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Posizione misuratore M1

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  • Posizione misuratore M1

    Sto realizzando un impianto da 990 kWp sulla copertura di uno stabilimento industriale. L’energia prodotta viene in parte consumata all’interno dello stabilimento e l’eccedenza immessa in rete (vendita con autoconsumo).
    Sono previste n° 2 cabine di campo, una equipaggiata con n° 1 inverter da 330 kW, l’altra con n° 4 da 165 kW. In ogni cabina è installato un misuratore M1 dell’energia prodotta, che ho posizionato subito a valle degli inverter, come mostrato nello schema allegato.
    Il mio dubbio riguarda l’energia prelevata per il funzionamento degli ausiliari (luce e condizionamento cabina). Nel mio schema io faccio funzionare gli ausiliari con l’energia incentivata, mentre l’installatore propone di alimentarli dalla rete di stabilimento già esistente.
    Secondo me tale scelta non porta nessun vantaggio (devo comunque effettuare la denuncia ADD, avendo l’autoconsumo) anzi introduce la complicazione della doppia alimentazione in cabina.
    Pensate che la mia scelta vada bene o posso avere problemi con ENEL/ADD?Schema.pdf

  • #2
    io di solito prevedo l'alimentazione esterna con un contatore per gli ausiliari a parte o come suggerisce il tuo installatore proveniente da una connessione Bt esistente perche come faresti tu, se per qualsiasi motivo stacchi il generale del FV hai la cabina senza elettricità (luce, prese,...).

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    • #3
      Veramente a valle dell'inverter si ha corrente anche staccando il fotovoltaico.
      Puoi benissimo collegare il tutto dopo il contatore.
      49,68 kWp CT 216 Trinasolar tsm-pc05 / Solarmax 50TS / 80° est-nord-est 12° inclinazione
      50,6 kWp SSP 220 Trinasolar tsm-pc05 / Solarmax 50TS / 260° ovest-sud-ovest 12° inclinazione

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