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Inverter con gestione della produzione senza immissione in rete

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  • Inverter con gestione della produzione senza immissione in rete

    Leggo ultimamente dell'esistenza di inverter che dispongono (integrati con un sistema di accumulo) della possibilità di non immettere energia in eccesso in rete.
    In particolare, più che l'accumulo, mi interesserebbe avere info e opinioni su questi sistemi che, potenzialmente, potrebbero essere connessi senza dover fare pratiche con ENEL e GSE. In pratica, non immettendo nulla in rete, questi sistemi non vengono visti e non occorrono pratiche burocratiche. Evidenzio che sistemi di questo tipo vengono pubblicizzati come conformi alla normativa IEC (credo, ma non ho riferimenti precisi) che regolano i gruppi di continuità e che, quindi, sono sistemi a norma di legge.
    Ne sapete qualcosa ?

  • #2
    considerato che il progetto in comune va sempre fatto...
    quale sarebbe il vantaggio di NON immettere in rete? quello di NON avere eccedenze estive da usare in inverno?
    FV1 6,11 kwP su tettoia in lamellare, 45°Sud-Est, 11° tilt;26 S-Energy PA8-235,SOLAREDGE SE-6000 21/04/11
    FV2 2,94 kwP su tetto piano, 55° Sud-Ovest, 20° tilt, 12 CNPV 245P REC, P.one 3.0 OUTD-IT-TL 29/06/12
    FV3 19,60 kwP su tetto piano, 50° Sud-Est, 12° tilt, 80 CNPV 245P REC, Delta Solivia 20.0TL 26/06/12

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    • #3
      Mi spiego meglio (prima avevo scritto di fretta e in modo impreciso):

      il vantaggio starebbe nel non dover fare:

      1) la pratica di connessione con ENEL (minimo, oneri di allaccio risparmiati);
      2) patiche di attivazione meccanismo SSP con il GSE (obbligatorio ai fini del dispacciamento, se non fai un RID);
      3) balzelli vari imposti dal GSE per la gestione amministrativa impianto (da gennaio 2015 paghi tutto);
      4) non pagni oneri di misura al distributore;
      5) usi i materiali che più ti aggradano.

      Si potrà obiettare che l'eccedenza di produzione potrebbe andare persa.

      Ma considerato il costo di un impiantino domestico oggi, anche solo con l'autoconsumo diretto (e il risparmio dei balzelli sopra indicati), secondo me ci si può stare.

      Parlo di sistemi come questi: SOLON SOLiberty. La nuova soluzione per l'accumulo energetico… | SOLON, che dichiarano essere conformi alla CEI EN 62040-1


      p.s.: la pratica in comune, nel 90% dei casi, è una semplice dichiarazione su carta da formaggio, essendo attività libera

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      • #4
        Se sei servito dalla rete lo SSP resta ancora il sistema più conveniente.

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        • #5
          Non è un problema di miglior favore economico. Trascuriamo il fattore remunerazione per ora, concentrandoci solo sulla libertà che permette un sistema simile.

          Ne conoscete altri a parte questo Solon (che non so quanto costa) ?

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          • #6
            Tralasciando il fattore remunerazione, prova a concentrarti sul fattore costo
            Questo è quanto ho trovato in rete, altri dati non li ho

            Originariamente inviato da EmilianoM,13/3/2014, xxxxxxxxxxxxx
            Arrivato il primo preventivo.
            SOLON SOLiberty AC 3,3 kWh => 7.500 Euro (IVA 10% inclusa)
            E questo è il 3.3, pensa a quanto costerà il 10.
            Libertà che paghi a caro prezzo

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            • #7
              Non devo alimentarci casa in via esclusiva, so benissimo che un 3 kW non sarebbe sufficiente. Tuttavia sarebbe un abbattimento del prelievo da rete. Ora, considerato che potrebbe non essermi nemmeno necessario il sistema di accumulo, diciamo che mi basta autoconsumare solo l'instantaneamente prodotto, il sistema potrebbe (forse ??) fare completamente a meno del sistema di accumulo, abbattendo il costo di acquisto.

              Secondo me i 7.500 euri di costo sono per oltre la metà le batterie.

