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  • #91
    1) Ti sbagli, non ci sono problemi a sostituire moduli o inverter, purche' si rimanga nei parametri del progetto originale.
    2) Capisco cosa intendi sulla probabilita' rapportata al danno e piu' o meno credo tu abbia ragione. Pero' cambiare un inverter di stringa e' probabilmente piu' semplice che cambiare 1 (o piu' in diverse occasioni) mininverter, che sono sul tetto. Quattro mesi fa' mi hanno cambiato l'inverter (aggiornamento firmware in garanzia) ed e' stato semplicissimo.
    3) Sono d'accordo, proprio per questo e' meglio non contare su garanzie lunghissime. Anche per i moduli meglio puntare sulla qualita' sperando che la garanzia non serva mai. L'ideale sarebbe poter comprare anche i moduli fotovoltaici a meta' prezzo e cambiarli tra 10 anni circa, ma purtroppo nun se po' .
    4) D'accordo per installare anche su tetti con ombre parziali. Pero' chiariamo sempre che il vero problema non e' la gestione errata delle ombre parziali, cioe' la perdita di produzione non proporzionale all'ombra, bensi' l'ombra stessa.
    Attualmente esistono diverse soluzioni ai problemi di gestione delle ombre parziali, tra cui anche i mininverter, ma naturalmente nessuna soluzione per le ombre stesse, che per definizione sono una diminuzione dell'energia incidente.

    ciao
    Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
    Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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    • #92
      Alla fine siamo d'accordo... piccolo OT sul caso 1... se si cambiano moduli o inverter bisogna comunicarlo, giusto? Quindi non si possono mettere moduli di wattaggio maggiore, a patto di avere la omma omplessiva sempre uguale o fare un potenziamento?
      Impianto: 18.80kw n.80 Schüco 235w - n.2 SMA Sunny Tripower 8000TL -Azimuth +29°/-151° Tilt 9° in funzione dal 23-08-2012 l mio impianto su rendimento-solare.eu
      In casa: stufa a legna autoprodotta + impianto tradizionale + n.2 pdc aria-aria Airwell 7000BTU classe A - misuratore di potenze istantanee Wattson Solar Plus - ACS: pdc aria-acqua Ariston Nuos Evo 110

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      • #93
        toninon, non serve il dispositivo di interfaccia generale. Almeno fino al completamento degli array, ma parliamo di 255 pannelli circa.
        Stratospheric, quanto di più avevo già risposto prima.

        garanzia, tutte le ditte possono modificare nel tempo il loro core business, porto due esempi per chi conosce i brand:
        Samsung iniziò nel 1938 occupandosi di essiccazione di pesce, poi rivide i suoi piani industriali.
        LG electronics era specializzata in creme per il viso, anche lei cambiò piani.
        Sono due esempi emblematici del mercato, in cui nulla è sicuro.
        Il problema maggiore è il rischio come tutti concordano, per cui meglio avere sul tetto 25 rischi singoli di uno solo grosso, al più perdo 1/25.
        L'altro grosso problema di tutti è il dimensionamento dell'impianto e la sua ipotetica estenzione.
        Il terzo problema per un uso civile nella media solo le piccole ombre, antenne, camini, fili volanti, condomini più alti, non parliamo di installazioni industriali ma per uso civile diamine, se devo fare una centrale di produzione le logiche sono o possono sicramente essere diverse.
        Poi chi si ostina a dire che proprio affianco a lui c'è il rivenditore fornitissimo, non vorrei che lo stesso tra 12 anni si trovi al suo posto qualcuno che vende pesce essiccato o creme per il viso.
        Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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        • #94
          Faccio fatica a comprendere le incertezze che accompagnano l'installazione del mini-inverter.
          I costi sono dettati dal mercato. Più se ne producono meno costano
          La affidabilità elettronica oggi ha livelli che erano impensabili fino a qualche tempo fa, congegni a tempo, si fermeranno secondo progetto. a meno di anomalie extra. Quindi se devono durare 20 anni, dureranno 21 ma no 19, anni.
          L'unica cosa che mi rammarica un tantino e, che ancora una volta apprezziamo il prodotto straniero e non quello Italiano, tipo l'Enphase Americana.
          Federico Faggin, Italiano, Vicentino, naturalizzato Statunitense, ha inventato il microprocessore, l'Intel 4004 e poi progettato lo Z80 e altro ancora.
          E' possibile che non esista un'Azienda Italiana che ci creda, ed investa in una tecnologia così promettente?

