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Impianto fotovoltaico in Stop per tensione di rete elevata

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  • Impianto fotovoltaico in Stop per tensione di rete elevata

    Il problema è questo.
    Dopo 18 mesi di funzionamento corretto a breve distanza dal mio impianto fotovoltaico ne viene collegato un altro. Risultato: nelle ore di massima insolazione la tensione di rete supera i 260V e l'inverter si spegne. Però la tensione non supera i 264 V ammessi da ENEL per cui Enel non può intervenire ed il mio impianto si spegne proprio nelle ore di massima produzione.
    Soluzioni???
    Grazie

  • #2
    ti riferisco il mio problema!io ho installato un impianto da 19 kw su una linea che aveva gia un paio di impianti,durante il giorno,anche a febbraio dei miei 6 inverter si spegnevano a turno un paio!l'enel dice che il problema è del mio impianto e che devo installare un trasformatore di tensione(non obbligatorio sotto i 20 kwh),e il mio progettista dice che è la società elettrica che deve sistemare la linea!per ora il tutto va avanti da circa tre mesi e ancora non ho risolto. in pi aspetto la risposta alla raccomandata spedita a GSE dal 31/12!!!!!una tragedia....il mio progettista dice che secondo lui anche col trasformatore d'isolamento non sarebbe sicuro di risolvere....
    impianto di 19,04 kwh. 81 pannelli canadian solar e 6 inverter powertronix a terra inclinazione 31 gradi e a sud

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    • #3
      Ma avete fatto la richiesta ufficiale di verifica di tensione all'Enel?
      Il tuo progettista dovrebbe sapere i passi ufficiali da fare.
      Al 99% è di competenza Enel.
      Ma da dove salta fuori il 264V ?

      Senza la verifica Enel non farà niente di definitivo (al massimo agirà sul trafo MT/BT in cabina:ed è solo un palliativo,creando probabilmente problemi ad altre utenze).
      Come un palliativo è mettere il trafo d'isolamento:naturalmente con diverse tensioni in modo da ridurre i fermi impianto.
      Ultima modifica di Beppe66; 04-06-2011, 08:22. Motivo: err
      1,26 kWp 6 x SANYO HIP210NKHE1,Prov. Brescia,Azimuth -90°,Tilt 17°,inverter Riello-UPS 1500 in esercizio dal 01/09/2009
      Produzioni: 2010=1325; 2011=1476; 2012=1387; 2013=1294; 2014=1305; 2015=1327; 2016=1344; 2017=1350; 2018=1239; 2019=1329; 2020=1431.... 2021=0 kWh

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      • #4
        Mi é stato riferito da un tecnico ENEL che intervengono solo nel caso di tensione bassa. Del resto suppongo che l'innalzamento di tensione dei vostri inverter non sia la causa ma l'effetto di avere una linea sottodimensionata (scarsa sezione) il che si traduce in un elevata impedenza. L'inverter, nelle ore di punta, dovendo pompare in rete un bel po di potenza ma trovando impedenza alta, é costretto ad innalzare la tensione. Il tutto fila liscio finché non si sforano i 265V circa in corrispondenza dei quali l'inverter é costretto a fermarsi per non violare le direttive ENEL.

        Anche secondo me é un puro problema dell'ENEL che tra l'altro al momento della ricezione degli oneri per la connessione, si DOVREBBE impegnare a rendere disponibile all'utente una linea elettrica in grado di accogliere la potenza in immissione dell'impianto.

        Correggetemi se sbaglio.
        impianto FV 16,56 Kwp - 69 moduli Canadian Solar CS6P-240P su 3 stringhe - 1 inverter SMA Sunny Tripower 17000TL
        azimut -25° - Tilt 14° - Prov. Caltanissetta - Data allaccio 14/04/2011

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        • #5
          sicuramente daccordo con te;i 1300 euro di allaccio l'hanno presi e quando devono tirare fuori i soldi per sistemare la linea portano avanti la faccenda!!!è vergognoso.....
          impianto di 19,04 kwh. 81 pannelli canadian solar e 6 inverter powertronix a terra inclinazione 31 gradi e a sud

