Salve a tutti...
Sto realizzando il mio nuovo studio, e dovendo fare l'impianto elettrico ex novo ho avuto la "brillante" idea di realizzare una linea luci a 12V, saranno tutti e solo LED.
A questa linea a 12V attaccherò tutti gli utilizzatori possibili (citofono, allarme, telecamere, modem etc), in modo da risparmiare la doppia conversione cc-ac-cc del sistema di accumulo che installerò...sistema di accumulo essenziale visto che ho anche appositamente evitato di mettere lampade di emergenza!
L'impianto di riscaldamento è SOLO elettrico (due clima Mitsubishi kirigamine con COP/EER di 5,25/5,15), e alla bisogna potrei accendere uno scaldabagno per l'ACS (ma credo che non lo userò mai).
Ovviamente farò anche un impianto fotovoltaico con una decina di pannelli Sunpower/BenQ da 325w su tettoia ombreggiante, e per l'inverter viene il bello:
proprio a SUD della tettoia è posizionato un palo del telefono inamovibile la cui ombra mi spazzerà l'impianto durante tutta la giornata (la posizione dei pannelli è obbligata), e di fatto mi impedirà di installare un inverter del tipo Nedap Powerrouter con gestione integrata dell'accumulo!
l'ideale sarebbe un solaredge, ma in questo caso dovrei prima convertire la CC dei pannelli n AC, poi riconvertirla in CC per le batterie, per poi riconvertirla in AC per gli utilizzatori 230V...insomma, un bello spreco!
Avrei pensato anche a dei regolatori di carica a livello di singolo pannello...ma poi dovrei mettere un inverter a onda pura (che tralaltro dovrebbe essere certificato CEI 0-21 per immettere in rete il surplus, e mi brucerebbe le batterie in pochi mesi per via della continua carica/scarica...
Insomma, la soluzione teorica ideale sarebbe:
pannelli
inverter con 10 mppt e uscita sia 220AC che 12Vdc
l'uscita 12Vdc alimenterebbe le utenze 12V e ricaricherebbe le batterie in caso di surplus
l'uscita 220 va alle utenze e infine in rete in caso di surplus e batterie cariche
Quando la produzione è insufficiente allora le utenze 12V inizierebbero a prelevare dalle batterie, quelle 220V nell'ordine da:
1. Uscita 220V inverter
2. Secondo eventuale inverter che trasforma la 12V delle batterie in 220AC
3. Rete enel
Quando la carica delle batterie scende sotto il 75% (per farle durare le scaricherei max al 50%) vengono staccate le utenze 220V
quando la carica delle batterie arriva al 50% allora anche le utenze 12V verranno alimentate dalla rete tramite un alimentatore switching stabilizzato.
Stesso discorso in caso di assenza di corrente dalla rete...anzi in quel caso si potrebbero escludere del tutto le utenze 220 per far durare l'illuminazione e i servizi il maggior numero di ore possibile..
Certo, mi rendo conto che escludendo dal backup le utenze 220V tutto si semplificherebbe non poco, ma uno punta prima all'ideale, poi valutandone gli eventuali costi/benefici decide di apportare modifiche e semplificazioni!
Ovviamente essendo tutti gli impianti nuovi posso mettere quello che voglio e come voglio!
Chi riesce a darmi una mano a configurare tutto?
Sto realizzando il mio nuovo studio, e dovendo fare l'impianto elettrico ex novo ho avuto la "brillante" idea di realizzare una linea luci a 12V, saranno tutti e solo LED.
A questa linea a 12V attaccherò tutti gli utilizzatori possibili (citofono, allarme, telecamere, modem etc), in modo da risparmiare la doppia conversione cc-ac-cc del sistema di accumulo che installerò...sistema di accumulo essenziale visto che ho anche appositamente evitato di mettere lampade di emergenza!
L'impianto di riscaldamento è SOLO elettrico (due clima Mitsubishi kirigamine con COP/EER di 5,25/5,15), e alla bisogna potrei accendere uno scaldabagno per l'ACS (ma credo che non lo userò mai).
Ovviamente farò anche un impianto fotovoltaico con una decina di pannelli Sunpower/BenQ da 325w su tettoia ombreggiante, e per l'inverter viene il bello:
proprio a SUD della tettoia è posizionato un palo del telefono inamovibile la cui ombra mi spazzerà l'impianto durante tutta la giornata (la posizione dei pannelli è obbligata), e di fatto mi impedirà di installare un inverter del tipo Nedap Powerrouter con gestione integrata dell'accumulo!
l'ideale sarebbe un solaredge, ma in questo caso dovrei prima convertire la CC dei pannelli n AC, poi riconvertirla in CC per le batterie, per poi riconvertirla in AC per gli utilizzatori 230V...insomma, un bello spreco!
Avrei pensato anche a dei regolatori di carica a livello di singolo pannello...ma poi dovrei mettere un inverter a onda pura (che tralaltro dovrebbe essere certificato CEI 0-21 per immettere in rete il surplus, e mi brucerebbe le batterie in pochi mesi per via della continua carica/scarica...
Insomma, la soluzione teorica ideale sarebbe:
pannelli
inverter con 10 mppt e uscita sia 220AC che 12Vdc
l'uscita 12Vdc alimenterebbe le utenze 12V e ricaricherebbe le batterie in caso di surplus
l'uscita 220 va alle utenze e infine in rete in caso di surplus e batterie cariche
Quando la produzione è insufficiente allora le utenze 12V inizierebbero a prelevare dalle batterie, quelle 220V nell'ordine da:
1. Uscita 220V inverter
2. Secondo eventuale inverter che trasforma la 12V delle batterie in 220AC
3. Rete enel
Quando la carica delle batterie scende sotto il 75% (per farle durare le scaricherei max al 50%) vengono staccate le utenze 220V
quando la carica delle batterie arriva al 50% allora anche le utenze 12V verranno alimentate dalla rete tramite un alimentatore switching stabilizzato.
Stesso discorso in caso di assenza di corrente dalla rete...anzi in quel caso si potrebbero escludere del tutto le utenze 220 per far durare l'illuminazione e i servizi il maggior numero di ore possibile..
Certo, mi rendo conto che escludendo dal backup le utenze 220V tutto si semplificherebbe non poco, ma uno punta prima all'ideale, poi valutandone gli eventuali costi/benefici decide di apportare modifiche e semplificazioni!
Ovviamente essendo tutti gli impianti nuovi posso mettere quello che voglio e come voglio!
Chi riesce a darmi una mano a configurare tutto?
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