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Prova di isolamento lato CC per collaudo

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  • Prova di isolamento lato CC per collaudo

    Non sono un esperto di prove strumentali nel campo fotovoltaico, ma siccome voglio fare un collaudo COMPLETO degli impianti che progetto voglio effettuare la prova di isolamento dei circuiti lato CC.
    La questione è che tale prova va fatta senza tensione in quanto è proprio lo strumento che invia la tensione di prova.
    Nelle normali prove in impianti collagati alla rete tale condizione è facile da ottenere, aprendo l'interruttore generale più verso la rete. In questo modo a valle non ho ne tensioni ne correnti.
    In un impianto PV la cosa è ben diversa in quanto l'impianto stesso produce e quindi anche se apro il sezionatore lato CC tolgo corrente ma ho sempre la tensione a vuoto.
    La soluzione dovrebbe essere aprire il sezionatore CC e cortocircuitare l'impianto PV, tanto la corrente di corto circuito è genralmente inferiore alla portata dei cavi (anche se occorre erificare come è fatta la stringa e vedere se ci sono paralleli di moduli) e in questo modo la tensione doverebbe andare a valori prossimi allo zero. Così dovrei poter effettuare la prova di isolamento.
    Non avendolo mai fatto vi chiedo se può essere pericoloso cortocircuitare il lato CC (lo farei fra i morsetti del sezionatore) dato che credo non ci siano alternative ad eseguire questa operazione sotto tensione. La corrente di CC di un monostringa, è la corrente di CC del singolo pannello quindi bassa, comunemente attorno agli 8 Ampere. Se ho stringhe costuite dalla serie di pannelli la Icc è il prodotto fra ilo numero di paralleli per la Icc di pannello.
    Quello che mi fa riflettere è che le tensioni sono alte e fare un CC potrebbe generare un arco pericoloso.
    Grazie a chi mi può chiarire questo aspetto.

  • #2
    Non capisco che problema possa comportare la tensione introdotta dai moduli ai fini della prova dell'isolamento. Una volta aperto il sezionatore CC e' possibile misurare l'isolamento fra uno dei poli di una stringa e terra senza che la presenza della tensione di stringa abbia particolari controindicazioni. Naturalmente se sono presenti degli scaricatori puo' essere necessario moderare la tensione di prova per evitare di confondere il regolare funzionamento dello scaricatore per una perdita di isolamento...

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    • #3
      Ho acquistato uno strumento HT M74 per le misure dell'isolamento. Sulle indicazioni per le prove è indicato perentoriamente che le prove di isolamento deveono esse effettuate in assenza di tensione. Ho chiamato l'assistenza HT e mi hanno confermato la cosa e per ottenere una tensione prossima allo zero il "trucco" è quello di corticircuitare l'impianto PV, portando la tensione a zero. La cosa mi trova d'accordo perchè è proprio lo strumento che immette nel circuito la tensione di prova e quindi quella del circuito deve essere nulla.
      Il mio dubbio era quello di cosa succede a fare un ponticello sotto tensione per provocare il corto circuito. Però pensandoci bene potrei aprire il sezionatore, cortocircuitare sui morsetti di uscita e poi riaprire il sezionatore. In questo modo quando esegui il corto circuito lo faccio in assenza di tensione.

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      • #4
        Sono d'accordo sul fatto che la prova di isolamento vada fatta in assenza di tensione e infatti, una volta sezionata la stringa, tra uno dei due poli della stringa (negativo o positivo) e terra NON c'e' tensione !
        O meglio, non ci dovrebbe essere a meno di un serio guasto dell'isolamento. E' sufficiente allora per precauzione eseguire prima della prova di isolamento un semplice controllo con un voltmetro, se e' presente una tensione anomala allora e' inutile procedere oltre e occorre risolvere innanzitutto il problema.

