Tecniche di raffreddamento passivo e attivo impianto FV - EnergeticAmbiente.it

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Tecniche di raffreddamento passivo e attivo impianto FV

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  • #31
    Non capisco come possano interessarti queste caratteristiche (resistenza UV e pioggia e calpestabilita) visto l'applicazione che hai fatto! (la tua vernice non vedrà mail sole o pioggia e non verra mai calpestata!!)
    Io dicevo che nel tuo caso una normale pittura acrilica avrebbe dato li stessi risultati con un notevole risparmio...al massimo avresti avuto risultati migliori con la vernice all'alluminio (vedi coperte termiche dei soccorritori)

    Saluti
    Giobbe
    Impianto 5,52 Kw Tot. Integrato allacciato il 29/12/2010 Azimut: SSE 160° - Tilt: 25° N. 24 pannelli policristallini BP Solar Endura BP-3230T Inverter Power-One PVI-6000-OUTD-S-IT [COLOR=#ff0000]- Updated - Castrignano de Greci (LE) www.castrignanometeo.eu:biker:

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    • #32
      Originariamente inviato da giobbe70 Visualizza il messaggio
      Non capisco come possano interessarti queste caratteristiche (resistenza UV e pioggia e calpestabilita) visto l'applicazione che hai fatto!
      certo! in realtà è stata calpestata solo durante l'assemblaggio dei pannelli e lavata con l'idropulitrice.

      Spero che le ottime proprietà facciano in modo da far resistere la copertura il più possibile, non scordiamoci che deve durare 20/30 anni e più, in pratica fino a pensionamento del sottoscritto, se l'INPS e IL GSE saranno ancora in vita

      In realtà ci sono piccole porzioni esposte, sopratutto a confine con la gronda, un banale acrilico finirebbe per crepare in un paio di anni.

      P.S: con quello che è costato il doppio strato di guaina, il rifacimento dei colmi e il riassetto del tetto il costo della vernice è una bazzecola
      Fotovoltaico 5,75kWp - 25 moduli Solarwatt 230 Wp - P.O. Aurora PVI 6.0
      Tilt 18°, orientamento 53° SO.
      PRODUZIONE 2012 - 8150kWh (1417 kWh/kWp)
      PRODUZIONE 2013 - 7513kWh (1306 kWh/kwp)

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      • #33
        Se i pannelli sono già montati e sotto si trovano le tegole applichereste comunque (con tutte le difficoltà del caso) qualcosa o no?
        Se si, che cosa?.
        Secondo me il bianco da esterni, come dice giobbe, svolgerebbe già un buon lavoro. Le tegole comunque si riscalderebbero meno cedendo meno calore ai pannelli e creando un delta T che favorisce la circolazione dell'aria. Poi a fine uso lo si può lavar via e tutto torna normale

        PS: l'emissività di un materiale ha senso se il materiale è più caldo dell'ambiente che lo circonda. Essendo la copertura ricoperta di uno strato bianco che ne limita il riscaldamento, limitata sarà anche la sua capacità cedere un calore che non ha.
        Ciao
        Ultima modifica di MizioB; 07-10-2011, 22:12.
        2,99 KWp - 13 moduli Renergies Italia REN220P 230W - Tilt 18° - Azimut -30° EST
        Inverter PowerOne Aurora PVI 3.0 OUTD - Pogoplug con 123Solar come datalogger -
        Le mie guide: EZL70 - Pogoplug - CSE H55 (come supporto all'amico Desantix)

