Stringhe con moduli non identici: problemi con conto energia?? - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Stringhe con moduli non identici: problemi con conto energia??

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Stringhe con moduli non identici: problemi con conto energia??

    Una ditta per la quale seguo la progettazione, dopo avermi commissionato la realizzazione del progetto per un'impianto da 2800W da realizzare con 16 moduli da 175W (2 stringhe), si accorge, al momento della messa in opera, di avere in magazzino solo 10 moduli da 175, e dice di avere grosse difficoltà a reperire gli stessi moduli, e vorrebbe quindi mescolare le carte con 6 moduli da 180W.
    Morale una stringa è strozzata, dai 2 moduli a 175W.
    Sorvolando il problema della mancata produzione per i 5W in più nei 6 moduli da 180W, che non sarebbe un problema visto che al cliente l'impianto viene venduto cme se fosse con 16 moduli da 175W,

    vi chiedo:
    potrebbero sorgere problemi, in fase di richiesta degli incentivi in conto energia, dovuti alla presenza di stringhe mal dimensionate, o meglio non ottimizzate ????
    Il fatto che, trattandosi di impianto "Totalmente integrato", la forma (i nuovi pannelli sono 5 cm più lunghi), non sarà perfettamente regolare, ma con un dente, e comunque rifinita come previsto per impianti totalmente integrati in falde,
    potrebbe creare problemi, sempre in fase di richiesa degli incentivi ???

    Ciao a tutti.

  • #2
    Avrai problemi con L'ENEL (forse) ma sicuramente non il GSE.
    L'ENEL si vuole tutelare di come e quanta energia gli butti in rete. Il GSE si preoccupa di contabilizzare l'incentivo.

    Secondo me puoi andare tranquillo così.
    Buona giornata e buon lavoro a tutti.
    ENER

    Commenta


    • #3
      Verifica però i parametri tra le stringhe .... non vorrei che l'inverter avesse qualche problema
      Buona giornata e buon lavoro a tutti.
      ENER

      Commenta


      • #4
        Di documentazione ne ho letta tanta, e non mi pare di aver mai letto prescrizioni sull'uniformita' dei pannelli sia in termini di potenza che di dimensioni per quanto rigurda i rapporti con il GSE. Anche per impianti parzialmente o totalmente integrati non credo sia richiesto che i pannelli siano dello stesso tipo, potrebbero essere, per assurdo, anche di marca, dimensioni e tipologia cristallina diversa.
        Infatti la normativa e' basata sulla tipologia e modalita' di installazione non sul tipo di modulo utilizzato.

        Dal punto di vista Enel ed in generale sulla stabilita' di funzionamento dell'mpianto, occorrerebbe valutare attentamente i valori di targa dei moduli. Forse avresti una perdita maggiore rispetto ad una configurazione omogenea, riesci ad indicarci marca e modelli dei moduli ?

        Commenta


        • #5
          Originariamente inviato da gmp.net Visualizza il messaggio
          riesci ad indicarci marca e modelli dei moduli ?
          Impiato da 2880 W (prima era 2800W), con:
          Inverter Fronius IG-30.
          10 moduli Kyocera KC 175GHT-2 [Vnom=23,6V, Inom=7,42A, Voc=29,2, Icc= 8,09A STD]
          e 6 moduli Kyocera KD180GH-2D [Vnom=23,6V, Inom=7,63A, Voc=29,5, Icc= 8,35A STD]
          Naturalmente qualche A (e di conseguenza qualche W) si perde, ma questo era previsto e tollerabile nel caso specifico sia dal committente che dall'installatore.

          Comunque anche a me non sembrava di ricordare particolari veti alla disomogeneità dei moduli per il conto energia.
          Non capisco invece in che senso l'ENEL possa fare storie.
          Tra l'altro, sottolineo che l'enel ha già ricevuto ed accettata la documentazione di richiesta di connessione con scambio sul posto (con potenza pari a 2800W), e quando sarà ora di richiedere la connessione vera e propria a fine lavori, si indicherà la nuova potenza dell'impianto (80W in più, non penso che gli facciano fuori le linee !!). Una cosa del genere mi è già capitata con un'altro impianto (con stringhe omogenee), dove per vari motivi prima si volevano installare 7 KW con moduli uguali, e la prima richiesta all'enel è stat fatta così, poi in fase di richiesta di acollegamento è stata indicata la nuova potenza di 8KW con stringhe diverse tra loro per moduli e potenza.

