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Cei 0-21

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  • La componente continua la gestisce l'inverter per quelle taglie.

    Lo squilibrio non c'è perchè hai l'inverter nativo trifase.

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    • Introvabili relè interfaccia CEI 0-21

      Carissimi del FORUM per un impiantino di 11,75 kWp ho girato tutta l'ITALIA per questa benedetta interfaccia. Ho chiamato il GIFI il quale si stà interessando presso l'AEEG per una improbabile proroga, perchè non scriviamo anche noi, dove sono i nostri GURU ?Cosa sta facendo ENERGETICA AMBIENTE?
      Scusate lo sfogo, se qualcuno può scriva due righe da mandare.

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      • Appunto, dov'erano le associazioni di categoria quando si scriveva la CEI 0-21 ?

        La cosa che mi urta è che escono allo scoperto solo quando si parla di incentivi.

        I SEU che fine hanno fatto ? allegerire il carico burocratico sul settore ? circolare dei VVFF ?

        Meglio tornare a parlare di CEI 0-21.

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        • Originariamente inviato da Re plus Visualizza il messaggio
          La componente continua la gestisce l'inverter per quelle taglie.

          Lo squilibrio non c'è perchè hai l'inverter nativo trifase.
          Altra informazione, avendo un impianto da 12KW con 2 inverter da 6kw monofase, e visto che al contatore ho la trifase, per gestire lo squilibrio, basta che immetto in rete un inverter per fase ?

          Grazie

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          • Inverter 1 L1
            Inverter 2 L2

            L3 vuota.

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            • Salve a tutti, in merito alla discussione UPS sì o no avrei un piccolo dubbio.
              Recentemente in altra discussione (scusate ma non ricordo quale) era stato dibattuto questo tema e si era arrivati alla conclusione che in effetti l'UPS non serviva.
              Ciò derivava dalla postilla (58) dell'Allegato A che a pag.77 recita

              solo per il SPI esterno, un sistema di alimentazione ausiliario che in assenza della
              tensione principale consenta il suo funzionamento per almeno 5 s. Il sistema di
              alimentazione ausiliario deve essere opportunamente dimensionato per consentire, in
              assenza dell’alimentazione principale, il funzionamento del SPI, la tenuta in chiusura del
              DDI e dell’ eventuale dispositivo di comando per il rincalzo almeno per il tempo sopra
              definito(58).

              (58) Si intende che, al ritorno dell’alimentazione, il relè effettui il controllo sui parametri di rete (tensione;
              frequenza) prima di consentire la richiusura del DDI.


              Con il richiamo (58) è come se intendano precisare che quei 5s servano alla SPI per "sentire" lo stato della rete (e quindi togliere la tensione alla bobina di minima del DDI) prima di spegnersi o comunque porsi in uno stato di DDI aperto.
              Ora, da quei pochi data-sheet di SPI che ho letto, tutte prevedono una verifica dei parametri della rete prima di dare il consenso alla chiusura del DDI una volta che vengono alimentate o venga rilevata un'anomalia sulla rete.

              Che ne dite ?

              Alessandro

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              • Originariamente inviato da Re plus Visualizza il messaggio
                La componente continua la gestisce l'inverter per quelle taglie.

                Lo squilibrio non c'è perchè hai l'inverter nativo trifase.
                grazie della risp.
                quindi per la componente continua barro la casella protezione conforme ai requisiti della norma cei 0-21 implementata internamente al sistema di controllo del convertitore
                e per il sistema di controllo dello squilibrio di potenza ho due opzioni:
                -assente (perchè l'impianto di produzione è monofase/trifase di potenza fino a 6 kW)
                -presente e conforme ai requisiti della norma cei 0-21
                il primo caso no perche la potenza è superiore e il secondo?!come faccio a dichiarare che è presente e conforme?!cosa ci devo mette??!
                grazie ancora

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                • A me pare di capire che si vogliono evitare scatti intempestivi e soprattutto garantire il funzionamento dei dispositivi azionati da bobina a lancio.

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                  • ma alla fine chi è riuscito a trovare l'SPI dove lo ha trovato? A me la Lovato mi dice che ne ha fatti e mandati migliaia... poi i rivenditori locali mi dicono che non è assolutamente vero. Ma qui si fa accaparramento?

                    PS. l'ENEL locale continua a dirmi che mi sto sbagliando e che l'SPI serve a partire dal V conto. Siamo al delirio. Io chiudo tutto così e poi vediamo.