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        • #34
          Volendo montare una ventola che raffredda la griglia di raffreddamento del PVI-OUT, non sarebbe male poterla controllare con un dispositivo termometrico che la attivi solo al superamento di una certa temperatura.
          Se non ricordo male ci sono dei semplicissimi dispositivi, bottoncini, che si incollano sulla superficie da controllare e fanno questo lavoro di on/off (ad esempio quelli che controllano le camere calde delle macchine da caffè espresso). Qualcuno mi ricorda come si chiamano? (Naturalmente 5 o 12V)
          Ciao
          Ultima modifica di MizioB; 19-03-2012, 00:05.
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          • #36
            Io per il mio Sunny Boy 2500 ho costruito un sistema di raffreddamento con 3 ventole appaiate poste sopra la ventola di raffredamento a 3 cm circa dalla stessa, per il controllo dell'accensione e spegnimento ho acquistato un kit che accende le ventole quando la temperatura supera i 30° facendole girare a una velocita del 30% con una rampa di accelerazione che porta le ventole al 100% con una temperatura di 40° quest'ultimo valore è regolabile fino a 50°, il sensore che rileva la temperatura è un transistor molto preciso, io l'ho incastrato fra 2 alette della ventola, per il momento appena la temperatura dell'aletta supera i 30° le 3 ventole partono per un secondo alla massima velocità e poi si spengono subito, misurando con un termometro appena le ventole partono, abbassano la temperatura dell'aria che si trova fra le alette di 2° in un secondo, devo aver costruito un sistema forse sovradimensionato ma meglio cosi', aspetto le temperature più calde per capire come lavora, per ora se tolgo il sistema di raffreddamento la temperatura dell'aria fra le alette sale fino a 37°, quindi ci fa

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            • #37
              Originariamente inviato da goldrake66 Visualizza il messaggio
              Io per il mio Sunny Boy 2500
              I sistemi con il sensore fissato all'aletta esterna sono poco precisi e poco efficaci, perche' il sensore viene investito dall'aria di raffreddamento e perche' l'inerzia termica e lo scambio aletta esterna/interna/elettronica non rispecchia quel che legge il sensore.

              Conviene fissare il sensore (possibilmente NTC o termocoppia o diodo, non bimetallico) in un punto soggetto comunque a riscaldarsi, ma non investito dall'aria di raffreddamento o per lo meno, se fissato all'aletta, proteggerlo con uno schermo.

              mp

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              • #38
                Maurizio, si sono proprio quelli che intendevo. Grazie

                goldrake66,
                puoi darmi qualche dato in più, componenti, assemblaggio, foto, ecc.
                Non so se il raffreddamento dell'inverter influisca in modo particolare sulla resa (salvo non si superino le temperature critiche indicate nel manuale) ma di sicuro lo si stressa meno da questo punto di vista.
                Normalmente il mio non è mai andato oltre i 52°C senza raffreddamenti supplementari.
                Ciao
                2,99 KWp - 13 moduli Renergies Italia REN220P 230W - Tilt 18° - Azimut -30° EST
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                • #39
                  Si chiamano termostati bimetallici , non credo ci sia bisogno di comprarli per il 12V visto che interrompono diversi ampere sul 230V.....
                  Per il tipo di lavoro che devono fare vanno piu' che bene , io li metterei sull'aletta esterna (conosco il pvi 3.0) con una clip e un po' di pasta silicone e cosi non vengono influenzati dalla ventola , per quello che puo' infuenzare visto che il contatto e' appoggiato all'aletta.
                  AUTO BANNATO

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                  • #40
                    Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggio
                    ... per quello che puo' infuenzare visto che il contatto e' appoggiato all'aletta.
                    Conta molto. Purtroppo lo scambio interno con l'aletta non e' granche' efficace, soprattutto quando la ventola interna e' ferma. Succede cosi' che tu leggi un delta per es. di 5 °C esterni e all'interno varia si e no 1 °C con aletta interna ferma, di piu' se in moto, ma se lo scopo e' di non farla avviare... E per giunta il delta temperatura aletta esterna/temperatura interna non e' una retta.

                    Sul P.O. alla fine avevo fissato la termocoppia al contenitore (non aletta), il fianco alto a destra, dove scalda di piu', ottenendo una buona regolazione.

