Come hai realizzato i collegamenti ?
Hai realizzato dei comparatori di tensione ?
Ci puoi' dare uno "straccio" di schema per vedere il suo principio di funzionamento ?

Ciao

illo il tutto e coperto da segreto industriale...

ormai come funzione penso si sia capito sembra il segreto di pulcinella...

saluti

Roberto

ehm...appunto che e' il segreto di pulcinella....
E' un simil fotocellule , solo che al posto delle fotocellule hai utilizzato dei pannellini...
Soluzione peraltro gia' adottata anche da altre aziende.

Dato che non conosco bene il logo , come ti dicevo preferisco omron ( $$$ ) mi sarebbe piaciuto sapere che soluzione avevi adottato per i collegamenti al PLC , poi la programmazione e' banale.

Ma visto che prima ti offri di dare tutti i dettagli , e poi non lo fai... no problem basta chiarirsi.

Ciao

illo e semplice, sono due comparatori a finestra...punto!!

saluti


Roberto

Salve ragazzi, ho letto soltanto oggi la vostra discussione, mi metto a disposizione per condividere le esperienze.
Volete venire a vedere un autocostruito 2 assi che lavora divinamente da oltre 2 anni?
4,5 kWp produzione annua oltre 7000 kWh
Sicuramente la vostra elettronica è più sofisticata ma le 4 volgari celluline da crepuscolare stanno facendo un ottimo lavoro.
Credo che per voi sia interessante sopratutto vedere le soluzioni meccaniche adottate semplicissime e funzionali, nonchè i punti soggetti ad usura che nell'arco dei 20 anni richiesti necessiteranno di manutenzione.
Se qualcuno mi dice come si fa ad inserire le immagini, vi mando qualche foto.

Vi aspetto

Ciao Pierpiero, per mandare le foto c'è l'immagine di un fermacarta in alto nella schermata dove scrivi. Clicchi li, poi vai su browse e carichi la foto che hai precedentemente salvato da qualche parte.
Ciao

dovrei esserci riuscito, ora vedo

Davvero un bel lavoro! Purtroppo non riesco a vedere bene la meccanica. Che motori hai usato per la movimentare la struttura?
Ciao

Visto che cercate soluzioni a basso costo. mi piacerebbe capire che motori usate e quanto costano, presumo che devono essere tipo passo passo.

bravo pierpiero il design e ottimo ma il posto e propio disgraziato tra l'altro noto che le due foto sono state fatte nello stesso momento hai solo ruotato il sistema....si evidenzia dalle ombre identiche con la posizione della vela diversa....

cmq bravo!!

saluti

Roberto

grazie dei complimenti ragazzi, queste sono foto di novembre 2006 che ho allegato alla richiesta contrubiti GSE, quindi facevo ruotare il tutto tramite un telecomando da apricancello per far vedere il movimento a 2 assi.
In quel periodo usavo motorini per alzacristalli (nissan micra) con cordino inox, ma il rullo di frizione si consumava velocemente, già a febbraio 2007 ho sostituito il cordino con una catena inox e come motori ho utilizzato dei motoriduttori 24vcc (he alimento a 12) nati per automazione ante delle persiane.
Ho così eliminato il problema frizione con un controllo sull'assorbimento motore e ridotto notevolmente la velocità di rotazione, ora per ruotare di 270° ci vogliono circa 20 minuti.
La taratura fatta sulla rotazione è di circa 4 kg a 2,7 metri dal centro di rotazione, per spostarlo ci vogliono 1,5/2 kg.
Per l'inclinazione dei pannelli ho mantenuto il cordino inox ma la spinta è doppia per contrastare la resistenza al vento ed eventuale formazione di ghiaccio sulle cerniere.
L'energia necessaria agli spostamenti è ricavata dauno swithcing per sistemi di sicurezza alimentato dai pannelli stessi che carica un accumulatore 12V 7Ah.
Questo si è reso necessario per riportare il sistema ad est a fine giornata e mettere i pannelli in orizzontale quando l'anemometro (per tende da sole) segnala vento forte, operazioni da effettuare anche senza sole.
Come vedete la struttura è molto leggera, il vento max sopportabile è in teoria 70 km/h, il massimo test è stato di 58 km/h, essendo posizionato praticamente a terra e circondato da edifici il limite di progetto pùò cosiderarsi sufficiente, certo che se era in aperta campagna o sul tetto di un edificio i calcoli dovevano essere fatti a 120 km/h e la struttura risultava molto meno snella.
Non credo che nel forum posso fare il nome del fabbricante dei motoriduttori, ma ne varrebbe la pena perchè sono fatti veramente bene ed alimentandoli a 12 anzichè a 24 credo che supereranno i 30 anni di lavoro, unici nei: il grado di protezione del motorino non consente il montaggio in esterno e quindi bisogna proteggerlo dall'acqua e necessita di un controllo sull'assorbimento o sulla trazione perchè se il sistema si blocca per un guasto meccanico ed il motorino continua ad essere alimentato si surriscalda e si brucia.
Per quanto riguarda i costi dell'intero sistema di movmentazione credo che si aggirano intorno ai 2000 euro, il componente più costoso è la catena inox 800 euro.
Per i dettagli meccanici vedo di fare qualche altra foto pìù ravvicinata.