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                    • Stessa richiesta anche per me

                      Originariamente inviato da dodoborelli Visualizza il messaggio
                      Qualcuno mi può far avere un report della cassetta prova relè in quanto chi mi ha fornito il relè sostiene che sono tarati dalla casa e non serve nulla, ma i tecnici Enel non sono così d'accordo e lo vogliono.

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                      • Si sa nulla di una eventuale proroga ?, anche se ho forti dubbi.

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                        • Originariamente inviato da Alegas Visualizza il messaggio
                          Salve a tutti, in merito alla discussione UPS sì o no avrei un piccolo dubbio.
                          Recentemente in altra discussione (scusate ma non ricordo quale) era stato dibattuto questo tema e si era arrivati alla conclusione che in effetti l'UPS non serviva.
                          Ciò derivava dalla postilla (58) dell'Allegato A che a pag.77 recita

                          solo per il SPI esterno, un sistema di alimentazione ausiliario che in assenza della
                          tensione principale consenta il suo funzionamento per almeno 5 s. Il sistema di
                          alimentazione ausiliario deve essere opportunamente dimensionato per consentire, in
                          assenza dell’alimentazione principale, il funzionamento del SPI, la tenuta in chiusura del
                          DDI e dell’ eventuale dispositivo di comando per il rincalzo almeno per il tempo sopra
                          definito(58).

                          (58) Si intende che, al ritorno dell’alimentazione, il relè effettui il controllo sui parametri di rete (tensione;
                          frequenza) prima di consentire la richiusura del DDI.


                          Con il richiamo (58) è come se intendano precisare che quei 5s servano alla SPI per "sentire" lo stato della rete (e quindi togliere la tensione alla bobina di minima del DDI) prima di spegnersi o comunque porsi in uno stato di DDI aperto.
                          Ora, da quei pochi data-sheet di SPI che ho letto, tutte prevedono una verifica dei parametri della rete prima di dare il consenso alla chiusura del DDI una volta che vengono alimentate o venga rilevata un'anomalia sulla rete.

                          Che ne dite ?

                          Alessandro
                          Questa cosa mi incasina ancora di più:

                          in base a quanto si legge, direi che il prblema e non far richiedure il circuito prima della verifica. L'UPS a che serve allora??

                          con un comunissimo contattore (DDI), comandato dal rele (PI), come si faceva a suo tempo (fino all'altro giorno), con impianti > 20 kW, non pensate che il risultato sia ottenuto ???
                          se manca corrente tutto si sgancia (ed è giusto che sia così), se poi torna, il relè (PI), prima monitorizza la rete e poi chiude il circuito mediante il contattore.
                          e l'UPS a che ci serve???
                          giusto?

                          Commenta


                          • ....ma soprattutto aggiungo (riguardo alla necessità dell'UPS esterno):
                            l?allegato A non lo deve rispettare il proiduttore del PI ossia del relè ??
                            e noi applicare semplicemnte (sembra una battuta), quello che è indicato nel cap. 8 ??


                            sto impazzendo........

                            Commenta


                            • L'unica cosa logica che mi viene da pensare è che serva più che altro nel caso di dispositivo di rincalzo con bobina a lancio.

                              Il rincalzo con bobina di minima è impensabile perchè in caso di mancanza di tensione per qualche minuto ti si apre e ti rimane aperto.

                              Con il rincalzo con bobina a lancio in caso di mancanza di tensione si attiva l'UPS, la SPI continua a funzionare e stacca il DDI, se il DDI si stacca non interviene il backup del rincalzo e che quindi rimane ancora chiuso.
                              Nel frattempo l'ups si scarica ma il rincalzo rimane chiuso.

                              Quando torna tensione tutto si riattiva, se avevi una bobina di minima dovevi tornare sull'impianto e tirare su la levetta con la manina.

                              I 5 sec servono proprio a questo (penso).
                              Intervento UPS, accensione SPI, verifica ed eventuale apertura del rincalzo.

                              INTERESSANTE: CORSO CEI SULLA SPI 0-21 A MILANO il 27/7
                              Ultima modifica di Re plus; 19-07-2012, 12:53.

                              Commenta


                              • Io mi chiedo se anche all'estero succedono queste cose!
                                Appurato che gli SPI esterni sono introvabili (davvero strana questa cosa, avevano quasi 7 mesi di tempo per realizzare questo dispositivo), voci mi dicono che il dispositivo Lo**** abbia qualche problemino, Beg**** mi dice che hanno momentaneamente sospeso la commercializzazione perchè si sono accorti che il loro dispositivo ha qualche problema, ripeto son solo voci, ma di reale e concreto c'è che in tutta Italia questi dispositivi non si trovano, che è praticamente impossibile allacciare impianti superiori a 6 kW.

