se serve e va messo non vedo perchè non dovresti indicarlo
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Cei 0-21
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Salve a tutti, io non ho chiaro se il DDI deve essere anch'esso con ups da min. 5 sec. (come SPI) e se deve essere a riarmo automatico o manuale.
Grazie anticipate da AndreaFv 5 Kw - 24 pannelli Schuco 210 W su gazebo
Inv. SMA 5000 TL, orient. sud, tilt 13
Termico ACS e integrazione risc. 2 x 21 tubi sottovuoto orient 140, tilt 40, accumulo 500 lt
Rimini
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Originariamente inviato da pablos74 Visualizza il messaggioIl report della Thytronic si trova dentro alla scatola, quindi non c'è da fare nulla. Ovviamente, una volta terminato l'impianto, va sempre testato TUTTO il sistema SPI (protezione+bobine di sgancio ecc) con la cassetta relè, o altro strumento.
La Thytronic rispetto a ComAp è un altro pianeta, perché incorpora il web server con protocollo IEC 61850 in grado di gestire i segnali di telestacco e di abilitazione e disabilitazione delle soglie di frequenza, ed è quindi già pronta per "le reti intelligenti", ha già l'ingresso Ethernet a bordo, e non necessita di gateway esterni.
E' il prodotto giusto per un acquisto definitivo per il presente e il futuro. Altri prodotti economici non hanno queste funzioni, IMHO c'è il rischio di acquistarli oggi e di doverli sostituire in futuro...
A tal riguardo preferisco l'interfaccia Lovato che è modulare e potrò aggiungere il modulo ethernet successivamente 'se' Enel svilupperrà i messaggi che ho sopracitato.
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Interfaccia CEI 0-21 fuori elenco ANIE
Ho urgente bisogno di una interfaccia CEI 0-21 per il mio impianti di 18kWp e ne ho trovata una in questo sito di ecommerce. Tuttavia, anche se il prezzo è decisamente interessante, ho dei dubbi visto che non si trova nell'elenco ANIE.
Il mio guru ingegnere dice che le interfacce presenti nell'elenco sono solamente quelle delle società iscritte all'ANIE (come di fatto è scritto in calce nell'elenco stesso) e afferma che al momento l'importante è che vi sia l'autocertificazione di idoneità; di fatto tutte le interfacce finora in commercio mi sembra dispongano, al momento, della sola autocertificazione. Cosa ne pensate? La prendo?
Grazie
S.
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yes
Originariamente inviato da Sara_bay Visualizza il messaggioHo urgente bisogno di una interfaccia CEI 0-21 per il mio impianti di 18kWp e ne ho trovata una in questo sito di ecommerce. Tuttavia, anche se il prezzo è decisamente interessante, ho dei dubbi visto che non si trova nell'elenco ANIE.
Il mio guru ingegnere dice che le interfacce presenti nell'elenco sono solamente quelle delle società iscritte all'ANIE (come di fatto è scritto in calce nell'elenco stesso) e afferma che al momento l'importante è che vi sia l'autocertificazione di idoneità; di fatto tutte le interfacce finora in commercio mi sembra dispongano, al momento, della sola autocertificazione. Cosa ne pensate? La prendo?
Grazie
S.
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Originariamente inviato da enricopiozzo Visualizza il messaggioda cosa mi risulta:
- spi esterno
- rincalzo
- ups
- e poi inscrizione nel registro (>12kW)
PER ups SI INTENDE L'ALIMENTAZIONE DI SOCCORSO/EMERGENZA DELL'SPI, COME DA CEI 0-21.
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Originariamente inviato da solarwatt77 Visualizza il messaggionon vada messo trafo di isolamento?
Nicola
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Originariamente inviato da ngrasso Visualizza il messaggioSe Power One ha rilasciato questa dichiarazione e qualcuno la ha sarebbe utile un link per poterla scaricare e finalmente non prevedere (o rimuovere per quelli già in esercizio con) i trasformatori...
Nicola
Paolo
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grazie Paolo,
In sostanza ci si affida al fatto che power one abbia rilasciato un documento in cui dice di selezionare nell'addendum tecnico al regolamento di esercizio l'opzione relativa alla realizzazione della funzione all'interno dell'inverter.