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        • #5
          Ti ringrazio per le risposte. Sono d'accordo con quanto scrivi. Ma se per pignoleria volessi fare la prova, rischi la "fiammata" nel fare un ponticello fra i morsetti del sezionatore (sotto tensione, anche se ho sezionato tutto) nel quadro di campo per cortociuitare la stringa? Può essere un idea fare il ponticello a valle del sezionatore mentre è aperto e poi chiuderlo? E l'unico modo che mi viene in mente per cortocircuitare in assenza di tensione.Inoltre nelle misure sarebbe anche da verificare la corrente di corto circuito.

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          • #6
            Originariamente inviato da Artyca Visualizza il messaggio
            Ti ringrazio per le risposte. Sono d'accordo con quanto scrivi. Ma se per pignoleria volessi fare la prova, rischi la "fiammata" nel fare un ponticello fra i morsetti del sezionatore (sotto tensione, anche se ho sezionato tutto) nel quadro di campo per cortociuitare la stringa? Può essere un idea fare il ponticello a valle del sezionatore mentre è aperto e poi chiuderlo? E l'unico modo che mi viene in mente per cortocircuitare in assenza di tensione.Inoltre nelle misure sarebbe anche da verificare la corrente di corto circuito.
            Forse non hai mai visto un arco elettrico in CC:col cavolo che riesci ad interromperlo!
            Certo nel caso del ftv la corrente è ridotta,ma il principio è sempre lo stesso.
            E poi il sezionatore non è fatto per spegnere l'arco:monta almeno un interruttore per CC.
            1,26 kWp 6 x SANYO HIP210NKHE1,Prov. Brescia,Azimuth -90°,Tilt 17°,inverter Riello-UPS 1500 in esercizio dal 01/09/2009
            Produzioni: 2010=1325; 2011=1476; 2012=1387; 2013=1294; 2014=1305; 2015=1327; 2016=1344; 2017=1350; 2018=1239; 2019=1329; 2020=1431.... 2021=0 kWh

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            • #7
              Ovviamente monto sezionatori per C.C. !!!!
              Forse non mi son ospiegato bene, il problema che mi ponevo è un altro cioè il posizionamento del cavallotto per cortocircuitare.

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              • #8
                L'ho capito che prima di chiudere metti in corto!Ma cmq ti consiglio di montare degli interruttori al posto dei sezionatori:l'SR non è detto che conosca la differenza dei due apparecchi.
                1,26 kWp 6 x SANYO HIP210NKHE1,Prov. Brescia,Azimuth -90°,Tilt 17°,inverter Riello-UPS 1500 in esercizio dal 01/09/2009
                Produzioni: 2010=1325; 2011=1476; 2012=1387; 2013=1294; 2014=1305; 2015=1327; 2016=1344; 2017=1350; 2018=1239; 2019=1329; 2020=1431.... 2021=0 kWh

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                • #9
                  Originariamente inviato da Artyca Visualizza il messaggio
                  Ovviamente monto sezionatori per C.C. !!!!
                  Che marca e modello?
                  ciao
                  Giorgio
                  Il mio: Fotovoltaico a inseguimento - Caldaia a biomassa - Pannello solare

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                  • #10
                    Schneider o ABB.
                    Per Beppe. Un interruttore automatico nella maggior parte dei non serve a nulla dato che la corrente di Corto circuito è solitamente inferiore alla portata dei cavi. Correnti di corto elevate le hai solo con parecchie stringhe in parallelo.
                    Ma ripeto ancora, la mia domanda era un'altra

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                    • #11
                      Originariamente inviato da Artyca Visualizza il messaggio
                      Ti ringrazio per le risposte. Sono d'accordo con quanto scrivi. Ma se per pignoleria volessi fare la prova, rischi la "fiammata" nel fare un ponticello fra i morsetti del sezionatore (sotto tensione, anche se ho sezionato tutto) nel quadro di campo per cortociuitare la stringa? Può essere un idea fare il ponticello a valle del sezionatore mentre è aperto e poi chiuderlo? E l'unico modo che mi viene in mente per cortocircuitare in assenza di tensione.Inoltre nelle misure sarebbe anche da verificare la corrente di corto circuito.
                      Dovresti aprire il sezionatore, mettere in cto le uscite del sezionatore e solo dopo chiudere il sezionatore. In questo modo avrai il polo + e - in cto senza sfiammate di innesco. Ovviamente il circuito è attraversato da una corrente prossima a quella nominale (poco più alta) quindi se fai toccare il polo + o - con una massa che hai nelle vicinanze nasceranno delle scariche localizzate......quindi è un procedimento molto rischioso......devi sapere bene cosa fai e cosa succederà prima del tempo.

