Ho un impianto in amorfo UNISOLAR PVL 144 da 44 kWp, con due falde est e ovest con 22 kWp ciascuna. Inverter Kco Powador 25.000 xi senza trafo.
Ho avuto alcuni problemi tipo accensione e spegnimento di uno quando si accendeva l'altro. ora pare risolti con la messa a terra del neutro del trasformatore. (Ipotizzo spostamento del centro stella per dissimetrie tensioni)
Ho letto parecchio in merito alle problematiche degli impianti in amorfo, leggendo le opinioni più svariate.
Ho dovuto adottare una scelta obbligata dal mercato di usare due inverter Kaco Powador 25000 xi SENZA trasformatore. Ho quindi fatto installare un unico trasformatore di isolamento esterno collegato in parallelo alle due uscite degli inverter.
Non riesco a capire le argomentazioni tecniche di chi sostiene che è necessario un trafo interno all'inverter piuttosto che uno esterno. Non capisco davvero la differenza dato che c'è solo un collegamento di cavo di un paio di metri fra le due soluzioni.
Altra cosa che non capisco ... perchè servirebbe un trasformatore per ogni inverter e non andrebbe bene uno unico collegato in parallelo ai due inverter?
Un ultima cosa : ora che con la messa a terra del neutro ho risolto il problema dello spegnimento degli inverter che funzionano regolarmente, capita saltuariamente che mi scatti il differenziale di protezione del trasformatore. In effetti è un 300 mA , classe AC. Potrebbe essere che le correnti capacitive indotte dalla grande superficie dell'impianto determino correnti che vanno a terra e fanno scattare il differenziale?
Adottando un differenziale con Idn più alta e magari ritardato, potrei risolvere il problema dello scatto intempestivo che effettivamente pare esserci quando ci sono fasi di accensione e spegnimento degli inverter?
Un sincero ringraziamento a chi mi può dare qualche indicazione.
Ho progettato e seguito la realizzazione cantieristica di più di 100 impianti e questo è l'unico che mi da dei problemi e mi fa soffrite un po'.
Ho avuto alcuni problemi tipo accensione e spegnimento di uno quando si accendeva l'altro. ora pare risolti con la messa a terra del neutro del trasformatore. (Ipotizzo spostamento del centro stella per dissimetrie tensioni)
Ho letto parecchio in merito alle problematiche degli impianti in amorfo, leggendo le opinioni più svariate.
Ho dovuto adottare una scelta obbligata dal mercato di usare due inverter Kaco Powador 25000 xi SENZA trasformatore. Ho quindi fatto installare un unico trasformatore di isolamento esterno collegato in parallelo alle due uscite degli inverter.
Non riesco a capire le argomentazioni tecniche di chi sostiene che è necessario un trafo interno all'inverter piuttosto che uno esterno. Non capisco davvero la differenza dato che c'è solo un collegamento di cavo di un paio di metri fra le due soluzioni.
Altra cosa che non capisco ... perchè servirebbe un trasformatore per ogni inverter e non andrebbe bene uno unico collegato in parallelo ai due inverter?
Un ultima cosa : ora che con la messa a terra del neutro ho risolto il problema dello spegnimento degli inverter che funzionano regolarmente, capita saltuariamente che mi scatti il differenziale di protezione del trasformatore. In effetti è un 300 mA , classe AC. Potrebbe essere che le correnti capacitive indotte dalla grande superficie dell'impianto determino correnti che vanno a terra e fanno scattare il differenziale?
Adottando un differenziale con Idn più alta e magari ritardato, potrei risolvere il problema dello scatto intempestivo che effettivamente pare esserci quando ci sono fasi di accensione e spegnimento degli inverter?
Un sincero ringraziamento a chi mi può dare qualche indicazione.
Ho progettato e seguito la realizzazione cantieristica di più di 100 impianti e questo è l'unico che mi da dei problemi e mi fa soffrite un po'.
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