Inverter: arresto automatico per assenza di Rete - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Inverter: arresto automatico per assenza di Rete

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #31
    Originariamente inviato da winsum Visualizza il messaggio
    Un inverter fotovoltaico , non regola la potenza erogata in base al carico sostenuto (teoricamente illimitato essendo collegato alla rete), ma in base all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico (pannelli). Quindi , più sole = più energia elettrica.
    Credo che il problema tecnologico sia proprio questo!
    Ipotizziamo che i pannelli siano irradiati in modo tale che possano produrre 2kW in DC. Un inverter GRID ha un mppt che farà in modo di assorbire dai pannelli tutti i 2kW in modo da convertirli in AC per riversarli in rete
    Dal mio punto di vista , un inverter fotovoltaico in assenza di carico, o comunque con un carico che assorba meno della potenza erogata , può lavorare tranquillamente
    .
    Invece secondo me assolutamente no! Proprio per la definizione data poco sopra. Se l'inverter assorbe i 2kW DC ed il nostro carico assorbe 500W ac, che fine fanno gli altri 1,5kW????
    L'inverter cercherà di riversarli sul carico, salirà la tensione, che raggiunto il limite di 26x volt circa manderà in blocco l'inverter.

    Ricordiamo che alcuni utenti hanno problemi di perdita di produzione a causa dei blocchi dell'inverter per sovratensione, quando la rete enel è sottodimensionata e non riesce ad assorbire l'energia prodotta.

    A questo punto l'unica soluzione che vedo sarebbe di affiancare all'inverter un inverter ad isola ed un quadro di scambio simile a quelli dei GE, in cui tramite un interblocco meccanico si possa passare da rete enel a rete FV. Il costo penso però sia proibitivo (a meno di situazioni particolari)
    FV 2012 3kWp https://www.energeticambiente.it/cor...ilies/cool.png 12xSharp ND-R250A5 poly + PVI-3.0-out-s-it

    Commenta


    • #32
      io ogni tanto ci penso di provare l'ups ce l'ho,ho un pò paura di bruciare l'inverter,una possibile soluzione sarebbe di
      collegare la stringa dei pannelli a un pacco di batterie e un regolatore di carica così non ci sono più problemi di eccessi
      carenze di energia soluzione costosetta io con solaredge l'inverter lavora a 325 v un bel pò di batterie,
      ricapitolando tengo cariche le batterie tramite carica batteria a 230 v così non perdo incentivo in caso di emergenza
      stacco i contatori attacco l'ups e inserisco le batterie sui pannelli con regolatore di carica dovrebbe funzionare
      anche di notte

      Commenta


      • #33
        wow voglio proprio provarci a collegare il mio ups del computer a monte dell'inverter da 50 kW, voglio vedere che succede...
        50 KW? Quindi ritengo ovvio che tu abbia un contatore a 3 fasi. In questo caso non è possibile applicare quanto sopra in quanto la teoria vale solo per impianti monofase. Mi dispiace!

        L'inverter cercherà di riversarli sul carico, salirà la tensione, che raggiunto il limite di 26x volt circa manderà in blocco l'inverter.
        Quanto scrivi potrebbe avere un senso in linea sempre teorica, ma non ci scordiamo che l'inverter fotovoltaico regola anche la tensione e la frequenza della corrente immessa. Quindi credo che il comportamento dell'inverter in queste condizioni possa variare da modello a modello, in base alla logica di funzionamento con cui è stato concepito. Possiamo affermare che male che vada avverrà un distacco dall'impianto per over range del valore di tensione.

        io ogni tanto ci penso di provare l'ups ce l'ho,ho un pò paura di bruciare l'inverter,una possibile soluzione sarebbe di
        collegare la stringa dei pannelli a un pacco di batterie e un regolatore di carica così non ci sono più problemi di eccessi
        carenze di energia soluzione costosetta io con solaredge l'inverter lavora a 325 v un bel pò di batterie,
        ricapitolando tengo cariche le batterie tramite carica batteria a 230 v così non perdo incentivo in caso di emergenza
        stacco i contatori attacco l'ups e inserisco le batterie sui pannelli con regolatore di carica dovrebbe funzionare
        anche di notte
        Per questa soluzione avrei molte obiezioni. Prima di tutto un discorso legato alla sicurezza, quindi invito tutti a restare lontani dalla sezione in DC dell'impianto fotovoltaico. Ci sono diverse centinaia di Volts in corrente continua e far circolare queste correnti fra i dispositivi che hai elencato è molto pericoloso.
        In secondo luogo il costo legato alle batterie e quindi alla loro manutenzione, ai regolatori ed ai caricabatterie per non pensare ai dispositivi di sicurezza. Decisamente troppo costoso. A questo punto vale veramente la pena valutare l'acquisto di un inverter che funzioni ad isola.
        Infine lascia stare il discorso dell'incentivo perso. Ricordati che l'impianto fotovoltaico abbinato all'incentivo statale non può essere assolutamente manomesso e quindi deve per forza rispettare il progetto di costruzione, pena la perdita immediata dell'incentivo. A meno che tu non voglia rivedere il progetto e comunicare eventuali modifiche al GSE.

