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  • #31
    Che la portata del cavo e caduta di tensione sono 2 cose totalmente separate e non ci piove.
    Ma devi sempre calcolare la sezione del cavo in base alla portata in corrente e alla caduta di tensione. E la caduta di tensione è data anche dalla lunghezza.
    La portata massima di un filo del 2,5mm è quella che trovi sulle tabelle e non cambia.

    Se ti chiedo posso usare un cavo FG7 di 2,5mm2 per alimentare un carico da 10A a 50mt di distanza? e a 100mt?

    Dopo che hai fatto tutti i tuoi calcoli probabilmente dirai:

    Il cavo fg7 del 2,5mm2 su una linea di 50mt lo puoi usare.
    il cavo fg7 del 2,5mm2 su una linea di 100mt non lo puoi usare. Al massimo un carico di 5A.

    Come vedi la sua " PORTATA" a 100mt è diminuita. o no!!.

    Il cavo è sempre quello, gli Ampere son sempre quelli, le condizioni di posa son sempre quelle.
    La portata del cavo è sempre la stessa, eppure a 50mt lo posso usare a 100mt no. Cambia solo la lunghezza
    Quindi la lunghezza ha contribuito a diminuire la " PORTATA" del cavo.
    Dal lato pratico in posa in opera , quando si dice: " quel cavo ha una "PORTATA" di 50 ampere su una linea di 100 mt" significa che lo puoi posare, non crea problemi, dura nel tempo e sei a norma.
    Questa "Portata" è quella che serve al lato pratico .
    Non la portata che trovi sulle tabelle.

    Se poi questa " PORTATA" tecnicamente e teoricamente parlando si chiama in altro modo, cambia di nulla.

    ------
    "Ripeto, dipende dal tipo di cavo, dal tipo di posa, dalla temperatura ambiente.

    Un cavo 1,5 mm2 FG7 in HEPR, due conduttori in aria a 30 °C porta 26A, intubato in aria 22A, interrato in tubo a 1 metro di profondita' 24 A, 23 a 1,5 metri, ben 36 A interrato senza tubo a 1 metro di profondita' (si stima 20 °C o meno la temperatura del terreno a 1 metro di profondita')."
    ------
    E per proteggere questo cavo dell'1,5mm2 metteresti un magnetotermico maggiore di 10A ???
    Puoi fare tutti i calcoli che vuoi ,darmi tutte le spiegazioni che vuoi, ma normalmente per un cavo dell'1,5mm2, qualsiasi esso sia, la massimo andrebbe messo un 10A.
    Se si vuole mettere un 16A si posa un cavo del 2,5mm2, come minimo, senza far nessun calcolo.
    Poi c'è anche chi lo fa........ fatelo pure.

    -----
    " Il cavo senz'altro si (dipende quale ovviamente), le prese... dipende dalla presa. Vimar e altri costruiscono prese per impiantistica civile fino a 20 A."

    " Dipende dal tipo di cavo e dalla posa (vabbe' mi ripeto...)."
    ----
    Dipende da niente e proteggi niente,
    semplicemente per il fatto che i MICROINVERTER non hanno prese VIMAR da 20A. Hanno spine e prese al massimo da 16A e cavi al massimo del 2,5mm2. Quindi al massimo si deve mettere un 16A. Se vuoi proteggere.
    Pure io ti ripeto che,
    Se si posa un 20A, e un un cavo da 10mm2, si protegge solo il cavo, ma non i cavi dei microinverter..

    ciao, cabrio.

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    • #32
      Continuo a non capire perchè per gli inverter classici va bene l'FG7 e per i Microinverter non andrebbe bene.

      Che cambia?
      Non mi risulta che servano connettori speciali.
      Non c'è da fare nessuna cablaggio di spine e prese, ma solo una giunta in scatola stagna, ogni 10 - 16 microinverter.

      -----------
      Inoltre il FG7 non ha la necessaria flessibilita', ha un elevato raggio di curvatura minimo, non puo' essere posato a Tamb <5°C, se non e' stagnato e' soggetto ad ossidarsi ecc. ecc.
      ----
      Quindi se , per queste ragioni,non va bene per i Microinverter, a maggior ragione non andrebbe bene per tutti gli impianti fatti con inverter classici posati su muri esterni o su tetti. Quello che vale per uno vale anche per l'altro... o no?

      ciao cabrio.