              A parte il Solon come sistema nel complesso, a me interessa l'inverter, qualunque marca di inverter che mi consenta di evitare immissioni in rete.

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              • #8
                Non credo che esiste dato che non è il sistema piu economicamente vantaggioso, nessuno lo realiza.
                La pratica al comune va comunque fatta e non è un pezzo di carta, è un progetto redatto da un geometra abilitato, sperando di non vivere in un aerea non a vincolo paesaggistico.
                La maggior parte dei comuni viene inquadrata come intervento di manutenzione staordinaria, o in minimi case come intervento mirato come per il comune di trento.
                Non diamo false informazioni non è libera attività.

                Esempio, pratica del comune di trento che prevede anche il lavoro effettuato in economia, ovvero da se stessi, vengano allegati:

                - documentazione prevista dalle vigenti norme in materia di progettazione degli impianti (solari/fotovoltaici). Sei un ingegnere o elettricista iscritto albo???
                -
                elaborato/i progettuale/i relativo/i agli impianti di cui al D.M. 37/2008.

                http://www.comune.trento.it/content/...llegato17).pdf

                Impianto se connesso alla rete deve rispettare la normativa cei 0-21 e lo schema unifilare e relativi certificati vanno redatti da un tecnico abilitato ed inviati al gestore.

                Ricapitolando, pratica al comune sempre necessaria, pratica enel necessaria se impianto connesso alla rete.
                La normativa è molto chiara, non ci sono se o ma.

                La pratica al GSE puoi non farla.

                Senza considerare che tutta questa carta è necessaria per accedere alla detrazione del 50% perchè rinunciarci??? Senza di essa impianto non è economicamente vantaggioso.

                Senza considerare che se si ha la rete elettrica, non si può portare in detrazione un impianto con batterie, visto che le batterie non sono parte essenziale, e AdE poi ti chiederà i soldi indietro.
                Ultima modifica di lord_dingo; 22-01-2015, 16:01.

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                • #9
                  Naturalmente questa discussione (ne aveva le premesse) per diventare la copia di questa http://www.energeticambiente.it/tecn...lo-per-fv.html
                  AUTO BANNATO

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                  • #10
                    No Lord_dingo,

                    non è così. L'installazione di sistemi fotovoltaici su falda, in aderenza e senza che sporgano dal profilo dell'edificio è libera attività e come tale soggetta unicamente a CIA (comunicazione inizio attività).

                    Il presupposto è l'art. 6, comma 2, lett. d) del DPR 380/01 (lettera così modificata dall'art. 7, comma 3, d.lgs. n. 28 del 2011).

                    La CIA, almeno a Roma, prevede che sia effettuata a cura del soggetto che attua l'intervento, trasmettendo unicamente la comunicazione su un modulo appositamente predisposto (al limite, potrebbe essere anche in carta semplice). Poi se uno vuole, allega il progettino di cui al DM 37/08 (progettino, non progetto, in quanto sotto i 6 kW non occorre firma del professionista ma è sufficiente l'installatore). Lo so per esperienza, ne ho realizzato più d'uno.
                    Sono abilitato alla progettazione di impianti e potrei tranquillamente presentare il progetto (perito elettrotecnico iscritto al Collegio e già titolare di P.IVA).

                    La pratica con il GSE, se vieni visto come produttore, non puoi non farla. Se infatti avvii la pratica di connessione con il distributore, devi indicare obbligatoriamente dichiarare come regolerai in dispacciamento l'energia (lo SSP è uno dei modi possibili). Se non lo indichi, la domanda verrà rigettata. Se non stipuli il contratto per una delle forme possibili di dispacciamento, ad impianto attivato, verrà richiesta la sconnessione dello stesso.

                    Riguardo la CEI 0-21 e la pratica con il distributore locale, queste prevedono la presentazione di documentazione progettuale al distributore unitamente alla conformità di cui al DM 37/07. Ma è proprio qui che si inserisce il mio discorso. Se l'inverter non ha immissioni in rete e viene ad essere assimilato ad un gruppo di continuità (per effetto della conformità alla CEI EN 62040-1), l'impianto fotovoltaico diventa nei fatti un sistema passivo. Si potrebbe obiettare che la CEI 0-21 prevede che anche in presenza di connessione di impianti di produzione convenzionalmente definiti comunque passivi (fino a 1 kW) prevede comunque sia effettuata la comunicazione al gestore di rete, ma non è l'aspetto dell'aderenza puntuale alla norma che mi interessava sulla questione, ma solo l'esistenza di sistemi (inverter) in grado di lavorare come descritto nel quesito.

