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problema neve

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  • problema neve

    Ciao a tutti,mi hanno ultimato in questi giorni un impianto fotovoltaico su tetto della potenza di 200 kw riguardante una superficie di 2500 mt,integrato;ora visto che io vivo nella fascia pedemontana piemontese dove la neve scende copiosa ad ogni inverno e a volte anche in autunno(ieri ha nevicato a 3 km da casa mia) stiamo provando a trovare delle soluzioni per l'inverno che ci aspetta...
    Io avrei pensato di mettere un cavo scaldante facendolo correre nei profili al di sotto dei pannelli,ne esistono di specifici e ho trovato una ditta che ha gia esperienze di installazioni in zone montane.
    La seconda possibilità sarebbe quella di sfruttare il calore dell'acqua,abbiamo un pozzo in azienda dove l'acqua in inverno ha una temperatura di 7-8 gradi,il pozzo puo dare 1000 lt d'acqua al minuto quindi il volume non sarebbe un problema.
    La soluzione del cavo mi piace di più perchè di facile gestione ,mentre l'acqua comporta l'utilizzo di pompe,ugelli tubi ecc ecc.
    Cosa ne pensate qualcuno ha delle esperienze in merito??
    impianto totalmente integrato da 190.92kwp composto da 116.92 kw pannelli sharp 185 w e 74 kw pannelli pramac film sottile 115 w, inverter santerno.
    loc.villanova mondovi cuneo

  • #2
    Se sono un po' inclinati io non farei nulla, qui in Provincia di Bergamo con l'azienda per cui lavoro abbiamo fatto tanti impianti e alla fine ti posso dire come si comportano:

    Quando nevica la radiazione solare è bassissima e gli inverter spesso si spengono, quindi la perdita è pari a zero.

    Quando smette di nevicare la neve sui pannelli è la prima a scivolare via, basta che in un punto il pannello si pulisca (tipicamente in alto) e la neve piano piano si scioglie e scivola verso il basso.

    Ovviamente se i pannelli sono quasi in piano o perfettamente piani il discorso cambia e la neve potrebbe restare su per un bel po', bisognerebbe valutare se il valore dell'energia prodotta nei giorni critici supera costo dell'impianto di "riscaldamento"+il suo consumo e quindi stabilire se ne vale la pena.

    Mi sà che l'idea dell'acqua è quella più economica, potresti mettere degli erogatori tipo quelli per i giardini...

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    • #3
      Originariamente inviato da marcocosta Visualizza il messaggio
      Io avrei pensato di mettere un cavo scaldante facendolo correre nei profili al di sotto dei pannelli
      Il cavo scaldante autoregolante non costa proprio due soldi e l'uso e' previsto, in linea di massima, sotto coibentazione e a spirale, non basta stenderlo lungo i supporti, la cui distanza dai pannelli, in aria libera, e' tale da renderlo inutile. Ci vorrebbe del cavo con un bel po' di Watt/m, ma proprio tanti.

      Poi dovrebbe essere costruito per stare all'aperto, senza protezione, al caldo come al freddo, dovrebbe resistere ai raggi UV... mah!, tutto e' fattibile, ma a che costi?

      mp

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      • #4
        Dunque il cavo che mi hanno consigliato (dalla tecnico della ditta che li vende entrambi,sia autoregolante sia normale) è quello non auto regolante per via delle dispersioni in fase di entrata a regime,quello normale arriva in temperatura e ci rimane finche non lo spegni,loro hanno già esperienze positive in val di fiemme dove credo nevichi un po di più che a cuneo.
        per quanto riguarda i raggi uv i cavi sono simili a quelli che vengono messi nelle grondaie quindi dovrebbero andare bene per stare all'aria aperta.
        Per quanto riguarda l'acqua per pulire 2500 mq di tetto servono un bel po di litri per far si che il continuo scorrere dell'acqua non la trasformi in ghiaccio e io li avrei anche ma per alimentare tutto ciò serve una pompa da 50 kw...il cavo per alimentarlo mi basterebbero 25-30kw...con un lavoro molto più pulito e uniforme.
        impianto totalmente integrato da 190.92kwp composto da 116.92 kw pannelli sharp 185 w e 74 kw pannelli pramac film sottile 115 w, inverter santerno.
        loc.villanova mondovi cuneo

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        • #5
          Marco. io li ho a 30° e quel che succede è quello che dice Vasco..per gravità si libera la parte alta del pannello e appena quella si scalda, il pannello di libera in poche ore.
          Al contrario ho i cavi riscaldanti sotto la ghiaia del vialetto..se nevica di notte e li accendo al mattino..si crea una camera d'aria isolante fra ghiaia e neve e lo scioglimento è molto molto lento..
          Ad acqua..dovresti fare un impiano che si svuota anche bene affinche non si danneggi col gelo ..
          Ma che inclinazione hai? Marco
          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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          • #6
            Originariamente inviato da marcocosta Visualizza il messaggio
            ... è quello non auto regolante per via delle dispersioni in fase di entrata a regime.
            Per via della corrente di spunto elevata... o hanno proprio detto "dispersioni"?

            loro hanno già esperienze positive in Val di Fiemme dove credo nevichi un po di più che a Cuneo.