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          • #6
            Originariamente inviato da Il Sole 25 ore Visualizza il messaggio
            Mi é stato riferito da un tecnico ENEL ....................
            Correggetemi se sbaglio.
            Non per essere polemico:ma ce la fate ad investire euro 150,00 x la verifica Enel (tra l'altro non vengono pagati se Enel è fuori dal range) ?
            Con i si dice non si risolve niente.
            Seguite l'iter corretto.E' solo un consiglio.....poi fate come volete.
            1,26 kWp 6 x SANYO HIP210NKHE1,Prov. Brescia,Azimuth -90°,Tilt 17°,inverter Riello-UPS 1500 in esercizio dal 01/09/2009
            Produzioni: 2010=1325; 2011=1476; 2012=1387; 2013=1294; 2014=1305; 2015=1327; 2016=1344; 2017=1350; 2018=1239; 2019=1329; 2020=1431.... 2021=0 kWh

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            • #7
              Ciao Beppe66, il range sarebbe 220V +/-10% cioé 198V...242V?
              impianto FV 16,56 Kwp - 69 moduli Canadian Solar CS6P-240P su 3 stringhe - 1 inverter SMA Sunny Tripower 17000TL
              azimut -25° - Tilt 14° - Prov. Caltanissetta - Data allaccio 14/04/2011

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              • #8
                Attualmente l'obbligo del distributore è di fornire energia con una qualità non inferiore all CEI EN 50160.
                Leggendo a pag.8 di questo documento, le tolleranze per le forniture in BT sono:
                frequenza 50 Hz + o - 1% ( da 49,5 a 50,5)
                tensione come differenza tra fase e neutro in un sistema a 4 conduttori, 230 V +10% -15% cioè 253 V come massima e 196 V come minima.
                La frequenza è intesa come media in 10 sec, la tensione come media in 10 min.
                Tutto questo non come garanzia assoluta, ma come indicazione di massima, per il 95 % del tempo in un anno.
                Per questo è difficile che un controllo del Distributore trovi qualcosa che non va.
                L'inverter è protetto contro le sovratensioni con una protezione di interfaccia che scatta nell'ordine dei secondi, non certo come media dei 10 minuti precedenti.
                Ci sono anche variazioni su tempi brevi che possono andare da 50 a parecchie centinaia all'anno.
                Con buona pace dell'inverter che si stacca e comincia poi la routine per riattaccarsi perdendo ogni volta minuti di produzione.

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                • #9
                  Trovato:
                  Tensione nominale: in Italia 400 V fase-fase, ovvero 230 V fase-neutro con tolleranza ±10% (questo secondo la norma tecnica CEI 8-6 Tensioni nominali dei sistemi elettrici di distribuzione pubblica a bassa tensione, però in Italia, per effetto della Legge n.105 dell'8 marzo 1949 Normalizzazione delle reti di distribuzione di energia elettrica a corrente alternata, in derivazione, a tensione compresa fra 100 e 1000 Volt, Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 81 dell‘8 aprile 1949, ai distributori nazionali, ENEL Distribuzione SpA inclusa, non è ancora possibile eseguire il cambio da 220 V al valore di 230 V fase-neutro e da 380 V al valore di 400 V fase-fase)

                  Cmq, qualcuno di voi ha giá seguito l'iter di cui parla Beppe66?
                  impianto FV 16,56 Kwp - 69 moduli Canadian Solar CS6P-240P su 3 stringhe - 1 inverter SMA Sunny Tripower 17000TL
                  azimut -25° - Tilt 14° - Prov. Caltanissetta - Data allaccio 14/04/2011

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                  • #10
                    Ciao Osvaldo, ho scritto il mio post mentre postavi il tuo.

                    Significa che l'ENEL deve effettuare il monitoraggio della tensione per un anno?
                    impianto FV 16,56 Kwp - 69 moduli Canadian Solar CS6P-240P su 3 stringhe - 1 inverter SMA Sunny Tripower 17000TL
                    azimut -25° - Tilt 14° - Prov. Caltanissetta - Data allaccio 14/04/2011

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                    • #11
                      Io ho seguito l'iter di cui ti accennava Beppe.
                      Il tecnico Enel è venuto dopo che ho versato i 150 euro.
                      Mi ha lasciato collegato un apparecchio per 21 giorni (di solito sono 15), ha analizzato tutti i tracciati compreso le "armoniche". mi ha lasciato i più significativi che ho fatto vedere anche a Beppe, ed ha concluso che loro erano perfettamente in regola.
                      Attualmente ho risolto il problema perchè il mio installatore mi ha aumentato la protezione di interfaccia fino a 260 V.
                      D'altronde ho due inverter della stessa marca collegati sullo stesso POD, uno si staccava e l'altro no. Leggendo la tensione max non ha mai superato i 245 V, ma la protezione di interfaccia faceva scattare l'inverter probabilmente per punte di qualche secondo, sufficienti per far staccare l'inverter, ma che non vengono monitorate nella media dei 10 minuti.
                      Tieni presente che anche lo strumento interno dell'inverter che monitora la tensione non è esatto (tra i due ho una differenza di 3 v) per cui uno si stacca e l'altro no.