                      Tutto questo lo puoi fare cono l'inverter scollegato fisicamente sul lato CC, altrimenti devi inserire un interruttore automatico, un magnetotermico per esempio, tra il tuo sezionatore e l'inverter, e dovrà rimanere sempre aperto per tutta la durata della prova.

                      Inoltre:
                      premetto che non sono un grande esperto di FV.....mi sto cimentando da poco in questo campo che tra l'altro mi affascina moltissimo.
                      Dopo aver messo in cto l'uscita del sezionatore, quando successivamente chiuderai il sezionatore, non farai altro che chiudere un circuito in tensione!!......La cella o i moduli continueranno a generare corrente!
                      Se stai manovrando un sezionatore puro, questa operazione non è consentita in quanto i sezionatori puri non possono chiudere o aprire un circuito in tensione!!!
                      Quindi se hai a disposizione un sezionatore puro, devi fare il cto a valle dell'interruttore automatico, successivamente chiudere il sezionatore e solo dopo chiudere l'interruttore!!!
                      Tutto questo con l'inverter sempre scollegato fisicamente dal circuito lato CC.

                      Se invece hai a disposizione un interruttore di manovra/sezionatore allora ignora quanto appena detto.

                      Se ho detto delle stupidaggini, ti prego di rispondermi dandomi la tua opinione nonché correzione!

                      Un saluto

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                      • #12
                        Risposta: la misura va fatta di notte !

                        Originariamente inviato da Artyca Visualizza il messaggio
                        Non sono un esperto di prove strumentali nel campo fotovoltaico, ma siccome voglio fare un collaudo COMPLETO degli impianti che progetto voglio effettuare la prova di isolamento dei circuiti lato CC.
                        La questione è che tale prova va fatta senza tensione in quanto è proprio lo strumento che invia la tensione di prova.
                        Nelle normali prove in impianti collagati alla rete tale condizione è facile da ottenere, aprendo l'interruttore generale più verso la rete. In questo modo a valle non ho ne tensioni ne correnti.
                        In un impianto PV la cosa è ben diversa in quanto l'impianto stesso produce e quindi anche se apro il sezionatore lato CC tolgo corrente ma ho sempre la tensione a vuoto.
                        La soluzione dovrebbe essere aprire il sezionatore CC e cortocircuitare l'impianto PV, tanto la corrente di corto circuito è genralmente inferiore alla portata dei cavi (anche se occorre erificare come è fatta la stringa e vedere se ci sono paralleli di moduli) e in questo modo la tensione doverebbe andare a valori prossimi allo zero. Così dovrei poter effettuare la prova di isolamento.
                        Non avendolo mai fatto vi chiedo se può essere pericoloso cortocircuitare il lato CC (lo farei fra i morsetti del sezionatore) dato che credo non ci siano alternative ad eseguire questa operazione sotto tensione. La corrente di CC di un monostringa, è la corrente di CC del singolo pannello quindi bassa, comunemente attorno agli 8 Ampere. Se ho stringhe costuite dalla serie di pannelli la Icc è il prodotto fra ilo numero di paralleli per la Icc di pannello.
                        Quello che mi fa riflettere è che le tensioni sono alte e fare un CC potrebbe generare un arco pericoloso.
                        Grazie a chi mi può chiarire questo aspetto.
                        Io la misura la farei di notte, cortocircuitare di giorno mi sembra azzardato. Io di notte prima verificherei la tensione e poi misurerei l'isolamento su un lato e poi sull'altro.
                        Penso sia l'unico modo. Ciao

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