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Strane striature sulle celle dei pannelli FV

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  • #1

    Strane striature sulle celle dei pannelli FV

    Ciao a tutti
    Controllando i pannelli dell'impianto della ditta dove lavoro mi sono accordo che su molti ( o fprse anche tutti ) ci sono degli strani segni neri dal disegno tipo fulmini. Avvicinandomi mi sono accorto che sulle varie "linee" orizzontali delle celle, che sono argentate, ci sono delle zone ( circa 2-3mm) che si sono annerite come se si fossero ossidate o bruciate.
    Ieri ho pulito i miei di pannelli e ho notato che nessun presenta questo tipo di "particolarita'".
    Volevo chiedervi se è un difetto o una caratteristica, magari sononimo di qualità?
    I miei pannelli sono policristallini della Scheuten Multisol 200, quelli della ditta credo anch'essi policristallini ma di un'altra marca.

    Grazie
    ciao
    Pubs1999
    Tag: Nessuno
  • #2
    Originariamente inviato da Pubs1999 Visualizza il messaggio
    Avvicinandomi mi sono accorto che sulle varie "linee" orizzontali delle celle, che sono argentate, ci sono delle zone ( circa 2-3mm) che si sono annerite come se si fossero ossidate o bruciate.
    Ieri ho pulito i miei di pannelli e ho notato che nessun presenta questo tipo di "particolarita'".
    Volevo chiedervi se è un difetto o una caratteristica, magari sononimo di qualità?
    Mi sa' che sei ottimista, prova a cercare la discussione sulle 'bave di lumaca' potrebbe essere quello.

    ciao
    Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
    Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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    • #3
      Oh beh, quando mi riferivo alla qualità intendevo dire che se queste striature compaiono sono sinonimo di qualità inferiore del pannello.
      Effettivamente sembrano propio bave di lumaca.
      ciao
      Pubs1999

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      • #4
        quanti anni ha l'impianto? e di quale marca sono i moduli?

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        • #5
          Ciao
          L'impianto ha 1anno scarso.
          La marca dei moduli non la ricordo, casomai chiedo.

          ciao
          Pubs1999

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          • #6
            la Scheuten, che produce già pannelli di fascia medio-alta, utilizza particolari imballaggi per evitare le microfratture, quindi lato moduli tu hai un impianto di qualità sia in termini di fattura dei moduli che di attenzione al trasporto, per questo non hai di questi problemi. Quelli della ditta per la quale lavori invece sono sicuramente appartenenti alla lista incriminata (cerca sul forum) e comunque dovrebbe trattarsi di moduli economici e/o con microfratture dovute al trasporto.

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            • #7
              Ciao
              i pannelli della ditta sono dei
              Solar Energy System LDK-230-20 Poli 230wp

              ciao
              Pubs1999

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              • #8
                moduli economici..

                saluti

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                • #9
                  Non ne avevo dubbi.
                  Ed i quadri elettrici sono ancora meglio.....

                  Ho provato a cercare per il discorso delle "bave di lumaca" ma non lo ho trovato.
                  Ad ogni modo sicuramente quei moduli mi sa che hanno già perso un bel pò di rendimento, ed in meno di un anno!

                  Ciao
                  Pubs1999

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                  • #10
                    Ciao
                    Su uno dei quadri c'e' addirittura condensa, un bel pò.

                    Ad ogni modo faccio una domanda probabilmente stupida.
                    Misurando la tensione in uscita dai moduli, per l'esattezza dai cavi di una stringa, dovrei misurare con il tester una tensione in DC. Se misuro con il tester impostato in Ac cosa rilevo, in teoria niente?
                    Io ho provato e mi risulta DC =~600Vdc, AC =~1320Vac.
                    Possibile?

                    Grazie
                    Ciao
                    Pubs1999

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                    • #11
                      mi sfugge il motivo perchè sebbene sei a conoscenza che stai misurando una tensione continua la vuoi misurare con uno strumento settato in alternata, misura che non ha senso. Misteri della vita ...

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                      • #12
                        Ciao
                        La misurazione in alternata non è stata voluta ma accidentale. Mi è venuta così la curiosità di chiedere.
                        Scusa se sono curioso dei misteri della vita...

                        Ciao
                        Pubs1999

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                        • #13
                          se hai uno strumento da pochi € non ti meravigliare delle letture

                          Commenta

                          • #14
                            Ciao
                            effettivamente il tester della ditta che uso per controllare il loro impianto è un commerciale da pochi euro..

                            Grazie
                            Ciao
                            Pubs1999

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                            • #15
                              Quando il tester e' in alternata la corrente passsa da un raddrizzatore, i dettagli successivi non so' dirli con certezza (volendo si possono approfondire). Con corrente continua il raddrizzamento e' inutile, ci sono effetti collaterali naturalmente ma e' normale che qualcosa venga misurato e che non corrisponda al valore reale in termini di valore efficace AC.

                              ciao
                              Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                              Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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                              • #16
                                Originariamente inviato da Pubs1999 Visualizza il messaggio
                                Se misuro con il tester impostato in Ac cosa rilevo, in teoria niente?
                                Dipende dallo strumento e dalla circuitazione dell'inverter.

                                La componente alternata varia in base alla tipologia dell'inverter (con trasformatore d'isolamento all'uscita, con trasformatore HF o senza), agli eventuali filtri sull'ingresso DC, alla maggiore o minore presenza di armoniche, alla capacita' dello strumento di leggere forme d'onda complesse con selezione DC+AC, True RMS AC, AC P, AC PP, AC P+, AC P- ecc. e combinazione delle stesse, alla larghezza di banda dello strumento ecc.

                                Non c'e' nulla di stupido nel chiedersi le cose, sperimentarle, e cercare di capirle: bene ai fatto a spostare il commutatore su AC, peccato lo strumento sia quel che e'. Un'oscilloscopio sarebbe meglio, scopriresti che invece di DC e' presente di tutto.

                                Per i pannelli leggi qui:

                                http://www.energeticambiente.it/tecn...li-solari.html

                                http://www.energeticambiente.it/tecn...he-roba-è.html

                                http://www.energeticambiente.it/tecn...lle-celle.html

                                mp

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