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terra o non terra

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  • #91
    Originariamente inviato da eubrun Visualizza il messaggio
    Provo a riformulare: ipotizzando che il fulmine cada nell'area di influenza dell'edificio, la struttura di supporto collegata a terra si comporterà da parafulmine, convogliandolo a terra se l'impianto di terra funziona correttamente o pericolosamente sulle masse della casa se ci fossero dei problemi all'impianto di terra.
    Per questo, oltre che per le alte tensioni in gioco nel FV, sostengo che se si mette a terra la struttura FV (in generale consigliabile), bisogna assolutamente controllare e revisionare l'intero l'impianto di terra dell'edificio.

    Eubrun
    Eubrun, ma da quale norma risulterebbe ciò che scrivi ?
    La messa terra in questione è ai fini della protezione contro i contati indiretti e non tiene conto in nessun modo della fulminazione.

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    • #92
      Originariamente inviato da IngMassimo Visualizza il messaggio
      Eubrun, ma da quale norma risulterebbe ciò che scrivi ?
      La messa terra in questione è ai fini della protezione contro i contati indiretti e non tiene conto in nessun modo della fulminazione.
      Si ma chi installa, deve prendere in considerazione i possibili "side effects" quando mette a terra una struttura metallica posta su un tetto. Cioè deve essere sicuro che l'impianto di terra dell'edificio funzioni perfettamente.

      Eubrun

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      • #93
        Originariamente inviato da eubrun Visualizza il messaggio
        Si ma chi installa, deve prendere in considerazione i possibili "side effects" quando mette a terra una struttura metallica posta su un tetto. Cioè deve essere sicuro che l'impianto di terra dell'edificio funzioni perfettamente.

        Eubrun
        Ma chi le dice questo......... tu o la norma ?

        Se fosse come dici tu allora non esisterebbe differenziazione tra le messe a terra e gli impianti LPS. Servono a due cose diverse e sono due cose ben distinte.

        Non è una questione che riguarda chi istalla bensi chi progetta. Chi istalla deve pensare ad istallare cioè a seguire un progetto non inventare di suo.

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        • #94
          ragazzi,
          le cornici di pannelli (con isolamento rinforzato) montati su un gazebo in legno vanno messe a terra?

          grazie

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          • #95
            Direi proprio che non è necessario...

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            • #96
              Originariamente inviato da eubrun Visualizza il messaggio
              Direi proprio che non è necessario...
              e gli eventuali guasti verso le masse lato cc come vengono rilevati?

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              • #97
                Originariamente inviato da r.fraboni Visualizza il messaggio
                e gli eventuali guasti verso le masse lato cc come vengono rilevati?
                Quali guasti?
                Se vuoi considerare anche il caso improbabile di deterioramento dell'isolamento di un pannello in classe II, allora collega pure la terra....

                Eubrun

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                • #98
                  Ricordo che a tal proposito l'ENEA consigliava (in alcuni corsi online), nel caso di moduli in classe II con inverter non ubicato nelle immediate vicinanze del generatore fotovoltaico, di non collegare a terra la struttura di sostegno nè tantomeno, le cornici dei moduli, le quali come spesso detto, da normativa non dovrebbero essere intenzionalmente collegate a terra.
                  A mio parere se l'installazione è fatta a regola d'arte e secondo alcuni accorgimenti basilari (tipo utilizzare cavi unipolari sul lato DC, opportunamente distanziati per evitare possibili c.c.), la perdita del doppio isolamento non è concepita a livello normativo.
                  Il più delle volte poi si preferisce collegare a terra la struttura di sostegno per avere un controllo continuo dell'isolamento.
                  Un impianto su un tetto a falda, con inverter posizionato nel sottotetto, cavi a doppio isolamento (o isolamento rinforzato) per me non va collegato a terra, ma queste sono filosofie progettuali che ciascun progettista adotta!
                  Un primo guasto, p.e. in un sistema DC gestito come sistema IT non genera alcun evento e l'impianto continua a produrre; un secondo guasto è assimilabile ad un c.c. per cui intervengono le protezioni.
                  Durante il primo guasto, seppur non rilevato, per operare sull'impianto occorrerebbe togliere tensione al sistema e fare le opportune verifiche (fatte comunque da personale con certificazione per operare sotto tensione - CEI 11-27), dalle quali dovrebbe saltar fuori un'eventuale condizione di insicurezza che dovrebbe essere sistemata!
                  Cordiali saluti,