                    Non sono interessato alla detrazione fiscale nè dell'impianto nè del sistema di accumulo. La mia è una curiosità dal punto di vista tecnico (per ora).

                    Si Spider, ma la discussione non è focalizzata sul sistema di accumulo, ma sulla tecnologia degli inverter.
                    Ultima modifica di nll; 22-01-2015, 22:55. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                    • #11
                      Segnalo un altro sistema che piu' o meno fa quello che cerco, fermo restando che è limitativo in quanto lavora solo con un inverter che non conosco...:

                      Kit Pannello Solare x Connessione a Rete ES100 3Kw senza immissione in rete | eBay

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                      • #12
                        Ce se sono diversi, tutti nati sulla recente ondata di entusiasmo per l'autoconsumo a tutti i costi.
                        Noi addetti ai lavori li chiamiamo "UPS solari" perché in effetti è questo che sono, con l'unica accortezza di lavorare anche in parallelo rete anziché in on/off.
                        Ma alcuni prodotti non fanno manco questo! E quando lo faccio presente ai commerciali si entra sempre in un una melassa soffocante di argomentazioni fumose e sterili.
                        Tinkering with Renewables - il mio canale YouTube

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                        • #13
                          "UPS solari" è una definizione interessante e effettivamente googlando tale termine esce qualcosa in più. Interessante sarebbe capire se possono lavorare senza batterie, solo in istantaneo impiego del solare, che è quello che cerco.

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                          • #14
                            No, non mi pare.
                            Un apparecchio che invece fa per te è l'inverter SolarMax serie P, con scheda COM opzionale.
                            Puoi collegare un contattore con uscita in S0 e lui può comandare l'MPPT in modo che quella lettura sia sempre prossima allo zero.
                            Metti il contattore sulla linea di scambio e il gioco è fatto.

                            Però... c'è un però!
                            SolarMax ha chiuso i battenti, e di schede COM credo che non c'è ne sia neanche una in giro.
                            Ultima modifica di rob_nosfe; 27-01-2015, 14:37.
                            Tinkering with Renewables - il mio canale YouTube

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                            • #15
                              Gli inverter SMA fanno questa cosa, che tagliano energia in eccesso che non viene consumata, lo stavo vedendo proprio oggi, è un valore che si imposta nella configurazione.
                              Riporto la configurazione:

                              "Il gestore di rete potrebbe richiedere una limitazione permanente dell’immissione di potenza attiva da parte dell’impianto fotovoltaico allo 0% (“Zero Export”) oppure a un valore fisso o a una quota percentuale della potenza nominale dell’impianto. Chiedere eventualmente informazioni al proprio gestore di rete.
                              Se la potenza FV prodotta (tolto l’autoconsumo) supera la soglia impostata, Sunny Home Manager limita la produzione fotovoltaica. Affinché l’impianto fotovoltaico non immetta potenza attiva, è necessario limitare l’immissione di potenza attiva a un valore massimo pari allo 0% della potenza nominale dell’impiant"

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                              • #16
                                Ho dato uno sguardo agli inverter SMA, ma non ho le info che hai indicato.

                                Posto che comununque per monitorare l'autoconsumo e quindi modulare la produzione inverter ho per forza bisogno di un sistema in grado di rilevare il flusso di energia da/verso la rete (es. un tramite un TA), presumo che le info di lord_dingo si riferiscano a questo apparecchio: POWER REDUCER BOX

                                Lo scatolotto serve a ridurre la produzione inverter a gradini prefissati (0%, 30%, etc.) su input del gestore di rete per limitare l'immissione in caso di saturazione della rete stessa.

                                Non ho idea se il segnale di riduzione possa essere "emulato" in locale per l'uso che cerco, ma la riduzione della produzione a step anzichè lineare non va bene.