                    Poi mi serviva il regolatore da un'altra parte e non volendo farne un'altro, sul mio ora la ventola parte e si ferma ad un certo orario e amen, qualche euro di SSP in meno l'anno.

                    mp

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                    • #41
                      Originariamente inviato da Maurizio Paganelli Visualizza il messaggio
                      I sistemi con il sensore fissato all'aletta esterna sono poco precisi e poco efficaci,
                      Preciso è preciso il problema, ma lo so già, è che legge l'aria fra le alette, non ho voluto fissarlo all'aletta di raffreddamento perchè non ho ancora trovato il modo per farlo, il contenitore che legge la temperatura è un transistor, comunque ho provato ad avvolgere il sensore nell'alluminio per creare più massa termica vediamo, misurando comunque la temperatura dell'alluminio dell'aletta anch'essa risulta essere di 30-31° come l'aria che la circonda

                      Originariamente inviato da Maurizio Paganelli Visualizza il messaggio
                      goldrake66,
                      puoi darmi qualche dato in più, componenti, assemblaggio, foto, ecc.
                      Le foto le devo fare, la componentistica è la seguente:

                      3 ventole diametro 140 mm

                      http://www.totalmodding.com/product_...oducts_id=7993

                      Circuito sensore per l'accensione delle ventole

                      http://www.microst.it/prodotti/mst_k15.htm

                      un alimentatore 5a 12v sovradimensionato tipo questo

                      http://www.pcsys.it/alimentatore-swi...600449179.html

                      il resto e materiale da brico appena ho tempo posto qualche foto

                      Io più che per la resa l'ho fatto per stressare il meno possibile l'inverter se poi rende di più, meglio
                      Ultima modifica di goldrake66; 19-03-2012, 14:54.

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                      • #42
                        Non entro nel merito ma scusate è sufficiente impostare la temperatura minore, sapendo che quella che legge il sensore è in parte raffreddata, facendo alcune prove.
                        Impianto: 18.80kw n.80 Schüco 235w - n.2 SMA Sunny Tripower 8000TL -Azimuth +29°/-151° Tilt 9° in funzione dal 23-08-2012 l mio impianto su rendimento-solare.eu
                        In casa: stufa a legna autoprodotta + impianto tradizionale + n.2 pdc aria-aria Airwell 7000BTU classe A - misuratore di potenze istantanee Wattson Solar Plus - ACS: pdc aria-acqua Ariston Nuos Evo 110

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                        • #43
                          Il mio sensore parte come temperatura minima a 30° al 30% di velocita e con una rampa di accelerazione che è regolabile fra 40 e 100 °

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                          • #44
                            Bellissimo, ma hai speso una cifra, io volevo qualcosa di molto più seplice.
                            Un paio di ventole recuperate da PC, una termocoppia o termostato bimetallico, come l'ha chiamato Spider, e un seplice alimentatore 5 o 12V (se voglio viaggiare più veloce con le ventole). Basta quì.
                            L'ottimo sarevbbe ventilare l'interno anche con una sola ventola, ma mi fido poco perchè entrerebbero "Kg" di polvere e sicuramente è peggio.
                            2,99 KWp - 13 moduli Renergies Italia REN220P 230W - Tilt 18° - Azimut -30° EST
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                            • #45
                              Diciamo che è venuto bene appena posso posto 2 foto, il costo siamo su un 100€+ fai da te, mi sono ingegnato per non toccare l'inverter per la garanzia, infatti il modulo si trova appoggiato sopra all'inverter ma è asportabile senza che ne rimanga traccia, ora sto lavorando per creare un alloggiamento per il sensore in una posizione che sia più logica, mi sono fatto spedire da chi mi ha fatto il kit per l'accensione delle ventole, qualche sensore sciolto per fare qualche prova per creare con un blocchetto di alluminio un sensore ad hoc, si diciamo che l'ho fatto un po' per cercare di rendere la vita all'inverter più confortevole e un po per rispolverare i miei vecchi studi di elettrotecnica e manualità, a volte il costo non è tutto ci si mette anche la passione a fregarmi

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                              • #46
                                Un paio di ventole recuperate da PC, una termocoppia o termostato bimetallico...

                                Sul Power One con un paio di ventole da PC non otterrai molto e anche adottando un bel ventolone, una regolazione della temperatura con sensore esterno e' impossibile, concettualmente e nella pratica.

