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    In un capannone industriale ho un impianto composto da 90 pannelli da 220wp, 39 sono posizionati sul tetto piano, altezza 9 metri, perfettamente a SUD inclinazione 30° gli altri 51 sono posizionati su un tetto piano dello stesso fabbricato alto 3 metri sempre SUD 30°.
    Sono stati previsti 3 inverter Power-one 6000 di cui uno aventi stringhe con pannelli posti sui due tetti, va bene o è meglio tenerle separate?

    Ciao a tutti e buone feste.

  • #2
    Prevdere solo 3 inverter di quella taglia con un impianto da 19,8 kWp mi senbra tirargli un po' il collo ed accorciargli la vita utile.....

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    • #3
      Nota: i valori di tensione sono riferiti ai SolarWorld SW220Poly con altri pannelli è necessario ri-effettuare la valutazione ma la logica rimane la stessa.

      Sono d'accordo con MttJpn la configurazione con 3 PVI-6000 è molto tirata, corri il rischio di perdere produzione perchè la potenza in uscita degli inverter limiterebbe la produzione complessiva dell'impianto.

      Visto che non hai l'esigenza di avere molteplici MPPT (tutti i pannelli sono +/- orientati e inclinati alla stessa maniera) e volendo rimanere su Power One ti consiglierei questa soluzione:
      39 Pannelli
      n.01 PVI10.0 3 stringhe da 13 pannelli con MPPT in parallelo

      51 Pannelli
      n.01 PVI12.5 MPPT1 2x18 pannelli MPPT2 1x15 pannelli

      Il PVI12.5 non ha problemi di sorta mentre l'altro ha un piccolo problema: a 70°C la tensione minina di attivazione dell'inverter è di 360Vdc mentre quella erogata dai pannelli è di 354Vdc.

      Potrebbe quindi verificarsi che ha mezzogiorno di luglio i pannelli siano a 70°C (e tutto funziona perchè la tensione minima MPPT dell'inverter è di 200Vdc) ma se per qualsiasi motivo l'inverter si arresta (es. interruzione di corrente da parte di ENEL) non sarebbe in grado di tornare in produzione perchè la tensione è inferiore al minimo.

      La cosa è quindi da valutare in base alla zona (es. se siamo in Trentino a 1000msl il rischio di raggiungere i 70°C è molto più basso rispetto alla Sicilia sul livello del mare!) ma considerando che i pannelli sono inclinati e quindi con un'ottima retroventilazione di raffreddamento e che le probabilità che l'inverter si arresti proprio nel momento in cui i pannelli T>70°C è abbastanza remota io lo proporrei al cliente.

      Tieni anche conto che i due inverter sono tri-fase e che quindi non ti danno problemi di bilanciamento tra le fasi!

      L'uscita trifase ti consente anche di ridurre le correnti in gioco quando vai a parallelare i vari inverter e quindi limitare le perdite per effetto joule (ovvio il cavo tetrapolare costa un pò di più ma puoi ridurre la sezione quindi ...).

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      • #4
        Grazie Rob74 la tua spiegazione è stata chiarissima.
        La zona è Parma
        Alcune domande:
        - le tre stringhe da 13 pannelli in parallelo su un'unico MPPT perchè?
        - è possibile su uno stesso inverter pannelli sia del tetto alto che di quello basso essendo orientati e inclinati alla stessa maniera?
        - questi tipi di inverter hanno il sezionatore lato DC integrato quindi posso fare a meno di sezionare la linea?

        Ciao

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        • #5
          Originariamente inviato da LORIMIKI Visualizza il messaggio
          Grazie Rob74 la tua spiegazione è stata chiarissima.
          La zona è Parma
          Alcune domande:
          - le tre stringhe da 13 pannelli in parallelo su un'unico MPPT perchè?
          Problemi di tensione e numero di pannelli
          Originariamente inviato da LORIMIKI Visualizza il messaggio
          - è possibile su uno stesso inverter pannelli sia del tetto alto che di quello basso essendo orientati e inclinati alla stessa maniera?
          - questi tipi di inverter hanno il sezionatore lato DC integrato quindi posso fare a meno di sezionare la linea?

          Ciao
          Possibile si, consigliabile meno: ti troveresti un sacco di cablaggi in continua da dover gestire

          Comunque ti consiglio di rivolgerti ad un professionista per una valutazione dettagliata perchè è bene valutare anche eventuali problemi legati al CPI e alla sicurezza essendo i cablaggi sempre in tensione.