          Cesare

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          • #95
            LA Power One anche se non totalmente italiana.....
            AUTO BANNATO

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            • #96
              Mini-inverter

              Si ma molta calma e cautela, forse non hanno i brevetti.
              Cesare

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              • #97
                Ciao, mi sono appena iscritto perchè ho letto le discussioni e ho visto parecchi quesiti che sono simili a quelli che mi sono posto io iniziando ad interessarmi ai microinverter, ed ho pensato di dire la mia. Sono stato attirato dalla tecnologia da quando la ditta con cui collaboro ha annunciato l'arrivo degli Enphase in Italia. Prima li ho dovuti studiare per lavoro, poi mi è piaciuto approfondire l'argomento. Alla fine mi sono convinto che è la risposta giusta alle necessità del residenziale (fatto sta che in tanti si stanno buttando su questa nicchia di apparecchi, incluso Power One... vuol dire che tutti pensano ci sarà grosso mercato), ho chiarito tanti dubbi e ho deciso di fare un mio impianto per provarli. Ho appena iniziato le pratiche, quindi fra qualche mese si parte, non vedo l'ora.

                Il primo problema è stato trovare qualcuno in grado di quotarmi l'impianto. In pochi conoscono la tecnologia e tanti installatori cercavano di convincermi che la soluzione tradizionale (l'unica conosciuta) era comunque la migliore. Finalmente ho trovato un ingegnere smart che si è appassionato alla cosa e che vuole imparare. Penso ci vorranno mesi prima che la cosa diventi nota. A quel punto chi ha già fatto qualche esperienza sarà notevolmente avvantaggiato...

                Per quanto riguarda i costi, sto finalizzando tutto il progetto, comunque all'incirca spenderò meno di 9000 Euro ivati tutto compreso per un impianto di 3KW con pannelli Europei. Ho comparato questi costi con i preventivi degli impianti standard ricevuti (dove ovviamente ho chiesto presenza di opzione monitoraggio per compararlo con quanto incluso nel kit Enphase) ed avrei risparmiato solo qualche centinaio di Euro. Considerando la garanzia di 25 anni (per quello che può valere) contro i 10, mi è costato addirittura meno. E produrrà di più, di questo ne sono convinto.

                Nel tempo, mi sono procurato un bel pò di documentazione tecnica che ho usato per cercare di chiarirmi i dubbi. Qualcosa potrebbe essere utile per le domande che ho visto formulate in precedenza. Se volete ve le invio

                Ciao
                PS: l'interfaccia di protezione va prevista sempre nel caso di utilizzo di microinverter Enphase

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                • #98
                  Cesare52, sai quanto costa in italia un brevetto ?, oltre 20.000 € ( quelli di tipo normale i veicoli P.E. sono esclusi hanno procedimenti più complessi il cui costo arriva e supera i 300.000 € per produzione industriale ) poi occorre quello europeo per stare un poco più tranquillo che costa qualcosina in più , perchè l'italiano ha delle limitazioni e decade biennalmente se non convertito in europeo, infine occorre il riconoscimento nelle altre aree geografiche ( in alcune non puoi registrare per mancanza di patti bilaterali ).
                  In america lo stesso procedimento ha il costo di circa 1.000$ e lo esegui on line
                  Ti chiedi ancora il perchè sia difficile brevettare in italia ? solo 300 l'anno in totale, negli U.S.A sono oltre 25.000
                  Di Faggin ce ne sono, e tanti, ma tutti fuori dall'italia.

                  Z palindromo, ( non ti offendi vero :-), si interfaccia di protezione obbligatoria, interfaccia generale solo a superamento soglie di impianto da progetto ( come nel caso dei 3 inverter parallelizzati ), on line siti con oltre 1.000 pannelli.
                  Mi interessa moltissimo il tuo impianto, M.P. se possibile ?.

                  01/03/2012 ore 20.00 progettazione ed installazione M215 ( ovviamente solo in americano con Q&A finali. ) al termine slide come ieri.

                  Dimenticavo, stasera prima di coricarmi provo la crema LG
                  Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                  • #99
                    Facciamo un po' di conti sui costi.
                    Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
                    In america il costo uf del microinverter è di 175 $ circa 130 € diciamo poco superiore ad un inverter tradizionale a parità di capacità.
                    Quindi 130 € l'uno sul suolo americano. Devo aggiungere IVA, dazio e costi di trasporto.
                    L'IVA dovrebbe essere al 10 %, ma non e' detto che si riesca a farla passare cosi alla dogana, ma diciamo di si, dazio sara' intorno al 4%, spese di trasporto piu' difficili da valutare materiale non molto pesante ma delicato e costoso, diciamo 150 € circa.