                  Antonio Vincenti

                  Commenta


                  • #99
                    Terra o non terra

                    Originariamente inviato da semeraro Visualizza il messaggio
                    Il collegamento della sola struttura basta e avanza.
                    Ciao Semeraro,
                    ho letto la discussione sulla messa a terra dei moduli pv e delle strutture di sostegno: adesso ho le idee ancora più confuse.
                    Sono però in linea di massima (proprio perché non mi sono fatto un'idea precisa) d'accordo con te e ho apprezzato molto i tuoi interventi.
                    Volevo chiederti:
                    - posso comunque mettere a terra dei pannelli in classe II?
                    - se metto a terra le strutture di sostegno (metalliche) è come mettere a terra i pannelli?
                    - mettere a terra i pannelli in classe II è vietato o non è dovuto? Puoi indicarmi la norma di riferimento?

                    grazieeee milleeeeee in anticipo!!!

                    Commenta


                    • Originariamente inviato da sapertao Visualizza il messaggio
                      Ciao Semeraro,
                      ho letto la discussione sulla messa a terra dei moduli pv e delle strutture di sostegno: adesso ho le idee ancora più confuse.
                      Sono però in linea di massima (proprio perché non mi sono fatto un'idea precisa) d'accordo con te e ho apprezzato molto i tuoi interventi.
                      Volevo chiederti:
                      - posso comunque mettere a terra dei pannelli in classe II?
                      - se metto a terra le strutture di sostegno (metalliche) è come mettere a terra i pannelli?
                      - mettere a terra i pannelli in classe II è vietato o non è dovuto? Puoi indicarmi la norma di riferimento?

                      grazieeee milleeeeee in anticipo!!!
                      Il collegamento della struttura e dei moduli fotovoltaici a terra non è obbligatorio in quanto tutti gli elementi elettrici che compongono l'impianto sono di classe II, d'altro canto nessuna norma vieta il collegamento a terra della struttura e dei moduli. Il collegamento a terra della struttura e dei moduli è di tipo funzionale, cioè serve al corretto funzionamento delle apparecchiature di controllo in continuo dell'isolamento che di norma ogni inverter ha a bordo. Per quanto mi riguarda io considero importante che l'inverter mi segnali eventuali perdite di isolamento pertanto collego sempre la struttura ed i moduli a terra.

                      Se metti a terra la struttura non sempre è come mettere a terra i moduli. Ad esempio i moduli Atersa hanno un profilo in alluminio rivestito con una protezione isolante questo impedisce il collegamento elettrico tra la cornice e la struttura, in questo caso i moduli (nel caso in cui lo si ritenga) dovranno essere collegati uno ad uno alla struttura. Nella maggior parte dei casi le cornici sono in alluminio ed il solo contatto serrato con la struttura è sufficiente ad essere collegato a terra.

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                      • Originariamente inviato da semeraro Visualizza il messaggio
                        Il collegamento della struttura e dei moduli fotovoltaici a terra non è obbligatorio in quanto tutti gli elementi elettrici che compongono l'impianto sono di classe II, d'altro canto nessuna norma vieta il collegamento a terra della struttura e dei moduli. Il collegamento a terra della struttura e dei moduli è di tipo funzionale, cioè serve al corretto funzionamento delle apparecchiature di controllo in continuo dell'isolamento che di norma ogni inverter ha a bordo. Per quanto mi riguarda io considero importante che l'inverter mi segnali eventuali perdite di isolamento pertanto collego sempre la struttura ed i moduli a terra.

                        Se metti a terra la struttura non sempre è come mettere a terra i moduli. Ad esempio i moduli Atersa hanno un profilo in alluminio rivestito con una protezione isolante questo impedisce il collegamento elettrico tra la cornice e la struttura, in questo caso i moduli (nel caso in cui lo si ritenga) dovranno essere collegati uno ad uno alla struttura. Nella maggior parte dei casi le cornici sono in alluminio ed il solo contatto serrato con la struttura è sufficiente ad essere collegato a terra.

                        GRAZIE MILLE: ero certo che mi avresti sciolto un pò di nodi!
                        Alla prossima!

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                        • stavo leggendo questo lunghissimo thread... nella prima risposta data da recoplan scrive di non collegare al nodo equipotenziale di casa?

                          perchè? come dovrei fare?