                                Il termostato potrebbe servire come on/off a inizio e fine produzione, ma forse 35 °C sono troppi, dipende dalle ventole e dalla temperatura esterna.

                                Forse meglio un crepuscolare o un timer.

                                Il raffreddamento dalla sportello conta invece molto: potresti fare un pannello da sostituire all'esistente (per non forarlo) e applicarvi una ventola in aspirazione. L'aria potrebbe entrare, filtrata, da un tubo ele rigido in plastica portato in alto, fatto passare dal nuovo pannello o da uno dei tappi in basso.

                                mp

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                                • #47
                                  Scusate non ho capito la presunta utilità della vernice bianca SOTTO i pannelli fv: li fa scaldare meno anche se completamente all'ombra dei pannelli stessi?
                                  Impianto: 18.80kw n.80 Schüco 235w - n.2 SMA Sunny Tripower 8000TL -Azimuth +29°/-151° Tilt 9° in funzione dal 23-08-2012 l mio impianto su rendimento-solare.eu
                                  In casa: stufa a legna autoprodotta + impianto tradizionale + n.2 pdc aria-aria Airwell 7000BTU classe A - misuratore di potenze istantanee Wattson Solar Plus - ACS: pdc aria-acqua Ariston Nuos Evo 110

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                                  • #48
                                    Maurizio
                                    avevo pensato anche io a qualcosa del genere. dovrei creare però un flusso che consenta all'aria posta sulla sommità dell'inverter di uscire.
                                    L'ingresso potrebbe essere lo sportello basso e rifarne uno simile non mi sarebbe difficile.
                                    Il filtro lo ho disponibile, ma taglia la portata in modo netto. Dovrei montare magari una ventola da 24V.
                                    E' l'uscita, che se non ho visto male, presenta delle difficoltà, non mi sembra ci siano sportelli da poter rimuovere.
                                    Sulle alette dissipatrici esterne concordo che il contributo non sia dei più precisi, ma sui processori dei PC va, per cui....
                                    2,99 KWp - 13 moduli Renergies Italia REN220P 230W - Tilt 18° - Azimut -30° EST
                                    Inverter PowerOne Aurora PVI 3.0 OUTD - Pogoplug con 123Solar come datalogger -
                                    Le mie guide: EZL70 - Pogoplug - CSE H55 (come supporto all'amico Desantix)

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                                    • #49
                                      vernice bianca SOTTO i pannelli fv: li fa scaldare meno anche se...

                                      Sotto i pannelli serve a nulla.

                                      avevo pensato anche io a qualcosa del genere. dovrei creare però un flusso che consenta all'aria posta sulla sommità dell'inverter di uscire

                                      Se aspiri da sotto (pannello modificato) e immetti in alto (tubo) dovresti ottienere uno scambio sufficente, che insieme al raffreddamento sull'aletta contribuisce ad abbassare sia la temperatura del booster che quella interna...

                                      Sulle alette dissipatrici esterne concordo che il contributo non sia dei più precisi, ma sui processori dei PC va, per cui

                                      Confronti fischi con fiaschi. Nei PC raffreddi direttamente l'intera aletta (predisposta per essere raffreddata) che e' a contatto diretto con la CPU e per la regolazione misuri la PV con una precisione e una velocita' estrema, se e' vero che leggi direttamente la temperatura del core.

                                      In quest'altro caso raffreddi una porzione dell'aletta che non e' a contatto diretto con l'elettronica e la PV non ha alcuna correlazione con la temperatura dell'alettatura esterna.

                                      La temperatura dell'aletta esterna del mio P.O. e' stata, per tutto il periodo di produzione di ieri, compresa tra 17,7 e 18,9 °C. La temperatura del booster (semiconduttori fissati in via indiretta, cioe' tramite altra alettatura, all'aletta interna di cui una parte e' esterna) e' variata da 21 °C a 37,5 °C; la temperatura interna da 21 °C a 42,5 °.

                                      Come vedi, una bella differenza, con la temperatura interna che e' il 125% in piu' di quella sull'aletta e con quella dell'elettronica fissata all'aletta oltre il 100% in piu'.