                    Per un impianto da 13 moduli siamo a 130 * 1.14 + 150 = 2076 € e secondo me e' una stima ottimistica, quindi piu' del doppio di un semplice Powerone 3.0 TL, prezzo simile a Solaredge credo.

                    Se poi parliamo di impianto di 6 kWp da 26 moduli si raddoppia naturalmente ed un Powerone 6.0 costa 1300 euro IVA inclusa.

                    Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
                    non serve il dispositivo di interfaccia generale. Almeno fino al completamento degli array, ma parliamo di 255 pannelli circa.
                    Intendevo il dispositivo di protezione di interfaccia, generale nel senso di centralizzato. Immagino i mininverter abbiano gia' qualcosa di simile, se non altro perche' sono inverter di rete, quindi hanno bisogno di una tensione di rete per convertire in AC.
                    Il costo va' aggiunto al resto, saranno altri 200 € ?
                    Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
                    Il problema maggiore è il rischio come tutti concordano, per cui meglio avere sul tetto 25 rischi singoli di uno solo grosso, al più perdo 1/25.
                    Beh direi n/25, con n che tende a 25 ed il costo complessivo che e' doppio dell'equivalente inverter di stringa.
                    Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
                    Il terzo problema per un uso civile nella media solo le piccole ombre, antenne, camini, fili volanti, condomini più alti
                    Nella frase manca il verbo, non e' proprio chiara.

                    A me sembra che siate un po' innamorati di questa tecnologia ma in concreto non sia ancora la tecnologia del presente, piuttosto del futuro, ma il futuro e' un'ipotesi e non si sa' cos'altro succedera'.

                    ciao
                    Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                    Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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                    • prima di innamorarvi dei microinverter verificate che si adeguino alle caratteristiche tecniche SMART GRID della CEI0-21. Temo che faranno fatica ad implementare dentro ad una scatola cosi le novità tecniche richieste, oppure dovranno aggiungere un modulo che controlli tutti gli inverter e che possa dialogare con la rete...e Giugno è molto vicino.

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                      • Ciao, i costi del sistema microinvertert Enphase si calcolano abbastanza facilmente e con ottima approssimazione.
                        Configurare un sistema è semplice, basta ovviamente prevedere un numero di MI pari al numero dei pannelli, il cavo con pari numero di connettori ed una centralina (Envoy) che controlla fino a 210 MI. Questo è il listino che ho utilizzato per valutare il costo del mio impianto in progettazione. Catalogo_Enphase_12102011_Custom.pdf

                        Per un impianto di 3KW con 12 pannelli, questo è quanto serve acquistare con stima grossolana dei costi da listino:

                        12 MI: 120*12= 1440 Euro
                        12 metri di cavo con 12 connettori: 12*20= 240 Euro
                        1 Envoy: 350 Euro

                        Tra sconti vari ed altro, in pratica un kit 3KW viene a costare sui 1800-1900 Euro. E' vero, più del doppio di un inverter tradizionale 3KW, MA:

                        - si elimina il cablaggio CC
                        - include cablaggio AC per tutti i pannelli
                        - si eliminano quadri di campo, stringhe... (almeno 300-400 Euro di risparmio?)
                        - ha incluso il monitoraggio (400 Euro di accessori per inverter standard?)
                        - 25 anni di garanzia contro 10 anni dell'inverter standard
                        - non si deve trovare un posto per allocare inverter e quadri con magari necessità di lavori aggiuntivi di cablaggio o opere...

                        Alla fine dei conti (almeno per quelli che ho fatto per il mio impianto), è vero che il kit costa più di 2 volte un inverter tradizionale, ma considerando il costo totale dell'impianto e tutti i dettagli i costi sono assolutamente comparabili.

                        Per un 6KW o superiore, le cose sono anche più interessanti, visto che il costo Kit Enphase diminuisce in rapporto.
                        Infatti è sempre sufficiente utilizzare una sola centralina - Envoy, dunque il suo costo fisso di 350 Euro ha meno impatto su quello che è il costo totale del kit. In altre parole, un kit 6KW costa meno di 2 kit da 3KW.

