Linee sature, sempre più linee sature. Questo è quello che mi dicono i tecnici di e-distribuzione quando escono ogni volta che apro una segnalazione. Hanno tantissimi lavori da fare e ognuno si mette in coda.... chissà se e chissà quando li faranno. E-distribuzione andrebbe citata perché i preventivi di allaccio li fa con troppa leggerezza permettendo a tutti di allacciarsi sapendo benissimo dove ci sono problemi di tensione. Noi consumatori dobbiamo solo pagare....tutele zero.
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inverter in blocco per tensione alta
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E-distribuzione è costretta ad allacciare da alcune leggi sulle rinnovabili, non perchè vuole allacciare tutti , conosce benissimo i problemi mentre chi li ha obbligati ad allacciare impianti non ci capisce niente , oltretutto le rinnovabili per ora hanno priorità di immissione in rete, ma per quanto ancora ?! Oltre a questo oggi gli installatori prima fanno impianto e dopo chiedono preventivo di allaccio.... e lo dice uno a cui nel 2011 hanno fatto diversi torti....
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Originariamente inviato da nama Visualizza il messaggioE-distribuzione è costretta ad allacciare da alcune leggi sulle rinnovabili
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Originariamente inviato da peternmber2 Visualizza il messaggioscusa a quali leggi fai riferimento?
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Originariamente inviato da peternmber2 Visualizza il messaggioscusa a quali leggi fai riferimento?
Intanto la procedura semplificata , se installi un impianto di potenza uguale o inferiore a la potenza disponibile in prelievo te lo devono allacciare , però un impianto attivo è diverso da uno passivo e si vede il risultato ...... se la potenza supera il prelievo possono mettere dei tempi per adeguare la linea , ma allora non va bene lo stesso..... quando i politici o gli opinionisti dicono bisogna aumentare le rinnovabili, fare migliaia di Giga di rinnovabili forse qualche problemino alla rete succede.....
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Ok devono allacciare, ma allora nelle zone problematiche che obblighino il trifase, o che nei preventivi mettano già in conto i lavori di adeguamento (e li facciano), o che facciano presente possibili disagi all'utente.
Perché non è il massimo autorizzare l'allaccio in zone problematiche e poi lasciare all'utente l'onere di dimostrare i problemi con un unico tipo di prova riconosciuto, e non proprio adatto a evidenziare questi problemi.
Io ho chiesto 6kW in immissione avendone 5 in prelievo, quindi iter ordinario ma non hanno adeguato nulla, né mi hanno avvisato di possibili problemi.
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Dopo anni e anni (10??) torno sul forum su questo problema che vedo continua ad esistere. Al di la delle soluzioni che possono essere messi in campo sulla propria parte di impianto e' un problema di rete non adeguata al cambiamento. Metto qui il link ad una mia veloce analisi sull'argomento : https://www.energeticambiente.it/fil...tch?id=1930649
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Buongiorno, vorrei chiederle se secondo lei sarebbe possibile ridurre la produzione per evitare che l'inverter vada in blocco. Io ho 10 pannelli divisi in 2 stringhe. Pensavo di usare un relè voltmetrico che al raggiungimento di una determinata tensione stacca una stringa per un tempo a piacimento. Cosa ne pensa?
GrazieUltima modifica di scresan; 25-05-2023, 16:50.
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In teoria, visto che dal semplice modello da me elaborato la tensione ai capi dell'inverter e' la somma della tensione di rete con quella derivante dal passaggio della corrente prodotta dall'impianto moltiplicata per la resistenza di linea dell'impianto FV, abbassando la produzione dell'impianto la tensione calerebbe. Qualche ma c'e' : l'impianto, anche se casalingo deve essere certificato quindi soluzioni fai da te potrebbero portare problemi. Introdurre in un impianto, seppur semplice, altri elementi, si introducono altri possbili guasti che interromperebbero la produzione. Se fosse il mio non lo farei.
