Novizio chiede info per futuro impianto 6 Kw - EnergeticAmbiente.it

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Novizio chiede info per futuro impianto 6 Kw

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  • Novizio chiede info per futuro impianto 6 Kw

    Salve a tutti i frequentatori del forum , è da un po che leggo i vs. messaggi in quanto sono totalmente ignorante in materia e ho imparato diverse cose ma ho anche capito che la materia è mutevole con il tempo ...
    La mia domanda , o meglio le mie domande , riguardano l'istallazione di un impianto di 6 Kw per il fabbisogno energetico di una abitazione sita a 8oo mt. sull'appennino centrale dove le temperature invernali scendono di media a 3 gradi nei mesi più freddi, la casa è in via di ultimazione manca l'impianto termico che vorrei gestire con pompe di calore, una per il riscaldamento dei pannelli radianti a pavimento e una con un piccolo accumolo per l'acqua sanitaria "così mi è stato consigliato dal mio istallatore" da premettere la struttura della casa è in legno lamellare su due livelli (130 mq circa ) tutta con travi portanti 200x200 è con cappotto esterno in poliestirene ancora da definire lo spessore , non ho i dati di trasmittanza dovuti allo spessore del cappotto che verrà istallato. L'impianto dovrebbe essere totalmente alimentato elettricamente eliminando eventuali combustibili fossili "gas GPL-legna-pellet ,ecc,ecc.Se ci riusciamo il tutto entrerebbe in funzione nel primo semestre del V conto energia per ovvii motivi . L'offerta dell'istallatore per un 6 Kw è di 19.990 ivato il tutto finanziabile a 10 o 12 anni , l'impianto prevede inverter power one o fronius e pannelli Sharp NDR 24545 con 10 anni di garanzia. Scusate se mi sono dilungato ma cerco di dare maggiori informazioni possibili per avere lumi in merito al fatto che con il nuovo conto energia conviene ancora la gestione di un impianto così studiato o l'investimento iniziale verrà ammortizzato in troppi anni ? Spero di non essere stato troppo vago e logorroico ma penso che siete gli unici che possono darmi dei consigli utili senza alcun tornaconto. Grazie a tutti

  • #2
    La casa in legno è sicuramente ottima in fatto di isolamento termico.
    Ma se metti tutto elettrico, escludendo una caldaia tradizionale (pellet, legna o onnivora nel tuo caso), quando non c'è il sole (notte, pioggia, neve) vai con l'Enel?
    Nei mesi più freddi, quando ti servirà il riscaldamento, il fotovoltaico produrrà molto meno rispetto ad autunno, primavera ed estate.
    Potresti stare anche una settimana o più senza produrre un solo Kwh.

    Comunque il prezzo mi sembra alto, io ho un preventivo per un 7Kwp sui 17.000, ed è di un paio di mesi fa (quindi IV° CE)
    Inverter vai sicuramente su PowerOne.
    Per quanto riguarda il rientro........il tuo installatore non ti ha fatto un prospetto Produzione Stimata/V° CE

    p.s.
    pellet e legna non sono combustibili fossili, e sono ad emissione CO² neutro, cioè......bruciando emettono la CO² che l'albero ha assorbito crescendo.
    http://fabiusmontana.dtdns.net/123solar/index_mono.php

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    • #3
      Il prezzo e' fuori mercato, ma di molto.
      Attualmente si trovano impianti da 6 kWp per 12500 €. So' che non e' lo stesso dappertutto e che ci sono variabili nell'istallazione, ma non ci pensare nemmeno a pagare un impianto quella cifra. Forse se fosse un impianto innovativo (totalmente integrato) potrebbe essere considerato un prezzo molto alto ma ancora nella fascia del possibile.

      I prezzi dei moduli sono meno di 1000 €/kWp, un inverter Powerone da 6 kW costera' 1500 € . Per arrivare a quella cifra devi mettere i supporti placcati in oro, non dico altro.

      Dai un'occhiata a questa discussione: http://www.energeticambiente.it/fotovoltaico/14712564-secondo-voi-questo-preventivo-è-buono-113.html

      Considera' poi che con l'avvento del V conto energia i prezzi dovranno scendere.

      Per l'utilizzo di sola energia elettrica per il riscaldamento. Secondo me e' possibile ma devi studiarti bene il funzionamenteo dello scambio sul posto, che chiarisce le valorizzazioni di energia immessa e prelevata.
      Perche' naturalmente anche se andassi in pareggio tra prelevata ed immessa a livello medio annuo avresti forti immissioni in estate e forti prelievi in inverno e non c'e' un bilanciamento a livello di kWh, molto piu' complicato.
      Poi io una stufa/termostufa a legna/pellet ci penserei, per lo meno per i casi di black-out.

      ciao
      Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
      Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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      • #4
        Buonasera!

