Sono nuovo del forum e volevo sottoporvi un quesito per capire quante persone sono nella mia situazione.
Vi riporto qui sotto copia dell'email inviata ieri al GSE.
Sono proprietario di un impianto fotovoltaico di 4 kW parzialmente integrato in regime di scambio sul posto .
Ubicazione impianto Terni
Numero impianto
Numero della convenzione ssp SSP000
Gestore locale ASM Terni attualmente Umbria Energy.
Mi sono accorto che il mio schema di collegamento è diverso da quello specificato in Enel 5940, ma in accordo, almeno credo, con i vostri (GSE)possibili metodi di collegamento.
Con tale collegamento l’energia prodotta dal fotovoltaico dopo essere passata per il proprio contatore, và direttamente in rete essendo il circuito del fotovoltaico collegato a monte del contatore UTENZA (verso secondo flusso di energia consumata).
Praticamente tutto ciò che produco và in rete e tutto ciò che consumo viene misurato dal contatore UTENZA.
Conseguenza di tale collegamento ho un triplice svantaggio:
- Potenza massima utilizzabile è solo quella che può transitare sul contatore UTENZA (viceversa un collegamento secondo ENEL 5940 posso prelevare teoricamente il doppio, parte dal contatore UTENZA e parte dal contatore FOTOVOLTAICO).
- L’importo che mi viene fatturato è pari al completo consumo ( nel caso di collegamento secondo ENEL 5940 se consumo mentre produco dai pannelli il contatore UTENZA non conteggia)
- A causa del diverso valore tra energia immessa (circa 0,07 euro/kWh) ed energia consumata (circa 0,21 euro/kWh) applicando ciò alla completa produzione/consumo significa che mi viene rimborsato un terzo di ciò che ho pagato.
Per quale motivo è stata creata questa disparità e come si può ovviare ad essa?
Spero di avere chiarimenti dal forum e capire a quanti altri avviene questa situazione.
Secondo me potrebbero anche esserci gli estremi per una azione collettiva nei confronti di quelle aziende che collegano l'impianto in questo modo, danneggiando l'utente.
Grazie a chi risponderà
Vi riporto qui sotto copia dell'email inviata ieri al GSE.
Sono proprietario di un impianto fotovoltaico di 4 kW parzialmente integrato in regime di scambio sul posto .
Ubicazione impianto Terni
Numero impianto
Numero della convenzione ssp SSP000
Gestore locale ASM Terni attualmente Umbria Energy.
Mi sono accorto che il mio schema di collegamento è diverso da quello specificato in Enel 5940, ma in accordo, almeno credo, con i vostri (GSE)possibili metodi di collegamento.
Con tale collegamento l’energia prodotta dal fotovoltaico dopo essere passata per il proprio contatore, và direttamente in rete essendo il circuito del fotovoltaico collegato a monte del contatore UTENZA (verso secondo flusso di energia consumata).
Praticamente tutto ciò che produco và in rete e tutto ciò che consumo viene misurato dal contatore UTENZA.
Conseguenza di tale collegamento ho un triplice svantaggio:
- Potenza massima utilizzabile è solo quella che può transitare sul contatore UTENZA (viceversa un collegamento secondo ENEL 5940 posso prelevare teoricamente il doppio, parte dal contatore UTENZA e parte dal contatore FOTOVOLTAICO).
- L’importo che mi viene fatturato è pari al completo consumo ( nel caso di collegamento secondo ENEL 5940 se consumo mentre produco dai pannelli il contatore UTENZA non conteggia)
- A causa del diverso valore tra energia immessa (circa 0,07 euro/kWh) ed energia consumata (circa 0,21 euro/kWh) applicando ciò alla completa produzione/consumo significa che mi viene rimborsato un terzo di ciò che ho pagato.
Per quale motivo è stata creata questa disparità e come si può ovviare ad essa?
Spero di avere chiarimenti dal forum e capire a quanti altri avviene questa situazione.
Secondo me potrebbero anche esserci gli estremi per una azione collettiva nei confronti di quelle aziende che collegano l'impianto in questo modo, danneggiando l'utente.
Grazie a chi risponderà
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