saluti a tutti

Ti sei fatto un idea di quanto riesci a recuperare economicamente con la movimentazione e quanti anni ci vogliono per andare al pareggio con il costo del impianto di movimentazione ?

Per quanto riguarda la protezione del motore, penso che basti un sistema temporizzata, per esempio applichi la tensione al motore massimo 1 minuto ogni 5, li dai ampio tempo di raffreddamento dopo ogni sforzo.

per pinetree

con l'orientamento che potevo utlizzare (45° o -45°) avrei avuto con 35° di inclinazione 5400 kWh/anno, ora supero 7000 (7014 dato contatore Enel, il mio fronius segna 7154) comunque sono circa 750/800 euro/anno in più e nei 20 anni circa 15.000 euro comunque ci rientro.(senza contare la rivalutazione sono con il primo conto energia)
Ma il più grande vantaggio è la soddisfazione di veder vivere una tua creatura, non vorrei sembrare troppo sentimentale ma la realtà è che più passa il tempo dimentico i soldi spesi ed aumenta la soddisfazione.
Sicuramente il denaro è importante ma in questo caso la gratificazione personale è molto maggiore.

La protezione del motore non è necessaria per lo sforzo di rotazione, il motorino deve tirare circa 4 kg ed è capace di tirarne oltre70 a 12V è stato progettato a 24V quindi è sotto-alimentato e sovra-dimensionato.
La protezione è necessaria in via preventiva se un qualsiasi ostacolo o guasto meccanico impedisca il movimento, in condizioni di blocco il motorino assorbe circa 2A a 12V, ti posso assicurare che 25W dissipati sugli avvolgimenti di un motore così piccolo lo brucia entro 15/30 minuti.
L'assorbimento in fase di rotazione è inferiore a 0,15A quindi potrebbe ruotare in eterno senza surriscaldare.
Una temporzzazione esiste soltanto per evitare continui avviamenti dovuti alla elevata precisione del sensore (migliore di 0,5°) ed è regolata per fare rotazioni di circa 1° per volta.

Saluti, Pierpiero56

Ciao Pierpiero. Posso chiederti che sensori hai usato? E l'elettronica di controllo come è strutturata? Grazie in anticipo.
Ciao a tutti

sensori fotoelettrici e controllo trazione

questo è il disegno di montaggio delle 4 fotocellule ricavate da dei vecchi interruttori crepuscolari, la basetta è stata inserita in una cassetta per derivazioni elettriche stagna con coperchio trasparente.
Devo dirvi che dopo 2 anni il coperchio tende ad ingiallire ma non modifica la precisione del sensore, sensibilità migliore di 0,5° (anche troppo per quello che serve)

Per quanto riguarda il controllo di trazione del motorino elettrico è stato sufficiente inserire una lampada per auto 12V 10W in serie al motorino.
Il filamento della lampada a freddo è quasi corto circuito e consente lo spunto del motore, durante il funzionamento il filamento diventa leggermente rossiccio con caduta di tensione di 3/4V, se blocco il meccanismo a motore acceso la lampada si accende provocando una caduta di tensione di circa 10V.

