra
                            1) diminuisco la resistenza del generatorone Enel diciamo 1 ohm
                            Lasciando perdere l'entita della lampadina/carico (cioè quanto assorbe) è chiaro che ora per avere nel punto comune (dove c'è la lampadina) 295V (esempio) devo tirare 5A (5V di caduta con 1ohm) e non 0.5. Dall'altro generatore tirero sempre 0.5A e avro sempre ugualmente 5V di caduta (10 ohm) e quindi sempre 295V di equilibrio
                            Siccome c'e un'altra legge, quella dei nodi che dice che la somma di quelli che entrano in varie porte di una stanza (leggi "somma correnti entranti in un nodo" da vari fili ivi connessi) equivale a quelli che ne escono da altre (leggi "...uguale alla somma dell correnti uscenti"), visto che nessuno sparisce nella stanza..transita solo e entra o esce.....
                            allora se 5A entrano dall'Enel...0.5 entrano dal pannello....5.5 escono e vanno alla lampadina..
                            Riconducendo alla lampadina da 1A si trova un equilibrio dove il 90% di potenza viene dal generatorone e 10% da panello.
                            2) lascio uguale le resistenze e "alzo" il panello a 310V...sempre fregandocene del 1 A della lampadina...se questa assorbe "qualcosa" che fa avere ai suoi capi 295V si avranno
                            0.5A dal generatorone (10ohm e 300-295=5V di caduta I=V/R=5V10=0.5A) e 1,5A dal panello perchè 310-295=15V ed essendo 10ohm la resistenza si soddisfa l'equilibrio se passano 15V/10ohm=1,5A...quindi la lampada "ciuccia" 0.5 dall'Enel e 1,5 dal panello per un totale di 2A...se "rinormalizziamo" (togliamo qualche lampadina...) per riassorbire 1A totale avremo 25% dalla rete 75% fornito dal panello.
                            3) (ma non erano 2..bohhh) il giochino tra le due variazioni; nel senso che la resistenza "di rete" non la possiamo toccare, la tensione di rete anche ma varia lievemente per altri motivi (giorno notte ...carico), mentre la tensione del converter la possiamo modificare a piacimento e la resistenza "che fa vedere" propabilmente possiamo dire anche...

                            Cosa succede ora se lascio 310 e tolgo la lampadina

                            Pausa-notturna
                            ...alla prossima puntata

                            Edited by gattmes - 30/3/2005, 19:51
                            Fare si può! Volerlo dipende da te.

                            Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

                            Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
                            Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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                            • #15
                              Bravo gattmes,
                              nella seconda puntata, ricorda brevemente che la tensione e la corrente in realta' non sono mai perfettamente sinusoidali, e che quindi bisogna considerare anche le dannose correnti armoniche che introducono perdite e non danno alcuna utilita' se non nelle stufette.

                              Ciao
                              Mario
                              Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                              Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                              -------------------------------------------------------------------
                              L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
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                              • #16
                                Ciao Gattmes,
                                grazie per il grande aiuto.
                                Attendiamo con ansia il seguito.

                                A proposito, leggevo sul sito dell"AEI, in particolare su http://www.aei.it/aas/news/reader.cgi?IDN=276&L=ita che a Torino martedi' 5 aprile ci sarebbe una interessantissima conferenza sulla generazione distribuita ed energie rinnovabili (in particolare fotovoltaico ed eolico).

                                Io sto molto lontano da Torino e il 5 aprile ho un grosso impegno, se no l'avrei fatto io, ma sarebbe grande se qualcuno ci potesse andare e poi fare un resoconto (magare registrare e mettere on-line un mp3, ma forse chiedo troppo ).

                                Ciao tutti

                                Edited by Megatonz - 31/3/2005, 09:51

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                                • #17
                                  Ciao a tutti,
                                  Gattmes mi hai chiarito le idee...grazie
                                  Gentilmente qualcuno potrebbe illuminarmi su come funziona dettaglitamente la connessione dell'impianto FV, alla rete, ora e in futuro con il conto energia....sostanziale differenza.....grazie ...ciao

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                                  • #18
                                    ...riprendiamo un po...