        Io ho in cantiere un progetto molto simile al tuo: Italia centrale, zona costiera (20km, 260m s.l.m.), appartamento di circa 140m2, temperatura di progetto 0°C. unica grossa differenza è data dal fatto che l'edificio è già esistente, risale alla fine degli anni '80, ma presenta già un'ottima coibentazione, assolutamente inusuale per le tecniche di allora.
        L'idea era quella di eliminare completamente il metano, ma in realtà non è possibile per il semplice fatto che nelle giornate più fredde il rendimento delle pompe di calore potrebbe non essere sufficientemente elevato per riuscire a scaldare l'intero appartamento senza che queste risultino molto sovradimensionate nelle mezze stagioni!

        NB: ricordo che la potenza assorbita di una PdC è un dato di targa ma quella termica erogata dipende dalle temperatura al condensatore e all'evaporatore... quindi dalle condizioni climatiche!

        Nel mio caso ho un limite imposto dalla metratura del tetto, quindi mi sono dovuto fermare a 5kW. Per quanto riguarda le PdC è ancora tutto da vedere, ma per evitare un inutile sovradimensionamento credo che siano sufficienti due PdC per un totale di circa 12kW termici nominali (circa 2,5kW elettrici).

        Dal businness plan fatto con il 4°CE per compensare il maggior consumo invernale con la produzione estiva sfruttando lo SSP io conto su questi dati:

        Produzione totale annua
        6.000kWh

        Consumo totale annuo previsto
        6.500kWh

        Consumo in itinere alla produzione (generalmente in una abitazione si riesce a consumare direttamente al massimo il 30%-35% del fabbisogno)
        2.000kWh

        Consumo in differita (con SSP)
        4.500kWh
        NOTA: di questi credo di consumare circa 4.000kWh per il riscaldamento; ovviamente non sono sufficienti, ma il riscaldamento sarà azionato a metano nelle giornate più fredde dell'anno (credo che il "punto di taglio" sarà effettuato al di sotto dei 2°C, dove le PdC hanno ancora una buona resa, ma il costo diventa già paragonabile al quello del metano ovvero quando il COP diventa circa pari a 3).

        Come già detto in tanti post, l'attuale meccanismo dello SSP non permette di azzerare la bolletta, a meno che non si decida un sovradimensionamento dell'impianto che però allontana dalla condizione di massimo rendimento dell'investimento!

        Per quanto riguarda il costo dell'impianto che ti è stato proposto, a meno che non si tratti di una soluzione integrata che SOSTITUISCA la copertura (economicamente valida solo per nuova costruzione) è davvero fuori mercato, anche volendo considerare eventuali difficoltà installative. In sostanza con il 5°CE temo che non riesca a pagarlo; a maggior ragione è un suicidio se vuoi anche finanziarlo!
        Credo che dovresti arrivare almeno a 15.000euro per 6kW per avere un risultato economico accettabile (ovviamente se si opta per materiale "economico" si deve scendere ancora!).


        A presto.
        21xPanasonic VBHN240SE10 + 21xSolarEdge OP300MV + 1xSolarEdge SE5000 = 5,04kWAbruzzo, Azimut 232°, Tilt 20°Produzione specifica Luglio 2013: 5,23kWh/kWgg

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        • #5
          Ok ringrazio tutti per le risposte molto esaustive e aimè per me anche preoccupanti perchè a questo punto oltre al discorso del preventivo da rivedere che sembrerebbe alto (non so se si può nominare la ditta che dovrebbe fare i lavori ?...) c'è anche da riflettere sull'effettiva convenienza del proggetto considerando i costi invernali per il funzionamento di questo impianto che dovrebbero essere ripagati con quello che d'estate non viene consumato è quindi immesso in rete.
          Volevo una casa ecologica ma a quanto pare la green economy ha un costo sicuramente non accessibile a tutti e i tagli che ci sono con il V conto energia non agevolano le cose.
          Per Fabiusmontana ti ringrazio per la risposta hai ragione te mi sono espresso male , legno e pellet non sono combustibili fossili.
          Per Toninon grazie anche a te per l'interesse e volevo dirti che le varie tipologie di stufa da te mensionate sono state prese in considerazione ma anche loro hanno bisogno di elettricità per le ventole , termovalvole o gestione totale della stufa , quindi anche queste in caso di black-out sono off e diventano anche pericolose.
          Anacleto grazie anche a te , i tuoi calcoli penso che dovrò farli anche io per capire la fattibilità dell'investimento.
          Rivaluterò il tutto e vi farò sapere, ringrazio tutti per le risposte e vi auguro buona notte .

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