                                      E la ventola esterna non e' in regolazione ma sempre accesa. Ben peggio se fosse in regolazione. L'unica modulazione possibile sulla ventola e' in base alla potenza d'uscita, e purche' la ventola sia sufficientemente grossa.

                                      Ovviamente, con temperatura ambiente piu' calda, la situazione non migliora.

                                      mp

                                      Commenta


                                      • #50
                                        Tutto molto interessante! Scusate la rozza e scontata venialità ma solito discorso: contenere i costi. Obbiettivo non stressare troppo l' elettronica e fare durare di + il cuore dell' impianto.
                                        C' è nessuno che spiega, come ad un bambino di 7 anni, come utilizzare ventole ed alimentatore smontate da un vecchio pc e integrando un termostato on-off preferibilmente settabile?

                                        Non fatemi continuare a maggio a "scarenare" i miei pvi-10.0, prendere un ventilatore da tavolo con temporizzatore meccanico e ventilarli frontalmente dalle 10 alle 16!

                                        Sempre scarenando così potrebbe andare?
                                        Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 1929899
                                        18,4Kwp Trina 230poli, 2 Aurora PVI-10.0-OUTD-IT, orient. sud, tilt 5°, Forlì, innaffiato,autocostruito... la mia storia nel post: http://www.energeticambiente.it/show...php?t=14731019
                                        Produzioni su http://www.rendimento-solare.eu/it/f...442/13708.html

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                                        • #51
                                          ho letto con molta attenzione i vari post... e volevo farvi una domanda...
                                          credo che gli inverter (nn penso ce l'abbia solo il mio) mostrino sul display la temperatura in °C (che è il valore importante da tenere sotto controllo, giusto?)
                                          qualunque metodo o misuratore o controllo ventole, alla fine ha il compito di portare (per quanto possibile) la temperatura dell'inverter ad un valore accettabile: se gli inverter hanno il "termometro" interno, tutto andrebbe tarato in base a quello, o sbaglio?
                                          quindi che le misurazione esterne siano 30, 50, 70 è relativo, ma penso "proporzionabile" alla temperatura interna.

                                          Di sistemi di raffreddamento non capisco gran che, la mia logica mi porta a pensare che serva un flusso continuo (sicuramente non eccessivo) che cominci a raffreddare anche quando sembra che non ce ne sia bisogno... e poi il tutto è in funzione dell'ambiente: se una ventola deve prendere in piena estate aria ad almeno 30° (non penso che qlcn abbia gli inverter in cantina) e sperare che il dissipatore se la prenda, la scambi cn l'interno abbassando significativamente la temperatura interna, beh la vedo dura.

                                          continuerò a seguirvi con attenzione e voglio chiudere con una domanda: avendo abbandonato l'idea di diminuire la temperatura dei pannelli con i "sistemi di irrigazione", da ignorante vi chiedo: che succede se con un sistema "tipo giardino" si prova a bagnare i pannelli dal lato di sotto?
                                          prov av 750m slm - 4,465kW con 19 schuco 235Wp4 poli e inverter solaredge5000 sistema powerbox

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                                          • #52
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                                            innaffiare i pannelli da sotto,potrebbe stressare la scatola di giunzione per poi avere problemi di isolamento

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                                            • #53
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                                              Io comunque super soddisfatto del mio impianto,ovviamente raffreddato con impianto di irrigazione:mancan ancora 10gg ed ho gia` superato i 1320kwh/kwp...quando ne avevo preventivati 1200 (zona Brescia).Sara` anche merito dello sfruttamento massimo dell`inverter? con un PVI12.5 ho installato 60 pannelli da 228wp..quindi 13,68kwp totali...potenza raggiunda in un paio di occasioni (13,71 kwh)
                                              impianto FV 13,68 Kwp - pannelli Nozomi Tech - inverter PowerOne 12.5
                                              azimut 10° - incl. 20°
                                              Brescia

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                                              • #54
                                                quando comincerà a fare caldo voglio provare a ventilare sotto i pannelli,ho il vantaggio che posso accedere
                                                facilmente ai pannelli e ho i solaredge col monitoraggio su ogni pannello,quindi mi posso subito rendere conto
                                                se l'energia spesa vale la resa,vi farò sapere

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                                                • #55
                                                  raffreddamento inverter e impianto

                                                  Io personalmente ho messo sul PVI 6000 una coppia di ventola Arctic F12 da 98m3/h con alimentatore switching multitensione da 2A

                                                  Silenzio assoluto, consumi minimi ( circa 3W a ventola).

