Ottime domande, ma possibile che nessuno sappia rispondere?
Avevo dei dubbi anche io sugli stessi quesiti....

Note di Moderazione: facesole Regola n.3d: elettroimpianti non citare un intero messaggio, se poi rispondi al messaggio precedente non citarlo affatto, ne va della leggibilità della discussione.

il differenziale viene posto a monte dell'intero impianto fotovoltaico, nel senso del flusso di energia proveniente dalla rete elettrica di distribuzione (quindi sarebbe più a valle possibile rispetto al flusso di energia proveniente dall'impianto...).
Un guasto a massa della carcassa dell'inverter provoca quindi una differenza di corrente a valle dell'inverter stesso...per cui il differenziale scatta. Una volta scattato il differenziale, l'inverter non vede più rete, quindi si spegne...ed in tempi brevi (protezione di interfaccia). Il sistema fotovoltaico resta però attivo e quindi il sistema diventa IT (considerando solo la parte cc, che è l'unica che resta attiva). c'è da considerare poi che in questa condizione il generatore non è un generatore di tensione ideale, quanto piuttosto uno di corrente, per cui la tensione per le persone non raggiunge normalmente valori pericolosi (le correnti di corto delle stringhe sono di 8-10 A...certo che se poi uno ha 15 stringhe in parallelo allora è un'altra questione...).
Notare che anche un guasto in cc fa scattare il differenziale (es. impianto senza trasformatore).
ciao

... per cui la tensione per le persone non raggiunge normalmente valori pericolosi...

Blanco, se ho capito bene, 400-500 Vcc non costituiscono un pericolo per le persone?

Quanto al differenziale in ca, scatta se coordinato con la terra e protegge le persone a patto che... solito discorso resistenza terra, tensione verso terra ecc.

O sbaglio?

mp

si certo, riguardo al differenziale davo per scontato che fosse coordinato con la resistenza di terra, altrimenti a poco serve e non garantisce certo una protezione per le persone...

riguardo le tensioni in cc, certamente 400-500 V sono pericolosi si, la tensione "di sicurezza" in cc è 120 V se non erro, per contatto indiretto...60 V per diretto.
Esiste però un vecchio DPR del 55 (o giù di lì) che vuole che le resistenze di terra siano limitate a valori inferiori o al più uguali a 20 ohm per le abitaizioni civili, e non è mai stato abrgato in realtà, anche se nessuno lo segue per quel che ne so...correggetemi se sbaglio.
Di conseguenza avendo un guasto a terra lato cc, 10 A come corrente che va all'inverter ed avendo ad esempio una resistenza di terra di 12 ohm avrei 120 V in cc per un contatto indiretto...era per questo che dicevo che normalmente non ho tensioni pericolose, in caso di guasto a terra lato CC intendo...poi come dicevo dipende dalla configurazione di impianto, se ho un guasto a terra a valle di tre stringhe allora anche cone 10 ohm di resistenza di terra ho 300 V cc il che non rientra nella tensione di sicurezza...

Naturalmente se invece l'inverter si spegne e lato cc sono a circuito aperto, allora mi trovo la tensione a vuoto tra i cavi di stringa, che è tutt'altro che inferiore a 120 V normalmente.

Se sto sbagliando nel ragionamento felice di sentire la vostra opinione