          Comunque da quel che ho capito all'ENEL (basti vedere i dati che richiedono), è interessata più che altro alla parte in c.a..
          Ciao

          Commenta


          • #6
            Un dubbio mi rimane da un punto di vista elettrico:

            La stringa di 10 moduli avrà un V nom di 236 Volt e la stringa di 6 moduli una V nom di 141,6 Volt.
            Le due stringhe devono essere collegate in parallelo con il diodo di blocco per evitare un ritorno di corrente dalla stringa maggiore a quella minore.
            Inoltre la stringa di minore tensione riuscirà a far circolare la corrente se incontra un punto con una tensione maggiore ????

            Ciao.

            Commenta


            • #7
              SPECIFICO:
              Le due stringhe non saranno suddivise in base ai moduli.
              Avrò sempre 2 stringhe da 8 moduli ciascuno ma in una delle seguenti configurazioni:
              1- 2 stringhe da 8 moduli con 5 mod da 175 + 3 mod da 180
              2- 2 stringhe da 8: la prima con 8 moduli da 175, la seconda con 2 moduli da 175 e 6 da 180.

              Forse, in base al discorso delle tensioni che hai tirato in ballo la soluzione 1 è migliore in quanto dovrebbe imporre una tensione uguale tra le due stringhe in parallelo.

              Commenta


              • #8
                Per EUROSOLE:
                non riesci a uniformare la V con uno stabilizzatore di tensione? Lo stesso diodo di blocco forse riesce a fare lo stesso quelle veci
                Buona giornata e buon lavoro a tutti.
                ENER

                Commenta


                • #9
                  usa un inverter multistringa, è l'unica strada seria da seguire.
                  Powerone.
                  Saluti

                  Commenta


                  • #10
                    La soluzione di inserire nella medesima stringa moduli di differenti potenze (es: 175w...180w...) Purtroppo comporta il problema che la corrente della stringa è la minore dei moduli usati e di conseguenza si perde la maggiore potenza dei moduli da 180w.
                    Questo fenomeno è lo stesso problema che viene chiamato (mismach) nell'assemblaggio delle singole celle per costruire un modulo.

                    La soluzione di stabilizzare la tensione comporta la riduzione della tensione superiore a quella inferiore con la conseguente perdita di energia.

                    Penso che la soluzione migliore sia quella di avere sempre le stringhe uguali.

                    Ciao

                    Commenta


                    • #11
                      Originariamente inviato da eurosole Visualizza il messaggio
                      La soluzione di inserire nella medesima stringa moduli di differenti potenze (es: 175w...180w...) Purtroppo comporta il problema che la corrente della stringa è la minore dei moduli usati e di conseguenza si perde la maggiore potenza dei moduli da 180w.
                      Questo fenomeno è lo stesso problema che viene chiamato (mismach) nell'assemblaggio delle singole celle per costruire un modulo.

                      La soluzione di stabilizzare la tensione comporta la riduzione della tensione superiore a quella inferiore con la conseguente perdita di energia.

                      Penso che la soluzione migliore sia quella di avere sempre le stringhe uguali.

                      Ciao
                      Quindi mi confermi (come penso anch'io), che avere due stringhe con un po' di moduli da 175 e un po' da 180 (ma le 2 stringhe uguali tra loro), dia come unico problema quello di "trasformare" i moduli da 180 in moduli da 175, in quanto sono quest'ultimi a imporre la corrente di stringa. Quindi si sprecherebbero un po' di € in W non sfruttati.
                      Ma alla fine, non ci dovrebber o essere problemi elettrici di altra sorta.
                      Come sottolinei giustamente, anche quando si assemblano i moduli, le celle hanno rese (quindi correnti) differenti, e si cerca di creare moduli più omogenei possibili.
                      Stessa cosa, trasposta alle stringhe, che, nonostante si acquistino 1000 moduli tutti uguali, in realtà (avendo una tolleranza), la loro potenza non è identica, e quindi converrebbe "testare" prima i moduli e fare stringhe con moduli simili in efficienza.