        Commenta


        • #34
          sul mettere le mani sui cavi è il mio lavoro quotidiano,il discorso batterie è propio la possibilità di non rimanere senza
          energia in caso di emergenze terremoti alluvioni invasioni aliene,forse vale la pena spendere qualcosa non si sà mai
          incentivo perso volevo dire propio di non manomettere l'impianto infatti le batterie le ricaricherei tramite carica batteria
          invece che dai pannelli,non volevo far girare il contatore di produzione in assenza di rete

          Commenta


          • #35
            Originariamente inviato da winsum Visualizza il messaggio
            Quanto scrivi potrebbe avere un senso in linea sempre teorica, ma non ci scordiamo che l'inverter fotovoltaico regola anche la tensione e la frequenza della corrente immessa. Quindi credo che il comportamento dell'inverter in queste condizioni possa variare da modello a modello, in base alla logica di funzionamento con cui è stato concepito.
            no no, l'inverter non regola un bel niente, si adatta e segue la tensione e frequenza della rete. non per nulla sono definite le finestre di Vac e Hz in cui può operare l'inverter, oltre le quali va in blocco. Ma non è l'inverter a dettare la V o la frequenza. altrimenti per tutti coloro che hanno problemi di distacco per eccessiva tensione rete http://www.energeticambiente.it/tecn...ione-alta.html , basterebbe impostare una tensione inferiore nell'inverter.
            Possiamo affermare che male che vada avverrà un distacco dall'impianto per over range del valore di tensione.
            il distacco avverrà quando il carico non assorbirà pari energia rispetto a quella producibile dai pannelli in quel dato istante. Questa è una condizione praticamente irrealizzabile, pertanto un inverter GRID risulterà SEMPRE distaccato.
            FV 2012 3kWp https://www.energeticambiente.it/cor...ilies/cool.png 12xSharp ND-R250A5 poly + PVI-3.0-out-s-it

            Commenta


            • #36
              io non ho delle certezze però esiste il problema dell'isola indesiderata cioè l'enel potrebbe staccare una linea
              se sulla linea gli impianti di produzione riescono a sostenere il carico gli inverter si auto sostengono anche senza
              simulatore di rete,
              quindi direi che è ancora tutto da verificare

              Commenta


              • #37
                Sono d'accordo con Tascapane, in mancanza di assorbimento di potenza la tensione salira' fino a far bloccare un inverter di rete.

                In realta' esistono alcuni inverter (i Danfoss di spider61 per esempio) che quando la tensione di rete si avvicina al limite di distacco vanno in derating, cioe' l'MPPT si allontana dal punto di massima potenza. Quindi l'impianto produce non quanto potrebbe ma quanto la rete e' in grado di ricevere. E' un po' la stessa cosa di produrre al massimo ma inserire un carico per dissipare potenza, ma molto piu' comodo. Certo non risolve i problemi della perdita di potenza, ma per lo meno finche' c'e' il sole l'impianto sta su.

                Naturalmente se il carico superasse le capacita' dell'impianto si andrebbe sotto di tensione e l'inverter distaccherebbe egualmente, in quel caso c'e' poco da fare, occorre diminuire il carico di consumo.

                ciao
                Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

                Commenta


                • #38
                  BuonGiorno e BenRitrovati,
                  riporto in auge questa discussione con una domanda precisa per una problematica precisa.