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      • #33
        Ma certo che va bene l'FG7. Nel mio impianto pilota ho il bus AC in 3x2,5 mm2; sinceramente non ho mai misurato la caduta di tensione (L cavi circa 30 m), ma insomma, in fondo misuro con un voltmetro elettronico (classe ignota) tra 230 e 232 V. Non ho mai fatto correlazioni con la radianza o altro, però.

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        • #34
          Originariamente inviato da cabrio Visualizza il messaggio
          Dopo che hai fatto tutti i tuoi calcoli probabilmente dirai:
          Il cavo fg7 del 2,5mm2 su una linea di 50mt lo puoi usare.
          il cavo fg7 del 2,5mm2 su una linea di 100mt non lo puoi usare. Al massimo un carico di 5A.
          Direi semplicemente che la sezione del cavo ha la necessaria portata in corrente, ma che l'uno comporta una caduta di tensione del 6%, con 1,13 kA max di corrente di cc e 36,6 °C di lavoro, l'altro una caduta di tensione del 3,75% con 1,8 kA di corrente di cc e 33,75 °C di temperatura di lavoro.

          Ma non mi sognerei mai di dire che il cavo non ha la necessaria portata.

          Come vedi la sua " PORTATA" a 100mt è diminuita. o no!!.

          E' solo questione di capirsi, ora hai spiegato cosa intendi tu per portata di un cavo, ok capito.

          Quindi la lunghezza ha contribuito a diminuire la " PORTATA" del cavo.

          E' un gran brutto uso dei termini, ma immagino che tu sia un elettricista, quindi accettabile.

          E per proteggere questo cavo dell'1,5mm2 metteresti un magnetotermico maggiore di 10A ???

          Dipende dal cavo, comunque sono sempre molto conservativo, quindi per il cavo FROR in allegato userei un 10 A, per il cavo FG7 in allegato dipende dalla posa, dal tempo di intervento del MT e altri parametri, un 15A sicuramente e per posa interrata anche un 25A

          Dipende da niente e proteggi niente, semplicemente per il fatto che i MICROINVERTER non hanno prese VIMAR da 20A. Hanno spine e prese al massimo da 16A e cavi al massimo del 2,5mm2.

          Avevo allargato il discorso in generale, visto che si parlava di portata di un cavo in generale. Se il tal microinverter e' dotato di spina da max 16A, il discorso e' gia' finito.

          Continuo a non capire perchè per gli inverter classici va bene l'FG7 e per i Microinverter non andrebbe bene. Che cambia?

          Cambia l'uso cui sono destinati. Per es. il normatore ha stabilito che debbano resistere (ogni caratteristica elencata per 25 anni) ai raggi UV. Un cavo per applicazioni FV all'esterno sul tetto e' normato dalla norma di prodotto CEI 20-91 in cui e' compresa la tenuta UV, un FG7 dalla CEI 20-13 in cui tale caratteristica non e' contemplata, idem per la resistenza all'ozono. Inoltre deve resistere al gelo (il cavo FG7 a seconda del tipo/costruttore non puoi posarlo sotto i 0/5 °C), operare per temperature di funzionamento dell'anima metallica tra -40°C e 120 °C, per temperature di lavoro tra -40 °C e 90 °C, per temperature a +40 °C rispetto la temperatura ambiente, sopportare temperature di sovraccarico fino a 120 °C ecc. ecc., tutte caratteristiche che un normale cavo FG7 non ha, diversi cavi speciali FG7 in parte si. Inoltre alle temperature indicate deve sopportare la prova di piegatura senza screpolature della EN 50363 allegato B, e questa credo non la superi nessun FG7.

          Ora se con i microinverter e la ca al posto della cc vogliono rimangiarsi tutto e lasciare che ognuno faccia come crede, padronissimi, se invece arrivera' un FG21M21 in versione tripolare o quel che serve (bipolari e quadripolari gia' ci sono), per il sottoscritto... tanto meglio.