                      Non vedo invece perchè Albedo79 vede la soluzione in inverter multistringa. Sono efficaci e utili in tanti casi, ma, visto che come ho sottolineato, non intendo realizzare stringhe con tensioni diverse, mettendole in parallelo all'unico ingresso dell'inverter non dovrei avere problemi.

                      Commenta


                      • #12
                        Per Stagno:
                        Se le due stringhe non sono uguali tu avrai perdite per disccoppiamento (mismaching)
                        Questo perchè il rendimento più alto si ha solo se si lavora sul punto della curva d massima potenza (MPP) cioè nel "ginocchio" della curva.
                        Quindi non è solo questione di tensione, ma anche di corrente.
                        Le curve delle due stringhe poichè sono diverse rendono IMPOSSIBILI all'inverter di lavorare nell'MPP di ogni singole stringa.
                        Perciò è assolutamente necessario usare un inverter a dippio ingresso come ad esempio quelli di Power-One che poi non costano di più.
                        Saluti Giuliano.
                        GIULIANO
                        _____________
                        ....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.

                        Commenta


                        • #13
                          2 stringhe uguali 5X175+3X180 è probabilmente la soluzione preferibile.
                          In alternativa dai flash report determina quali sono i 2 migliori 175 che hai e fai una stringa con i 2 175 e 6 180 e l'altra con 8 175.

                          Ma io preferirei la soluzione con le 2 stringhe più simili possibili.

                          Enel non ha voce in capitolo a monte dell'inverter ma solo nella sezione in CA per cui non ti può dare alcun problema. Se ci prova rimettila in riga e ricordaglielo.

                          ed anche per il GSE l'importante è che i 16 moduli siano nuovi e i loro numeri di matricola non già usati in altri progetti.

                          ciao

                          Commenta


                          • #14
                            Originariamente inviato da ngrasso Visualizza il messaggio
                            2 stringhe uguali 5X175+3X180 è probabilmente la soluzione preferibile.
                            In alternativa dai flash report determina quali sono i 2 migliori 175 che hai e fai una stringa con i 2 175 e 6 180 e l'altra con 8 175.

                            Ma io preferirei la soluzione con le 2 stringhe più simili possibili.

                            Enel non ha voce in capitolo a monte dell'inverter ma solo nella sezione in CA per cui non ti può dare alcun problema. Se ci prova rimettila in riga e ricordaglielo.

                            ed anche per il GSE l'importante è che i 16 moduli siano nuovi e i loro numeri di matricola non già usati in altri progetti.

                            ciao

                            A me un funzionario enel mi ha detto che nel caso avessi dovuto (per mancanza di moduli in magazzino del mio installatore)cambiare il mio impianto da 2,86Kwp a 2,795 avrei dovuto rifare tutta la trafila della domanda di connessione. A qualcuno di voi è successa una cosa analoga o ne sa di piu?

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da ngrasso Visualizza il messaggio
                              .....2 stringhe uguali 5X175+3X180 è probabilmente la soluzione preferibile.....
                              Quoto assolutamente, almeno il comportamento, per effetto della temperatura, decadimento, ecc è il più simile possibile, questo è fondamentale sopratutto se non usi un l'inverter con due ingressi.
                              Impianto FV 2,94 kWp 23° -85 est 1° CE e 3 PDC Riello aria 13 kWt dal 2007.
                              Caminetto aria Montegrappa CMP05 10,5 kWt, 4* dal 2011. Caldaia a metano Riello Family 26K
                              Twingo Electric Zen dal 2021 Tesla MY dal 2024