                        Per il mio impianto, non ho visto il costo della soluzione come un grosso problema (e sicuramente andrà a scendere non appena la cosa prenderà piede e ci sarà maggiore competizione tra i fornitori adesso che Power One arriva sul mercato). Sono anche convinto che la produzione sarà maggiore, anche se non ho ombre particolari (ma ci sono tante altre ragioni per cui i MI dovrebbero assicurare maggiore produzione, gli ombreggiamenti sono solo uno di questi). I miei dubbi sono più su altri aspetti (tipo la temperatura di funzionamento...). Ma vedremo se funziona come mi aspetto.
                        Ultima modifica di ottoz; 02-03-2012, 19:35. Motivo: migliorato formato

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                        • come ha detto nico ed ho già annunciato nella discussione l'isola indesiderata i nuovi inverter si dovranno
                          adeguare alle smart grid,ma anche gli impianti già fatti, in germania si parla di svariati miliardi di € solo per
                          gli inverter giugno è vicino e non sanno ancora che fare,mi pare di aver capito gli inverter da 6 kw in sù
                          ma non sono sicuro
                          per ottoz mi sai dire il rendimento dei micro inverter enphase

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                          • Ciao Pox,

                            rendimento EU 95,4%
                            Qui puoi trovare le schede tecniche dei MI e accessori

                            Enphase_Kit_M215_BS.pdf

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                            • un paio di domande da neofita:
                              - ho visto che questi microinverter si installano in pratica sotto i moduli, secondo voi è possibile farlo anche in moduli integrati innovativi, tipo solrif?
                              - ho letto che si eliminano i quadri di campo, che tipo di cavi sono necessari in questo caso per andare fino al contatore di produzione?

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                              • Ciao lou_teena, necessitano di una distanza minima di 1,3 cm dal modulo fotovoltaico più 1,9 cm tra tetto e fondo del microinverter per potere ventilare.
                                Il micro è 2,5cm per cui in totale hai ( pannello + 1,3 dist. + 2,5 micro + 1,9 dist. ) da vedere il tipo di staffe che usi se possono gestire tali distanze minime.
                                I cavi Engage di due tipi sono specifici per CA230V 3 conduttori 2,5mm2 con attacchi già predistanziati per installazione orizzontale 1m. o verticale 1,7m. omologati per esterni possono essere tagliati o giuntati a necessità.
                                Ogni array deve avere un interruttore di circuito proprio, quindi con più array avrai un quadro di carico fotovoltaico con più interruttori di circuito.
                                Dal quadro di carico fotovoltaico vai direttamente al pannello di distribuzione con cavi normali di adeguata sezione.
                                Prevedere uno scaricatore di sovratensioni.
                                Massimo 17 pannelli per array. ( 230V )
                                Massimo 210 pannelli per ogni envoy.
                                Non esistono limiti sul numero di envoy.
                                Devi obbligatoriamente prevedere un cavo adeguato per la messa a terra dei singoli microinverter collegati alle strutture di supporto/pannello all'atto del montaggio del micro.
                                Ultima modifica di Elisabetta Meli; 04-03-2012, 06:37.
                                Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

                                Commenta


                                • Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
                                  Prevedere uno scaricatore di sovratensioni.
                                  Come funziona l'accoppiata micro inverter - SPD?

                                  Lato dc?

                                  E lato ac, dove la distanza tra apparecchiatura protetta e SPD non puo' superare un tot?

                                  E internamente, lato dc e ac, sai con cosa sono protetti?

                                  mp

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                                  • Originariamente inviato da ottoz Visualizza il messaggio
                                    i costi del sistema microinvertert Enphase si calcolano abbastanza facilmente e con ottima approssimazione.
                                    Configurare un sistema è semplice, basta ovviamente prevedere un numero di MI pari al numero dei pannelli, il cavo con pari numero di connettori ed una centralina (Envoy) che controlla fino a 210 MI. Questo è il listino che ho utilizzato per valutare il costo del mio impianto in progettazione. [ATTACH=CONFIG]22068[/ATTACH]

                                    Per un impianto di 3KW con 12 pannelli, questo è quanto serve acquistare con stima grossolana dei costi da listino:

                                    12 MI: 120*12= 1440 Euro
                                    12 metri di cavo con 12 connettori: 12*20= 240 Euro
                                    1 Envoy: 350 Euro

                                    Tra sconti vari ed altro, in pratica un kit 3KW viene a costare sui 1800-1900 Euro. E' vero, più del doppio di un inverter tradizionale 3KW
                                    Provo a verificare queste stime.

                                    In media per un 3 kWp si installano 13 moduli. In teoria si puo' scendere fino a 10 (pannelli Sunpower da 300 W) e credo anche meno. Pero' c'e' da considerare che piu' sono grossi i moduli piu' diminuisce il vantaggio dell'uso dei microinverter, che ottimizzano a livello di modulo appunto, ma forse non sono in grado di gestire le subcomponenti del modulo, cioe' le sottostringhe.
                                    Se quest'ultima ipotesi e' confermata nel caso (ad esempio) di un'ombra parziale su un singolo modulo paradossalmente un inverter di stringa darebbe potenza superiore di un sistema a mininverter.