Pierpiero56

elettronica di controllo

per leggere lo stato delle fotoresistenze e comandare i motorini ho utilizzato 2 kit di nuova elettronica (uno per la rotazione ed uno per l'inclinazione).
Il kit era fatto per regolazione di temperatura differenziale a finestra, ho sostituito le termoresistenze con le fotoresistenze senza dover effettuare modifiche.
Il kit, fondamentalmente un doppio operazionale, è già provvisto di regolazione di 0 e larghezza finestra ed esce con due relè molto piccoli che pilotano altri due relè con il contatto adatto al carico.
Data l'alta impedenza di lavoro l'elettronica dovrà essere posizionata più vicino possibile alle fotoresistenze i cui collegamenti fatti con cavo schermato (ho usato quello per impianti di alarme).
Per evitare l'inseguimento della luna e velivoli notturni ho installato un crepuscolare che quando è notte riporta al fine corsa est e mette in verticale i pannelli.
Per il vento ho utilizzato il sensore "volo" della nice costruito per comandare e proteggere le tende da sole, funziona via radio e mette in orizzontale i pannelli quando il vento è troppo forte, è anche provvisto di sensore di luminosità ma la regolazione è difficoltosa ed ho preferito ripiegare sul crepuscolare.
Per evitare continui avviamenti del motore allo spostarsi del sole ho inserito un temporizzatore che sente il primo impulso e continua ad alimentare il motorino di rotazione verso ovest per un tempo regolato a fare circa 1 grado di rotazione.
Per finire con 4 finecorsa ho limitato la corsa est, ovest, alto e basso del sistema.

Pierpiero56

Complimenti ancora Pierpiero e grazie per le risposte esaurienti!!!
Ciao

Per evitare l'inseguimento della luna e velivoli notturni ho installato un crepuscolare che quando è notte riporta al fine corsa est e mette in verticale i pannelli.....

che cosa????????????

Per evitare continui avviamenti del motore allo spostarsi del sole ho inserito un temporizzatore che sente il primo impulso e continua ad alimentare il motorino di rotazione verso ovest per un tempo regolato a fare circa 1 grado di rotazione.

scusa piero x evitare cio (visto che molto astutamente hai utilizzato dei fotorivelatori)puoi giocare sul valore di "finestra" V e/o sull'inclinazione dei sensori....


cmq ancora complimenti e una figata pazzesca!!

saluti

Roberto

Regolazione del valore della finestra

la regolazione della finestra è stata tarata a valori prossmi allo 0, quindi massima sensibilità per due ragioni:
1) riesco a discriminare in un cielo nuvoloso la porzione più luminosa, in questo modo credevo di ottimizzare molto la resa, ma nella realtà credo di aver guadagnato non più di 50 kWh annue, consumando molta energia per gli inseguimenti e sicuramente ci sarà anche una maggiore usura meccanica.
Alla fine dei conti quando è nuvoloso conviene mettere i pannelli in orizzontale, qualche kW in meno ma un sistema più stabile.
2) questo impianto è stato studiato e costruito agli albori del conto energia (non era ancora nato quando ho fatto i primi studi) è stato ideato per l'ossesiva ottimizzazione della produzione, doveva produrre il massimo con meno pannelli possibili ed essere il banco di prova dove confrontare tutte le menate che si dicono in giro quando una tecnologia sta nascendo per poi poter dare risposte serie e competenti ai miei clienti. Non mi piace fare brutte figure per un sentito dire, preferisco sempre verificare di persona quando ne ho la possibilità.

Pierpiero56

ok!! dai che undo sto dalle tue parti ti vengo a trovare!!!

saluti

Roberto

Ti aspetto, mandami un msg privato e ti do i riferimenti, se ti interessa potrai vedere anche applicazione con geotermia e solare termico abbinato ai riscaldamenti se hai anche qualche amico interessato a queste tecniche portalo pure

saluti Piero

PierPierino tanto di cappello !

quella della lampadina in serie poi..

sto lavorando anch'io a degli inseguitori , spero di finire il lavoro a breve.

Andrea.

P.S. se il 56 finale è l'anno di nascita allora si capisce tutto!!!

