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Misura della resistenza di isolamento lato c.c.

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  • Misura della resistenza di isolamento lato c.c.

    Buongiorno,
    devo effettuare la misura della resistenza di isolamento sulla sezione c.c. di un impianto PV da 500 kW realizzato sul tetto di un fabbricato industriale ( n° 9 quadri di campo ad ognuno dei quali fanno capo n° 11 stringhe da n° 22 moduli ciascuna).
    Pare che gli operatori avvertano scosse elettriche quando toccano la carpenteria metallica dei pannelli sandwich su cui sono posati i moduli (anche se l'inverter centralizzato non segnala guasti verso terra).
    Vorrei evitare di scollegare tutti i moduli ed effettuerei la misura in cabina, misurando sugli arrivi dai n° 9 quadri di campo, con l'impianto in produzione.
    Secondo voi il fatto che l'impianto sia in produzione può falsare il risultato? Le alternative sono scollegare i moduli o effettuare le misure di notte.
    Ho notato che i cavi di stringa che vanno ai quadri di campo sono poggiati senza protezione meccanica sul fondo dei canali che raccolgono l'acqua piovana. Vengono calpestati durante le operazioni di manutenzione e vanno a bagno quando piove.
    Che ne pensate?
    La guida CEI 82-25 par. 6.1.2 mi obbliga la protezione meccanica solo sulle discese dei cavi dalla copertura, anche se mi dice che devo posarli in modo da evitare azioni meccaniche sugli stessi durante l'esercizio ordinario. Si tratta di suggerimenti di una guida, possono supportare una contestazione delle modalità di posa?

    Grazie

  • #2
    la struttura di sostegno e stata collegata al conduttore di terra

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    • #3
      Scusa pox1964,
      potresti essere un pò meno sintetico?
      C'è qualcosa che mi sfugge

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      • #4
        Probabilmente ti sta chiedendo se la struttura metallica di sostegno dei moduli è stata collegata a terra tramite il conduttore di terra?

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        • #5
          struttura metallica collegata a terra niente scossa,e come dire 2 piu 2 fa 4

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          • #6
            La struttura metallica pare collegata a terra, forse il collegamento è interrotto in qualche punto, dovrò verificare.
            Mi interessa però soprattutto il problema della misura della R isolamento lato cc. Qualcuno l'ha già fatto con l'impianto in produzione?
            I valori che si ottengono sono ugualmente attendibili?

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            • #7
              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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Visite: 1 
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ID: 1937821
              quando ci sono in ballo correnti elevate cambia la visione delle terre

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              • #8
                @Leo51

                Sono pienamente d'accordo con te.
                Ma insisto: qualcuno ha esperienza di misure della R isolam sul lato c.c. con impianto in produzione?

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                • #9
                  Mi è capitato più volte...
                  Nel tuo caso procederei così:

                  1) Apro l'interruttore (o il sezionatore) del quadro di campo interessato
                  2) misuro con un voltmetro la tensione tra il positivo e terra e poi tra il negativo e terra.
                  3) Se leggo una tensione non trascurabile vuol dire che uno dei due poli è francamente a terra. In caso contrario procedi a misurare la resistenza di isolamento tra positivo e terra e poi tra negativo e terra.

                  Saluti
                  "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                  • #10
                    Grazie atomax.
                    Quindi nessun problema ad effettuare la misura con impianto in produzione.
                    Nel mio impianto ho ragioone di credere che deficienze di isolamento si trovino soprattutto sui cavi di stringa: sono posati senza protezione meccanica, continuamente calpestati dal personale di manutenzione e a bagno nell'acqua quando piove (sono posati sul fondo dei canali di raccolta acqua della copertura). Per di più i pannellii sandwich, malamente tagliati col frullino, hanno i bordi taglienti che in qualche punto hanno danneggiato l'isolante dei cavi.