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          • #6
            Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio



            Il PVI12.5 non ha problemi di sorta mentre l'altro ha un piccolo problema: a 70°C la tensione minina di attivazione dell'inverter è di 360Vdc mentre quella erogata dai pannelli è di 354Vdc.
            Non è possibile su quei modelli riprogrammare la tensione di accensione dell'inverter?

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            • #7
              Nel nord Italia si sceglie in genere una potenza massima in ingresso dell'inverter pari al 90%-95% della potenza nominale del generatore PV poichè l'inverter lavora per la maggior parte del tempo a potenza ridotta.
              Nel centro e sud Italia invece vengono leggermente sovradimensionati del 5%-10% rispetto alla potenza del campo fotovoltaico.
              Quindi penso che possano andare bene anche i 3 inverter PVI6000 essendo una zona a
              900 m.s.l.m

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              • #8
                La quota peggiora il problema sovraccarico dell'inverter non lo riduce.

                Salendo di quota aumenti il rendimento perchè:
                a) riduci il valore di AM;
                b) tendenzialmente ti trovi in una zona con minore foschia;
                c) la temperatura ambiente è minore e quindi riduci il de-raiting termico dei pannelli

                Per quanto rigaurda le tensioni di innesco penso si possano modificare ma non so quanto sia consigliabile sia dal punto di vista tecnico (se hanno messo un valore ci dovrà essere un motivo e senza sapere perchè il valore è stato così settato io evitarei di modificarlo, penso comunque che sia legato alla necessità di "caricare" i condensatori) sia dal punto di vista economico visto che si tratta di una situazione in cui difficilmente si potrà ricadere.

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                • #9
                  Scusa sulla quota hai ragione mi è scappato uno zero, zona 90 m. s.l.m.

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                  • #10
                    Il problema dell'inverter sottodimensionato rimane comunque: fai pagare al cliente un 19,80kWp quanto in realtà gli dai la possibilità di sfruttarne meno.

                    Il PVI6000 ha una potenza massima di uscita di 6kW mentre tu gli colleghi 6,6kWp di pannelli quindi, anche considerando che raramente ottieni il 100% del nominale, ti ritroveresti un cliente che non può sfruttare a pieno il suo impianto.

                    Oltretutto il PVI6000 ha una tensione massina di ingresso di 600Vdc e con 15 pannelli collegati (uso sempre i SW220+, fai i conti bene con i tuoi) e una temperatura di -2°C ti ritrovi ad avere tensioni sulle stringhe superiori ai 600Vdc e quindi a correre il rischio di danneggiare gli inverter (-2°C con la luce non sono così rari come sembrano, le mattine di queste giorni sono esattamente in quelle condizioni).

                    Valuta poi bene il discorso del CPI con l'RSSP dell'azienda altrimenti corri il rischio di creare dei problemi di sicurezza con i cablaggi in continua specialmente se un inverter deve gestire pannelli sulle due quote.

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                    • #11
                      Bene seguirò il tuo consiglio con i 2 inverters.
                      Devo farli installare tutti e due insieme ai quadri nel tetto basso perchè quello alto creerebbe problemi a livello di manutenzione essendo difficilmente accessibile.
                      Grazie
                      Miki

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                      • #12
                        Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio
                        ...
                        Il PVI6000 ha una potenza massima di uscita di 6kW mentre tu gli colleghi 6,6kWp di pannelli quindi, anche considerando che raramente ottieni il 100% del nominale, ti ritroveresti un cliente che non può sfruttare a pieno il suo impianto.

                        Oltretutto il PVI6000 ha una tensione massina di ingresso di 600Vdc e con 15 pannelli collegati (uso sempre i SW220+, fai i conti bene con i tuoi) e una temperatura di -2°C ti ritrovi ad avere tensioni sulle stringhe superiori ai 600Vdc e quindi a correre il rischio di danneggiare gli inverter (-2°C con la luce non sono così rari come sembrano, le mattine di queste giorni sono esattamente in quelle condizioni).
                        .. cio' significa, in analogia, che il mio impianto (ig30fronius con 18 pannelli da 150w cad) non potrà essere sfruttato a pieno e correre il rischio di danni all'inverter?
                        Saluti

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                        • #13
                          Anche con i pochi dati che comunichi direi proprio di no.

                          18 * 150 = 2,7kWp

                          L'IG30 ha una potenza max in ingresso di 2,85kWp quindi sei nel range.

                          Il problema del post di lorimiki non era solo il dimensionamento di per se, collegare il 110% della potenza nominale di pannelli ad un inverter può anche starci qualora sia stato valutato il rendimento del tutto.

                          Nel suo impianto i pannelli erano perfettamente a sud e inclinati di 35° quindi nelle condizioni ottimali, se invece fossero stati orientati con uno sconstamento marcato dal sud la cosa potenva anche andare bene.

