Salve ragazzi, in data 07/06 ho allacciato un impianto FV di 5,75 kW parzialmente integrato su tetto.
Ecco i dati "di targa":
n° 2 stringhe (12+13) di pannelli solarwatt 230W su inverter PVI6000.
impianto installato in Umbria (Comune di Collazzone)
Tilt 18° circa orientamento 53° SO.
preoccupato delle condizioni del tetto (tavelle e tegole in appoggio, le prime debolmente murate sui muricci) e dall'effetto della temperatura sul rendimento dei pannelli, mi sono preoccupato di garantire il massimo raffreddamento possibile incrementando in primis lo spazio tra tetto e pannelli.
Inoltre, con lo scopo di alleggerire il tetto, si è, di fatto, deciso di impiantare un parzialmente integrato come fosse un totalmente integrato ossia:
1) eliminazione tegole
2) applicazione doppio strato incrociato di guaina
3) Applicazione guide alluminio sui muricci con viti senza fine immerse su apposito foro e bloccate con resina
Avendo letto dei post sul "cool roof" e memore delle giornate estive con i condizionatori che faticavano a tenere freddo il salone ho provato a usare una nota vernice extra bianca ad alta riflettanza ( in doppio strato senza diluizione).
Le misure di temperatura effettuate in giugno sul tetto hanno prodotto risultati molto interessanti:
Temperatura tegole: 58°C
Temperatura guaina nera (campione): 78°C
Temperatura guaina bianca: 38°C
Temperatura profili alluminio: 44°C
Ecco una foto d'insieme con la prima (di quattro) fila di pannelli installati:
Ecco invece il dettaglio del fissaggio
e la vista da sotto
L'effetto immediato è stato una riduzione sensibile della temperatura del solaio, in quanto la presenza dell'impianto e la verniciatura tolgono, di fatto, tutto l'apporto termico che investiva il solaio stesso.
L'enorme spazio a disposizione (da 12 a 15 cm sotto il pannello) e la verniciatura contribuiscono notevolmente al raffreddamento delle celle che non hanno superato mai i 60°C nemmeno nelle più torride giornate di agosto.
La produzione è stata egregia, considerando il tilt non eccezionale (18°) e l'orientamento decisamente a SO (+53°), che sposta alle 14:15 il picco di produzione l'impianto ha prodotto:
805 kW nel periodo 07/06-30/06, equivalente a 5,83kW/kWp/g
979 kW nel periodo 01/07-31/07, equivalente a 5,49kW/kWp/g
1025 kW nel periodo 01/08-31/08, equivalente a 5,75kW/kWp/g
797 kW nel periodo 01/09-30/09, equivalente a 4,62kW/kWp/g
la massima produzione è stata misurata nei giorni 20 e 25 giugno, con 40,4kW (7, 02 kW/kWp/d), sicuramente se giugno e luglio fossero stati più clementi si sarebbe eprsino superato il dato di agosto.
nel prossimo post, che pubblicherò domani, invierò le voto del raffreddamento attivo tramite ventilazione (ho installato solo un modulo pilota, con risultati già apprezzabili)
Ecco i dati "di targa":
n° 2 stringhe (12+13) di pannelli solarwatt 230W su inverter PVI6000.
impianto installato in Umbria (Comune di Collazzone)
Tilt 18° circa orientamento 53° SO.
preoccupato delle condizioni del tetto (tavelle e tegole in appoggio, le prime debolmente murate sui muricci) e dall'effetto della temperatura sul rendimento dei pannelli, mi sono preoccupato di garantire il massimo raffreddamento possibile incrementando in primis lo spazio tra tetto e pannelli.
Inoltre, con lo scopo di alleggerire il tetto, si è, di fatto, deciso di impiantare un parzialmente integrato come fosse un totalmente integrato ossia:
1) eliminazione tegole
2) applicazione doppio strato incrociato di guaina
3) Applicazione guide alluminio sui muricci con viti senza fine immerse su apposito foro e bloccate con resina
Avendo letto dei post sul "cool roof" e memore delle giornate estive con i condizionatori che faticavano a tenere freddo il salone ho provato a usare una nota vernice extra bianca ad alta riflettanza ( in doppio strato senza diluizione).
Le misure di temperatura effettuate in giugno sul tetto hanno prodotto risultati molto interessanti:
Temperatura tegole: 58°C
Temperatura guaina nera (campione): 78°C
Temperatura guaina bianca: 38°C
Temperatura profili alluminio: 44°C
Ecco una foto d'insieme con la prima (di quattro) fila di pannelli installati:
Ecco invece il dettaglio del fissaggio
e la vista da sotto
L'effetto immediato è stato una riduzione sensibile della temperatura del solaio, in quanto la presenza dell'impianto e la verniciatura tolgono, di fatto, tutto l'apporto termico che investiva il solaio stesso.
L'enorme spazio a disposizione (da 12 a 15 cm sotto il pannello) e la verniciatura contribuiscono notevolmente al raffreddamento delle celle che non hanno superato mai i 60°C nemmeno nelle più torride giornate di agosto.
La produzione è stata egregia, considerando il tilt non eccezionale (18°) e l'orientamento decisamente a SO (+53°), che sposta alle 14:15 il picco di produzione l'impianto ha prodotto:
805 kW nel periodo 07/06-30/06, equivalente a 5,83kW/kWp/g
979 kW nel periodo 01/07-31/07, equivalente a 5,49kW/kWp/g
1025 kW nel periodo 01/08-31/08, equivalente a 5,75kW/kWp/g
797 kW nel periodo 01/09-30/09, equivalente a 4,62kW/kWp/g
la massima produzione è stata misurata nei giorni 20 e 25 giugno, con 40,4kW (7, 02 kW/kWp/d), sicuramente se giugno e luglio fossero stati più clementi si sarebbe eprsino superato il dato di agosto.
nel prossimo post, che pubblicherò domani, invierò le voto del raffreddamento attivo tramite ventilazione (ho installato solo un modulo pilota, con risultati già apprezzabili)
Commenta