          Idem per le specifiche sulle scatole di derivazione, la modalita' di posa, i connettori dei microinverter ecc. ecc.

          mp
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          • #35
            "E' un gran brutto uso dei termini, ma immagino che tu sia un elettricista, quindi accettabile."
            -------

            Il termine " NON HA LA PORTATA NECESSARIA " è di uso comune da chiunque frequenti cantieri, ingegneri compresi.

            ------

            Direi semplicemente che la sezione del cavo ha la necessaria portata in corrente,......

            Ma non mi sognerei mai di dire che il cavo non ha la necessaria portata.
            .............
            Pure tu hai scritto " NECESSARIA PORTATA"
            Quindi, se ha o meno la necessaria "PORTATA" significa che è o non è idoneo.
            Le altre 5 righe sono solo i risultati dei calcoli fatti per rispettare la normativa. Quindi se rispetta la normativa signica che li " PORTA" altrimenti " NON LI PORTA" sti benedetti Apere in quel cavo di quella sezione di quella lunghezza e in quelle condizioni di posa.
            IL cavo è sempre quello, ma la " PORTATA " è cambiata
            Se devi passare ad una sezione superiore, significa che quegli Ampere non li " PORTA" "NON LI REGGE" " NON LI........ ( quello che vuoi) " ma dagli un nome chiaro e tondo senza dover scrivere 5 righe. Quelle 5 righe vanno bene se scritte su un progetto, ma complicano solamente la vita nell'uso quotidiano.

            Se dai una risposta del genere per telefono, ti sentirai sicuramente rispondere: " ma alla fine sto cavo, lo posso usare o no!! "

            Perchè in quelle 5 righe, non hai fatto capire, quale dei cavi, secondo te, è idoneo. Se uno, entrambi o nessuno.

            A parte che quello era un esempio con numeri a caso, avrei potuto anche scrivere, cavo dell'1,5mm e carico da 100A.

            Andando oltre sintetizzando il più possibile:

            Coefficente della riduzione della "PORTATA" di un cavo:
            La portata di un cavo IZ è la massima corrente che un cavo possa sopportare sotto determinate condizioni, senza che i materiali isolanti possano subure danni apprezzabili...... ecc. ecc. ecc....

            ....... Ad esempio, se un cavo con sezione di 4mm2 raggiunge una temperatura di regime di 70° quando è attraversato da una corrente di 42A, quando è posato in un tubo ......... la raggiunge con soli 22A.

            Ciò fa capire che NON esiste UNA ED UNA SOLA " PORTATA" assegnabile ad un cavo, ma " INFINITE PORTATE" dipendenti dalle condizioni di raffreddamento, ossia occorre definire le condizioni al contorno.

            Le condizioni di raffreddamento dipendono da:
            < tipo di conduttura
            < dal numero di conduttori attivi
            < dalla temperatura ambiente
            < dalla temperatura di esercizio di isolante
            < dalla superficie disperdente del rame che DIPENDE DALLA LUNGHEZZA e dalla sezione del conduttore.

            ............. ecc ecc. ecc..
            Un altro parametro che determina la " CORRENTE DI PORTATA IN REGIME PERMANENTE" è LA TEMPERATURA AMBIENTE....

            ........... è evidente che al variare di quest'ultima varia in senso inverso la portata di un cavo, ...........

            La portata di un cavo nel caso di posa interrata si calcola con la formula: ( segue formula)
            ........ ecc ecc ecc.....

            Quindi riassumendo, se è vero, quanto scritto sopra, in particolar modo che la " PORTATA" di un cavo dipende anche da:
            "< dalla superficie disperdente del rame che DIPENDE DALLA LUNGHEZZA e dalla sezione del conduttore."
            Quando ho affermato che la "" PORTATA" e qindi se un cavo "PORTA O NON PORTA" dipende anche dalla lunghezza, non avevo sbagliato, almeno, penso... credo...

            Che poi bisogna anche calcolare la caduta di tensione è solo un aspetto in più per stabilire se quel cavo " PORTA O NON PORTA " quel numero di ampere.
            Non credo che, solo per la caduta di tensione, dire " NON PORTA" senza aggiungere 5 righe di spiegazione sia un eresia. Credo che questo brutto termine sia accettabile e non solo dagli un elettricisti.......