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da matafiu82 Visualizza il messaggio
                                A me un funzionario enel mi ha detto che nel caso avessi dovuto (per mancanza di moduli in magazzino del mio installatore)cambiare il mio impianto da 2,86Kwp a 2,795 avrei dovuto rifare tutta la trafila della domanda di connessione. A qualcuno di voi è successa una cosa analoga o ne sa di piu?
                                A me è successo quanto segue:
                                Il cliente, inoltra una prima richiesta di connessione all'Enel per conto suo, per un'impianto che ipotizzava da 7 kW.
                                Arriva il preventivo dall'Enel con l'OK.
                                Nel frattempo, il cliente, cambia idea e compra i moduli per un'impianto da 7,78 kW.
                                Arrivo io (incaricato di fare le dovute domande e richieste al gse), e visto che l'impianto era già stato realizzato, faccio la comunicazione di fine lavori, con la nuova potenza.
                                In precedenza avevo contattato l'ufficio enel predisposto, e mi avevano detto, in amniera informale, che non avrebbero posto particolari problemi. Il loro problema grosso è se la nuova potenza non è supportata dalla linea che avevavo individuato per il collegamento.
                                Comunque l'impianto l'hanno collegato senza alcun problema.
                                ciao.

                                Commenta


                                • #17
                                  Sicuramente devi avere i flash test..
                                  sceglier bene i pannelli per fare le stringhe, poi parti da un'altra considerazione forzata..
                                  che la stringa sia composta TUTTA da moduli 180W..
                                  è come se in questa stringa ci siano dei moduli da 180W con tolleranza - 3%.. (174,6W)..
                                  i KC 175GHT-2 hanno tolleranza +10 -5 %..
                                  i KD180GH-2P hanno invece tolleranza + 5 -5 %


                                  "teoricamente" ( molto )
                                  i pannelli da 175 potrebbero produrre max 192,5 W,
                                  i pannelli da 180 potrebbero produrre max 189 W quindi meno di quelli da 175.

                                  Io parto sempre da un presupposto.. con i se non si fa un discorso..
                                  tecnicamente non dovrebbero esserci problemi..
                                  quello che non capisco è perchè i pannelli hanno questo + o - nelle caratteristiche.. rispetto ad altre tecnologie, per esempio i condizionatori dove viene riportato la P assorbita e la P resa senza alcun + o - dalla quale poi nasce la classificazione esempio: raffrescamento 3500 W resi 1090W assorbiti = 3.21 Classe A ( anche se la carta si fa scrivere.. )
                                  è assolutamente vergognoso scrivere che c'è la possibilità di resa maggior del 10% senza specificare le condizioni del caso che magari si possono verificare per 2 minuti all'anno..
                                  Sorridi e tendi la mano..

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originariamente inviato da portoclimaenergy Visualizza il messaggio
                                    ....quello che non capisco è perchè i pannelli hanno questo + o - nelle caratteristiche.. rispetto ad altre tecnologie, per esempio i condizionatori dove viene riportato la P assorbita e la P resa senza alcun + o - dalla quale poi nasce la classificazione esempio: raffrescamento 3500 W resi 1090W assorbiti = 3.21 Classe A ( anche se la carta si fa scrivere.. )
                                    è assolutamente vergognoso scrivere che c'è la possibilità di resa maggior del 10% senza specificare le condizioni del caso che magari si possono verificare per 2 minuti all'anno..
                                    Nel processo di produzione delle celle al silicio, c'è una certa tolleranza, ossia, la cella non è mai perfetta (infatti si parla di purezza solare, piuttosto di purezza elettronica per le fette di silicio con cui si fanno i componenti elettronici).
                                    Nella realizzazione dei pannelli, le varie fette vengono testate (da quel che so alcune ditte le testano tutte, altre solo a campione), e in base alla loro reale resa, creano diverse linee in base alla potenza (es 175, 180, 190), di poco differente, e in base alla tolleranza.
                                    Il fatto che la tolleranza sia peggiore in un certo pannello, mi fa pensare (deduzione e non conoscenza), che probabilmente, in fase di test delle cella, han già visto che non erano un gran che, e quindi io pessimisticamente, considero il pannello con la resa minore.
                                    più o meno la storiella è così.

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Originariamente inviato da Stagno Visualizza il messaggio
                                      Nella realizzazione dei pannelli, le varie fette vengono testate (da quel che so alcune ditte le testano tutte, altre solo a campione), e in base alla loro reale resa, creano diverse linee in base alla potenza (es 175, 180, 190), di poco differente, e in base alla tolleranza.
                                      le celle DEVONO essere state testate tutte, altrimenti su che base vengono selezionate per creare le classi di potenza ?