                  Recentemente si stanno verificati dei guasti sulla linea che serve anche la mia abitazione e sta capitando spesso di rimanere senza elettricità.
                  Comprenderete che col caldo che fa ha la sua importanza poter far andare almeno i frigoriferi.
                  Normalmente, passato un po di tempo, se la corrente non torna:
                  1) stacco il contatore Acea;
                  2) stacco il contatore verso il FV;
                  3) accendo il Gruppo Elettrogeno e lo attacco ad una qualsiasi presa elettrica alimentando così col solo generatore l'impianto di casa.

                  Il Gruppo Elettrogeno riesce almeno a portare avanti i frigoriferi.

                  Ora, non ci provo perché la paura di bruciare l'Inverter e/o il Gruppo Elettogeno è troppa, ma la domanda è, in simili condizioni, cosa accadrebbe se attaccassi il Contatore lato FV?!

                  Alessio.
                  Impianto FTV 7,59Kwp - Parzialmente Integrato
                  - Pannelli 33 Yingli Solar policristallini YL230PT-29b - Inverter Aros Sirio 10000P
                  - Azimuth 45° (Sud-Est) - Tilt 18°
                  Connesso 21/12/2011 - Litorale Romano

                  Commenta


                  • #39
                    Originariamente inviato da AlessioZ Visualizza il messaggio
                    ..la domanda è, in simili condizioni, cosa accadrebbe se attaccassi il Contatore lato FV?!
                    Alessio.
                    Dai Alessio fallo e dicci come và!!
                    Ci vuole sempre un pioniere che apra il sentiero, magari muore, ma almeno quelli dopo sanno cosa c'è oltre...

                    A qualcuno che avanzava la teoria che in assenza di carico, l'inverter aumenta la tensione fino ad intervenire distaccando, chiedo: ma allora se per ipotesi non vi sono utenze che assorbono, tutti i generatori inclusi quelli fotovoltaici si distaccano?!
                    Non mi sembra plausibile, come non mi sembra plausibile che la potenza generata debba per forza scaricarsi su qualcosa.
                    Prendete delle pile per esempio, ma il discorso vale anche per un inverter se non c'è assorbimento resta la tensione ai suoi capi che semplicemente sale fino al valore a vuoto, dopodichè si stabilizza a quel livello.
                    Se gli inverter grid-connetion agiscono in maniera diversa staccando è perche sono stati impostati così, ma potrebbe, anzi ritengo che abbia ragione alessio a dire che semplicemente Enel potrebbe agire sui suoi contatori per distaccare l'utenza, con il suo impianto FTV, dalla rete, permettendo, nel contempo, all'utente di sfuttare il proprio impianto nei limiti dell'energia prodotta. Il suo, a mio avviso, è un discorso costruttivo, perchè qualcuno vuole zittirlo a priori?
                    Su questo forum credo vi sia la libertà di intraprendere anche discorsi puramente accademici o no?
                    Ovviamente bisognerebbe che l'inverter fosse protetto dai sovraccarichi, perchè se attacchi un carico totale da 2kW ad un'inverter che in quel momento ne stà producendo 1, si formerebbe una sovraccorrente che farebbe prima abbassare la tensione e poi si danneggerebbero quelli di tipo induttivo ed elettronico, tra cui anche l'inverter stesso.
                    Inoltre se sta producendo 2kW e accendi un motore elettrico che a regime assorbe 1 kW, in teoria dovrebbe funzionare, mà nello spunto iniziale l'assorbimento sarebbe molto più elevato e senza un volano, rappresentato dalla rete o da batterie tampone, si verificherebbe lo stesso fenomeno poc'anzi descritto.
                    Imp. FTV 4,4 kWp . 20 Pannelli XGROUP XG60P. Inverter PVI-4.2
                    Orientamento Sud 0° - Elevazione 18° - Integrazione totale
                    attivo dal 12/12/2008

                    Commenta


                    • #40
                      Originariamente inviato da and54 Visualizza il messaggio
                      Dai Alessio fallo e dicci come và!!
                      Ci vuole sempre un pioniere che apra il sentiero, magari muore, ma almeno quelli dopo sanno cosa c'è oltre...
                      Ha ha, si, aspetta è!? ;0))
                      Appena avrò un Impianto Fotovoltaico e un Gruppo Elettrogeno che mi avanzano (ma anche un po di elettrodomestici) ci proverò ;0P