Sostituire invece il cavo che collega l'impianto FV al contatore di casa abbassandone la resistenza (come ho letto qui che e' stato fatto) contribuirebbe sempre secondo il mio modello ad abbassare la tensione , non si introdurebbero altri possbili fattori di guasto, pero' anche qui c'e' da capire la convenienza economica e se effettivamente l'abbassamento di tensione e' sufficiente a tenere l'impianto in produzione.Ultima modifica di scresan; 25-05-2023, 16:50.
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Originariamente inviato da Bocalb Visualizza il messaggio
Regolatore stabilizzatore di tensione per inverter fotovoltaico 7 KVA monofase marca EasyElettra su EBay
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Monofase 275 Euro e Trifase oltre 1100... solo apparato, senza installazione... apparato che non è eterno e che prima o puoi si guasterà o comunque giungerà a fine vita. Se è qualche interruzione al giorno per un paio di mesi l'anno, non si rientra dell'investimento. Molti inverter hanno da molti anni varie funzioni di derating che limitano la potenza in certe condizioni, per esempio all'aumentare della tensione, ecc.FV: 5,94Kwp - Azimuth 18° SW, Tilt 17° - 22 QCELLS G2 PRO 270W, PowerOne 6.0 OUTD-IT - PVOUTPUT
4 Clima PdC: A+++/A++ SEER 7,2-8.5/4.6-4.7 (13.5kW/16.4 kW)
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L'inverter, se configurato sullo standard CEI 0-21, provvedere autonomamente a scollegare l'impianto quando la tensione va oltre Vn+10% ossia 230 + 23 = 253V... Sulla rete ci sono però collegati anche inverter che aderiscono alla vecchia normativa che prevedeva Vn + 15% = 230 + 34,5 = 264,5. Quindi al contatore potrebbe trovare anche tensioni più alte di 253V. Il distributore è obbligato a mantenere la tensione nell'intervallo 230 +- 10% quindi da 207V a 253V... però se di tanto in tanto va sotto i 200 o oltre i 260V va bene lo stesso... qualche lampadina durerà un po' meno. Il resto degli apparecchi, fino a Vn+15% resistono, hanno in ingresso uno loro stadio di protezione, certamente buono per reggere fino a 230 o 240 + 10% (secondo il paese di produzione).
Esistono poi alcune soluzioni per evitare questi picchi, tra le quali 1) far controllare la tensione aggiungendo carichi la sera e staccandoli di giorno per far misurare valori fuori scala; 2) accendere carichi quando l'immissione in rete è elevata (esempio accensione accumulo acqua calda, caricamento delle batterie di accumulo, ecc.) 3) alterare i parametri di soglia CEI 0-21 dell'inverter (per portarlo da 253 a 255V per esempio), ecc. Ogni soluzione ha pro e contro. Non vale la pena di accanirsi ad avere zero disconessioni... una al giorno tra Aprile e Giugno nelle ore centrali, si può tollerare in mancanza di meglio, perché uno stabilizzatore è più costoso e poco rispettoso dei vicini di lineaFV: 5,94Kwp - Azimuth 18° SW, Tilt 17° - 22 QCELLS G2 PRO 270W, PowerOne 6.0 OUTD-IT - PVOUTPUT
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Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggioSarà un problema sempre piu' presente sui ns impianti ongrid!
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Inoltre nel mio caso notavo come ci sia una bella differenza (appunto in questo periodo) fra le tensioni delle fasi. ieri avevo 2 fasi (a inverter con immissione a zero) con 250 V ed una a 220 V.
Durante la settimana sono tutte fra i 230 e 240 V.....
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per "fortuna" a inizio di maggio tutta la mia via si è svegliata senza energia elettrica. Meglio, non tutti ma solo alcuni o chi come me con la trifase erano out.
Giro veloce di telefonate e chiamata al numero verde di e-distribuzione e nel giro di mezzora c'erano già gli uomini Power Enel !! a verificare il problema:
era il trafo da 10000/400 V da 100kw che alimentava la via, con una fase bruciata.
Alle 13.00 avevano già sostituito e riattivato le linee E.
Da quel giorno mi sono "quasi" spariti gli interventi della SPI per voltaggi troppo alti. Le tensioni spesso sono sui 240/248 V, molto simili sulle tre fasi, ma senza andare oltre i 250 V.
Un problema in meno !
