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Pannelli fotovoltaici casa nuova costruzione

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  • Pannelli fotovoltaici casa nuova costruzione

    Ciao a tutti,
    devo installare nella casa in costruzione un impianto fotovoltaico da 3 KW.
    In casa si userà per il riscaldamento la combinazione pompa di calore e caldaia.

    In fase di preventivo l'idraulico/elettricista propone di aggiungere 1 KW all'impianto, e di cambiare anche il contatore da 3 a 4 KW.
    Sinceramente non capisco se il gioco vale o meno la candela.
    Essendo poco a casa durante il giorno sfrutterei comunque poco l'impianto, e anche in bolletta il KW in più avrà un suo costo.
    Anche guardando al futuro, faccio fatica a capire se il kw in più sia davvero utile o meno.

    Cosa ne pensate?
    Grazie

  • #2
    Il 4 kW in prelievo è una taglia che non esiste, al limite sarebbe 4,5 kW passando dalla D2 alla D3 con aggravio di costi, sicuramente non vale la pena ma potrebbe essere necessario causa la PDC, bisogna vedere quanto assorbe e poi valutare........se fornisci qualche informazione aggiuntiva sui materiali che vai ad installare ti possiamo aiutare meglio.
    Certamente prevedendo una PDC montare un impianto da 4 kWp potrebbe essere una cosa buona e giusta ma, come ti dicevo, dicci cosa intendi installare e per fare cosa e la tua zona climatica e poi ne riparliamo.
    FV 4 kWp totalmente integrato, azimut +5° S-SO, tilt 18°, 16 moduli Solon Black 250Wp, Power-One PVI-4.2S, monitoraggio Connet Clever Energy Manager+Aurora Communicator. Allacciato il 21/01/2014

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    • #3
      innanzitutto grazie per la risposta.
      Partiamo dalla zona climatica, che è la risposta più facile. Provincia di Forlì-Cesena.

      Chiedo scusa per i pochi particolari, ma ho difficoltà a capire i dettagli.
      La PDC servirebbe d'inverno per il riscaldamento e d'estate per il condizionamento.
      D'inverno funzionerebbe in accoppiata con la caldaia tradizionale (riscaldamento a pavimento).
      Quindi durante il giorno PDC con i pannelli, poi quando fa buio con la caldaia (se non sbaglio).
      Il fatto è che, al momento, durante il giorno verrebbe sfruttato poco, mentre in misura maggiore la sera e il weekend.

      Il consumo massimo della PDC dovrebbe essere 8,8 KW, ma per sicurezza nell'allegato 02.jpg sono scritte le caratteristiche come da computo termoidraulico.
      Nell'allegato 01 le caratteristiche della caldaia e nel 03 quelle dei pannelli fotovoltaici.

      Da quanto dice nel computo, se non sbaglio, anche quando lavora a metà della sua potenza, quindi circa 4 KW, i pannelli non sarebbero mai sufficienti, in quanto dubito che pur essendo da 4 KW, essi forniscano sempre il massimo della potenza.
      Sbaglio il ragionamento?
      grazie

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      • #4
        Più che tarare l'impianto sull'assorbimento istantaneo della pdc devi dimensionarlo sull'ipotesi di consumo di corrente elettrica annuo della tua abitazione.
        Intendo il consumo di tutte le utenze elettriche e non solo della pdc.
        Una volta fatto questo dimensiona l'impianto elettrico per una analoga produzione o poco superiore.
        Quando l'impianto produce vai in autoconsumo, quando non produce o consumi oltre la produzione ti aiuta lo scambio sul posto (prelevi corrente che hai già prodotto a prezzo vantaggioso).

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        • #5
          Sì conosce il fabbisogno termico annuo da soddisfare?Secondo me ti conviene fare a meno di acquistare la caldaia, allacciare il metano e riscaldare con la sola PDC in tariffa D1.
          Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

          Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
          http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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          • #6
            La potenza da considerare non è la potenza termica di 8.8 KW, ma la potenza elettrica assorbita dalla PDC, considerando un C.O.P. medio uguale a 4 (dipende dalla tipologia della PDC) la potenza assorbita è di circa 2 kW o poco più.

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            • #7
              capisco.
              beh il consumo medio delle utenze ho difficoltà a prevederlo. Però considerate un utilizzo tipico in un'abitazione con 2 persone.
              L'unica incognita per me è il consumo della PDC.
              Sentite se dico bene:
              mettiamo che, mediamente, faccia buio alle 16 in inverno. Se la PDC si attacca solo dopo le 17, o quando la temperatura scende molto, significa che io i pannelli non li sfrutterei praticamente mai.. È giusto? Stesso discorso per le altre utenze. A parte la lavatrice, che posso programmarla per l'utilizzo ad un certo orario, tutto il resto sfrutterebbe energia dalla rete ENEL e non dai miei pannelli?