                      Per quel che riguarda l'argomento originale di questa discussione, ti ringrazio per il sostegno ma alla fine un po ho rinunciato ed un po ho ottenuto quello che cercavo, ovvero una risposta un po più sensata di "e' così perché Enel e le normative dicono che così deve essere". Continuo a pensare che la normativa Enel sia parecchio discutibile e che sarebbe sufficiente una più onesta normativa e inverter tecnologicamente adeguati (e ritengo che con quello che costano potrebbero pure fare quello che gli si richiede) per fare si che i Greed-Connected possano funzionare non dico ad Isola (ci vorrebbero le batterie) ma almeno a PenIsola ;0P
                      Inoltre, ahimé recentemente ho letto Prepariamoci e PianoB 4.0 (non li leggete se volete vivere "beati") e il pensiero di scenari catastrofisti è tornato con maggiore insistenza. Non tra 5 ma magari tra 10 anni il mondo potrebbe essere molto diverso ed avere la possibilità di usare il proprio impianto a prescindere dalla rete potrebbe essere piuttosto importante... più dei discorsi economici.

                      Il discorso GruppoElettrogeno + Fotovoltaico è appunto per "farmi i fatti miei col mio impianto quando sono staccato da Acea".

                      Il Gruppo Elettrogeno (GE) genera (a richiesta) fino a 3Kw.
                      Il Fotovoltaico(FTV) genera (a prescingere) fino a 6Kw.
                      Se il GE alimenta la casa, alimenta anche il FTV?
                      Se è una bella giornata e il FTV mi produce 6Kw... mi "alimenta" il GE bruciandolo?
                      Se non lo brucia, il GE potrebbe funzionare sia da alimentazione per l'inverter sia da Supporto al FTV in caso producesse meno del richiesto dalle utenze?

                      Alessio.
                      Impianto FTV 7,59Kwp - Parzialmente Integrato
                      - Pannelli 33 Yingli Solar policristallini YL230PT-29b - Inverter Aros Sirio 10000P
                      - Azimuth 45° (Sud-Est) - Tilt 18°
                      Connesso 21/12/2011 - Litorale Romano

                      Commenta


                      • #41
                        Originariamente inviato da AlessioZ Visualizza il messaggio
                        1.Se è una bella giornata e il FTV mi produce 6Kw... mi "alimenta" il GE bruciandolo?
                        2.Se non lo brucia, il GE potrebbe funzionare sia da alimentazione per l'inverter sia da Supporto al FTV in caso producesse meno del richiesto dalle utenze?

                        Alessio.
                        1. gruppi elettrogeni economici, generalmente in commercio, non penso prevedano funzionamento insieme ad altre fonti.
                        2. per farlo dovrebbe essere dotato di apposita elettronica di controllo, ma onestamente non sò se esistano e a quali costi.
                        Imp. FTV 4,4 kWp . 20 Pannelli XGROUP XG60P. Inverter PVI-4.2
                        Orientamento Sud 0° - Elevazione 18° - Integrazione totale
                        attivo dal 12/12/2008

                        Commenta


                        • #42
                          Originariamente inviato da and54 Visualizza il messaggio
                          ... ma allora se per ipotesi non vi sono utenze che assorbono, tutti i generatori inclusi quelli fotovoltaici si distaccano?!
                          Per "tutti i generatori" quali intendi?

                          mp

                          Commenta


                          • #43
                            Intendo dire che è errato sostenere che necessariamente un generatore deve scaricare la potenza generata su un carico pena il danneggiamento del generatore.
                            E che quindi si renda obbligatorio un dispositivo che tenda a far aumentare la tensione, da far si che in qualche modo si generi una corrente in uscita verso un probabile carico.
                            e che qualora il carico non fosse presente, raggiunta una tensione massima senza che vi sia assorbimento, automaticamente vi sia distacco dalla rete e spengimento.

                            Un dispositivo del genere può aver senso in quei generatori alimentati con energia a pagamento (petrolio, oli, etc.) e quindi è inutile e costoso far funzionare a vuoto il generatore stesso.
                            Ma nel caso del fotovoltaico, eolico, idrico, tale dispositivo non ha senso, in quanto anche senza assorbimento a valle, il sole continuerebbe a bruciare, il vento a soffiare e l'acqua a scorrere.
                            Imp. FTV 4,4 kWp . 20 Pannelli XGROUP XG60P. Inverter PVI-4.2
                            Orientamento Sud 0° - Elevazione 18° - Integrazione totale
                            attivo dal 12/12/2008

                            Commenta


                            • #44
                              Si, ma non e' sufficiente che il sole bruci, il vento soffi e l'acqua scorra, per generare elettricita'.