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                      • #12
                        Guarda che è 230 +10 -15%

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                        • #13
                          Tensione elevata fotovoltaico

                          Salve a tutti Sono un installatore di GUbbio in Umbria. Volevo sottoporvi una soluzione da me adottata, per la risoluzione del problema di tensione elevata e lo stop degli inverter.

                          Ovvio che le linee dell'enel in momenti di immissione elevata e di mancanza di richiesta, si saturano e come un po succede ad un gruppo elettrogeno quando si mette in moto e non si preleva energia. Un generatore che produce energia che non viene dissipata, inevitabilmente provoca un'innalzamento della tensione di rete.

                          Ad un mio cliente, ho semplicemente installato un relè di massima tensione, che come raggiunge il livello di 250V, inserisce in automatico delle resistenze che scaldano l'acqua di un boiler da 500 Lt .

                          Mi direte che novità, ed io vi rispondo. Anche se a voi quest'acqua non vi serve, ma avrete questo risultato: Inverter non si blocca tension di rete regolare, e contatore di Produzione che GIRA!!!! per cui Monetizzazione, che è quello per cui avete installato l'impianto.

                          Ovvio quando l'acqua è troppo calda, gli faccio partire in automatico un climatizzatore, e se non bastasse ho installato anche delle resistenze che dissipano solamente calore, ma ripeto: EVITANO CHE INVERTER SI BLOCCHI E IL CONTATORE DI PRODUZIONE NON GIRI NELLE ORE DI MASSIMA PRODUZIONE.

                          Il cliente in estate e in inverno ha acqua calda per docce e quant'altro, ha una tenzione entro i limiti consentiti, e ha produzione sempre senza perdere neanche un centesimo.

                          CONSIGLIO!!!! Realizzare sempre un impianto adeguato alle vostre necessità, altrimenti con le reti ENEL esistenti, avrete sempre di questi problemi.

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                          • #14
                            non sarà più necessario a breve gli inverter potranno avere degli scostamenti di frequenza di +- 3 hz e anche
                            di tensione perchè invece di staccare ai primi scostamenti dei parametri gli inverter dovranno sostenere la
                            rete,mentre se staccassero tutti insieme potrebbero aggravare la situazione con effetti domino

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da pox1964 Visualizza il messaggio
                              non sarà più necessario a breve gli inverter...
                              Non mi risulta, e dire che la CEI 0-21 e' in evidenza in questa sezione del forum dal Dicembre 2011.

                              Inoltre non si puo' demandare agli inverter il compito di sostenere la rete (forse intendevi dire la tensione), ma piuttosto di non buttarla giu'.

                              Per minima e massima frequenza le soglie sono due:

                              81.S1 49,5-50,5 Hz 0,1 s

                              81.S2 47,5-51,5 Hz 0,1-5 s

                              Due soglie anche per la massima tensione:

                              59.S1 1,1 Vn 3s
                              59.S2 1,5 Vn 0,2 s

                              E due soglie per la minima tensione (vedi norma).

                              Quindi l'inverter, al malcapitato connesso ad una linea ad alta impedenza, si stacca comunque.

                              Pero', e questo e' importante, l'inverter puo' variare il cosf (entro il campo specificato) e questo permette di rimodulare la tensione di rete. Ma, ovviamente, per poter effettuare una variazione di cosf dovranno essere sovradimensionati rispetto alla potenza necessaria con cosf=1

                              mp

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                              • #16
                                scusate...ma nessuno ha mai pensato di utilizzare uno stabilizzatore di tensione? in pratica un autotrasformatore (quindi "bi-direzionale") il cui rapporto di trasformazione è regolato da un controllore elettronico, mi sembra abbastanza semplice
                                6,0 kWp _ 30° sud-est _ tilt 25° -- 24 x Solon Black 230/07 250 Wp - PVI 6.000 ---
                                9.670 kWh nel 2013
                                (1611 kWh/kWp)
                                9.590 kWh nel 2014 (1598 kWh/kWp)

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                                • #17
                                  Il problema e' che e' illegale, immetteresti tensione a livelli piu' elevati di quelli regolamentari ingannando le protezioni dell'inverter.