Credo sarebbe stato meglio se ci fosse stata una dichiarazione specifica sul punto in cui il produttove specificava, assumendo le responsabilità anche di eventuali malfunzionamenti di questi sistemi di controllo, l'implementazione della specifica caratteristica e la sua perfetta funzionalità nonchè la presenza di sistemi di backup in caso di guasto proprio a questa funzione.
ciao
speriamo bene....
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Originariamente inviato da ngrasso Visualizza il messaggioCredo sarebbe stato meglio se ci fosse stata una dichiarazione specifica sul punto in cui il produttove specificava, assumendo le responsabilità anche di eventuali malfunzionamenti di questi sistemi di controllo, l'implementazione della specifica caratteristica e la sua perfetta funzionalità
https://aurora.power-one.it/Shared D...2012-08-02.pdf
Originariamente inviato da ngrasso Visualizza il messaggiononchè la presenza di sistemi di backup in caso di guasto proprio a questa funzione.
Ciao
Paolo
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Ciao Paolo,
a mio parere (modestissimo attenzione) questa nota a pagina 5 non va bene. Questa dice che gli inverter hanno una funzione di protezione sensibile alla componente continua, ciò in sostanza dovrebbe significare solo che al loro interno vi è un dispositivo che fa la funzione del differenziale di tipo B (ma spero di avere capito male e che tu o altri colleghi del forum mi possano chiarire che sto sbagliando). La nota non dice in modo esplicito che l'inverter in qualche modo non immette o limita entro un certo valore l'immissione in rete di componente continua.
nicola
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Ciao Nicola, ovviamente si potrebbe fare di meglio però, dicendo:gli inverter [...] integrano una funzione di protezione sensibile alla componente continua della corrente immessa in rete conforme a quanto richiesto nel paragrafo 8.4.4.1 della Norma CEI 0-21 ed. 2012-06.Gli impianti di produzione indirettamente connessi devono prevedere un sistema per limitare, a regime, l’immissione in rete di correnti con componenti continue superiori allo 0,5 % della corrente nominale e superare le prove indicate in Allegato B.
Ciao
Paolo
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Si certo Paolo, sono perfettamente daccordo con te.
il concetto è che mi sarei aspettato da parte dei produttori e di enel una maggiore precisione nelle cose che dichiarano e autocertificano senza bisogno di andare a dovere cercare in più documenti diversi singole frasi che poi messe assieme consentono di avere una certezza dell'esistenza di una funzione.
Ad esempio ai sensi della frase che avevo indicato io ritengo che non si dovrebbe nemmeno istallare un differenziale di tipo B in uscita perchè già gli inverter ntegrerebbero questa funsione di protezione sensibile alle correnti continue....
ciao e grazie del confronto...
nicola
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Originariamente inviato da speedy29 Visualizza il messaggioDa quento è riportato sul sito, se ha il documento di conformità alla CEI 0-21, è accettata da Enel, anche il sottoscritto ha montato un FEMTO D4 che non era presente nella lista, allacciato il 21/8.
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Originariamente inviato da ngrasso Visualizza il messaggioAd esempio ai sensi della frase che avevo indicato io ritengo che non si dovrebbe nemmeno istallare un differenziale di tipo B in uscita perchè già gli inverter ntegrerebbero questa funsione di protezione sensibile alle correnti continue....
nicola
Non credo lo faccia ormai quasi nessuno.. Anche perchè costano parecchio di più..
Il problema era uscito qualche anno fa, quando ancora i produttori di inverter non avevano iniziato a certificare la limitazione della componente continua di guasto verso terra ecc.. Vedi allegato.
Aurora_Protezione Differenziale_Rev_07-01-2009_IT.pdf
Da li in poi, avanti con classe AC o A eventualmente.
Ciao
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Il documento linkato dice che a proteggere la linea CC ci pensa l'inverter.
Per la sola linea AC consiglia un diff. con corrente di intervento di 300mA in modo da evitare falsi interventi, dovuti alla normale corrente di dispersione capacitiva dei moduli fotovoltaici.
... ma la dispersione capacitiva riguarda la parte CC !?
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Si, ma viene "ripresentata" in uscita dal convertitore dc-ac, quindi sul lato CA!
In realtà serve a dire: "guardate che non serve che spendete 8 volte tanto andando a comprare differenziali puri classe B (per intervenire su correnti continue), ma vi garantiamo che i limiti di componenti continue verso terra sono tali per cui, secondo la normativa, potete metterci un diff. AC, con sensibilità 300 mA".