                              mp

                              Commenta


                              • #45
                                Originariamente inviato da and54 Visualizza il messaggio
                                Intendo dire che è errato sostenere che necessariamente un generatore deve scaricare la potenza generata su un carico pena il danneggiamento del generatore.
                                E che quindi si renda obbligatorio un dispositivo che tenda a far aumentare la tensione, da far si che in qualche modo si generi una corrente in uscita verso un probabile carico.
                                e che qualora il carico non fosse presente, raggiunta una tensione massima senza che vi sia assorbimento, automaticamente vi sia distacco dalla rete e spengimento.
                                ....
                                C'erto si potrebbe progettare un inverter che abbia la possibilità di lavorare "a penisola", ma non è lo stato attuale (almeno vista la mi misera esperienza con il FV). Gli inverter attuali non sono pensati per poter lavorare in questo modo.
                                Gli inverter attuali sono progettati solo per massimizzare il rendimento: assorbire la massima potenza dai pannelli e riversarlo in rete, e questa deve essere in grado di assorbire tale potenza. Se la rete è mal dimensionata (impedenza di linea elevata per la corrente erogata dall'inverter) non riesce ad assorbire la corrente, con la conseguenza che sale la tensione AC fino a raggiungere il limite per cui avviene il distacco.
                                Se non ci fosse la rete ma un ups, questo non assorbirebbe nulla, ergo distacco per tensione elevata... mi sembra banale.
                                L'unico inverter che potrebbe avvicinarsi ad un comportamento desiderabile per l'utilizzo secondo questo tread sarebbero i citati danfoss, ma il fatto che l'inverter vada in derating quando si avvicina ai limiti di Vac, non implica che l'inverter possa modulare secondo il carico. Immagino che la variazione sia molto lenta, per tanto l'inverter vada comunque in blocco.

                                Fatto sta che un produttore pincopallo, potrebbe tranquillamente progettare un inverter a cui aggiunge una scheda in grado di modulare la produzione in modo da tenere costante la Vac (tipico di un inverter da ups) in caso di mancanza di rete del gestore (e magari dare un comando per aprire automaticamente il ddi o teleruttore che sia verso il gestore di rete).
                                La strada però la vedo lunga.
                                FV 2012 3kWp https://www.energeticambiente.it/cor...ilies/cool.png 12xSharp ND-R250A5 poly + PVI-3.0-out-s-it

                                Commenta


                                • #46
                                  Originariamente inviato da Maurizio Paganelli Visualizza il messaggio
                                  Si, ma non e' sufficiente che ....
                                  mp
                                  Come no!
                                  Guarda che io stò sostenendo che quando il sole c'è, il mio impianto stà producendo ed io sto autoconsumando e in parte
                                  immettendo in rete, se enel deve lavorare sulla rete, non vedo perchè debba mettere al buio anche me che potrei essere, in quel momento, autosufficiente.
                                  Potrebbero tranquillamente intervenire sul contatore di scambio per mettere la rete in sicurezza, mentre l'inverter, se adeguatamente progettato, continuare a funzionare e staccare solo nel caso di sovraccarico.
                                  In questo caso sarebbero salvaguardati due punti cardine dei miei diritti di utente.
                                  Il primo è che io potrei superare piccole interruzioni di energia da parte dell'Enel.
                                  E, visto che l'incentivo viene dato non per l'energia che immettiamo in rete (a quello ci pensa l'SSP), ma per il risparmio energetico in generale, compreso l'autoconsumo, il secondo sarebbe continuare a conteggiare e incentivare kWh prodotti ed autoconsumati, anche in temporanea assenza di rete, se tale assenza non è causata da me.
                                  Non dimentichiamo che il tempo incentivato pattuito (vent'anni) non si ferma nelle interruzioni di rete e questo, poco o tanto che sia, per noi è un danno.
                                  Imp. FTV 4,4 kWp . 20 Pannelli XGROUP XG60P. Inverter PVI-4.2
                                  Orientamento Sud 0° - Elevazione 18° - Integrazione totale
                                  attivo dal 12/12/2008