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                                • #17
                                  Io ho provato a far realizzare da un amico questo dispositivo per non immettere in rete.L ha realizzato(costo, un inezia),ma testato al banco dice che non funziona.Qualcuno sa dirmi perchè?
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                                  • #18
                                    Veramente tutta la cosa funziona con Home Manager, che utilizza Energy Meter per valutare i flussi in entrata ed in uscita.
                                    Se cè una giornata soleggiata provo ad impostarlo per non immettere e ti dico, al momento nn ho mai impostato visto che non ne ho mai avuto necessità.

                                    Si parla di 0% di immissione, è quello che vuoi tu.

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da lord_dingo Visualizza il messaggio
                                      Veramente tutta la cosa funziona con Home Manager, che utilizza Energy Meter ...Si parla di 0% di immissione, è quello che vuoi tu.
                                      Cosa sarebbe/farebbe questo dispositivo?Sarebbe il congegno della SMA?Però se è quello credo sia un pò costoso.Quanto costa,se vuoi/puoi dirlo?OK,comunque aspetto/iamo ansiosi la tua prova.
                                      Ultima modifica di Peace and Love; 01-02-2015, 19:20.
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                                      • #20
                                        Mi accodo alla richiesta....non è che ha i uno schema o info più precise ?

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                                        • #21
                                          Forse ho trovato, e forse è anche legalissimo (almeno lo è in alcuni paesi, tra cui la spagna). Non lo sapevo, ma la normativa di alcuni paesi impone di non immettere energia elettrica autoprodotta in rete oltre determinate percentuali del prodotto (in germania credo il 70-80%, in Spagna e Australia 0%).

                                          Proprio la Spagna mi ha colpito: per limitare (bloccare l'immissione in rete) gli inverter sono dotati di di un "limitatore dinamico di immissione", settabile a diverse percentuali.

                                          Usando un inverter configurato per la Spagna e settando il limitatore allo 0%, avrei in opratica realizzato un sistema che produce solo quello che istantaneamente consuma, senza immettere nulla in rete.

                                          In effetti, leggendo le specifiche di un Power one (per esempio) tratto dal sito spagnolo leggo che: "Active power limitation setting (where present): setting necessary to set a limit on the active power supplied by the inverter (“Power reduction” parameter)".

                                          Resta ora da verificare se quando sopra esposto.....corrisponde a verità, se gli inverter venduti in Italia (multisettaggio) configurandoli con i parametri paese = spagna siano già idonei e come viene rilevato il limite di autoconsumo (avrà un sensore questo fantomatico limitatore dinamico di immissione ?)

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                                          • #22
                                            Grazie,grazie,grazie.Ora "dovremmo/dovrai" trovare un inverter in spagna che costi poco e funzioni bene .Ma in Spagna sono impazziti, e tutto il fotovoltaico che hanno installato,cosa se ne fanno??????Lo 0%,ma sono fuori?Per noi che cerchevamo un dispositivo è perfetto ma non potere proprio immettere mi pare proprio un assurdità assoluta degna del "miglior" legislatore italiano.Non cè fine al peggio.Lo hai trovato,bravissimo,e si che bastava cosi poco
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                                            Ultima modifica di Peace and Love; 07-05-2015, 08:12.
                                            ..

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                                            • #23
                                              Il link non si apre.......

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                                              • #24
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                                                Usando un inverter configurato per la Spagna e settando il limitatore allo 0%, avrei in opratica realizzato un sistema che produce solo quello che istantaneamente consuma, senza immettere nulla in rete.

