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Potenza lato AC inverter

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  • Potenza lato AC inverter

    Salve,
    ho bisogno di un chiarimento sulla potenza in uscita degli inverter fotovoltaici.
    Nei datasheet degli inverter si trovano i valori di potenza nominale e quello di potenza consigliata sul lato cc ( quest'ultimo è sempre maggiore di quello nominale).
    Riguardo la sezione in ca, gli inverter hanno una potenza nominale in uscita ben definita.
    Mi chiedo, se io immetto sul lato cc una potenza maggiore di quella nominale, cioè quella consigliata, sul lato AC avrò una potenza proporzionata alla mia potenza di ingresso? Oppure sul lato AC avrò sempre la potenza nominale della macchina.
    Per essere più chiaro, faccio degli esempi numerici:
    Potenza nominale inverter: 100kW
    Potenza consigliata lato cc: 120kWp
    Immettendo sull'inverter 120kWp ( trascurando le perdite sui moduli, sui cavi, etc...) sul lato CA avrò 120kW deturparti delle perdite sulle macchine? Oppure avrò sempre massimo i 100kWp nominali?
    Grazie a tutti

    p.s.Complimenti ai gestori del Forum.Eccezionale!

  • #2
    Originariamente inviato da mis Visualizza il messaggio
    Mi chiedo, se io immetto sul lato cc una potenza maggiore di quella nominale, sul lato AC avrò una potenza proporzionata alla mia potenza di ingresso? Oppure sul lato AC avrò sempre la potenza nominale della macchina.
    Il limite massimo della potenza di ingresso è pari alla potenza massima di uscita diviso il rendimento che l'inverter presenta in quelle condizioni di lavoro.
    Prendiamo come esempio il PowerOne PVI4.2: la potenza nominale di uscita di questa macchina è pari a 4,2kW, mentre la potenza massima (sempre in uscita) è pari a 4,6kW. Ammesso che l'inverter venga fatto lavorare in condizioni tali che il suo rendimento sia pari al 95,4% (0,954 riferito all'unità) la potenza massima accettata in ingresso, prima che l'inverter vada in limitazione, è pari a 4,6/0,954=4,82kW. Ammesso che il rendimento rimanga costante e in ingresso si provi a fornire una potenza maggiore di 4,82kW, l'inverter si troverebbe costretto a "tagliare" il surplus continuando ad assorbire 4,82kW ed erogando 4,6kW.
    Saluti
    "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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    • #3
      La potenza massima lato DC è un indicazione fornita dal costruttore ma deve essere valutata dal progettista sulla base delle effittive condizioni di esercizio.

      Mi spiego con due esempi considerando un inverter con potenza AC di 10kW e DC di 12kWp.

      A) installazione nel Sahara, azimut e tilt ideali: probabilmente il dimensionamento migliore sarà con una potenza nominale DC inferiore alla potenza nominale AC visto che l'irraggiamento sarà enorme;
      B) installazione in Norvegia o in Italia con azimut e tilt pessimi: con ogni probabilità potrai attaccare ben più di 12kWp sul lato DC visto che ben difficilmente i pannelli erogheranno una potenza tale da mandare in crisi l'inverter.

      Altro discorso (altrettanto importante) da considerare sono le temperature di esercizio dell'inverter: la potenza viene normalmente data ad una temperatura bene determinata, aumentando la temperatura (inverter in soffitta, esposto al sole, ecc. ecc) la potenza massima AC dello stesso cala sensibilmente quindi l'inverter (se non è possibile metterlo in altri posti) dovrà essere sovradimensionato.

      ciao
      PS prima che me lo diciate, lo so che ci sono altre 1000 variabili da considerare ma era solo un esempio.

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      • #4
        OK.
        Quindi se non ho capito male, tornando al tuo esempio, immettendo sul lato DC una potenza pari a 11kWp (già deturpata di tutte le perdite sui cavi, sui moduli, etc…), in uscita sul lato AC mi troverò sempre massimo i 10kW erogabili dall’inverter oppure mi troverò 11kW meno le perdite sull’inverter stesso? (ipotizzo sempre che l’inverter funzioni alla sua temperatura nominale e che non abbia perdite dovute alla sovratemperatura).
        Scusate se ritorno sull’argomento, ma ho una discussione in atto con alcuni fornitori.
        Grazie a tutti.

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        • #5
          Se il costruttore dell'inverter dichiara (sulle specifiche tecniche) che l'inverter può erogare 10kW di potenza massima in uscita. Se, inoltre, l'inverter presenta un rendimento del 95% la potenza massima in ingresso, prima che questo inizi a tagliare, è pari a 10kW/0,95=10,5kW. Se in ingresso immetti una potenza pari a 11kW, la macchina si troverà costretta a tagliare i restanti 0,5kW.
          Chiaramente è solo un esempio.
          "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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          • #6
            Mis, la risposta di rob74 è stata più che esaudiente, ed è ovvio che un inverter non possa erogare più potenza di quella massima di targa (che spesso non coincide con quella nominale ma è leggermente superiore), altrimenti userebbero tutti un solo modello di inverter e non avrebbero senso tutte le differenti taglie che ogni casa produce.

            Ciao

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