Nel frattempo mi ero attivato per trovare un sistema che regoli i carichi sulla mia linea in caso le tensioni superino i 253 V, per massimizzare le produzioni (l' impianto gode del 4 CE).
Mi è arrivato quasi tutto il materiale, escluso il socomec diris A60 che già utilizzo per monitorare l' impianto.
In aggiunta 2 frutti per il diris con uscite 4-20 mA (totale 4 uscite), 3 SSR con controllo di potenza 4-20 mA da 40A e relativi dissipatori in alluminio, una resistenza da 3 x 3 kw da inserire nel boiler acs.
Programmerò il diris in modo che attivi le uscite (da 0% al 100%) in mA al superamento dei 250 V (per ognuna delle tre fasi) in modo che il relativo SSR "scarichi" sulla resistenza potenza in proporzione al voltaggio della singola linea AC.
La centralina di controllo della sala termica inibirà, al bisogno, le resistenze quando la T acqua è troppo elevata.
Vedremo se il "progetto" funziona oppure no!
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Originariamente inviato da DanZav Visualizza il messaggio
Ma lei sa dirmi se in rete può immettere tensioni superiori a 253?
So che Enel fa controlli perche la tensione di rete sta sfuggendo di mano.
La multa, nel caso si inserisca un trasformatore sulla linea, è di quelle che fganno passare la voglia di fare i furbi.
Per ripristinare le funzionalita dell'inverter su una linea che ha problemi di saturazione sono quelle di aumentare l'autoconsumo ( batterie, boilr, riduzioni di potenz aimmessa ecc. ecc. ) non certo quella di inserire un trasofrmatore.
F.Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.
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Grazie per la risposta, so che è vietato e perseguibile immettere in rete tensioni superiori a 253v! Quello che non mi è chiaro è: se a me arrivano 245v , con un possibile trasformatore immettere a valori più alti di 253? Non mi è chiaro come potrebbe succedere questo....non sono un tecnico di elettronica. Chi li vende sostiene che non si alza la tensione che arriva dalla rete....Ultima modifica di scresan; 25-05-2023, 16:51.
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Non si puo.. è VIETATO inserire un trasformatore che possa ridurre la tensione verso l'inverter.. questo perche inganna le soglie definite dalla CEI e che sono implementate nell'interfaccia ( certificata ) dell'inverter.
So che Enel fa controlli perche la tensione di rete sta sfuggendo di mano.
La multa, nel caso si inserisca un trasformatore sulla linea, è di quelle che fganno passare la voglia di fare i furbi.
Per ripristinare le funzionalita dell'inverter su una linea che ha problemi di saturazione sono quelle di aumentare l'autoconsumo ( batterie, boilr, riduzioni di potenz aimmessa ecc. ecc. ) non certo quella di inserire un trasofrmatore.
se a me arrivano 245v , con un possibile trasformatore immettere a valori più alti di 253?
Saluti
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Originariamente inviato da ligabue82 Visualizza il messaggioDifficilmente avranno la possibilità di entrare in casa in una proprietà privata, quindi a meno che l'autotrasformatore non venga collegato sotto il contatore di scambio, non potranno mai sapere quello che accade all'interno dell'abitazione.
Saluti
Rilevano sulla linea del tuo contatore una tensione superiore a 253V, effettuano un controllo al tuo contatore e vedono che staccandolo la tensione scende sotto i 253V...
Anche io consiglio caldamente di non fare sciocchezze simili.
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Certo che i primi ad essere illegali sono quelli che ti fanno il preventivo per allacciarti e nonostante sappiano che la rete ha problemi , ti autorizzano ad installare un impianto che poi non funzionerà mai come dovrebbe ....io 8000€ avessi saputo, non li avrei mai spesi per un impianto da 5kw che in una giornata di sole pieno in maggio produce a malapena 12kwh....poi considerate che mentre l'inverter sta spento in protezione , la corrente la acquisti.... più sole = più energia acquistata
Bisognerebbe divulgare quanto sta accadendo invece di continuare ad incentivare il fotovoltaico.....prima andrebbero adeguate le reti e poi installati i fotovoltaici....1 Foto
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Ripeto,- 253V è solo per i nuovi impianti, altrimenti in generale li limite è 230 + 15%.
