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Dubbi su fornitura trifase e consumo in monofase

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  • Dubbi su fornitura trifase e consumo in monofase

    Salve a tutti,

    Ho dei dubbi sulla richiesta di una fornitura 3F. Devo alimentare una nuova abitazione con pdc (circa 4,5 kW) e zona cottura ad induzione (circa 3,2 kW max). Siccome con 6 kW sto stretto pensavo di fare la richiesta per 10 kW (trifase) ma il mio dubbio è, se supero la corrente massima in una sola fase, la protezione termica del contatore lo fa "saltare"? oppure paradossalmente potrei prelevare anche 6 kW su una fase e lasciare le altre 2 molto scariche?!

    Pensandoci e ripensandoci, siccome il contatore da 10 kW trifase dovrebbe avere un magnetotermico da 63, paradossalmente non dovrebbe saltare anche se prelevassi 10 kW da una sola fase... ma non so se ci sono controlli "software" che impediscano tali squilibri (per normativa max 6 kW e lo so...)

    Grazie, buone feste, n

  • #2
    secondo mè ce la fai con 6 se sempre in tempo a passare a 10,6 kw riesci a tirarli anche su una fase
    se passi a 10,poi esistono i privilegiatori di carichi

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    • #3
      Grazie per la risposta... purtroppo sono praticamente costretto ad orientarmi sul 3F... impianto FV da 8 kW... e quindi mi è sorto il dubbio se posso sfruttare 6 kW su una fase.... (metre in teoria dovrebbe essere al max 3,3 per fase)

      Grazie, buone feste
      Ultima modifica di nll; 28-12-2012, 01:18. Motivo: Citazione integrale non consentita. Violazione Art.3 del regolamento del forum

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      • #4
        Lo sbilanciamento massimo tra le fasi ammesso è 6 kW
        49,68 kWp CT 216 Trinasolar tsm-pc05 / Solarmax 50TS / 80° est-nord-est 12° inclinazione
        50,6 kWp SSP 220 Trinasolar tsm-pc05 / Solarmax 50TS / 260° ovest-sud-ovest 12° inclinazione

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        • #5
          Ciao Nik77.
          Anch'io avevo i tuoi dubbi/preoccupazioni ma spero di tranquillizzarti con la mia breve esperienza: a mio parere il contatore ENEL scatta al superamento della potenza massima anche se questa è assorbita solo da una fase sola!
          Ho attivato ad agosto 2012 un impianto da 10 Kwp (quindi trifase) e ancora ora l'impianto di casa è collegato su una sola fase (ma appena mi è possibile lo devo ridistribuire il carico sulle 3 Fasi).
          Il contatore da 6 KWp in ingresso mi è scattato solo dopo che il prelievo per i consumi della casa hanno superato i 6,6 Kwp (che è il limite massimo consentito per un contratto da 6 kwp).
          L'unica cosa anomale che ho riscontrato è che questo è avvenuto anche quando l'impianto FV produceva circa 8 Kwp!!!!
          Probabilmente la risposta mi è già stata fornita da Schillo nel post precedente al mio affermando che: "Lo sbilanciamento massimo tra le fasi ammesso è 6 kW"

          Quindi dovrò ridistribuire il carico dell'impianto di casa sulle 3 Fasi e poi verificare se questo inconveniente si ripresenta ancora la prossima estate.
          Saludos a Tutti e Buone Feste!
          Sotabagai
          Ultima modifica di SOTABAGAI; 29-12-2012, 08:13.

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          • #6
            nik se hai il FV da 8 kwp lascia il prelievo su 6,a mè per il momento col contratto da 3 e impianto da 6,i 6
            li tiro quando mi pare,poi avresti la maggior convenienza a consumare energia quando produci,

            sotaba mi sà che non ti hanno aggiornato la limitazione del contatore di scambio se rischi quando produci più di 6
            e consumi poco o niente il distacco per eccesso di passaggio di corrente

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            • #7
              Grazie per le risposte, mi avete tranquillizzato!!

              Buonissima anche l'idea di lasciare in prelievo 6 kW, tanto avrò già un contatore trifase per via del FV, e se poi non bastassero faccio un semplice aggiornamento al telefono e passo a 10...

              Grazie, buon anno

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              • #8
                Mi accodo alla discussione, anche se credo di avere un problema un po' diverso, ma sempre legato alla trifase.
                Ho un contratto enel da 15 KWp in trifase (220 Volt) e un impianto fotovoltaico da 10 KWp, necessariamente in trifase. Quindi la produzione del fv mi viene immessa nella rete di casa suddivisa nelle tre fasi, in parti uguali: mi è stato detto che non si può fare ripartizione di carichi diversa. Innanzitutto: è vero questo?
                La domanda principale però è questa e la spiego con un esempio pratico. Ammettiamo che in un determinato momento io produca 6 KW, l'inverter me li distribuisce in 2 KW per ciascuna fase (giusto?). Se in una fase ho bisogno di 3 KW e zero nelle altre due, cosa succede? Compero un KW dall'enel e ne cedo 4? Oppure il contatore fa una somma algebrica tra ciò che compero e ciò che cedo e quindi, semplicemente, cedo 3 KW alla rete enel?
                Grazie in anticipo!