                                Ho sentito il tecnico Enel di zona, e mi hanno confermato che loro non stanno allacciando impianti, hanno la fila di progettisti e clienti inferociti, ma effettivamente loro stanno solo applicando la legge.

                                Sulla questione UPS poi.......non riusciamo a venirne a capo!

                                Davvero un peccato, perchè dal salva alcoa in poi, in questo settore ho visto solamente una porcata dietro un'altra!

                                Commenta


                                • Proroga ??

                                  AEEG : La prossima riunione d’Autorità è convocata, in via ordinaria, per giovedì 19 luglio 2012. Notizie sulle proroga?

                                  Commenta


                                  • Originariamente inviato da speedy29 Visualizza il messaggio
                                    Altra informazione, avendo un impianto da 12KW con 2 inverter da 6kw monofase, e visto che al contatore ho la trifase, per gestire lo squilibrio, basta che immetto in rete un inverter per fase ?

                                    Grazie
                                    Occhio che dalle mie parti l'Enel non allaccerà mai un impianto del genere. Anche se le utenze sarebbero a questo punto trifase, il tuo impianto di produzione non sarebbe definibile nè monofase nè trifase, in quanto non in grado di alimentare le 3 fasi! E siccome un impianto di produzione deve essere o monofase o trifase, il tuo impianto "...bifase?" non lo allacciano. Qui a Rimini è così.

                                    Commenta


                                    • Prima la soluzione progettuale proposta da speedy29 era a norma in quanto lo squilibrio massimo tra le fasi non era superiore a 6 kW.
                                      A tal proposito cosa dice la CEI 0-21?

                                      Commenta


                                      • @Emanuele.c la posizione dell'enel mi sembra abbastanza assurda.

                                        Il sistema è trifase, formato da 2 inverter monofase e uno squilibrio fisso su una fase.

                                        Niente di cosi complicato.

                                        Commenta


                                        • Ho già inserito questo post in un'altra discussione, ma il dubbio che ho mi sembra importante e lo replico qui. Secondo la nuova norma CEI 0-21 per impianti di potenza superiore ai 6 kW deve essere previsto un SPI dedicato (punto 8.6.2, pagina 60). Eppure se si va a vedere il punto 8.2.2.2 a pagina 49 si trova scritto:

                                          È ammesso l’impiego di più DDI comandati da un unico SPI.
                                          L’impiego di più SPI è ammesso, purché essi agiscano in logica OR (l’anomalia rilevata da ciascun SPI provoca lo sgancio di tutti i DDI).
                                          In deroga a quanto richiesto al precedente capoverso, per impianti di potenza complessiva fino a 20 kW è ammesso che siano presenti fino a tre dispositivi di interfaccia distinti, ciascuno con la propria PI, sprovvisti di funzionamento in OR. Se i dispositivi presenti sono superiori a tre, si deve prevedere il loro funzionamento in OR.

                                          Da questo si deduce che fino a 20 kW posso usare fino a 3 DDI separati (esattamente come si è fatto fino ad ora). Qualcuno saprebbe darmi una spiegazione di tale contraddizione nella norma? O sono io che sto interpretando male?

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                                          • @Re plus: anch'io personalmente la vedo come te. L'unico problema per l'Enel è lo squilibrio che non deve superare i 6 kW, quindi 2 inverter monofase non creano problema. Eppure l'Enel qui, ammette certamente che il vincolo dello squilibrio è rispettato, ma dice anche che quell'impianto di produzione non è un impianto di produzione trifase, e quindi non possono allacciarlo, in quanto è una tipologia di impianto non prevista dalle normative!
                                            In realtà una volta me l'hanno allacciato, 4 anni fa, ma quella volta anche loro erano un po' alle prime armi, e proprio in seguito a quell'occasione hanno verificato e ci hanno detto che un impianto del genere non lo allaccerebbero più.

                                            @Nicola: possono essere 3 separati, indipendenti, ma siccome l'impianto è > 6 kW, devono essere esterni agli inverter.

                                            Commenta


                                            • proroga??
                                              [QUOTE=abruzzese;119347419] Ho usato alcune tue parole per spedire questa e-mail a: mercati@autorita.energia.it come protesta.
                                              Gentile referente per l'AEEG, a seguito della CEI 0-21, sulla obbligatorietà di dispositivo interfaccia esterno per impianti maggiori di 6 kWp, ho contattato tutte le aziende che li producono e/o distribuiscono avendo come risposta: fine settembre per le consegne. Non potendo quindi allacciarmi alla rete chiedo se si può prorogare il termine e
                                              forse Enel potrebbe allacciare anche in assenza di dispositivo, fissando la data di entrata in esercizio, posticipando l’attivazione alla posa e configurazione del dispositivo di interfaccia.
                                              Grazie Domenico Di Matteo
                                              per Re plus: fatti sentire!!