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                    • #11
                      Quando effettui la prova, il sotto-campo (o le stringhe) in esame devi scollegarle dall'inverter. Questo ovviamente lo fai aprendo il sezionatore del quadro di campo. Solo successivamente a questa operazione vai a misurare la resistenza di isolamento tra polo positivo e terra e polo negativo e terra. In ogni caso fai prima la misurazione con un voltmetro, come ti ho detto prima...
                      Per esperienza personale posso dirti che il 90% delle volte si tratta di un cavo con entrambi gli strati di isolante compromesso. Come giustamente hai detto, i bordi taglienti dei pannelli multistrato vanno ad intaccare la guaina del cavo. Ti allego una foto che ho scattato in un impianto da 600 kWp a tetto.
                      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   19102011065.jpg 
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ID: 1937832

                      Come puoi vedere, l'installatore ha prima infilato i cavi nella fenditura che separa due pannelli multistrato e poi ha accostato i due pannelli tagliando di netto lo strato isolante dei cavi.
                      Quando mi hanno contattato per risolvere il problema, non è servito nemmeno tirar fuori il misuratore di isolamento, è bastato un voltmetro. Tra polo negativo e terra misuravo più di 500V!
                      A disposizione per chiarimenti.
                      Saluti
                      "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                      • #12
                        Perfetto atomax,
                        mi trovo proprio in una situazione analoga a quella indicata nella foto!
                        Una curiosità: quando inserisco il voltmetro tra un polo e la terra, inizialmente ottengo un valore non trascurabile, che poi, dopo aver atteso parecchi secondi, tende a un valore trascurabile.
                        Quella che misuro inizialmente è una tensione capacitiva che poi tende a zero quando il condensatore cavo massa si scarica?

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                        • #13
                          @ atomax
                          Ho un altro dubbio: quando vado ad effettuare la misura della R isolam tra il polo presumibilmente difettoso e la terra, lo strumento mi applica una tensione continua di circa 500 V. Se effettuo la misura con l'impianto in produzione tale tensione si somma a quella di striga. Non rischio di compromettere il risultato o di arrecare danni allo strumento o ai moduli? Sulle istruzioni dello strumento si raccomanda di eseguire la misura di R isolam su circuti fuoti tensione.
                          Dimenticavo: la striga difettosa l'ho individuata con le misure di tensione, però vorrei effettuare la misura R isolam per avere un numero a supporto della mia contestazione al costruttore dell'impianto

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                          • #14
                            In realtà la capacità parassita non è tanto quella che si genera tra cavo e terra, ma quella che si genera tra superficie del modulo e terra. Gli inverter, per loro natura, immettono delle reiezioni di componenti alternate anche sul circuito in continua. Queste componenti generano delle correnti di spostamento analogamente a quanto avviene in un condensatore. Le superfici dei pannelli sono una armatura del condensatore "parassito", lo strato di eva e l'aria sono il dielettrico e la terra è la seconda armatura. Trattandosi di superfici abbastanza grosse, la capacità parassita assume un valore non trascurabile e quindi ci mette un po' di tempo anche per scaricarsi, oltre a creare differenze di potenziale non indifferenti tra terra e cornice dei moduli (eliminabili con la messa a terra delle stesse).



                            Esatto, lo strumento non deve immettere corrente su circuiti attivi. Proprio per questo motivo ti ho detto di usare prima un voltmetro.
                            Se un polo negativo (ad es.) tocca su un canale metallico e quindi a terra, la terra per il tuo strumento sarà il polo negativo del sistema e siccome i pannelli producono corrente e tensione, puoi o falsare o danneggiare lo strumento.
                            Comunque con il tester hai già verificato che c'è un polo francamente a terra quindi non c'è bisogno di misurare la resistenza di isolamento, basta già questa misura per avviare una contestazione.

                            Saluti
                            Ultima modifica di atomax; 30-07-2013, 09:54.
                            "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                            • #15
                              Per polo francamente a terra intendi un circuito equivalente con schematizzabile con un polo che ha una resistenza a terra?
                              Giusto?

                              Commenta


                              • #16
                                Praticamente un polo (positivo o negativo) elettricamente in contatto con una massa.
                                "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                                • #17
                                  Riso

                                  Anch'io mi trovo davanti un analogo problema. Come Franco140751 misurando tra polo e terra la tensione parte da diverse decine di Volt (impianto a 670 Voc) e in pochi secondi tende a zero. In questo caso procedo con la misura della Riso per individuare dove si trovi il problema? La misura si fa con un megaohmetro con la stringa/modulo in CC, giusto?

                                  Commenta


                                  • #18
                                    salve a tutti,
                                    vado bene a misurare la RISO con HT sirius 89n
                                    grazie
                                    LOCALITA SUCCIVO (CASERTA)
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