                                  Commenta


                                  • #47
                                    Originariamente inviato da tascappane Visualizza il messaggio
                                    Gli inverter attuali sono progettati solo per massimizzare il rendimento: assorbire la massima potenza dai pannelli e riversarlo in rete, e questa deve essere in grado di assorbire tale potenza..
                                    Secondo me sono progettati per tutto cio che dici, ma per riversarlo all'uscita dell'inverter.
                                    che poi ci debba essere la rete o la mia utenza, all'inverter non dovrebbe interessare.
                                    Faccio una forzatura:
                                    Hai un impianto da 2 megawatt di potenza di picco e c'è sole pieno, enel stacca perchè a seguito di un grosso danno gli serve un mese di distacco per manutenzione, e te non solo non riscuoti una lira di incentivo, ma addirittura resti al buio, per tutto il mese, giorno e notte.
                                    Imp. FTV 4,4 kWp . 20 Pannelli XGROUP XG60P. Inverter PVI-4.2
                                    Orientamento Sud 0° - Elevazione 18° - Integrazione totale
                                    attivo dal 12/12/2008

                                    Commenta


                                    • #48
                                      Originariamente inviato da tascappane Visualizza il messaggio
                                      ...Gli inverter attuali non sono pensati per poter lavorare in questo modo.
                                      ...
                                      Fatto sta che un produttore pincopallo, potrebbe tranquillamente progettare un inverter a cui aggiunge una scheda in grado di modulare la produzione in modo da tenere costante la Vac (tipico di un inverter da ups) in caso di mancanza di rete del gestore (e magari dare un comando per aprire automaticamente il ddi o teleruttore che sia verso il gestore di rete).
                                      La strada però la vedo lunga.
                                      Perché?
                                      Non credo serva una tecnologia aliena per ottenere queste cose e non credo che il (secondo me già eccessivo) prezzo degli inverter aumenterebbe di molto.
                                      Perché la vedi lunga?
                                      Impianto FTV 7,59Kwp - Parzialmente Integrato
                                      - Pannelli 33 Yingli Solar policristallini YL230PT-29b - Inverter Aros Sirio 10000P
                                      - Azimuth 45° (Sud-Est) - Tilt 18°
                                      Connesso 21/12/2011 - Litorale Romano

                                      Commenta


                                      • #49
                                        Originariamente inviato da and54 Visualizza il messaggio
                                        Hai un impianto da 2 megawatt di potenza di picco e c'è sole pieno, enel stacca perchè a seguito di un grosso danno gli serve un mese di distacco per manutenzione, e te non solo non riscuoti una lira di incentivo, ma addirittura resti al buio, per tutto il mese, giorno e notte.
                                        Attenzione che una delle ultime delibere dell' AEEG o un D.M. (non ricordo quale) ha introdotto che la durata del periodo di incentivazione è al netto dei tempi di disconnessione imputabili al gestore di rete.

                                        Commenta


                                        • #50
                                          @sischo
                                          Sembra una cosa positiva, ma come si fa a sapere qual'è il "tempo di disconnessione"? Chi ce lo comunica/garantisce?
                                          Ogni volta che restiamo al buio, lo scriviamo su un quaderno e tra 20 anni facciamo i conti?

                                          Commenta


                                          • #51
                                            Originariamente inviato da AlessioZ Visualizza il messaggio
                                            *** Citazione integrale non ammessa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
                                            Perchè il semplice derating dal punto di MPP quando la tensione di rete è vicina al massimo è implementata solo dai danfoss... gli altri produttori se ne fregano che molti utenti abbiano problemi di distacco e perdita di produzione per tensione di rete troppo alta.
                                            Perchè il semplice MPPT scan (che comporta il far ripartire la ricerca del punto di massimo rendimento) mi pare sia implementato da sole 2 aziende (PowerOne ed SMA )per quanto riguarda il FV domestico, e nel caso di powerone ha richiesto decine di aggiornamenti dei firmware degli inverter.