                                      saluti,
                                      andrea
                                      TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
                                      http://www.youtube.com/user/socosnc/videos
                                      web/public?name=SOCO_SOLAR_PLANT[/URL]

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Originariamente inviato da Stagno Visualizza il messaggio
                                        Nel processo di produzione delle celle al silicio, c'è una certa tolleranza, ossia, la cella non è mai perfetta (infatti si parla di purezza solare, piuttosto di purezza elettronica per le fette di silicio con cui si fanno i componenti elettronici).
                                        Nella realizzazione dei pannelli, le varie fette vengono testate (da quel che so alcune ditte le testano tutte, altre solo a campione), e in base alla loro reale resa, creano diverse linee in base alla potenza (es 175, 180, 190), di poco differente, e in base alla tolleranza.
                                        Il fatto che la tolleranza sia peggiore in un certo pannello, mi fa pensare (deduzione e non conoscenza), che probabilmente, in fase di test delle cella, han già visto che non erano un gran che, e quindi io pessimisticamente, considero il pannello con la resa minore.
                                        più o meno la storiella è così.
                                        i pannelli devono avere il flash test di collaudo quindi basterebbe venissero scelti in fase di produzione, comunque pannelli con tolleranze del + o - 5 % io li scarto, preferisco quelli 3%
                                        quelli con + o - 5 % dovrebbero costare di meno..
                                        Sorridi e tendi la mano..

                                        Commenta


                                        • #21
                                          un po di chiarezza...
                                          Originariamente inviato da portoclimaenergy Visualizza il messaggio
                                          quello che non capisco è perchè i pannelli hanno questo + o - nelle caratteristiche.. rispetto ad altre tecnologie, per esempio i condizionatori ...
                                          Tutti i processi produttivi generano di prodotti che hanno delle tolleranze ! I produttori di generatori Fv le scrivono (per determinate ragioni o scopi) altri produttori (pnumatici , automobili , inverter , condizionatori carburanti ) spesso NON le dichiarano espressamente .Queste tolleranze comunque esistono sempre , un esempio : come mai è sempre necessario equilibrare le ruote di una automobile anche se sono nuove !
                                          Originariamente inviato da Stagno Visualizza il messaggio
                                          Nel processo di produzione delle celle al silicio, c'è una certa tolleranza, Purtroppo le tolleranze riguardano tutto il silicio anche quello per elettronica
                                          Nella realizzazione dei pannelli, le varie fette vengono testate TUTTE , e in base alla loro reale resa POTENZA, creano diverse linee in base alla potenza (es 175, 180, 190), di poco differente, e in base alla tolleranza.
                                          Il fatto che la tolleranza sia peggiore in un certo pannello, mi fa pensare (deduzione purtroppo sbagliata ...
                                          chi fa i pannelli Fv riceve delle celle già selezionate (per potenza) con tolleranze massime del 1-2 % (leggete un qualsiasi catalogo di un produttore di celle http://www.qcells.de/medien/produkte..._mar07-004.pdf ) e poi assembla i pannelli . Spesso dichiara tolleranze più ampie in quanto riceve lotti di celle con potenze diverse .

                                          Originariamente inviato da portoclimaenergy Visualizza il messaggio
                                          i pannelli devono avere il flash test di collaudo Parole sante !
                                          Ciao da Recoplan

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Riguardo alla variazione della potenza dovuta alla necessità di istallare un modulo piuttosto di un altro, a me risulta che la potenza di impianto (kWp) può essere abbassata ma non innalzata.
                                            Io personalmente ho già fatto dichiarazioni in tal senso all'Enel ed ottenuto l'allaccio.

                                            Sarei curioso di sapere se:

                                            1) è vero il fatto che, come sostengo io, i kWp si possono ridurre ma non aumentare
                                            2) è una prescrizione del GSE oppure di Enel oppure di legge
                                            3) la fonte ufficiale da cui confermare l'asserto

                                            Saluti

                                            Massimo

                                            Commenta

                                            Attendi un attimo...
                                            X