- Se si hanno apparecchi a norma CEI 0-21, non c'è da preoccuparsi.
- L'autotrasformatore per abbassare la tensione non è la soluzione corretta: costa, si può rompere, è poco rispettoso degli altri utenti e probabilmente non è a norma CEI 0-21 (o almeno non lo è la soluzione migliore).
- Se non si riesce a far adeguare la linea, la soluzione migliore è accendere carichi (utili) nelle ore di maggior produzione della giornata, dei mesi maggiormente produttivi. A questo fine ci sono svariate soluzioni, già illustrate nel forum.
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Originariamente inviato da DanZav Visualizza il messaggioCerto che i primi ad essere illegali sono quelli che ti fanno il preventivo per allacciarti e nonostante sappiano che la rete ha problemi , ti autorizzano ad installare un impianto che poi non funzionerà mai come dovrebbe .............
Oltre che illegale non è una soluzione rispettosa per i vicini.
Dal punto di vista funzionale dubito poi che un trasformatore ti risolva il problema al 100% se la linea fa davvero pena: sei sicuro che se il tuo inverter vede 253 V e butti in linea a 265 V (numero a caso) sia sufficiente a immettere 5 kW? Se non basta ti si stacca comunque. A quel punto che fai?
Io sono nella stessa situazione con problemi di linea, ho il derating attivo da oltre un anno e non immetto più di 3-3.5 kW in attesa che e-distribuzione sistemi, altrimenti avrei 15-20 distacchi al giorno.Ultima modifica di scresan; 25-05-2023, 16:52.
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Io ho un inverter Growatt e non prevede derating, e-distribuzione che non può intervenire perché i proprietari dei fondi non gli danno l'autorizzazione a sostituire i pali.... accendere i carichi funzionava in dicembre e gennaio, ora si stacca già prima di raggiungere 2000w ...cosa dovrei fare io? Dobbiamo solo pagare e stare alle regole ma chi ci sta sopra può fare liberamente quel che vuole ....doveri tanti, diritti nessuno.....W l'ItaliaUltima modifica di scresan; 25-05-2023, 16:53.
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Originariamente inviato da marco8619 Visualizza il messaggio
Sono d'accordo, ma la soluzione non può e non deve essere qualcosa di illegale che peggiora la linea per tutti gli altri......Ultima modifica di scresan; 25-05-2023, 16:53.
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E distribuzione se vuole fa l'esproprio coattivo.
O almeno così hanno detto a me. Visto che la prova tensioni è fallita se non ripristinato nei termini, essendo sotto authority, dovranno corrispondere un indennizzo giornaliero, cosa che vogliono evitare. Per cui per i pali/scavi dal vicino mi han detto che si cerca l'accordo tra loro e il vicino o scatta l'esproprio.
Questo quanto mi han detto poi vediamo come finirà.Ultima modifica di marco8619; 22-05-2023, 12:12.
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[QUOTE=Bocalb;n2240892]
Mi permetto garbatamente di sottolineare il fatto che non esiste la possibilità di un dialogo franco e sincero con E-Distribuzione:.......... [/QUOTE]
Profondamente vero.
io prima di 'fallire' la prova tensioni non sono riuscito a parlare con nessuno che conta. Dopo un responsabile di zona mi ha contattato e ora ho il suo riferimento. Ma è stato un calvario.Ultima modifica di scresan; 25-05-2023, 16:54.
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Originariamente inviato da DanZav Visualizza il messaggio
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Quello che non mi è chiaro è: se a me arrivano 245v , con un possibile trasformatore immettere a valori più alti di 253? Non mi è chiaro come potrebbe succedere questo....non sono un tecnico di elettronica. Chi li vende sostiene che non si alza la tensione che arriva dalla rete....
Originariamente inviato da ligabue82 Visualizza il messaggio.....
Difficilmente avranno la possibilità di entrare in casa in una proprietà privata, quindi a meno che l'autotrasformatore non venga collegato sotto il contatore di scambio, non potranno mai sapere quello che accade all'interno dell'abitazione.