                                    Calcolando con 13 moduli da listino ho:
                                    MI = 120.99 x 13 = 1572 €
                                    Connettori verticali x 13 = 234 €
                                    Data logger Envoy obbligatorio:= 314 €
                                    Tralasciamo ammennicoli vari descritti nell' "Installation kit" perche' non si capisce quanti ne servano.

                                    Totale = 2120 € + IVA 10 % = 2332 €.

                                    Non so' se gli sconti possano far arrivare a 1800 € ma francamente mi sembra un po' ottimistico.

                                    Rimane il dubbio sulla necessita' del dispositivo di protezione d'interfaccia. Un dubbio legato soprattutto alla normativa italiana, che se non vado errato prevede tale dispositivo per impianti con piu' di 3 inverter. Salvo smentita perche' non sono un installatore. Sarebbe proprio da chiarire, anche perche' qualcuno potrebbe trovarsi con un'installazione non a norma.

                                    ciao
                                    Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                                    Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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                                    • Confermo che è obbligatorio anche mettere un DDI esterno (400-500€) xchè con piu di 3 inverter, inoltre servirà poi anche la prova con cassetta relè per allegare il test-result (altri600-900€ per fare uscire una ditta)...

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                                      • ...ma forse non sono in grado di gestire le subcomponenti del modulo, cioe' le sottostringhe.

                                        Il range operativo del MPPT e' 22-36 V, ma non e' specificato come varia, e se varia, in relazione alla potenza d'ingresso.

                                        Non capisco cosa intendono per intervallo di funzionamento, ma potrei ipotizzare che, una volta avviato (22 V) sia in grado di convertire fino ad una tensione minima d'ingresso di 16 V, ma non si capisce come MPPT gestisca questo range di 6 V.

                                        Per i prezzi, il listino USA non fa testo.

                                        Come per una miriade di altri prodotti, di qualsiasi settore merceologico si tratti, molto probabilmente il listino EU sara' diverso da quello USA e da quello Asia, con prezzi piu' bassi per quest'ultima e una via di mezzo per EU... scelte loro, ma il margine c'e' per forza, altrimenti esportazione, penetrazione dei mercati, internazionalizzazione dovrebbe essere l'ultima delle loro intenzioni, e cosi' non pare.

                                        Totale = 2120 € + IVA 10 % = 2332 €.
                                        Non so' se gli sconti possano far arrivare a 1800 € ma francamente mi sembra un po' ottimistico.

                                        Un 30% di sconto dal listino e' il minimo, pero' anche gli altri scontano! A me sono arrivate offerte di inverter "sottocosto", scritto proprio cosi', l'ipermercato del fotovoltaico...

                                        mp

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                                        • E allora dove e' la convenienza ?!
                                          Solo nel giochino che vedo su un display pannello per pannello , senza avere all'atto pratico nessun miglioramento prestazionale rispetto agli Sma PO con controllo delle ombre ma spendendo dai 1000 ai 2000 euro di piu' .....

                                          Originariamente inviato da Maurizio Paganelli Visualizza il messaggio
                                          A me sono arrivate offerte di inverter "sottocosto", scritto proprio cosi', l'ipermercato del fotovoltaico...
                                          Per forza se entro 1 mese non li piazzano, poi non li vendono piu' si troveranno ai cassonetti per liberare posto in magazzino, il 30 giugno e' vicino
                                          AUTO BANNATO

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                                          • Ciao Toninon,

                                            c'è qualche precisazione da fare riguardo ai calcoli che hai riportato.
                                            Prima di tutto, pensando di utilizzare i MI Enphase, il taglio di pannelli da considerare per ottimizzare le prestazioni è dai 245W ai 260W (Poly o Mono, non fa differenza). Sono compatibili con pannelli 60 celle da 190W a 260W, ma più alto è la potenza nominale, meglio è (qui entriamo in altro lungo discorso, diamo la cosa per scontata...).

                                            Quindi avendo la libertà di progettare a piacere l'impianto, sono sufficienti 12 pannelli per un 3KW nominale.

                                            Per quanto riguarda l'installation Kit, il costo è limitato comunque senza entrare nei dettagli, ne è sufficiente 1 solo.

                                            Rifacendo i conti per 12 pannelli ed includendo anche l'installation kit, da listino il totale è poco meno di 2040 Euro + IVA.

                                            Assumendo uno sconto 10% dal listino (che ho visto fare), si va a circa 1840 Euro + IVA.
                                            Sicuramente poi se un installatore acquista a quantità, ci saranno anche sconti maggiori.