                                  ciao
                                  Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                                  Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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                                  • #18
                                    in verità era quello che sospettavo...ma allora questi qui????
                                    http://www.k-factor.it/pdf/rfv power level manger cat rev.2 20110920.pdf

                                    e
                                    dit: ma il link lo potevo mettere?
                                    6,0 kWp _ 30° sud-est _ tilt 25° -- 24 x Solon Black 230/07 250 Wp - PVI 6.000 ---
                                    9.670 kWh nel 2013
                                    (1611 kWh/kWp)
                                    9.590 kWh nel 2014 (1598 kWh/kWp)

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                                    • #19
                                      MP sicuramente dal punto di vista tecnico sei molto più preparato di mè,mai io ho riportato quello che
                                      ho sentito al convegno di tuttonormel di bologna del 1 marzo cose dette da un ing dell'enel,con la tua competenza
                                      hai già intuito ciò che hanno detto tra le varie cose gli inverter dovranno essere sovradimensionati, forse ti è
                                      sfuggita la discussione che ho iniziato "l'isola indesiderata"ripeto comunque scostamento di frequenza +- 3 hz
                                      ampio anche di tensione,gli inverter invece di staccare avranno il compito di sostenere la rete,possibilità di disconnettere
                                      gli inverter anche quelli già installati in germania si parla di spese di adeguamento di svariati miliardi di €,
                                      portava l'esempio in caso di interruzzione di una linea al confine con deficit di energia gli inverter avranno il compito
                                      di sostenere la linea si teme l'effetto domino come è già successo,con le smart grid le FER da problema potrebbero
                                      diventare una risorsa per il paese,comunque ammetteva che tutti sono in ritardo inverter pronti non ce ne sono

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da Maurizio Paganelli Visualizza il messaggio
                                        Per minima e massima frequenza le soglie sono due:
                                        81.S1 49,5-50,5 Hz 0,1 s
                                        81.S2 47,5-51,5 Hz 0,1-5 s

                                        Due soglie anche per la massima tensione:
                                        59.S1 1,1 Vn 3s
                                        59.S2 1,5 Vn 0,2 s

                                        E due soglie per la minima tensione (vedi norma).
                                        Chiedo chiarimenti in merito a queste soglie:
                                        la 81.S1, significa che se la tensione ha una frequenza inferiore a 49,5 Hz o maggiore a 50,5 Hz per un intervallo di tempo maggiore di 0,1 s il dispositivo deve aprirsi?
                                        Cosa regolamentano questi standard: i parametri dell'energia del produttore o quelli del gestore di rete?

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                                        • #21
                                          ...ma allora questi qui????

                                          Si, i link si possono mettere, coi limiti imposti dal buon senso e dalla correttezza, o meglio dalle regole del forum (leggerle).

                                          Al momento che io sappia sono in due a produrre questi regolatori, uno al sud (che ha innescato una vivace discussione su questo forum) e questo di k-factor, marchio che immagino conosciamo tutti.

                                          Mi ero ripromesso di informarmi su questi aggeggi e di verificarne la possibilita' di allaccio ma ora, con la CEI 0-21, discorso chiuso e sepolto, almeno finche' non si sapra' come intendono gestire l'installato precedente alla menzionata norma.

