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Unisolar-mastervolt..non funge?

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  • Unisolar-mastervolt..non funge?

    Carissimi,
    Abbiamo messo in rete un impianto con Unisolar, amorfo su lastre di copertura metalliche e inverter Mastervolt Xl15 (Sono 3 moduli Xl5000 che su ogni fase simulano il trifase).
    Gli inverter sono stati forniti compatibili con Unisolar, essendo con trafo d'isolamento.
    All'accensione vanno in blocco, con la dicitura di "correnti disperse verso terra".
    I 3 moduli inverter del Sunmaster Xl15 si attivano soltanto mettendo il neutro a terra di ogni modul e poi staccandolo, e soltanto uno per volta! Fatto a tutti e tre, il sistema parte. Una volta fermo, alla riaccensione si riblocca e bisognerebbe rifare da capo l'iter!

    Qualcosa non quadra.
    Cosa potrebbe essere? NE abbiamo provate diverse.

  • #2
    Anche gli inverter con trafo monitorano le dispesioni verso terra.
    Normalmente per poter mettere un polo a terra devi installare degli appositi kit delle case costruttrici che simulano l'isolamento verso terra (in pratica delle impedenze).

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    • #3
      Bene, ma Unisolar me l'hanno venduto senza necessità di polo a terra

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      • #4
        Allora verifica perchè da qualche parte hai una dispersione verso terra.

        Verifica anzitutto i cablaggi sulla copertura che non siano stati lesionati dalle lattonerie e affini.

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        • #5
          Ho controllato i cavi...e non mi risultano dispersioni. Anche perchè le coperture sono 2, che farebbero funzionare 9 inverter Mastervolt Xl5000. Dispersioni sui cavi su entrambe no....

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          • #6
            Nel tuo caso:
            a) gli inverter sono compatibili altrimenti non te li avrebbe certificati Unisolar (Unisolar o qualche rivenditore di tetti che non sa cosa sta vendento?);
            b) non è pensabile che tutti gli inverter abbiano lo stesso difetto contemporaneamente;
            c) non è pensabile che tutti i moduli abbiano lo stesso difetto contemporaneamente;

            Con queste considerazioni (ammesso che la A sia corretta) deve trattarsi di un problema sistemico ovvero di qualche cosa che è stato sbagliato nella convinzione che sia corretto e che ora non salta agli occhi.

            Non chiedermi che cosa perchè 1) non ho dati per la valutazione 2) i prodotti Unisolar li ho sempre usati abbinati ad SMA con polo a terra 3) non ho idea di che inverter siano i MasterVolt.

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            • #7
              Ciao rob74,
              allora: Unisolar ha una lista di inverter compatibili e Mastervolt risulta fra quelli. Ma basti dire che gli XL5000 hanno trafo interno.
              E' vero non è pensabile che tutti abbiano lo stesso difetto e così i moduli.
              Quindi, non sarà che occorre un pol oa terra? Tu quale hai messo con Unisolar e Sma, il negativo?
              Ti ricordo che gli inverter partono con questa operazione che ho scoperto facendo prove: si mette il polo negativo a terra (non ho provato il positivo) si tiene un minuto e poi...si toglie. Solo se si toglie magicamente parte l'inverter! Continuerà a funzionare fino a sera e poi al mattino si blocca, ossia si blocca se si spegne.
              Tra il neutro e la terra registro comunque una tensione di circa 37 V, significa che la copertura metallica crea dispersioni.
              Unisolar è applciato su coeprtura metallica Unimetal.
              Devo trovare una soluzione!

              Ah...tenaimo conto che è un impianto da 50 kWp e ha anche un bel trafo tra la rete e l'impianto complessivo...essendo obbligatorio. Anzi, un trafo che devo dotare di crepuscolare, perchè ha un consumo sensibile: avete qualche altro consiglio oltre al crepuscolare?
              Se comunque partono facendo quel giochetto....il problema sta nelle correnti disperse, non c'è dubbio.
              Se misuro tensioni sulla terra che proviene dalla copertura....
              Ci vorrà il polo a terra? Ho provato anche a staccare la copertura dalla terra ma l'effetto è lo stesso.
              Qui leggo di alcuni che hanno realizzato impianti con Unisolar + Mastervolt...adesso non l iritrovo neanche. Ma se hanno il trafo interno...