            Quanto sopra riportato è stato scritto da " Benny Pascucci docente di elettrotecnica e applicazioni I.S.I.S " A. Casanova " Napoli". ( Moderatore esperto di impiantistica elettrica di un Forum.)
            Non è consentito pubblicare l'intero PDF, ma si può trovare facilmente scrivendo su google " la portata di un cavo diminuisce con la lunghezza"
            liberamente usabile per fini didattici.

            ciao, cabrio

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            • #36
              Questi li collegano a coppie di modulipero non ho capito se si tratta di micro inverter.YouTube - ‪changetec paraline / English‬‏
              ..

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              • #37
                Non è chiaro se siano di regolatori di tensione + inverter (sistema Solar Edge) o dei veri inverter, indagherò. Comunque.il concetto della coppia di moduli, lo stesso che usa Enecsys, è piuttosto chiaro : vado a coppie perchè costa meno, però ottengo anche meno. Ma allora perchè non a terne? o a quaterne? o a stringhe di 13? comunque un sistema a coppie costa più di un inverter di stringa, e allora che senso ha se non massimizzo i vantaggi?
                Un involar costa più o meno 115 EUR. Un Enphase 140. Un Enecsys duo 380 EUR. Capoite che il duo è un'assurdità! Non so quanto costi questo, ma insomma.

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                • #38
                  Anzi, facciamo una tabulazione, base 3 kWe di picco (non mi assumo responsabilità sui costi, sono informazioni raccogliticce e chi ne ha di più precise lo dica)
                  - Inverter di stringa SolarMax, 1 MPPT : EUR 950
                  - 7 Enecsys duo (7 MPPT) : EUR 7 * 380 = 2,660
                  - 13 Microinverter Involar (ovviamente 13 MPPT) : EUR 13*115 = 1,495

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                  • #39
                    Non sono proprio dei micro inverter ma molto simili (ottimizzatori)il prezzo e allettante e l articolo e spiegato sulla rivista Photon di maggio 2011(pagina 96). STMicroelectronics
                    Ultima modifica di Peace and Love; 31-05-2011, 09:42.
                    ..

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                    • #40
                      Salve,chiedo ai moderatori se posso scannerizzare una pagina di una rivista(photon) e postarla(copyright) perche non essendo abbonato a tale rivista non posso prenderla da internet.Mi sembra un articolo abbastanza importante.Grazie.Oppure se ce qualche abbonato se puo per favore postarla(pagina 96, ricerca e tecnologia:sorprese in cantina.Per oggi utilizzo questo avatar per ricordare un GRANDE:Rino Gaetano
                      ..

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                      • #41
                        Salve,non e che ho fretta ma siccome nelle regole del forum non ce nulla che lo vieti(percio son "solo" responsabilita mie)domani lo posto.

                        ***** Non si possono ricopiare sul forum tutte le leggi italiane, una di queste vieta la pubblicazione di pagine soggette a copyright. Un'altra legge italiana assegna agli amministratori dei siti delle responsabilita' per quanto scrivono gli utenti anonimi o no. Quindi cancello le pagine pubblicate ****
                        Ultima modifica di mariomaggi; 03-09-2011, 07:09.
                        ..

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                        • #42
                          Ecco l articolo "Sorprese in cantina" pubblicato su Photon Italia,a mio parere e un ottimo articolo spero che sia valido(affidabile)come dicono.La ditta e enorme (miliardi di euro)credo(spero) che sappiano cio che fanno.

                          **** ELIMINARE L'ALLEGATO, senno' devo cancellare il post ****
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                          Ultima modifica di mariomaggi; 03-09-2011, 07:12.
                          ..

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                          • #43
                            Mi fa piacere che i 3 nomi dei grossi calibri del azienda che ho notato siano italiani.
                            ..

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                            • #44
                              Salve,UbUb sai mica se questi ottimizzattori costano meno di quelli da te citati.http://www.power-one.com/sites/power...-0.3-tl_it.pdf
                              ..

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                              • #45
                                Mi e anche passato per la mente il pensiero(per un particolare citato nel data schet PO) che forse centra qualcosa il costruttore di chip da me citato nei precedenti post.Sinergie tra big imprese: OTTIMO.
                                ..