                                          mp

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                                          • #22
                                            Il problema dell'alta impedenza delle linee enel e' molto serio e piu' diffuso di quanto si immagini.
                                            Il problema a monte e' che enel dovrebbe essere obbligata ad istallare linee con sezione piu' grande almeno di un 30% di quanto i calcoli teorici indichino ed invece hanno linee sottodimensionate o al limite limite. Qui ho avuto lo stesso problema, la prima volta e' stato fatto uno scatto al trasformatore in cabina, il personale enel si e' dimostrato molto disponibile alla soluzione tecnica prospettata dai bravissimi tecnici della SMA a Milano. In effetti ha funzionato e la tensione si e' mantenuta nel range <262 V e addirittura e' scesa sotto ai 253 volt che credo rappresenti il limite di tolleranza alta che va rispettato. Dopo il secondo impianto enel ha sostituito la linea con un 35mmq, fra l'altro ho pagato io l'intervento. Dopo questo ulteriore intervento, la tensione non saliva mai sopra i 238, 239 volt quindi era praticamente perfetta. Ora si sono aggiunti altri impianti vicini e la tensione ho visto che ha fatto uno scatto notevole in avanti fino a circa 250 volt. E' nella tolleranza ma in casi particolari come pieno sole e nuvoletta che temporaneamente raffredda i pannelli per poi passare, in quel minuto che torna il sole la tensione fa uno scatto in avanti notevole.

                                            Tutto questo per dire che enel dovrebbe essere obbligata da una norma a verificare annualmente quanta energia passa in una linea e in caso ci sia scompenso tra istallato/sezione cavo ad essere obbligata a sostituire la linea con una di maggiore sezione. Fra l'altro l'alluminio che usano adesso conduce meno e questo spero sia considerato.
                                            1° 20 Kwp trinasolar, 3 sma 7000tl, tilt 25°, azimut 9° (in TOP 20 su 12mila impianti europei)
                                            2° 10 Kwp qixin solar, sma 12000tl, tilt 20°, azimut -105° e -15°
                                            3° 2 Kwp isola, mppsolar PIP3024GK, 2 batterie Haze 230Ah
                                            -----> noi amiamo il sole 365 giorni all'anno <-----

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                                            • #23
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                                              Infatti non l'avevo letta. Ho scritto ora, controlla se ti torna con quanto hanno esposto al corso ed eventualmente correggi, ancora non ho approfondito l'argomento.

                                              si portava l'esempio in caso di interruzione di una linea al confine con deficit di energia gli inverter avranno il compito
                                              di sostenere la linea


                                              Auguri. Finche' l'interconnessione e' quel che e' e le dorsali quel che sono, in particolare dal centro Italia in giu', e' di la' da venire di un bel po'. Forse ipotizzabile in un futuro non troppo remoto per Lombardia e Piemonte.

                                              Quel che successe allora fu dovuto a elvetico umano errore e all'italica pensata di fermare tutto quello che si poteva fermare (senza tener conto delle centrali fuori servizio per guasto o manutenzione) perche' il kW nucleare la notte e' svenduto per impossibilita' di ridurre la potenza delle centrali nucleari.

                                              mp

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                                              • #24
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                                                se si lascia più discrezione agli inverter "stringendo i denti" magari non rimane al buio mezza italia

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                                                • #25
                                                  Questo quello che è successo a me oggi

                                                  Grafico PAC e grafico VAC, dove si vede che la vac è andata oltre i 260V e gli inverter hanno staccato.
                                                  Gli altri 3 impianti nella zona sono andati regolari.

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                                                  Il mio primo impianto FTV online
                                                  dalle 06:00 alle 22:00
                                                  Il mio primo impianto FTV su rendimento-solare.eu
                                                  Il mio secondo impianto FTV su rendimento-solare.eu
                                                  Il mio terzo impianto FTV su rendimento-solare.eu

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                                                  • #26
                                                    A me si è presentato analogo problema (più di uno in verità). Il cliente ha chiesto l'intervento Enel attraverso il Venditore (che non si è fatto pagare in anticipo), il quale a sua volta ha contattato il Distributore, hanno rilevato i parametri di rete con lo strumento (non so per quanti giorni, se volete mi informo), hanno constato la non conformità dei parametri, sostituito un pezzo di linea e ora tutto funziona. Senza sborsare un centesimo da parte del cliente.