                                            Nessun dubbio sulla necessità di presenza di protezione di interfaccia: va prevista!

                                            Scusa, non capisco perchè dici che un inverter tradizionale dovrebbe produrre più dei micro in presenza di ombre, soprattutto se i moduli sono di grossa potenza. Probabilmente mi sfugge qualcosa. Se ho ombra su di un pannello che mi fa scendere sua produzione diciamo al 50%, nel caso di inverter tradizionale tutta la stringa mi produce al 50%. Quindi se ho stringa di 6 pannelli, la potenza totale sarà solo il 50% della potenza massima della stringa. Usando i micro, solo il pannello con l'ombra produrrà il 50% (magari anche il 20%), ma gli altri 5 funzioneranno al 100% delle capacità... Mi sbaglio?

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                                            • Leggiti cosa fanno i software ottimizzatori delle ombre e forse capisci , escludono lo stesso il pannello o la parte di pannello in ombra e quindi all'atto pratico non esiste tutta la differenza prestazionale propagandata, se la differenza fosse del 1% fai pari dopo 20 anni , forse ......

                                              Come dice toninon , gli inverter possono escludere anche 2/3 del pannello , facendo intervenire i diodi , un microinverter non lo puo fare perche' a quel punto le 20 celle rimaste possono dare al massimo 10V

                                              Ripeto una cosa gia' scritta : questi micro servono se compro un pannello e un microinverter e lo metto nella presa di casa a coprire quei 70-100w, che sono il consumo di fondo che in ogni casa ....
                                              AUTO BANNATO

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                                              • Per Maurizio: i conti fatti sono basati su listino Italiano, postato in precedenza. Ne esistono altri con prezzi più alti dove poi vengono applicati sconti alti come dici.

                                                Spider61, grazie per la spiegazione. Confesso l'ignoranza, il mio impianto non ha ombre e non ho preso i micro per questo motivo, non avevo approfondito l'argomento. Ho letto e compreso, anche se mi sembra di capire che comunque il software ottimizzatore non è che poi sia la panacea delle ombre...
                                                In ogni caso, come in tutte le cose, qualsiasi cosa ha i suoi aspetti positivi e negativi. Le ombre non sono l'unico vantaggio dei micro, anzi. Ma ci sono anche tanti svantaggi. Da considerare comunque che in soli 4 anni hanno venduto oltre 1 milione di pezzi e hanno il 40% di quota di mercato nel residenziale negli USA... e se anche il closso Power One si è buttato nella mischia micro, vuol dire che prevedono che anche in Italia /Europa ci sarà mercato... Quindi sicuramente sono stato avventato a scegliere i micro, ma non sono poi tanto sicuro che la cosa non prenderà piede anche in Italia.
                                                E poi vuoi mettere la soddisfazione di stare in divano e controllare la produzione di ciascun pannello sul telefonino...secondo me questa è una cosa magari banale ma che può attrarre parecchi...

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                                                • l'impianto fotovoltaico è un giochino,come si vedevano anni fà quelle vespe super accessoriate,c'è a chi
                                                  gli piace spremere l'energia fino all'ultima goccia,monitoraggi dettagliati ,spendendo qualcosina di più
                                                  perchè farcene una colpa

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                                                  • Originariamente inviato da ottoz Visualizza il messaggio
                                                    Prima di tutto, pensando di utilizzare i MI Enphase, il taglio di pannelli da considerare per ottimizzare le prestazioni è dai 245W ai 260W (Poly o Mono, non fa differenza). Sono compatibili con pannelli 60 celle da 190W a 260W, ma più alto è la potenza nominale, meglio è
                                                    L'M215 ha potenza massima in uscita di 215 W ! Questo vuol dire che se ci monti i 250 W hai una potenza massima AC di 215 x 12 = 2580 W, pari all' 86 % della potenza nominale. Qui si comincia ad andare ben oltre il "tagliare i picchi dei massimi", si ha una discreta erosione dell'energia media prodotta. Ci potrebbe anche essere derating nei pressi della potenza massima.

                                                    Non solo, la "potatura di potenza" avviene modulo per modulo, non sul valore medio della potenza come sarebbe per un inverter di stringa. Per fare un esempio se avessi moduli con potenza media di 215 W e lavorassero alla potenza massima alcuni erogherebbero 230 W altri 210 ad esempio, ma tutti verrebbero potati a 215, viceversa un inverter di stringa da 2580 W renderebbe la potenza massima (ho usato potenze in DC come fossero in AC per semplificare).