                                            Non sarebbe poi a costo zero, perchè la modulazione secondo il carico, non richiede solo la riscrittura di un firmware, ma la totale riprogettazione dell'inverter, e probabilmente richiederebbe una logica parallela a quella del FV, per cui ci sarà da aggiungere componenti hardware. Certo nulla di alieno... ma ci vuole la volontà...
                                            Pensa un po' quanti centesimi costerebbe un contatto per pilotare un carico non indispensabile quando c'è una buona produzione... Powerone non lo mette a disposizione ... (SMA si ) . Da qui al riprogettare gli inverter Iche mi pare siano riciclati dalla tecnologia eolica) la strada la vedo lunga
                                            Ultima modifica di nll; 22-08-2012, 23:13.
                                            FV 2012 3kWp https://www.energeticambiente.it/cor...ilies/cool.png 12xSharp ND-R250A5 poly + PVI-3.0-out-s-it

                                            Commenta


                                            • #52
                                              Originariamente inviato da GeoThermo Visualizza il messaggio
                                              *** Citazione integrale non ammessa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
                                              Probabilmente sarà fatto tramite l'analisi della produzione riscontrata dai contatori..leggevo anche negli ultimi decreti ministeriali (V CE e ALTRE FONTI FER) che si vuole favorire l'utilizzo di sistemi di misurazione satellitari.
                                              Ultima modifica di nll; 22-08-2012, 23:13.

                                              Commenta


                                              • #53
                                                Originariamente inviato da tascappane Visualizza il messaggio
                                                Perchè il semplice derating dal punto di MPP quando la tensione di rete è vicina al massimo è implementata solo dai danfoss... gli altri produttori se ne fregano che molti utenti abbiano problemi di distacco e perdita di produzione per tensione di rete troppo alta.
                                                Non mi risulta che il Danfoss vari l'impedenza d'ingresso per tensione d'uscita oltre un tot. Vero invece che varia il punto di lavoro per sovraccarico in ingresso, cioe' lato DC. Da dove hai ricavato questa informazione?

                                                Comunque con la CEI 0-21 tutti gli inverter con potenza tra 3 e 6 kW variano il cosf fino a 0,95 induttivo/capacitivo; 0,9 oltre i 6 kW, secondo una curva triangolare stabilita dalla norma: sono quindi in grado di variare la potenza attiva immessa, cioe' limitare la sovratensione (o sottotensione) di rete causata dalla propria immissione di potenza attiva.

                                                Sono anche gia' predisposti affinche', secondo quanto stabilito in futuro da AEEG, possano assorbire o erogare potenza reattiva fino al 48,43% della potenza attiva nominale.

                                                Fatto sta che un produttore pincopallo, potrebbe tranquillamente progettare un inverter a cui aggiunge una scheda in grado di modulare la produzione in modo da tenere costante la Vac (tipico di un inverter da ups) in caso di mancanza di rete del gestore (e magari dare un comando per aprire automaticamente il ddi o teleruttore che sia verso il gestore di rete).

                                                Un inverter grid connected e' semplicemente un generatore di corrente che lavora in parallelo ad un generatore di tensione a frequenza fissa (la rete AC): se sei cosi' sicuro che si possa progettare a costi sostenibili un inverter grid connected + scheda aggiuntiva in grado di generare, scollegato dalla rete, una tensione e una frequenza fissa a un carico variabile, a partire da una sorgente estremamente variabile, posta uno schema di massima.

                                                mp
                                                Ultima modifica di Maurizio Paganelli; 26-08-2012, 23:33.

                                                Commenta


                                                • #54
                                                  @GeoThermo ...Sembra una cosa positiva

                                                  al netto, quindi esclusi.

                                                  mp

                                                  Commenta


                                                  • #55
                                                    Originariamente inviato da Dumah Brazorf Visualizza il messaggio
                                                    Fisimie.
                                                    Quante volte l'anno ti ritrovi senza corrente? E per quante ore? Non siamo ridicoli dai...
                                                    Buongiorno, no, non sono fisime, dove abito l'enel ha la brutta abitudine di affiggere 3 avvisi, sbiaditi e con l'aspetto di roba vecchia, su tre pali della luce, uno all'inizio, uno alla fine e uno circa a metà, in una strada di circa 300 m e che parte da una provinciale e finisce nei campi, il negozio più vicino è a 5 Km, nessuno cammina a piedi in quella strada e gli avvisi non si vedono. Comunque negli ultimi 2 mesi ci sono state 3 interruzioni programmate, di cui sono stato informato quando telefonavo per segnalare quello che credevo un guasto. Detto questo credo che sarebbe abbastanza semplice installare un teleruttore che separi la linea dall'impianto quando lo richiede la sicurezza. Però occorre fornire all'inverter un segnale che simuli la presenza della rete e qui non so come procedere, ovvero quanto deve essere potente il sistema che simula la presenza rete? e di quanto si alzerebbe la tensione con un sistema simile, si possono bruciare gli elettrodomestici? Ecco cosa mi servirebbe sapere per fare si che la corrente almeno di giorno non manchi, e in sicurezza per gli operai. Io non mi intendo di inverter, ma credo che le aziende che lo producono possano farlo, ho il sospetto che se non lo fanno ci siano dei motivi che ci tengono nascosti.