              Schema impianto:
              l'impianto è stato fatto con stringhe da 10 moduli Unisolar 144W in parallelo ogni 4 nel quadro di campo. Pertanto ogni parallelo di 4 stringhe va verso un inverter Xl5000.
              Ci sono 5 paralleli di 4 stringhe di 10 moduli e 4 paralleli di 4 stringhe di 9 moduli.
              Sarà un problema nei paralleli fatti nei quadri di campo? Ma non mi risulta....
              Ultima modifica di rob74; 12-09-2010, 18:44. Motivo: Messaggi multipli consecutivi

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              • #8
                Se non ricordo male (dovrei verificare ma sono a casa) il polo da mettere a terra è il negativo.

                Se hai dispersioni di qualsiasi natura è normale che l'inverter di fermi e/o lo segnali trafo o non trafo, lo dichiarano anche nelle specifiche: DC-to-earth isolation resistance monitoring.

                Come prima cosa verificherei i paralleli nei box in copertura (a noi è successo quindi parlo per esperienza) e poi raccoglierei info sugli inverter chiamando l'assistenza perchè non ho ben capito il discorso del neutro per farli partire.

                Toglimi una curiosità: i mastervolt dichiarano un trasformatore di isolamento HF quindi ti obbligano al trafo esterno, come mai questa scelta di doppio trafo? Non conveniva usare un inverter con trafo LF oppure un TL e mettere il trafo esterno?

                Rettifica: ho fatto casino io, avevo capito che partivano solo se facevi il giochino con il neutro e non con il polo.

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                • #9
                  PAralleli nei quadri di campo? Quali problemi potrebbero esserci?
                  Perchè i MAstervolt? Gli unici a essere stati trovati sul mercato! Altrimenti avevo progettato con i Fronius

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                  • #10
                    Riflettendo credo che Mastervolt non si comporti come un inverter con trafo...
                    La copertura metallica funge da consensatore con correnti parassite che bloccano l'inverter (anche con trafo???).
                    Metto il polo a terra e scarico le correnti, devo poi ritoglierlo perchè altrimenti l'inverter non parte non essendo configurato per il polo a terra....e parte. Io lo spiego così.
                    Altrimenti come si eliminano le correnti parassite dalla copertura?

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                    • #11
                      Il discorso copertura/correnti può benissimo essere, potrebbe essere il medesimo fenomeno di natura capacitiva che si genera sui cristallini "umidi" e che obbliga ad avere i differenziali da 0,3A il tutto amplificato dall'estensione della copertura.

                      Per il comportamento dell'inverter ci può stare perchè essendo un HF ha una sezione di conversione anche DOPO il trasformatore per portare la frequenza a 50Hz e quindi è probabile (ripeto, non li conosco quindi parlo a sentimento) che implementi tutti i controlli del caso tipici dei TL.

                      Dovresti sentire il produttore perchè è probabile vada configurato per il funzionamento con polo a terra (vedi Power One).

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                      • #12
                        Personalmente punto decisamente sulle dispersioni capacitive che i moduli , visto che sono unisolar montati su lastre metalliche, hanno verso terra attraverso il fabbricato.

                        Power one per esempio consiglia ,nel caso si utilizzino per esempio 3 inverter monofase , che questi nella loro uscita in corrente AC non abbiano alcun punto in comune (ovvero il neutro).

                        Quindi come schema di impianto consiglia un trafo di isolamento con 3 primari separati ed un secondario,così da non dare agli inverter nessun punto in comune.

                        Secondo me ti conviene sentire Mastervolt e farti dare uno schema di impianto per moduli con alta capacità verso terra.

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                        • #13
                          Allora:
                          Mastervolt dice che il problema si risolve mettendo il neutro a terra delle stringhe.
                          PEr Unisolar ciò è ininfluente.
                          Dobbiamo farlo domani l'esperimento.
                          Secondo voi?
                          Mastervolt dice che mettendo il neutro a terra si scaricano le correnti capacitive che abbiamo misurato in 500 nF.