                          Se per assudo invece fossero stati meno inclinati avrebbero prodotto meno energia su base annua ma avrebbero avuto una maggiore produzione di punta durante i mesi estivi e quindi il problema sarebbe stato più grave.

                          Devi poi consierare che il sottodimensionamento dell'inverter non provoca guasti immediati all'impianto come invece avviene per la connessione errata dei pannelli.

                          Se collego troppi pannelli ad un inverter lo costringerò a lavorare sempre a valori molto prossimi alla massima capacità e a volte la supererò ma non romperò l'inverter (se ho troppa potenza in continua l'inverter si limiterà a convertire quello che può non sfruttando appieno il campo fotovoltaico). Nel lungo periodo potrò aumentare il rischio di guasto dovuto al surriscaldamento dell'inverter ma nulla più.

                          Se collego male i pannelli (per male intendo sbaglio il numero di pannelli per stringa e faccio quindi salire le tensioni in continua) la cosa può danneggiare immediatamente l'inverter facendo saltare i varistori in ingresso (ammesso che ci siano) o, al peggio, danneggiandolo in modo irreversibile.

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                          • #14
                            e questo mi conforta... anche se il mio impianto cmq non è utilizzato a pieno, le cause probabilmente sono da ricercarsi altrove .. l'impianto è a regime da 1 anno e mezzo e la sua produzione non mi soddisfa (dal 04/06/07 al 13/08/08 ha prodotto 2247kwh dati enel)
                            Ora lo sto monitorando per capirci qlcs e grazie a voi cio' mi viene piu' semplice.
                            Di sicuro un problema è un ombreggiamento che mi toglie produzione almeno per due/tre mesi l'anno in inverno, altro problema è l'orientamento sbagliato (non c'erano vincoli al momento dell'installazione) +36° ovest, da pochi giorni è a circa 20° ovest (posso migliorare) .. insomma sul display dell'inverter non ho mai letto una misura sup. a 1900kwh .. vedremo in seguito. Temevo il peggio.
                            Saluti

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                            • #15
                              In che senso da pochi giorni è 20° ovest, li hai spostati?

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                              • #16
                                si, certo li ho spostati ..
                                Saluti

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                                • #17
                                  Se li hai spostati perchè riesci a diminuire l'ombreggiamento bene in caso contrario prima di fare altri spostamenti io ti consiglierei di fare i calcoli per vedere la differenza di producibilità rispetto a prima (per 16° di spostamento +/- 65 Kwh annui in più)in modo da capire se ti conviene oppure no.
                                  Saluti

                                  Commenta


                                  • #18
                                    E da un po di tempo che seguo con interesse questa discussione, che reputo interessante, e colgo l'occasione di postare il mio problema per avere un vostro gradito giudizio. Il mio impianto e composto da 14 pannelli fv Sanyo 210Wp per un totale di 2940Wp, l'inverter che mi hanno istallato è un Solarmax 3000S con potenza nominale di 2500W e potenza max di 2750 VA ( dati presi dal manuale ). In questi periodi non supera in condizioni ottimali 2300, 2400w, però quando è stato installato 02/10/2008, fino a metà Novembre, tranne che in giornate nuvolose nelle ore di punta spesso sul display segnava ( potenza massima ) alternandosi con ( limitazione Idc ). Ho subito posto il problema all'istallatore che al progettista, che a mio avviso l'inverter era sottodimenzionato, la loro risposta è che, per la potenza dell'impianto non potevano istallarne uno più grande in quanto la Solarmax consiglia questo, pena decadenza della garanzia, e che tuttavia è un problema di gioventù, basta aspettare qualche anno il decadimento fisiologico dei moduli ed il problema svanisce. L'impianto tutto sommato funziona bene ha prodotto fin'ora 780KWh, però le loro risposte mi sono sembrate poco professionali. A voi ampia sentenza.
                                    Buone feste a tutti, cordiali saluti.
                                    Vittorio
                                    Impianto da 2,94 KWp coordinate Lat 39° Lon16°
                                    Inclinazione 30° azimut SUD 180°
                                    Nr. 14 moduli Sanyo HIP-210-NKHE5 disposti su 2 stringhe, inverter Solarmax 3000S

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                                    • #19
                                      Premettendo che non conosco l'inverter (mai usato) e che non fornisci alcun dato in merito a come è installato il tuo impianto (orientamento, tilt e zona) secondo mè l'inverter potrebbe essere un pò tirato per i capelli come potrebbe andare anche bene.