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                                • #46
                                  Non ho esperienza con gli ottimizzatori Aurora. Il fatto che siano commercializzati (?) da PowerOne non depone bene, ma non vuole dire tanto.
                                  Allo stato attuale Solar Edge mi pare una spanna e mezza sopra gli altri, per molte ragioni. Comunque dopodomani sarò a Monaco all'Intersolar, e chissà che ci sia qualcosa di nuovo.

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                                  • #47
                                    Salve,allora UbUb ci porti buone nuove?
                                    ..

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                                    • #48
                                      Ragazzi, che devo dire? L'intersolar l'ho passato a letto (ebbene si, la garanzia scade, dopo un po'). Lunedì arrivano i miei colleghi, e se c'è qualcosa vi faccio sapere. Quello che mi è stato detto è che i miei hanno mandato enecsys a scopare il mare e che pare che solar edge abbia varie cosette interessanti.

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                                      • #49
                                        Qui Powered by Google Documenti credo che parlino di microinverter.Scusatemi se potete.
                                        ..

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                                        • #50
                                          Non esattamente : mi pare che parlino di microprocessori per le applicazioni. Comunque, dal 12 al 19/11 c'è l'EnerSolar a MI Rho, e in questo c'è la sezione Invex dedicata agli inverters: tra gli altri, ci sono Solar Edge e Enphase.

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                                          • #52
                                            Si, è abbastanza vero. C'è una bella discussione interna sulla soglia di convenienza; direi che varia tra i 2 ed i 6 kW di picco secondo configurazione e disposizione dei pannelli. Enphase insiste molto sul vantaggio relativo a ombre, sporcamenti e simili - ed è certamente vero. Personalmente, avendo esperienza di installatori buzzurri (non voglio certo generalizzare, ma ce n'è qualcuno) mi piace l'idea del pannello AC, ossia con l'inverter individuale integrato, e su questo sto lavorando. La speranza è che, raggiungendo grandi numeri, si realizzi qualche economia di scala.

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                                            • #53
                                              Secondo me interessante tesi :SPV1020: convertitore integrato per pannelli fotovoltaici - Padua@Thesis Sto cercando per ora inutilmente notizie del microinverter della STM....(STEVAL-ISV008V1).Sono interessato ad un ottimizzatore o meglio microinverter che abbia un costo che mi consenta di rientrare della spesa del suo impiego su 30 moduli con un miglioramento della resa di 500/700 kwh anno(mia stima).Difficile o impossibile?
                                              ..

                                              Commenta


                                              • #54
                                                Beh, vedremo....

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                                                • #55
                                                  Comunque per sapere quelli disponibili ( o meglio autorizzati ) ripeto il link che molti (ma non tutti-credo-) sanno.Produttori - Regole tecniche - Rete Enel Distribuzione - Reti - Enel Distribuzione .Enphase ha inserito un suo prodotto.
                                                  ..

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                                                  • #56
                                                    ho progettato ed installato un sistema con microinverter, uno dei primi di questo produttore Involar.

                                                    non abbiamo ancora dati significativi, ma in alcuni casi il loro utilizzo è veramente utile.
                                                    ricordatevi che serve sempre prot.int.
                                                    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                                    TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
                                                    http://www.youtube.com/user/socosnc/videos
                                                    web/public?name=SOCO_SOLAR_PLANT[/URL]

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                                                    • #57
                                                      Io pensavo (speravo)che i moduli della 3SUN avessero anche il modello con il microinverter gia installato in fabbrica ma purtroppo non e cosi.E non trovo info neppure sul microinverter della STMicroelectronics.Ma +/- qual e il prezzo per W dei microinverter ?
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                                                        Lo pensavo perche visti gli attori in campo (leggi: propietari) sarebbe stato un plus interessante fatto in "casa".
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                                                          http://www.st.com/internet/com/TECHNICAL_RESOURCES/TECHNICAL_LITERATURE/DATA_BRIEF/DM00039831.pdf Tempo fa avevo trovato questo.
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                                                            Capisco il vostro disappunto per il non senso della domanda ma DEVO chiederlo ugualmente.E possibile collegare 4 moduli da ad un (1) solo microinverter (naturalmente compatibilmente con la somma delle caratteristiche dei 4).Può funzionare?
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