                                                    Come hanno evidenziato Maurizio e Spider la tensione minima e' un po' bassina, quindi il mininverter avrebbe difficolta a restare acceso se non tutte le sottostringhe sono attive (circa 10 V l'una). Oltre cio' bisognerebbe vedere se e' in grado di disattivare le sole sottostringhe ombreggiate.

                                                    Sul discorso dell'ottimizzazione di modulo molto e' stato detto nella discussione sul Solaredge.

                                                    ciao
                                                    Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                                                    Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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                                                    • Ciao Toninon,

                                                      all'inizio avevo avuto lo stesso tuo dubbio (limitazione potenza di uscita micro a soli 215W), ma poi penso di aver compreso che non è un lato negativo, anzi giusta ingegneria. Provo a spiegare così mi dici se ho fatto ragionamento giusto.

                                                      215W è potenza di uscita (in realtà Enphase dice che può fornire fino a 225W, ma lasciamo perdere questa cosa), però sono 215W in AC già convertiti. E' un dettaglio importante:
                                                      Se uso un pannello di potenza NOMINALE 250W a STC, questo vuol dire che al massimo, in condizioni standard di test (25C...) fornisce 250W in continua. Ma sappiamo bene che nelle condizioni operative reali non si raggiunge mai la potenza nominale, al massimo il pannello produce almeno un 10% in meno del valore nominale, nelle migliori condizioni.
                                                      Se quanto dico è vero, vuol dire che un pannello comunemente detto da 250W, nella realtà va a produrre nelle migliori condizioni e solo per poche ore al massimo 220-225W, sempre in continua.

                                                      Questi valori sono quelli ottimali per l'ingresso del microinverter che lavora appunto nelle condizioni ottimali, convertendo la potenza in continua in potenza alternata di 215W.
                                                      Quindi alla fine il micro non sta tagliando nulla o comunque pochissimo solo in alcune ore. I 215W di cui stiamo parlando sono quelli effettivi che vanno al contatore, con già incluse le perdite dovute all'efficienza del micro e del valore effettivamente prodotto dai pannelli

                                                      In altre parole, sempre se non mi sbaglio, se parliamo di un impianto fatto da 12 pannelli 250W, il taglio nominale dell'impianto è si di 3KW, ma i pannelli nelle condizioni reali non mi producono più di 2,7-2,8KW e poi questa deve passare per l'inverter tradizionale e dunque ancora inferiore una volta convertita in alternata... Dunque gli stessi conti che hai fatto per i micro, si possono estendere agli inverter tradizionali.
                                                      Non mi sembra che in questo caso ci siano differenze sostanziali tra le due soluzioni...

                                                      Da notare invece che i micro si attivano ovviamente a potenze basse (ed hanno anche la possibilità di immagazinare l'energia fino al raggiungimento della soglia di attivazione), quindi sicuramente si produce di più nelle condizioni di bassa luminosità (con l'inverter tradizionale tutta la potenza prodotta al di sotto della soglia dell'inverter va persa)...

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                                                      • Originariamente inviato da MizioB Visualizza il messaggio
                                                        Interessanti considerazioni.
                                                        Però leggo:
                                                        • Potenza di uscita massima: 251W
                                                        • Intervallo potenza in ingresso raccomandato (STC): 190 - 260W
                                                        • Intervallo del punto di massima potenza: 22-36V
                                                        • Operativo anche in condizioni di bassa tensione e basso voltaggio

                                                        Quindi da questi dati devo dedurre che il micri inv. va bene in entrata in quanto accetta fra 190 e 260W. In quanto all'uscita sulla mia prima installazzione, a parte flash dovuti a nuvole passeggere, il massimo in uscita dell'impianto si è attestato sui 2500/2600W che è il 15% in meno della potenza installata. Nel caso enphase il 10% in meno dei 240W mi da appunto 215W, quindi perchè dovrebbe non essere buono.
                                                        OttoZ
                                                        Come dicevo appunto qualche pag fa dai miei 2990 kW installati non ho mai visto fare più di 2600 W in uscita come DC, e ciò per due/tre giorni max nell'intero arco dell'anno
                                                        Pertanto se avessi avuto (ragionamento grezzo) 13x215W= 2795 non avrei avuto assolutamente alcun taglio, che poi è quello che dici te.
                                                        Anche montando un pannello a potenza nominale 240 invece dei 230W, il risultato si mantiene ancora ottimo.
                                                        Da questo punto di vista andrei quindi tranquillo al di la di tutti i ragionamenti sopra fatti su questo particolare.
                                                        Ciao
                                                        2,99 KWp - 13 moduli Renergies Italia REN220P 230W - Tilt 18° - Azimut -30° EST
                                                        Inverter PowerOne Aurora PVI 3.0 OUTD - Pogoplug con 123Solar come datalogger -
                                                        Le mie guide: EZL70 - Pogoplug - CSE H55 (come supporto all'amico Desantix)