                                                  Stare li a mettere thermoswitch e altre amenità per gestire pochi wattora non penso abbia senso, quindi ho semplicemente collegato un temporizzatore a cavalieri da 15 € sia all'alimentatore delle ventole che raffreddano l'impianto sia all'alimentatorino che alimenta le ventole dell'inverter.

                                                  Quindi il raffreddamento è ON dalle 9 alle 17, per ora con le ventoline alimentate 9V ( e inverter mai sopra i 43°), poi passerò a 12V.

                                                  Nell'impianto invece stanno operando 24 ventole e prevedo di arrivare a installarne 48 prima dell'estate, con una ventilazione totale di 80m3/minuto.

                                                  Quanto alle obiezioni sulla guaina verniciata di bianco, la vernice bianca ad alta emissività e riflettività, oltre a fornire una protezione "eterna" alla guaina sottostante ha lo scopo di:

                                                  1) minimizzare il riscaldamento del solaio, che purtroppo non è isolato.
                                                  e quindi anche
                                                  2) evitare la formazione di isole di calore ( ho visto dei pannelli BISOL con telaio nero satinato montati in integrazione totale con scossaline nere satinate a corredo, sai che arrosto...)
                                                  3) promuovere, (non certo esserne responsabile), il rapido raffreddamento del sistema tetto + pannelli, specie se la ventilazione è scarsa o affidata, nei giorni di calma piatta solo alle ventole che ho installato e che dovrebbero quindi incrementare il normale flusso di un tetto ventilato.

                                                  L'esempio della maglietta bianca o nera mi sta più che bene...anche se non ho mai visto persone in spiaggia vestite di nero sotto l'ombrellone. la radiazione indiretta (riflessioni, fessure, luce proveniente dal PTFE non coperto da celle e quella infrarossa (generata dai pannelli) sono tutt'altro che trascurabili, e purtroppo la guaina nera è il peggior materiale possibile nel senso che è opaco alla luce ottica e anche alla radiazione IR, ma è anche un materiale a bassa emissività.

                                                  In sostanza, una volta scaldata la guaina e trasmesso il calore ai laterizi sottostanti ci vogliono ore prima di ridurre la temperatura.

                                                  Se la guaina nera in sole pieno arriva a 82°-85° addirittura rammollendosi, ho ragione di credere che a pochi cm da un pannello, temperature di 60-70° saranno più che probabili.

                                                  La guaina verniciata con la vernice speciale ad alta emissività e riflettività non ha mai superato i 43-45°C in sole pieno e anche sotto le prime file dei pannelli.

                                                  poichè quindi il solaio non si scalda, il raffreddamento dell'isola di calore non dipenderà dall'inerzia termica dei laterizi, ma sarà dipeso dal solo ricambio d'aria (che è forzato e aiutato da una distanza di circa 12-15 cm tra pannello e tetto, invece dei soliti 4-5 cm, nonchè dalla superficie liscia e complanare della guaina verniciata.

                                                  Avrò anche il vantaggio non trascurabile di ridurre al minimo il trasferimento di calore dal solaio all'abitazione, con evidente risparmio d'uso dell'aria condizionata.

                                                  Non appena avrò installato anche le altre ventole inizierò a fare delle valutazioni più serie, magari con una termocamera.

                                                  A oggi ho solo la certezza di un solaio più protetto e freddo (con differenze notevoli di uso di aria condizionata) e con una spesa che tra ventole (3,5€ x50 = 175€), vernice (140€) alimentatori e consumabili (diciamo altri 200€), non supera i 500€.