                                              Commenta


                                              • Non servono più le SPI fino a 20 KWp l'ENEL sta chiedendo solo inverter monofase!!

                                                Commenta


                                                • @Nicola: forse non mi sono spiegato bene? Se l'IMPIANTO è superiore a 6 kW (quindi 3 inverter da 6 kW ricadono presumo in questo caso) allora ci vuole l'interfaccia ESTERNA. Sia che usi 3 inverter da 6 kW che un inverter da 10 kW trifase.


                                                  A proposito delle interfacce che non si trovano, stamattina ho parlato con Enel e con l'AEEG, mi hanno suggerito di chiedere proroga all'indirizzo mercati@autorita.energia.it e così ho fatto. Invito tutti a fare la medesima cosa!

                                                  PS. ho bisogno di rimediare diverse interfacce, se qualcuno sa dove rimediarle, mi può contattare? Grazie infinite!

                                                  Commenta


                                                  • Se l'ENEL va avanti in questo modo le SPI serviranno solo su impianti superiori a 20 kWp quindi penso che di interfacce se ne cominceranno a trovare...

                                                    Commenta


                                                    • Originariamente inviato da emanuele.c Visualizza il messaggio
                                                      @Nicola: forse non mi sono spiegato bene? Se l'IMPIANTO è superiore a 6 kW (quindi 3 inverter da 6 kW ricadono presumo in questo caso) allora ci vuole l'interfaccia ESTERNA. Sia che usi 3 inverter da 6 kW che un inverter da 10 kW trifase.
                                                      E' proprio questo che trovo contradditorio nella norma. Al punto 8.2.2.2 mi permette di usare fino a 3 SPI per impianto inferiori a 20 kW. Ovviamente non ha senso mettere 3 SPI esterni quando ne metterei solamente uno, quindi è implicito che quando parla di 3 SPI differenti sta intendendo gli SPI interni agli inverter. Il che mi permette di dire che la soluzione con tre inverter da 6 kW è conforme alla norma. Ma se è conforme la soluzione con 3 inverter da 6 kW deve esserlo anche quella con uno o due inverter da 10 kW (perchè sarebbe un non senso tecnico permettere una cosa e non l'altra). Ma questo è proibito dal punto 8.6.2. Da qui la contraddizione.

                                                      Commenta


                                                      • iSecondo me sbagli, in quanto il punto 8.2.2.2 ti dice che se sono fino a 3 (esterni, in quanto l'impianto è > 6 kW) puoi evitare il coordinamento (funzionamento in OR) e quindi lasciarli indipendenti.

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                                                        • Ho letto molti commenti di utenti che si lamentano della mancanza di SPI puntando il dito sulle aziende produttrici che pur avendo avuto diversi mesi per "pensarci" e produrli li forniscano oggi con il contagocce....
                                                          Ma in questo clima di totale incertezza, quando le leggi e le normative cambiano alla velocità della luce se vostre stati seduti voi sulla sedia in pelle vestiti da Amministratori Delegati di queste aziende, avreste messo in piedi una linea di produzione da centinaia di miglia di euro senza sapere esattamente cosa CEI, AEEG % Co. si sarebbe inventata, ed esempio una totale revisione della CEI 0-21? io sinceramente NO. Purtroppo nel calderone delle incertezze ci sono anche loro.....

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                                                          • Ma la soluzione con 3 interfacce esterne non servirebbe a nulla da un punto di vista tecnico e sarebbe uno spreco dal punto di vista economico. Che senso che la norma contempli e consenta una soluzione tecnica che di fatto è impossibile che si verifichi?

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                                                            • Ciao a tutti, scusate mi sono venuti un pò di dubbi e vorrei chiedere il vostro parere...
                                                              Impianto da 120 KWp connesso in BT, 6 inverter, tre trifase ed uno monofase, come SPI uso il ComAP MainsPro, avrei intenzione di utilizzare come DDI 5 contattori tipo AC3 mentre per il rincalzo ( dovendo il riarmo essere automatico ) metterei un unico sezionatore sottocarico sulle corde di connessione all'impianto esistente. L'ups mi pare di capire che non sia necessario dotando anche lo sgancio del rincalzo di bobina di minima ritardata di 5 sec.
                                                              Sbaglio qualcosa?

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