                          grazie

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                          • io ritengo che ilcollegamento a terra vada opportunamente valutato. Se l'impianto fotovoltaico è accessibile all'utente allora il collegamento a terra della struttura metallica è auspicabile altrimenti è preferibile non collegare. Alcuni inverter (SMA,Fronius) non richiedono necessariamente il collegamento aterra della struttura in quanto(questo mi è stato detto telefonicamente e comunque non è richiesto nei manuali di installazione) riescono comunque a "sentire" una eventuale dispersione di corrente anche se non vi è il collegamento a terra "funzionale". Inoltre per coloro che nutrono dubbi sulla effettiva durata del doppio isolamento per 20 anni dei moduli, dovrei ricordare che vi è una garanzia ed un certificato di collaudo dei moduli!!! O dovrei dubitare anche dei cavi?? Degli SPD e così via? Io credo che tra la certezza di sbagliare nel collegare a terra un componente di classe II con la probabilità che ciò che dichiara il costruttore potrebbe non essere veritiero, be forse è meglio la seconda ipotesi.

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                            • Originariamente inviato da ing.michele Visualizza il messaggio
                              io ritengo che ilcollegamento a terra vada opportunamente valutato. Se l'impianto fotovoltaico è accessibile all'utente allora il collegamento a terra della struttura metallica è auspicabile altrimenti è preferibile non collegare. Alcuni inverter (SMA,Fronius) non richiedono necessariamente il collegamento aterra della struttura in quanto(questo mi è stato detto telefonicamente e comunque non è richiesto nei manuali di installazione) riescono comunque a "sentire" una eventuale dispersione di corrente anche se non vi è il collegamento a terra "funzionale". Inoltre per coloro che nutrono dubbi sulla effettiva durata del doppio isolamento per 20 anni dei moduli, dovrei ricordare che vi è una garanzia ed un certificato di collaudo dei moduli!!! O dovrei dubitare anche dei cavi?? Degli SPD e così via? Io credo che tra la certezza di sbagliare nel collegare a terra un componente di classe II con la probabilità che ciò che dichiara il costruttore potrebbe non essere veritiero, be forse è meglio la seconda ipotesi.
                              e quindi anche secondo te la risposta è ??? ...dipende ???

                              Andrea.
                              TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
                              http://www.youtube.com/user/socosnc/videos
                              web/public?name=SOCO_SOLAR_PLANT[/URL]

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                              • Secondo me la risposta è nella Guida CEI 82-25:

                                4.3.1.3 Protezione contro i contatti indiretti
                                Le masse di tutte le apparecchiature devono essere collegate a terra mediante il conduttore di protezione. Sul lato c.a. in bassa tensione, il sistema deve essere protetto mediante un dispositivo di interruzione differenziale di valore adeguato ad evitare l'insorgenza di potenziali pericolosi sulle masse, secondo quanto prescritto dalla norma CEI 64-8. Si precisa che, nel caso di generatori fotovoltaici costituenti sistemi elettrici in bassa tensione con moduli dotati solo di isolamento principale, è necessario mettere a terra le cornici metalliche dei moduli fotovoltaici, le quali in questo caso sono da considerare masse. ....
                                ....
                                Nel caso invece in cui i moduli siano dotati di isolamento supplementare o rinforzato, le
                                norme prevedono che le cornici, se metalliche, non vengano messe a terra. Questa situazione può creare una conflittualità normativa nel caso in cui le strutture di sostegno, se metalliche, siano o debbano essere messe a terra. Il problema potrebbe essere superato isolando elettricamente i moduli dalla struttura di supporto (l’isolamento deve essere effettuato in modo da essere coordinato con la tensione del sistema elettrico di cui fanno parte i moduli).


                                PS - Non è che per caso qualcuno mi può dare un'occhiata la mio post nel Topic "pannelli sunpower" circa la messa a Terra del positivo dei pannelli?

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                                • Da quello che ho potuto leggere sul forum e altrove, la mia idea è che la struttura non vada collegata a terra in quanto
                                  - prima di tutto non è a rischio contatto diretto (un tetto a falda non è accessibile, o se lo è, dovrebbe potervi accedere solo personale competente)
                                  - il pannello è certificato per avere un doppio isolamento e lo stesso vale per i cavi
                                  - l' inverter è vero che ha un monitor di isolamento.. ma non mi serve a nulla se i pannelli sono in doppio isolamento

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                                  • Salve,qualcuno mi saprebbe dire come si realizza (in pratica)la messa a terra di un impianto con moduli Unisolar con sistema di montaggio del tipo su guaina(Derbigum) o peggio (meglio!!!)con guaina+velcro(Parabel:Unirefix).Grazie.
                                    ..

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