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                                                    • #27
                                                      Ciao, sono un nuovo utente con impianto fotovoltaico, volevo chiedere a @toninon come fa ad affermare ed essere convinto di quello che dice. Ha mai avuto modo di provare su campo uno di questi stabilizzatori? E' così sicuro di affermare che si immetterebbe a tensioni più alte? Devo dire che questa discussione l'ho seguita molto anche se non sono mai intervenuto a riguardo. Prima di provare questi stabilizzatori e capire come funzionassero, la pensavo come la gran parte degli utenti del thread, ma prima di intervenire volevo avere prima un riscontro empirico. Vi posso assicurare che le sorprese non sono mancate. Faccio una premessa: non lavoro, non produco ,non ho contatti e non pubblicizzo nessun prodotto, tanto più che non citerò mai la marca ne il produttore, sono solo un'utente con problemi di tensione alta che stacca soprattutto per la media mobile dei 10 minuti (253Volt) e raramente per picchi di tensione superiori a 264 volt.(CEI-021).Con monitoraggio continuo della tensione lato Enel (voltmetro wireless),dopo l'inserimento dello stabilizzatore a valle del contatore di scambio, la tensione risulta più bassa(al contatore)rispetto alla configurazione senza stabilizzatore anche nelle ore di maggior produzione. Tanto per essere più chiaro se prima il mio impianto in firma già alla potenza di 1700-1800 watt di produzione raggiungeva tensioni di 252-253 volt con lo stabilizzatore raggiungo tensioni non superiori nel range di 240-244 Volt(lato Enel). Il valore della tensione ad inverter appena acceso al mattino è di 240-245 volt. Prima dell'accensione il valore della tensione all'utenza è prossima ai 230Volt. Dunque dopo aver illustrato la mia condizione le mie considerazioni sono queste:
                                                      E' vero che la tensione lato Enel non può essere stabilizzata, ma indirettamente lo stabilizzatore fa in modo che appena l'inverter alza la tensione di rete e quindi dell'utenza oltre le tolleranze previste dallo stesso stabilizzatore , la tensione scenda,e di conseguenza in immissione andremo ad innalzare la tensione della rete solo di quei pochi volt che servono per immettere.
                                                      In conclusione posso affermare quindi che lo stabilizzatore FUNZIONA, stabilizza l’utenza e l’impianto fotovoltaico e al tempo stesso NON INFLUENZA la tensione lato Enel, perciò se la tensione risultasse alta lo sarà di fatto solo perchè Enel consegna ad una tensione già fuori limite e non certo perche’ l’uso dello stabilizzatore ne sia la causa. Nel mio caso Enel consegna una tensione prossima ai 230V (230-238),ma l'inverter alza la tensione appena acceso di circa 8 volt e già a potenze modeste raggiungo tensioni tra 250-259 che nella media di 10 minuti fanno staccare l'impianto. Spero di aver illustrato decentemente quanto riscontrato. NB: Ho fatto parecchie ricerche in rete, letto più volte la normativa CEI-021, ma non ho mai trovato nessun divieto per l' utilizzo di questi stabilizzatori, nel caso qualcuno trovasse qualche normativa in merito sarebbe molto gradita. Un saluto a tutti Stefano
                                                      [QUOTE=toninon;119303706]Il problema e' che e' illegale, immetteresti tensione a livelli piu' elevati di quelli regolamentari ingannando le protezioni dell'inverter.

                                                      ciao[/QUOTE]
                                                      Ultima modifica di tenerone; 29-04-2013, 20:51. Motivo: Errori di battitura

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                                                      • #28
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                                                        Ad un mio cliente, ho semplicemente installato un relè di massima tensione, che come raggiunge il livello di 250V, inserisce in automatico delle resistenze che scaldano l'acqua di un boiler da 500 Lt .

                                                        Mi direte che novità, ed io vi rispondo. Anche se a voi quest'acqua non vi serve, ma avrete questo risultato: Inverter non si blocca tension di rete regolare, e contatore di Produzione che GIRA!!!! per cui Monetizzazione, che è quello per cui avete installato l'impianto.
                                                        oserei dire "la scoperta dell'acqua calda"

                                                        schersi a parte, volevo far notare che generare carico per mantenere in linea l'inverter è uno spreco in ogni caso (a meno che non si accumuli energia), nel senso che
                                                        se l'inverter "stacca" il pannello non è sotto carico, percui quei secondi di produzione "persi" in realtà non lo sono perchè è come mettere in stand-by la vita del pannello per poi riprendere.
                                                        Se mi parlate di GSE ed incentivi (che sono limitati nel tempo) allora è un altro discorso, ma in questo caso opterei per gli accumulatori (che in ogni caso hanno perdite) anzichè il boiler...

                                                        se poi questo boiler di cui parli è normalmente utilizzato allora nulla da obiettare, ma non dire che "scaldare acqua che non serve" fa monetizzare, anzi...
                                                        Ultima modifica di FENZ; 02-05-2013, 00:20.

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