Un saluto a tutti!
Se vi può essere di aiuto per i vostri inseguitori solari, vi allego link molto utile sia per studio che per spunti per il fai da te. Link: Electronic Projects

infatti, ne avevo tratto spunto per la parte elettronica dell'inseguitore che come fotocellule usava dei diodi led verdi. Ne avevo costruito un prototipo funzionante... poi, però, ho optato per un inseguimento 'programmato'.

Ciao, Andrea

Ciao Pierpiero, complimenti per l'opera, abito vicino a te, saresti disponibile ad un incontro per mostraremi la tua "opera"?

wei, ciao ma quanto siete andati avanti a scrivere qua, poi ammazza pierpiero complimenti, uno spettacolo il tuo impianto peccato per l'uso dei relè e della lampadina potevi optare per interruttori elettronici dato ke hai 1 piccolo motore in continua, e forse con piccoli accorgimnti non ti servirebbe neanche la lampadina ne i relè e risparmieresti 1 sacco di kw annui in + oltre a quelli ke già stai risparmiando cmq non c'è male complimenti ancora anke ad econtek per il suo a sensori/celle solari

Ciao!

Non so se può essere utile
L'estate scorsa ne ho costruito uno usando uno dei tanti kit che si trovano in internet es:
Nuova PROSOL- KIT e SCHEDE

Puoi pilotare qualsiasi motore.
L'ho testato con rotori per parabole (dai più piccoli a quelli per parabole da 3 metri)
I rotori più grossi anno anche l'elevazione e sono in grado di portare diversi Kg.
Di notte credevo lavorasse comunque, invece se ne sta fermo e di giorno insegue il sole senza tentennamenti (inerzia e sensibilità sono regolabili) consigliato!

Euro

Un altro 10% di abbassamenti dei prezzi e diventa più conveniente aumentare la dimenzione dei panelli rispetto ad usare un inseguitore.

Ok, ormai sono più di 3 mesi che è in funzione il mio impianto e finalmente vorrei presentarvelo.

Zona Padova Sud
2,88 Kwp
16 pannelli Schuco monocristallini da 180 Wp montati a coppie su 8 inseguitori.
Inverter Sunny Boy 3300 It
Su tetto piano.

Gli inseguitori sono stati interamente progettati e costruiti da me. Dalla meccanica all'elettronica, il software l'ho progettato assieme a mio figlio (Linuxiano sfegatato).
Eh si, perchè il tutto è controllato da un pc .

La struttura in acciaio zincato ha 2 assi di movimento: il primo (asse Nord/Sud) permette ai pannelli di seguire il sole dall'alba al tramonto ed è servoassistito, il secondo (asse Est/Ovest) permette una regolazione manuale del tilt 'stagionale' .

PC in casa, collegato in rete wireless -> Access Point wireless sul tetto -> dispositivo DIgital Input/Output (DIDO) -> elettronica connessa al DIDO che comanda i motori dei pannelli.
I motori sono attuatori lineari per antenne paraboliche; ho scelto questi perchè univano l'economicità alla comodità di avere incorporato i microinterruttori di fine corsa e un 'contatore' di giri del motore che mi serve per controllare il movimento degli stessi.

Il pc si accende e si spegne da solo agli orari calcolati in base al sorgere e tramonto del sole. Poi ogni 15 minuti (non abbiamo ritenuto necessario eccedere nella frequenza degli spostamenti) calcola la posizione del sole e se è il caso comanda il movimento degli inseguitori.

La struttura permette un movimento di circa +- 45 ° per l'inseguimento giornaliero , e circa da 25° ai 50° di tilt per lo stagionale.


Vi allego due foto per averne un'idea.

Non è certo un impianto 'esportabile', non mi sentirei di proporlo ad altri, per la sua complessità, ma per me è stata una sfida e un discreto impegno di tempo e risorse. Sono sicuro che altri avrebbero fatto di meglio, ma, adesso che funziona, ne sono orgoglioso.

Andrea.

Bellissimo, chissà che soddisfazione, complimenti!

Mi viene un piccolo dubbio, tanto per non dormire; come sono ancorate le strutture per il vento? Hai forato il solaio? Riesci ad evitare via software anche le ombre delle file anteriori su quelle posteriori?