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Originariamente inviato da ngrasso Visualizza il messaggio... Questa dice che gli inverter hanno una funzione di protezione sensibile alla componente continua, ciò in sostanza dovrebbe significare solo che al loro interno vi è un dispositivo che fa la funzione del differenziale di tipo B... La nota non dice in modo esplicito che l'inverter in qualche modo non immette o limita entro un certo valore l'immissione in rete di componente continua.
L'inverter deve quindi ottemperare a due richieste, completamente diverse:
quella della CEI 64-8 e lo fa, tramite il differenziale interno di tipo B che agisce per dispersioni a monte dell'inverter, e tramite il differenziale di tipo A o AC che deve essere montato a cura dell'installatore, che puo' installare quel tipo di differenziale e non uno di tipo B in forza della dichiarazione di P.O. che garantisce che l'inverter non inietta, per costruzione, correnti continue di guasto a terra nell'impianto elettrico.
quella della CEI 0-21, che richiede un sistema per limitare la componente continua della corrente immessa in rete alla potenza nominale, a max 0,5% della corrente totale. Tale limitazione puo' essere effettuata tramite un trasformatore o una protezione sensibile alla componente continua. P.O. dichiara che nei suoi inverter e' presente tale protezione.
mp
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Ragazzi qualcuno di voi mi saprebbe consigliare un' Interfaccia di rete (SPI) certificata e testabile con cassette prova relè facilemnte reperibili sul mercato??? Mi serve per un impianto da circa 20kW....
Grazie a tutti coloro che interverranno....
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Melo, io ho trovato disponibili le G4PF21 della TELE-HAASE...costo appropriato (sotto i 500€) e possibilità di utilizzo anche sopra i 20 kW visto che gestisce il rincalzo. dai una googlata...le troverai subito su diversi shop online ;-)6,0 kWp _ 30° sud-est _ tilt 25° -- 24 x Solon Black 230/07 250 Wp - PVI 6.000 ---
9.670 kWh nel 2013 (1611 kWh/kWp)
9.590 kWh nel 2014 (1598 kWh/kWp)
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in verità io l'ho ordinata venerdi...dovrebbe arrivare oggi! ho letto tutta la documentazione prima dell'acquisto, occupa solo pochi DIN e il cablaggio non presenta particolari problematiche...
avevo chiesto l'offerta per il quadro completo secondo il mio unifilare e fronte quadro ma ci volevano piu di 1.500€ tutto compreso, volendo la prova della cassetta prova relè si dovevano aggiungere 300€.
ho trovato dei venditori che comunque a meno di 500€ ti davano l'interfaccia e con altri 300€ ti mandano anche il certificato.
ripeto con google ne trovi almeno 3-46,0 kWp _ 30° sud-est _ tilt 25° -- 24 x Solon Black 230/07 250 Wp - PVI 6.000 ---
9.670 kWh nel 2013 (1611 kWh/kWp)
9.590 kWh nel 2014 (1598 kWh/kWp)
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montati sia TeleHaase che le ComAp... a livello estetico funzionale (e di prezzo) non c'è paragone, le comap hanno un display enorme e vari tasti funzione, qualitativamente sembrano + solidi ma costano il doppio dei telehaase....
questi però occupano molto meno spazio (ATTENZIONE, in larghezza, mentre in profondità e altezza sono totalmente fuori DIN, dovrete togliere o tagliare le mascherine) e anche i connettori sono abbastansa "affollati"...
cmq nessun problema con l'enel e questo è l'importante...FV1 6,11 kwP su tettoia in lamellare, 45°Sud-Est, 11° tilt;26 S-Energy PA8-235,SOLAREDGE SE-6000 21/04/11
FV2 2,94 kwP su tetto piano, 55° Sud-Ovest, 20° tilt, 12 CNPV 245P REC, P.one 3.0 OUTD-IT-TL 29/06/12
FV3 19,60 kwP su tetto piano, 50° Sud-Est, 12° tilt, 80 CNPV 245P REC, Delta Solivia 20.0TL 26/06/12
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junp, con la tele haase, in merito al comando locale richiesto ALTO da enel, mi confermi che basta mettere in corto i terminali Y2C-Y3C ?6,0 kWp _ 30° sud-est _ tilt 25° -- 24 x Solon Black 230/07 250 Wp - PVI 6.000 ---
9.670 kWh nel 2013 (1611 kWh/kWp)
9.590 kWh nel 2014 (1598 kWh/kWp)
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