                                    allora avevamo due generatori, uno da 300V e uno da 310V con resisteza (interna/di linea...insomma -> totale) di 10 ohm cadauno
                                    Dicevamo di togliere il carico (la lampadina), di entità tale che nel punto comune di somma
                                    si ritrovavano 295V, quindi il generatorone (300V) dava (300V-295V)/10ohm=0.5A (300V*0,5A= 150W) e il pannello dava (310V-295V)/10ohm=1,5A (..465W) e il carico assorbiva 0,5A+1,5A=2A (moltiplicato 295V=590W).

                                    Qualcuno mi fa notare che 150W da un generatore e 465W dall'altro fanno un totale di 615W, mentre il carico ne assorbe 590W!
                                    Dove vanno a finire i 25W di differenza?? Semplice: sono dissipati sulle resistenze ed è potenza persa.
                                    Ovviamente questo è solo un esempio, i dati reali sono diversi...si voleva capire come si dividono..si possono far dividere.... i percento tra solare e rete...


                                    ..quindi togliamo la lampadina. Ora le resistenze si trovano tra i due generatori, quindi vedono globalmente una differenza di potenziale di 310-300=10V. Immaginate i generatori come due "bulacchi" (recipienti...) dove c'è dell'acqua...nel primo a 3m (300V), nel secondo a 3,1m (310V). Se ora collego i due recipienti con una tubatura, per il principio dei vasi comunicanti e per via della differenza di altezza (di potenziale) fluirà dell'acqua da quello a livello più alto a quello a livello più basso e questo (se non intervengono fenomeni esterni..) finche i due non arriveranno ad un livello identico (che non è detto che è la meta, se i recipienti sono di forma diversa...) Se il primo è in realta grande come un lago, mentre il secondo è una bottiglia l'equilibrio è raggiunto quando il livello (di tutti e due...) è ad es. qualche miliardesimo di metro sopra i 3m (provate a versare il contenuto di una bottiglia in un lago...non se ne accorge nessuno...).
                                    Ci possono pero essere casi dove l'equilibrio non si raggiunge è la "corrente" d'acqua continua a fluire nel tubo di collegamento.
                                    Esempio la bottiglia (...una semplice "batteria" che si scarica) è contemporaneamente riempita perchè sta piovendo (con il sole ) e stanno quindi entrando tante piccole gocce. Dall'altra parte del lago poi qualcuno sta ad es. portando "l'acqua al suo mnulino"....

                                    Torniamo ai generatori..anzi no, diciamo ancora una cosa...quanto è la "corrente" d'acqua? Beh, dipende da che tubo uso, cioè da che "resistenza" offre al veloce riempimento del lago... Se è una cannuccia passera ben poco...se è grande quanto il PO passeranno migliaia di elettroni....opssss...litri...al secondo!!
                                    ..ah si i generatori....dunque con due tubi...ehm...resistenze da 10 ohm, che si ritrovano in serie, e un dislivello...ehm...differenza di altezza...cioè, scusate, di potenziale (di tensione) passera una corrente di (310V-300V)/(10+10)ohm=0.5A...che significa 155W dati dal pannello, 150 assorbiti dalla rete e 5 dissipati/persi in giro


                                    Ora se le resistenze sono (come in realt&agrave inferiori, le correnti aumentano... oppure si puo dire che basta una differenza di tensione più bassa per produrre la stessa corrente (fornire in rete la stessa potenza) a vantaggio anche delle perdite che diminuiscono.
                                    Es con 1ohm rete e 2 ohm pannello si ottiene che per avere 0.5A sulle resistenze deve cadere (ricordo: la legge di ohm è reversibile...):
                                    totale resistenza 1+2=3ohm..deltaV=R*I=3ohm*0,5A=solo 1,5V (rete 300, pannello 301,5V....)


                                    ...to be continued...
                                    Fare si può! Volerlo dipende da te.

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