                                                  Anche l'impianto, raffreddato dal 1° marzo, con 600kWh prodotti a oggi ( quindi 25kWh di media con punte di 30,5kWh), si sta comportando bene, per essere un 5,75kWp con 17° di tilt e orientazione 53°SO.

                                                  ma come POX64, attenderò il prossimo bimestre per delle valutazioni più serie.






                                                  Fotovoltaico 5,75kWp - 25 moduli Solarwatt 230 Wp - P.O. Aurora PVI 6.0
                                                  Tilt 18°, orientamento 53° SO.
                                                  PRODUZIONE 2012 - 8150kWh (1417 kWh/kWp)
                                                  PRODUZIONE 2013 - 7513kWh (1306 kWh/kwp)

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                                                  • #56
                                                    Originariamente inviato da pox1964 Visualizza il messaggio
                                                    ***
                                                    anche io ho i powerbox e dieci giorni fa ho "irrigato" dalle 9 alle 13 una parte di impianto: pannelli che rendono in media un 10Wp in meno rispetto a uno che ho come riferimento, in quelle ore hanno fatto più o meno un 25Wp in più...
                                                    questo significa che non appena il cielo è sereno e il vento è scarso conviene raffreddare.
                                                    solo che l'irrigazione rovina i pannelli: la sera mi son messo col sol**cl*** e ho dovuto ripulire tutto il calcare...

                                                    aspetto qualche dato con la prova ventole cos' le monto anch'io... anche perchè penso che non far bollire i pannelli significa anche farli vivere meglio e più a lungo... o sbaglio?
                                                    Ultima modifica di nll; 01-05-2012, 17:45. Motivo: Eliminata citazione integrale. Violazione art.3 del regolamento del forum.
                                                    prov av 750m slm - 4,465kW con 19 schuco 235Wp4 poli e inverter solaredge5000 sistema powerbox

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                                                    • #57
                                                      Posto le foto promesse:

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                                                      • #58
                                                        wynd ti era sfuggito che chi raffredda i pannelli usa acqua piovana,io tengo l'acqua del deumidificatore per
                                                        quando pulisco i pannelli che dovrebbe essere come l'acqua distillata,comunque negli impianti con conversione
                                                        con inverter è un bel problema perchè per ottenere dei buoni risultati la stringa deve essere raffreddata
                                                        uniformemente

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                                                        • #59
                                                          Originariamente inviato da pox1964 Visualizza il messaggio
                                                          wynd ti era sfuggito che chi raffredda i pannelli usa acqua piovana
                                                          ...ci sono dati inequivocabili di guadagni energetici?
                                                          l'acqua piovana: teoricamente raccolta in cisterne enormi (c'è chi fa questa spesa?) tubazioni più o meno lunghe e sistemi di montaggio/smistamento; poi presumo che più la zona sia calda (quindi max necessità di acqua) più siano scarse le piogge; e poi l'energia necessaria a pompare l'acqua (di solito i pannelli sono sui tetti)... che ritorni in %annua di produzione si potrebbero avere? l'equivalente di 5/6 giorni di sole in più all'anno? (se cos' dovesse essere dico un'ave maria...)
                                                          prov av 750m slm - 4,465kW con 19 schuco 235Wp4 poli e inverter solaredge5000 sistema powerbox

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                                                          • #60
                                                            dipende dall'incentivo che uno prende,quelli che lo hanno attuato prendono delle tariffe generose,e a
                                                            livello di bilancio potrebbe valere la pena anche consumando più energia di quella che si immette,a livello
                                                            ambientale nò se non hai un ritorno di energia positivo,io più che di ventole visto che ho spazio sotto i moduli
                                                            dai 40 ai 200 cm devo creare un flusso d'aria,comunque prima con dei ventilatori per una zona tanto io ho
                                                            gli ottimizzatori se vale la pena che a livello monetario vale anche se immetti 1 e consumi 1,bisogna considerare poi
                                                            l'ammortamento dell'attrezzatura,dal punto di vista etico il rapporto immesso consumato deve essere superiore a 1

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