                          Resta il mistero del distacco del differenziale sul generale, pur tarato anche a 2 A. Il trafo di separazione galvanica stella-stella non ha neutro a terra (chissà a mettercelo).
                          Gli inverter MAstervolt hanno trafo HF

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                          • #14
                            Vado a sentimento...............

                            Per quanto riguarda la messa a terra di un polo dei modulia film sottile, ho sempre letto della sua necessità per prevenire la corrosione dei supporti ed evitare accumuli di cariche che ne inficierebbero il rendimento.Poi generalemnte i "ground kit" che consentono questo, sono grosse resistenze che permettono i passaggio di debolissime correnti.

                            Se il problema è la dispersione per effetto capacitivo attraverso il supporto dei moduli,non vedo come mettere a terra un polo possa aiutare.La dispersione a terra ci sarà sempre (credo).Quella è impossibile da bloccare.Infatti molti inverter hanno la funzione "Amorphus" la quale credo alzi la soglia di intervento per correnti disperse verso terra in quanto è cosa fisiologica(crredo che per ridurle bisognerebbe frapporre fra la struttura del tetto ed i profilati metallici su cui il modulo è fissato del materiale isolante).

                            Per quanto riguarda lo scatto del differenziale.
                            L'inverter ,se ha il trafo HF ,credo sia architettato così:inverter HF-Trafo HF-raddirzzatore-inverter 50 Hz.

                            Se il differenziale è tarato a 2A e scatta, credo sia possibile con una normale pinza amperometrica (non quelle ultra sensibili per la ricerca delle dispersioni da 30 mA) e che magari registri il segnale,
                            verificare se c'e' un effettivo sbilanciamento di 2 A tra le correnti di fase.

                            Se l'architettura che ho in mente dell'inverter è giusta e vi è un raddrizzatore dopo il trafo HF,non vorrei che gli scatti siano dovuti all'inquinamento armonico piuttosto che ad una reale dispersione (2A sono tanti!).

                            Al momento altro non mi viene in mente.

                            Saluti.

                            Dimenticavo:il neutro non puo' essere messo a terra dal cliente,il gestore di rete lo vieta tassativamente.

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                            • #15
                              Sì, scusa, non il neutro a terra lato AC, bensì il polo negativo del generatore fotovolatico in CC.
                              Anche a me risultava che il polo negativo a terra fosse per la corrosione ecc. non possibile in Unisolar, ma Mastervolt mi dice che il polo messo a terra occorre per far funzionare gli inverter! Chissà perchè.

                              La distorsione delle armoniche e quindi delle fasi può essere la causa del distacco del differenziale. Questa distorsione può essere dovuta al blocco degli inverter causa correnti capacitive disperse verso terra?
                              ciao

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                              • #16
                                Per quanto riguarda l'inquinamento armonico punterei più sul raddrizzatore dopo il trafo HF (sempre che ci sia....).

                                Sulle corrente capacitive...non è escluso a priori ,anche perchè chissà quale forma d'onda hanno , magari riescono a oltrepassare il trafo visto che è stella-stella.

                                Tienici aggiornati sulle soluzioni adottate,siamo curiosi!!

                                Per quanto riguarda le correnti capacite: in pratica il mdulo di silicio e la struttura metallica su cui è incollato formano un condensatore.Se ammettiamo che il modulo fotovoltaico composto dalle celle e dalla lamina metallica sia un condensatore così formato:

                                - 1a armatura : struttura metallica connessa a terra attraverso il fabbricato

                                - 2a armatura : celle FV

                                Se si connette un polo delle celle FV a terra , sarebbe un po' come connettere entrambre le armature a terra?
                                Magari è così e quindi connettere un polo a terra evita la dispersione a terra in quanto le due armature si troverebbero allo stesso potenziale o comunque con una differenza di potenziale limitata.

                                Tienici aggiornati ,siamo curiosi!!!

                                Commenta


                                • #17
                                  Posso aggiungere che il trafo con la rete è Italweber 60 kVA, perdite ferro 435W, Alluminio 1050 W, rendimento 98%, Classe isolamento F

                                  E se fosse questo che crea problemi?

