Salve a tutti, sono nuovo del forum e da un po' che vi seguo per trovare risposte sulla progettazione dell'impianto di riscaldamento e raffrescamento in una casa di 200 mq suddivisi su due livelli in provincia di Palermo, zona climatica C.
La mia idea è di fare un impianto fotovoltaico + PdC, con riscaldamento radiante a pavimento e split per il raffreddamento, ma, dovendo affrontare una spesa iniziale abbastanza elevata, mi sto chiedendo se nel mio caso mi converrebbe invece installare una caldaia a condensazione con riscaldamento radiante a pavimento e sistema di raffreddamento con condizionatori d'aria. Il dubbio mi è venuto perchè ho letto in giro sul web che adesso la convenienza di installare il FV è diminuita e che il reale rientro dell'investimento iniziale si allunga in 10-15 anni. Mi chiedo quindi se in realtà considerando la mia situazione non mi converrebbe usare il metano invece che l'elettricità, chiaramente la seconda scelta implicherà sempre un consumo elettrico dovuto ai condizionatori.
Alcuni dati:
1. i due livelli sono suddivisi in zona notte, piano inferiore, e zona giorno open space, piano superiore, sotto tetto coibentato;
2. la coibentazione delle mura perimetrali sarà fatta con poliuretano o simili (per la zona mi hanno consigliato di mettere pannelli a 6-10 cm);
3. le mura perimetrali si presentano appoggiate a un altro edificio in direzione est; libere nelle altri direzioni (chiaramente a nord le mura non prendono sole diretto);
4. è possibile installare 10kw di FV (almeno secondo il progetto fatto dal tecnico);
5. anche se l'impianto di riscaldamento lo farò per tutto l'appartamento è probabile che per qualche hanno, fino a new entry, almeno 50 mq della zona notte non saranno utilizzati, in quanto a vivere l'appartamento saremo solo io e la mia ragazza.
6. nella zona giorno installerò un forno a legno con ventola che, come certificato dal produttore, riesce a riscaldare 80 mq (questo penso che potrebbe aiutare il sistema di riscaldamento ad ammortizzare i consumi).
grazie per tutti i consigli che mi darete
La mia idea è di fare un impianto fotovoltaico + PdC, con riscaldamento radiante a pavimento e split per il raffreddamento, ma, dovendo affrontare una spesa iniziale abbastanza elevata, mi sto chiedendo se nel mio caso mi converrebbe invece installare una caldaia a condensazione con riscaldamento radiante a pavimento e sistema di raffreddamento con condizionatori d'aria. Il dubbio mi è venuto perchè ho letto in giro sul web che adesso la convenienza di installare il FV è diminuita e che il reale rientro dell'investimento iniziale si allunga in 10-15 anni. Mi chiedo quindi se in realtà considerando la mia situazione non mi converrebbe usare il metano invece che l'elettricità, chiaramente la seconda scelta implicherà sempre un consumo elettrico dovuto ai condizionatori.
Alcuni dati:
1. i due livelli sono suddivisi in zona notte, piano inferiore, e zona giorno open space, piano superiore, sotto tetto coibentato;
2. la coibentazione delle mura perimetrali sarà fatta con poliuretano o simili (per la zona mi hanno consigliato di mettere pannelli a 6-10 cm);
3. le mura perimetrali si presentano appoggiate a un altro edificio in direzione est; libere nelle altri direzioni (chiaramente a nord le mura non prendono sole diretto);
4. è possibile installare 10kw di FV (almeno secondo il progetto fatto dal tecnico);
5. anche se l'impianto di riscaldamento lo farò per tutto l'appartamento è probabile che per qualche hanno, fino a new entry, almeno 50 mq della zona notte non saranno utilizzati, in quanto a vivere l'appartamento saremo solo io e la mia ragazza.
6. nella zona giorno installerò un forno a legno con ventola che, come certificato dal produttore, riesce a riscaldare 80 mq (questo penso che potrebbe aiutare il sistema di riscaldamento ad ammortizzare i consumi).
grazie per tutti i consigli che mi darete
Commenta