                                      Se guardi la scheda dell'inverter trovi tre valori:
                                      Potenza max generatore: 3300 Wstc
                                      Potenza nominale AC: 2500W
                                      Potenza massima AC: 2750VA

                                      Presi così risulta che al tuo inverter si possono collegare al massimo pannelli per una potenza in condizioni STC di 3300Wp ma che comunque (a prescindere da quanti pannelli ci colleghi) la potenza massima in alternata (quella che poi ti viene misurata dal contatore) è di 2,75KVA (+/- 2,75kW ipotizzando un cosf ideale).

                                      A fianco della potenza in continua c'è però un asterisco che ti indica che tale valore risulta sovradimensionando l'inverter del 15% ovvero che la potenza nominale ordinaria dell'inverter sarebbe 3300/1,15 quindi 2.869Wp.

                                      Preso così però non significa nulla, per vedere se il tuo impianto è stato correttamente dimensionato bisogna sapere dove e come è stato montato: il tuo dimensionamento potrebbe essere folle se l'impianto è al sud con un orientamento e un inclinazione perfetti mentre potrebbe essere perfettamente logico se tu fossi in pianura padana orientato e inclinato male.

                                      In pratica bisogna valutare quale potrebbe essere la potenza massima in uscita dai pannelli e poi dimensionare il tutto su quello.

                                      Da quello che dici (inverter in limitazione di carico a ottobre/novembre) forse potrebbero aver esagerato un pò nel sottodimensionarlo ma così è molto difficile dirlo.

                                      Bisogna poi valutare anche l'aspetto economico.

                                      Alle volte succede che inizialmente l'inverter risulta leggermente sottodimensionato ma lo si lascia così in considerazione della perdita di prestazione dei pannelli.

                                      Dimensionare correttamente l'inverter può significare anzichè un 3kWp montare un 4kWp (butto li dei numeri, non prenderli come dei modelli) e quindi bisogna valutare il rapporto costi/benefici delle due scelte: mi conviene spendere di più per l'inverter sapendo che lo sfrutterò solo i primi 2 max 3 anni oppure mi conviene risparmiare sull'inverter sapendo che nei primi 2 o 3 anni perderò un pò di produzione?

                                      Logicamente la scelta è da farsi sulla base di quanto è grande la perdita di produzione e di qual'è la spesa per passare all'inverter superiore.

                                      Normalmente sono valutazioni che si fanno assieme al cliente in fase di proposta commerciale o che, qualora si decida per il cliente, si spiegano anche per giustificare le eventuali differenze di costo e stime di produzione nei confronti della concorrenza (qui ti parlo da da venditore e non come cliente).

                                      Per quanto attiene il discorso della garanzia mi sembra una ca$$ata bella e buona!

                                      Potrei capire che il produttore dell'inverter faccia storie se sottodimensioni un inverter ma se lo sovradimensioni non vedo proprio perchè dovrebbe lamentarsi:
                                      a) vende un prodotto più caro;
                                      b) avrà tendenzialmente meno guasti perchè lavorando ad un carico minore avrà un sistema di raffreddamento sovradimensionato e quindi una temperatura di lavoro più bassa e meno stress termico per i componenti;

                                      Se posti qualche dato in più sul tuo impianto magari si riesce ad andare più sullo specifico.

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                                      • #20
                                        Grazie rob74 per avermi risposto, in effetti ho omesso qualche dato, l'impianto è installato in Calabria 0° sud, tilt circa 30°,privo di ombreggiamenti. Sono daccordo con te che un'inverter sovradimenzionato da meno proplemi e dura di più. Ho chiesto un'eventuale sostituzione, ma per i motivi sopra citati non hanno vovuto sentire ragione, e di certo non per motivi economici.
                                        Ultima modifica di elio70; 28-12-2008, 19:35.
                                        Impianto da 2,94 KWp coordinate Lat 39° Lon16°
                                        Inclinazione 30° azimut SUD 180°
                                        Nr. 14 moduli Sanyo HIP-210-NKHE5 disposti su 2 stringhe, inverter Solarmax 3000S

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                                        • #21
                                          Direi che il tuo inverter è un pò sottodimensionato, la valutazione economica della cosa poi tocca a tè.

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                                          • #22
                                            Anche l'elettronica ,in alcuni suoi componenti come i condensatori elettrolitici, ha come la meccanica , una "vita a fatica".Portarlo per troppo tempo e per ripetute volte al limite significa seocndo me accorciargli la vita utile (che non dovrebbere essere meno di 10 anni al fine di trarre la maggiore remuneratività dall'impianto).
                                            Questo pero' non vuol dire acquistare inverter sproporzionati.
                                            Trovare la soluzione ottimale spesso non è facile.

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