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Per la connessione in BT di un impianto FV da 100kWp con trasformatore di isolamento (stella lato inverters e triangolo lato rete) si č pensato alla seguente soluzione per la protezione di interfaccia:
Protezione di interfaccia (SPI) Gavazzi DPC02DM48B003 (trifase) con in ingresso L1, L2, L3 lato Enel e uscita che comanda uno sgangiatore a minima tensione all'interno di un interruttore magneto-termico, sempre lato Enel, che svolge quindi sia la funzione di Dispositivo Generale (il modulo magneto-termico) sia di Dispositivo di Interfaccia (lo sganciatore).
La guida alle connessioni di Enel recita al punto 2.1.2.6 Relč di scatto dell'allegato F.14:
"Il contatto di scatto deve essere chiuso con le grandezze di misura entro il campo di non
intervento e con la tensione ausiliaria di alimentazione del dispositivo entro i limiti previsti
per il corretto funzionamento delle protezioni. Se una delle due condizioni non č verificata il
contatto di scatto deve risultare aperto.
I contatti del relč di scatto agiranno sulla bobina di minima tensione del “Dispositivo di
interfaccia”, essa deve essere utilizzata esclusivamente dalle protezioni di questa specifica
e, quindi, avrŕ come alimentazione ausiliaria la stessa del pannello.
Deve inoltre essere previsto (dedicato alla gestione di un’ulteriore protezione opzionale)
almeno un ingresso a lancio e, cioč, la presenza di tensione ausiliaria su questo ingresso
deve causare l’intervento del relč di scatto e comandare quindi l’apertura del dispositivo di
interfaccia.
Le caratteristiche dei contatti del relč di scatto devono essere adeguate alle caratteristiche
della bobina di minima tensione dell’interruttore di interfaccia presente."
L'"ulteriore protezione opzionale" realizzata tramite un "ingresso a lancio" come viene realizzata?
Non penso che il DPC02 abbia un'ingresso opzionale per questa funzione....
Ciao,
Eubrun
Protezione di interfaccia (SPI) Gavazzi DPC02DM48B003 (trifase) con in ingresso L1, L2, L3 lato Enel e uscita che comanda uno sgangiatore a minima tensione all'interno di un interruttore magneto-termico, sempre lato Enel, che svolge quindi sia la funzione di Dispositivo Generale (il modulo magneto-termico) sia di Dispositivo di Interfaccia (lo sganciatore).
La guida alle connessioni di Enel recita al punto 2.1.2.6 Relč di scatto dell'allegato F.14:
"Il contatto di scatto deve essere chiuso con le grandezze di misura entro il campo di non
intervento e con la tensione ausiliaria di alimentazione del dispositivo entro i limiti previsti
per il corretto funzionamento delle protezioni. Se una delle due condizioni non č verificata il
contatto di scatto deve risultare aperto.
I contatti del relč di scatto agiranno sulla bobina di minima tensione del “Dispositivo di
interfaccia”, essa deve essere utilizzata esclusivamente dalle protezioni di questa specifica
e, quindi, avrŕ come alimentazione ausiliaria la stessa del pannello.
Deve inoltre essere previsto (dedicato alla gestione di un’ulteriore protezione opzionale)
almeno un ingresso a lancio e, cioč, la presenza di tensione ausiliaria su questo ingresso
deve causare l’intervento del relč di scatto e comandare quindi l’apertura del dispositivo di
interfaccia.
Le caratteristiche dei contatti del relč di scatto devono essere adeguate alle caratteristiche
della bobina di minima tensione dell’interruttore di interfaccia presente."
L'"ulteriore protezione opzionale" realizzata tramite un "ingresso a lancio" come viene realizzata?
Non penso che il DPC02 abbia un'ingresso opzionale per questa funzione....
Ciao,
Eubrun