            Esperienza di cavi scaldanti applicati ai traversi dei pannelli?

            Io l'ho implementato per i miei (ancora da provare), ma e' sulla cornice della fila superiore dei pannelli.

            per quanto riguarda i raggi uv i cavi sono simili a quelli che vengono messi nelle grondaie quindi dovrebbero andare bene per stare all'aria aperta.

            Senz'altro, ci mancherebbe, sono fatti per scaldare strutture all'aperto, ma l'applicazione sulle grondaie e' a contatto diretto, nel tuo caso no, quindi occorrono piu' Watt/m

            il cavo per alimentarlo mi basterebbero 25-30kW[/QUOTE]

            A spanne avrei detto il doppio.

            Se realizzi il tutto, raccontaci poi come e' stato realizzato.

            Ciao,
            mp

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            • #7
              Salve a tutti. Il problema neve è già stato affrontato in altri post l'anno scorso..(se fate una ricerca li trovate..).
              In effetti la soluzione ideale è....portar pazienza. Per svariati motivi; non siamo a giugno e si è nel periodo annuale peggiore della produzione e la minor resa dell'impianto è prevista, se la neve non è abbondante man mano che scende si scioglie a contatto con i pannelli, i consumi delle varie tipologie di resistenze utilizzabili per lo scioglimento della neve sono considerevoli ecc..ecc.
              Leo.

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              • #8
                Io purtroppo abito in un angolo del nord ovest dove la neve scende sul tetto a metà-fine novembre e a volte va via a marzo correrei il rischio di averla sui pannelli per 5 mesi,con tutti i problemi che tetto e strutture potrebbero avere.due inverni fa preoccupato dal mento nevoso su tetto ci siamo fatti lo scrupolodi misurarne un metro metterlo in un cassone di plastica e pesarlo...risultato80 cm di binco manto nevoso 265 kg...capite ora la mia idea di mettere il cavo scaldante,comunque abbiamo deciso di installare quello da 28 w/mt con temperatura a regime di 45-50 gradi.
                Lo faro nei prossimi giorni prima di finire l'integrazione,alla prima nevicata vi farò sapere e posterò delle foto.
                impianto totalmente integrato da 190.92kwp composto da 116.92 kw pannelli sharp 185 w e 74 kw pannelli pramac film sottile 115 w, inverter santerno.
                loc.villanova mondovi cuneo

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                • #9
                  Ma a quale inclinazione li hai messi i pannelli?
                  Io ho un cavo riscaldante sotto il ghiaietto..7 Kw di assorbimento..18 metri quadri..se lo lascia andare in continuo durante la nevicata non si germa neve.. se è gia caduta non serve a nulla..

                  Sei certo che con 30 kw fai 2500 mq di pannelli?
                  Marco
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                  • #10
                    Si il tetto è 2500 mq ma di pannelli ne ho un po meno di 2000 mq abbiamo misurato che con 1300-1500 mt di cavo faccio tutto il lavoro grondaie comprese quindi vuol dire un consumo sui 35kw...poi mettendolo nella struttura di alluminio credo che conduca meglio il calore della ghiaia di un vialetto...comunque tu mi consigli di lasciarlo acceso durante la nevicata?
                    saluti
                    impianto totalmente integrato da 190.92kwp composto da 116.92 kw pannelli sharp 185 w e 74 kw pannelli pramac film sottile 115 w, inverter santerno.
                    loc.villanova mondovi cuneo

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                    • #11
                      Marco..ma il tetto è piano? se si..a che altezza sono i pannelli? i miei (ti allego foto con neve) sono rialzati rispetto al tetto, penso 30 cm e inclinati 30°...la foto è ovviamnete non immediatamente successiva ala nevicata, ma come vedi sui tetti piani e chiari ne rimanne molta, sul tetto nero dei pannelli poca, sui pannelli nulla, ma questo gia dopo 2-3 ore dall'uscita del sole..stiamo parlando di 40 cm di nevicata.

                      Il mio pensiero è che se nevica sono a 60-70 cm..il pannello va "sotto" quota neve compatta di 30-40..ovvio che in tale condiizone possa lavorare male..ma potrebe durare 1 max 2 giorni, poi si libera perche si scalda.
                      E comunque se nevica 60 cm o più, o lasci acecsso il cavo durante la nevicata (metti 24-48 orre) oppure se accendidi dopo non fa nulla..metti che sbrina il pannelo, ma poi la neve a quota 70 farà ombra a parte del pannello, e non hai risolto molto.

                      Ma se nevica 30-40 cm non succede nulla, il piano neve sta sotto i pannelli e quela che si posa sui pannelli se ne va sempre in poche ore.

                      Se invece hai un tetto poco inclinato e pannelli complanari..allora montalo, ma accednilo subito se il meteio prevede nevicate pesanti... tieni conto che 24 ore a 30 kwh sono 720 kwh..in inverno per produrli con 200 kwp ti servono 3 giorni..

                      Marco
                      File allegati
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