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                • #9
                  La risposta giusta al tuo quesito è: il contatore fa una somma algebrica tra ciò che compero e ciò che cedo e quindi, semplicemente, cedo 3 KW alla rete enel.
                  E' comunque sempre meglio ridistribuire i carichi sulle 3 fasi per evitare sbilanciamenti tenendo conto del suggerimento fornito da Schillo che ci ricorda che Lo sbilanciamento massimo tra le fasi ammesso è 6 kW.
                  Ciao
                  Sotabagai

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                  • #10
                    Ti ringrazio molto della velocissima risposta.
                    Lo sbilanciamento massimo di 6 Kw lo conoscevo, non credo di riuscire a raggiungerlo, ad ogni modo penso che farò redistribuire i diversi apparecchi sulle tre fasi, a scanso di eventuali problemi.

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                    • #11
                      Chiedo il vostro prezioso supporto:
                      attualmente ho due contratti monofase di 3 kW cadauno su casa di due piani frazionata in due appartamenti con uno stesso proprietario.
                      Futuro: vorrei montare impianto fotovoltaico e pdc, che dovrebbe essere trifase perché ha una potenza elevata (a meno di montarne una sottodimensionata e integrarla con caldaia già esistente).

                      Se non ho capito male, avere un solo contatore permetterebbe di sfruttare meglio lo scambio sul posto e conseguentemente sarebbe utile lasciare un solo contatore portando la potenza ad un valore adeguato per alimentare pompa di calore ed i due impianti monofase che ho adesso.

                      Domanda uno: è possibile chiedere il passaggio al trifase per alimentare un impianto trifase (che alimenterebbe la pdc) e due impianti monofase (usando una solo fase per ciascuno dei due)?

                      Domanda due: Se faccio un contratto trifase da es. 8 kW qual è l'assorbimento massimo che una pompa di calore può avere in kW se voglio riservare X kW di assorbimento cadauno ai due impianti monofase?

                      Provo a dare delle risposte con esempi per rendere più semplice:

                      Es1 8 kW complessivi, due assorbimenti di 2 kW su ciascun monofase restano 4 kW per la pdc (8-2*2)?
                      Es2 8 kW complessivi, due assorbiemnti di 1,5 kW su ciascun monofase restano 5 kW per la pdc (8-1,5*2)?

                      Complicazione per il problema del bilanciamento: se in due fasi non consumo niente (caso di scuola) per la pdc avrò max 6 kw, altrimenti potrò far assorbire 6+il valore assorbito sulla fase minore? Es. una fase assorbe 0,5 kw, una fase 0,8 kw, la pdc può assorbire 6+0,5 kw oppure 6+0,8 kw?

                      Tenuto conto che avendo un contatore trifase dovrei installare un impianto fv trifase, vi chiedo è fortemente sconsigliato ricorrere al contratto trifase (e conseguentemente della pdc trifase) visto che complicherebbe l'impianto fotovoltaico, la sua gestione oltre che costare di più?

                      Grazie in anticipo per le risposte ai quesiti/osservazioni ai ragionamenti fatti sopra.

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                      • #12
                        Se sono due appartamenti distinti in catasto è vietato alimentarli con un solo contatore più potente.Detto questo, i contatori molto vecchi limitavano la potenza della trifase ad 1/3 sulla singola fase (per es. con 10 kW trifase avevi 3.3 kW per fase) ma con gli attuali questo limite non c'è, quindi hai 10 kW totali da gestire come vuoi sulle 3 fasi. In teoria non puoi superare uno sbilanciamento di 6 kW per fase ma non credo che il contatore se ne accorga, con i nuovissimi contatori che stanno installando da pochi mesi non lo so

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                        • #13
                          Grazie fabbietto per le info che mi hai dato anche se parzialmente non mi piacciono. La prima, riguardo il divieto, mi sgretola (parzialmente) il progetto che mi ero fatto sulla base di info recuperate su un post di Marcober nel 2012 (Collegare abitazione parente al mio contatore) le altre sono chiare ma non ho capito se per calcolare i 6 kw di sbilanciamento si deve prendere come riferimento la fase con minor assorbimento (nell'esempio che facevo sopra permettono di far assorbire alla pdc 6,5 perché la minore delle tre ha 0,5 di assorbimento). A proposito, da dove si ricava che due appartamenti contigui e con lo stesso proprietario non possono essere alimentati da un solo contatore?
                          Riguardo agli altri quesiti mi confermate che se c'è contatore di prelievo trifase è necessario avere un impianto trifase? Ed inoltre, mi sconsigliate l'impianto trifase se non c'è la necessità di montare potenze superiori a 6kw? A proposito, se si ha contratto monofase con Potenza es. 7 kw, si può installare impianto monofase di 7 kw oppure con potenze superiori a 6 kw si diretti in trifase?
                          Grazie in anticipo delle risposte.

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                          • #14
                            da quel che ho capito il limite per impianti su una solo fase è considerato 6kW ma in casi particolari in deroga dietro consulenza enel si può installare anche 7 kW dipende dalla zona so di un utente che in deroga è arrivato a montare impianto fv 10kW monofase non ho chiesto però se può prelevare 10kW da enel.
                            codice Octopus a richiesta con messaggio privato
                            nella mia pagina personale trovate codice becharge

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