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                                                          Originariamente inviato da ottoz Visualizza il messaggio
                                                          Dunque gli stessi conti che hai fatto per i micro, si possono estendere agli inverter tradizionali.
                                                          Si le valutazioni che fai sono sensate, anche se un po' approssimative.
                                                          Ma a questo punto bisogna valutare localita' ed esposizione ad esempio. C'e' un utente che ha l'impianto vicino a Siracusa che supera la potenza nominale dell'impianto (cioe' in AC una potenza superiore ai kWp installati) gia' a gennaio, naturalmente ha i moduli esposti in modo ottimale. Puoi immaginare cosa produce in primavera.
                                                          Inoltre ci sono le tolleranze positive in potenza, alcuni dei tuoi moduli potrebbero avere il 5 % in pu' della nominale.
                                                          Ci sono poi le giornate variabili, dove l'effetto cloud-edge provoca ripetuti picchi di potenza.

                                                          Per un impianto tradizionale da 3 kWp non mi sentirei proprio di consigliare un inverter con potenza AC di 2600 W.
                                                          Insomma vai ad allestire un impianto innovativo e costoso e non riesci neanche a gestire la potenza massima, ma chi te lo fa' fare ?

                                                          Originariamente inviato da ottoz Visualizza il messaggio
                                                          Da notare invece che i micro si attivano ovviamente a potenze basse (ed hanno anche la possibilità di immagazinare l'energia fino al raggiungimento della soglia di attivazione), quindi sicuramente si produce di più nelle condizioni di bassa luminosità (con l'inverter tradizionale tutta la potenza prodotta al di sotto della soglia dell'inverter va persa)...
                                                          Questa e' bella ma non sono sicuro che sia un contributo significativo. Ma hanno delle batterie interne, condensatori ? Quanta energia riescono ad immagazzinare prima di attivarsi ,qualche Wh, 1 o 10 ? Ha tutta l'aria di essere un effetto insignificante sulla produzione media annua. Produrrre leggermente di piu' quando si produce pochissimo e ' un vantaggio di solito irrilevante.

                                                          ciao
                                                          Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                                                          Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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                                                          • Certamente, io il conto l'ho fatto sulla mia latitudine e considero validi i vostri dubbi, tanto è che l'impianto con i microinverter non l'ho ancora approvato.
                                                            Nel mio caso però devo tener conto anche di
                                                            - una certa difficoltà a piazzare gli inverter in modo "architettonicamente" e "logisticamente" sostenibile
                                                            - una doppia esposizione che renderebbe difficoltoso l'avvio di una stringa a est
                                                            - un proliferare di alberi nei giardini vicini che non so in virtu di quale buon senso si lasciano crescere ad libitum oltre i 10m nella zona ovest (che neanche a farlo apposta è la zona dove potrei piazzare la maggiore potenza)
                                                            - il classico camino o antenna che potrebbe penalizzare ulteriormente la stringa ad est
                                                            tutti problemi, da verificare, che i micro risolverebbero in parte in modo elegante.
                                                            E' più una scommessa che una certezza, per certi aspetti.
                                                            Nei conteggi tenete conto anche che con i micro si semplifica, e non poco in taluni casi, l'installazione e passaggio cavi.
                                                            Ciò rapportato alla manodopera in campo (con installatore onesto) abbassa la differenza con l'inverter tradizzionale.
                                                            Ciao
                                                            2,99 KWp - 13 moduli Renergies Italia REN220P 230W - Tilt 18° - Azimut -30° EST
                                                            Inverter PowerOne Aurora PVI 3.0 OUTD - Pogoplug con 123Solar come datalogger -
                                                            Le mie guide: EZL70 - Pogoplug - CSE H55 (come supporto all'amico Desantix)

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                                                            • Oltre cio' bisognerebbe vedere se e' in grado di disattivare le sole sottostringhe ombreggiate.

                                                              Perche' hai questo dubbio? Sempre per la minima tensione di lavoro, o per altre considerazioni? Quali?

                                                              Chissa' se Elisabetta, che ha partecipato al corso on-line, ha qualcosa da dirci.

                                                              Io per esempio, oltre ai dubbi e alle considerazioni che sono stati argomentati fino ad ora, non avrei proprio idea di come riuscire a proteggere questi micro inverter e i moduli dalle sovratensioni.

                                                              mp

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