                                                In effetti, leggendo le specifiche di un Power one (per esempio) tratto dal sito spagnolo leggo che: "Active power limitation setting (where present): setting necessary to set a limit on the active power supplied by the inverter (“Power reduction” parameter)".
                                                il limitatore è fisso
                                                se metti 50% andrà SEMPRE al 50%
                                                se metti 0% andrà SEMPRE allo 0%, e non ci fai niente
                                                per fare quello che dici tu dovrebbe quantomeno esserci una amperometrica che misuri i prelievi delle utenze...
                                                FV1 6,11 kwP su tettoia in lamellare, 45°Sud-Est, 11° tilt;26 S-Energy PA8-235,SOLAREDGE SE-6000 21/04/11
                                                FV2 2,94 kwP su tetto piano, 55° Sud-Ovest, 20° tilt, 12 CNPV 245P REC, P.one 3.0 OUTD-IT-TL 29/06/12
                                                FV3 19,60 kwP su tetto piano, 50° Sud-Est, 12° tilt, 80 CNPV 245P REC, Delta Solivia 20.0TL 26/06/12

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                                                • #25
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                                                  Da quello che dici tu la limitazione percentuale riguarderebbe l'energia elettrica prodotta dall'inverter, il che non potrebbe essere. Che senso ha limitare al 50% (p. es.) la produzione ?

                                                  Il limite spagnolo è sull'immissione in rete, non sulla produzione dell'impianto.

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                                                  • #26
                                                    Come scrive Liga dovrebbe entrargli un ingresso per sapere quanto stai consumando , potrebbe anche essere un S0 , non mi sembra che quelli STD abbiano questa funzione , casomai alcuni tipo i tedeschi hanno 3-4 uscite che permettono di attivare i carichi in funzione della produzione , cioe' : il contatto 1 si attiva al 25%, il 2 al 50% e cosi' via.....

                                                    Limitare la produzione ha senso (e ne sono provvisti tutti) se sei allacciato su una linea sovraccaricata e puoi limitare al 80-90% per esempio per non aumentare troppo la tensone o andare in stacco per tensione ......
                                                    AUTO BANNATO

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                                                    • #27
                                                      Leonardo System
                                                      Questo sistema come lo vedete?

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                                                      • #28
                                                        ho realizzato questo video per spiegare e far vedere che si può fare con componenti "normali"
                                                        questo è il sistema semplice e personalizzabile
                                                        ho interamente progettato l'hardware e sviluppato il software

                                                        https://youtu.be/e31S3Fk33vE

                                                        realizzato in modo semplice ma efficace e preciso.
                                                        in seguito cercherò di fare altri video per illustrare le altre molte funzioni di questo dispositivo.

                                                        saluti
                                                        Mario

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                                                        • #29
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                                                          http://www.ingeteam.com/Portals/0/Ca...utoconsumo.pdf

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                                                          • #30
                                                            Questo sistema , ha differenza di altri
                                                            NON massimizza nessun autoconsumo

                                                            NON fà immissione e non sei obbligato a fare accumulo con sistemi costosi

                                                            se NON CONSUMI NON PRODUCE ,
                                                            se c'è sole e non ti serve corrente e non hai batterie da caricare pazienza , sta acceso lo stesso ma ad immissione 0
                                                            se consumi 100W produce 100W e da rete prende 0W
                                                            se consumi 1000W produce 1000W ed da rete prende 0W
                                                            se conumi 5000W produce (esempio max) 4000W da rete prende 1000W

                                                            l'inverter esiste ed è della serie WIND di ABB (POWER ONE) da 2 a 6kW sono standard ma NON ci attacchi una turbina ma dei pannelli solari o una DC fatta da cosa ti pare.
                                                            inoltre se ti seve può gestire i carichi , ha una 485 modbus una radio per collegamenti a distanza
                                                            e un segnale 0-10VDC in uscita proporzionale ai prelievi/immissioni..
                                                            per non parlare dell'amperometro da +- 100A e voltmetro 0-100VDC per monitorare / caricare batterie.

                                                            il video e stato fatto in mainera semplice ma , hai visto che con i carichi accesi la rotella del contatore di rete non gira ne in un verso ne nell'altro?
                                                            più chiaro di cosi !

                                                            puoi anche usarlo in un impianto senza contatore bidirezionale , quindi niente pratiche.
                                                            prossimanente allegherò qualche schema di utilizzo.

                                                            p.s.
                                                            una sistema come questo l'ho utilizzato per un mulino idroelettrico da 6kW e funziona alla grande..
                                                            e per sistemi in isola con inverter off grid
                                                            oppure come sistema di backup visto che si accorge della mancanza rete e commuta un relè in 20msec



                                                            saluti
                                                            Mario

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