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Il trafo?Non credo....è vero che viene attraversato da un segnale sinusoidale ma non a 50 Hz,potrebbe disperdere a terra per fetti legati alla frequenza del segnale che a 50 Hz sono trascurabili (tipoeffetto pelle etc...) ?Chissà.....

                                    Personalmente come ti ho già scritto i raddrizzatori ,che usano elementi non lineari, sono i primi ad essere sospettati.....


                                    Fatte un po' di prove?

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Aggiornamento.
                                      Il tecnico Mastervolt ha tolto i blocchi dell'inverter per le correnti verso terra. Gli inverter pertanto adesso funzionano....ma il differenziale al generale non ne vuol sapere di stare attaccato, anche con corrente d'intervento 2 A.
                                      Il polo negativo a terra dell'impianto, non produce quindi effetti, perchè anche senza polo a terra gli inverter avrebbero funzionato, senza il blocco all'interno della scheda.
                                      Ci sono quindi le correnti capacitive , perchè dispersioni dalle stringhe non le abbiamo registrate, che passano dal neutro? O altro?
                                      Gli inverter hanno trafo HF, quindi in teoria non dovrebbe passare alcunchè. Invece passa eccome.
                                      Quindi riepilogando, l'impianto funziona ma senza differenziale! A proposito, il diff. è tipo A regolabile.

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                                      • #20
                                        Mumble mumble....

                                        I differenziali tipo A non sono sensibili alle correnti continue,quindi le escluderei.

                                        Hai appurato se c'e' un raddrizzatore dopo il trafo?
                                        Secondo me anche il raddrizzatore (se c'e',ma suppongo di si) è da indagare.

                                        Ma il differenziale salta prprio per corrente dispersa a terra? Se è così ora che lo hai tolto dovresti misurare una tensione sul pichetto o collettore di terra.Anzi hai visto con una pinza amperometrica (magari che possa apprezzare anche le armoniche) che tipo di corrente passa sul PE?


                                        Puo' essere che l'accoppiamento capacitivo porti a terra dalla rete correnti con forma d'onda sinusoidale ma frequenza più elevata di 50 Hz,armoniche o interarmoniche insomma.Questo segnale non è sbarrato dal trafo HF in quanto stella-stella (forse un triangolo stella ha capicità di filtraggio maggiori) e interviene il differenziale.

                                        Grazie mille per gli aggiornamenti!

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                                        • #21
                                          Ciao, dici il trafo HF dell'inverter? Non ho appurato, mi faranno sapere quelli di Mastervolt. Per il trafo sulla rete, non so, è un Italweber Elettra....non un gran pezzo di trafo :-)
                                          Non sappiamo se salta per corrente disperse a terra. Salta appena l'impianto avvìa a funzionare oltre il 20% della potenza.
                                          Farò le misure sulla terra ma non ho per misurare le armoniche (anche noi infatti parlavamo di questa necessità)
                                          Grazie ciao

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Per esempio in un trasformatore triangolo-stella(al di la della qualità), lato tringolo non possono circolare le armoniche di ordine 3, mentre in uno stella-stella puo' circolare di tutto credo(dovrei rivedere alcuni testi).

                                            Sono abboastanza convinto che le correnti portate a terra tramite accomppiamento capacitivo siano correnti sinuoidali a frequenza molto elevata,ne setii parlare ad un incontro di un produttore di materiale elettrico che fece vedere delle prove con un oscilloscopio.

                                            Se lo scatto è legato alla potenza di generazione,allora mi viene da credere che sia legato alla intensità dei disturbi che l'inverter inietta in rete.Maggiore è la generazione,maggiore è il disturbo,magari c'e' il filtro di uscita che non fa più bene il suo lavoro.

                                            Potreste provare a misuare il grado di inquimaneto armonico della corrente in uscita dagli inverter

                                            Oppure mi viene anche da pensare che queste macchine simulino male la corrente trifase,non rendendo nulla la sommatoria della corrente istantanea sulle tre fasi con il neutro.

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