                                                    Commenta


                                                    • #56
                                                      Originariamente inviato da Baglio Visualizza il messaggio
                                                      credo che le aziende che lo producono possano farlo, ho il sospetto che se non lo fanno ci siano dei motivi che ci tengono nascosti
                                                      Certo, è un Gombloddo!

                                                      Commenta


                                                      • #57
                                                        [QUOTE=winsum;119338025]Saluto a tutti i partecipanti della discussione che reputo molto interessante.

                                                        Grazie Wuinsun, pensavo anch'io ad una soluzione simile, non è difficile vedere quando manca la tensione ed intervenire per separarsi dalla rete, il mio dubbio riguarda la tensione e la corrente che fornirebbe l'inverter con un UPS come riferimento. Senza un carico adeguato non c'è pericolo che la tensione salga a livelli troppo alti sia per l'UPS che per gli elettrodomestici?

                                                        Commenta


                                                        • #58
                                                          Se l'inverter produce una tensione costante ed ha una capacità di un tot di Ampere, in caso che il carico sia inferiore a questo massimo, ciò che viene prodotto in più non viene utilizzato. Il dubbio che ho è che se il carico non è sufficiente, la tensione sale oltre un certo limite?

                                                          Commenta


                                                          • #59
                                                            Inverter & UPS

                                                            Originariamente inviato da mezzocorso Visualizza il messaggio
                                                            Alessio ovviamente lascio l'eventuale smentita a persone più competenti di me, ma a quanto ne so la cosa non si può fare, dovresti avere un inverter che si modula in base alla richiesta di corrente...ma non so se esiste ed eventualmente quanto potrebbe costare, oppure magari una qualche resistenza che disperda energia sotto forma di calore, quando questa non venga richiesta.(in realtà non so dirti se il tutto pigli fuoco o se salti prima l'inverter )Insomma la cosa più semplice dovrebbero essere gli accumulatori, ma per gli accumulatori ci vogliono inverter e apparecchi appositi.
                                                            Secondo me comunque, col diffondersi della tecnologia,in un futuro non troppo remoto non è impossibile prevedere che tutti gli inverter avranno un loro sistema di backup integrato con minibatterie per l'evenienze, penso che attualmente solo il costo alto ne limiti la diffusione.In fondo il fotovoltaico rimane per la maggiore una scelta economica ed un investimento che deve essere redditizio, andare ad aggravarne i costi è visto dai più come uno "spreco".
                                                            Io sono un ex tecnico elettronico, ora pensionato, quando lavoravo nella costruzione di macchine CNC, usavamo dei convertitori fino a 10 KVA per far funzionare mandrini a velocità variabile, la tensione in uscita era regolata dall'elettronica di controllo ed assumeva il valore impostato indipendentemente dal carico. Unico problema che la tensione in uscita non era sinusoidale ma ad impulsi negativi e positivi su 3 fasi. Un analogo sistema di controllo della tensione potrebbe far parte degli inverter in modo da mantenere la tensione costante, la potenza assorbita dipende dal carico applicato e non deve necessariamente essere impiegata, ovvero se dispongo di 10 KVA e consumo solo 100 W, i restanti 9900 sono a disposizione ma non vengono usati, per cui staccati dalla rete non ci sarebbe nessuna conseguenza negativa. Lo spreco consiste nell'avere l'impianto in funzione ma non poterne usufruire, non vi pare?

                                                            Commenta


                                                            • #60
                                                              Io che ho una certa età, ricordo quando si cominciò a parlare di pannelli fotovoltaici, a quell'epoca era vietato produrre energia autonomamente, be' certo, mancato guadagno per l'ENEL, ma quando programmano le interruzioni quel guadagno comunque manca, allora perchè, non si provvede diversamente alla sicurezza degli operatori e si permette ai possessori di impianti fotovoltaici di avere tensione comunque quando possibile? Mi viene in mente una sola cosa: se non ci guadagno io, non devi avere alcun vantaggio tu!

                                                              Commenta

                                                              Attendi un attimo...
                                                              X