Se questo avviene o hai l'inverter non certificato oppure hai un "dispositivo stabilizzatore.." cosi come viene chiamato.. per non usare il termine corretto, cioè trasformatore.
Questi test li fanno sempre quando qualcuno li avvisa che la tensione è troppo alta... fanno i controlli e poi prendono le contromisure.
Questo perche il fenomeno sta diventando ingestibile ( come ogni regola in Itaglia ).
L'UNICA soluzione è quella di acquistare un inverter con il derating... ( che poi sono TUTTI gli inverter degni di questpo nome.. ) . lasciate perderequelli che vi propongono soluzioni illegali.. questi andrebbero segnalati e denunciati!!
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Concordo sia sul fatto che ci siano 1000 ragioni per arrabbiarsi causa linee elettriche da rifare e migliorare , ma concordo molto anche con chi Vi sconsiglia soluzioni "furbe", che tali non sono.
E-distribuzione è di sicuro in grado di avere i log minuto per minuto di tutti i valori utili per capire cosa succede sia sul contatore di scambio che su quello di produzione.
I contatori sono certificati e collaudati e sarà molto complicato, in caso di contestazioni, affermare il contrario.
Forse (non sono un tecnico del settore) è il momento di iniziare a parlare e discutere della "qualità " dell' EE immessa, ovvero capire se in casa/ azienda ci sono dei carichi induttivi / capacitativi, che "sporcano " e peggiorano la portata dei cavi sia all' interno dei nostri impianti elettrici, che verso il gestore.
Credo che già da aprile 2023 ci siano delle penali salate per l' E reattiva immessa, di sicuro per gli impianti trifase, ma a credo anche per quelli monofase.
Sarebbe gradito un commento a tal proposito di fcattaneo , sicuramente piu' tecnico del mio a riguardo.
Molti inverter (se non tutti) sono in grado di "compensare" l' energia reattiva, ma credo servano dei sistemi (TA??) sotto al contatore di scambio che permettano all' inverter di agire di conseguenza.
Molto "nebuloso" anche il modo per programmare i vari inverter (modelli e marche) a tale scopo.
Sicuramente avere EE prelevata o immessa con cosfì vicino a 1, aiuterebbe tutti a migliorare la situazione, soprattutto nelle ore di "sole" quando i ns impianti immettono in rete!
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Originariamente inviato da Bocalb Visualizza il messaggioMi permetto garbatamente di sottolineare il fatto che non esiste la possibilità di un dialogo franco e sincero con E-Distribuzione: ..........
Vi sono però anche degli interessi contrastanti: da una parte e-distribuzione è di fatto obbligata ad accettare ogni richiesta di connessione in bassa tensione, quale che sia lo stato della linea, e tutta la filiera economica a partire dagli installatori ha lo stesso interesse e non sarebbe ammissibile fermare l'installazione degli impianti; dall'altra la rete non è fatta per supportare una produzione di energia decentralizzata e l'adeguamento della rete richiede tempo e risorse. La mia impressione è che e-distribuzione ed a livello più alto TERNA, stiano provvedendo ad adeguare la rete, ma ci vuole tempo, non è come cambiare un contatore, probabilmente ci vorrà più di un decennio. Proprio ieri, un contatto in e-distribuzione, mi diceva che in una piccola provincia toscana stanno procedendo al ritmo di poco meno di 500 pratiche al mese, e pur coinvolgendo diverse squadre per gli allacci, hanno un mese e mezzo di ritardo... questo ora che è finito la parte principale superbonus (prima ne facevano di più) ma con il prezzo dell'energia ancora elevato che tiene alta la domanda di impianti fotovoltaici.
Naturalmente sul territorio nazionale le situazioni locali possono differire, i vari dirigenti di zona di e-distribuzione possono essere più o meno veloci nell'intraprendere queste azioni e utilizzare le risorse in modo diverso. Ma il trend è quello che ho descritto.Ultima modifica di scresan; 25-05-2023, 16:54.FV: 5,94Kwp - Azimuth 18° SW, Tilt 17° - 22 QCELLS G2 PRO 270W, PowerOne 6.0 OUTD-IT - PVOUTPUT
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