              Perdonate se ho detto baggianate..
              Comunque, se il mio ragionamento è giusto, 3 KW allora sono sufficienti.

              Sì conosce il fabbisogno termico annuo da soddisfare?Secondo me ti conviene fare a meno di acquistare la caldaia, allacciare il metano e riscaldare con la sola PDC in tariffa D1.
              Non conosco il fabbisogno termico.. Non capisco la tua soluzione. Senza la caldaia quindi userei solo la PDC? Quindi il riscaldamento a pavimento rimarrebbe inutilizzato?

              Grazie a tutti per l'aiuto

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              • #8
                Acquisti una pompa di calore aria/acqua e con quella fai riscaldamento e ACS. Richiedi tariffa elettrica dedicata D1 e con l' impianto FV, sfruttando scambio sul posto, abbassi il prezzo energia elettrica. In cucina monta piano induzione e dimentichi il gas. Il fabbisogno termico per riscaldamento è una stima di quanto dovresti spendere annualmente in energia termica per mantenere gli ambienti a 20°, chiedi al termo tecnico. In base al dato dimensioni potenza FV e potenza PDC.
                Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                • #9
                  Hai le idee un po' confuse.
                  Se non sfrutti l'energia intanto che il pannello produce non fai autoconsumo (di fatto energia gratuita) ma anche usandola la sera, d'nverno o quando il pannello non produce puoi sfruttare lo scambio sul posto (SSP).
                  Fai una googlata e comprendi cos'è e come funziona (è conveniente).
                  Se installi un impianto FV correttamente dimensionato (pruduzione annua simile ai tuoi consumi annui) puoi usare soltanto la pdc evitando la caldaia.
                  La pdc si sposa magnificamente con l'impianto radiante a pavimento.

                  La cosa importante che ti sfugge è che non è essenziale consumare energia elettrica intanto che l'impianto produce... diciamo che è meglio ma non fondamentale

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                  • #10
                    ti ringrazio stufodellenel, mi hai chiarito un pò le idee..

                    Ma la PDC del tipo di cui state parlando comporta un cambiamento del computo termoidraulico, oppure è una questione solo di installazione?
                    Altra domanda: lo scambio sul posto avviene in automatico oppure è una cosa da richiedere al gesture nel momento della stipula del contratto?

                    Grazie

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                    • #11
                      Lo scambio sul posto si richiede in fase di pratiche burocratiche che comunque dovrai fare con un impianto connesso alla rete a meno che tu non decida di fare un impianto ad isola completamente indipendente, ma non conveniente.
                      Immagino che avrai un termotecnico al quale inizia a fare domande ipotizzando di usare soltanto FV senza allaccio del gas.
                      Riscaldamento con pdc (con tariffa dedicata), piano cottura a induzione.
                      Tutto da vedere anche in funzione del fabbisogno termico (quanti KWh servono per scaldare) dell'abitazione...
                      Se hai una buona classe energetica si può fare.

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                      • #12
                        molto gentile stufodellenel.Ultima (per ora) domanda. Il piano ad induzione non mi convince e, per vari motivi, vorrei quello a gas. Quindi il gas lo userei credo solo per quello. L'allaccio del gas, pur usando la soluzione da voi indicata, andrebbe comunque fatto, giusto?

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                        • #13
                          Se pensi di usare il gas per la cottura dei cibi l'allaccio va fatto, ma verresti a pagare tasse fisse sproporzionate rispetto ai prelievi.

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                          • #14
                            Ciao a tutti,

                            mi sono un pò informato sul funzionamento dello scambio sul posto ma, sinceramente, mi rimangono alcuni dubbi.
                            Potete per favore chiarirmi alcune perplessità?
                            1. Supponiamo che la stagione sia sfavorevole, e la produzione di energia bassa, può succedere che l'energia che prendo dalla rete sia superiore a quella che immetto.. In questo caso risulta comunque conveniente l'utilizzo della PDC rispetto alla caldaia?
                            2. Se ho ben capito, con lo SSP ho un contributo (uno sconto) in ogni bolletta e alla fine dell'anno, se ho immesso molta energia, anche una monetizzazione (o un credito per l'anno successivo). Qui mi sorgono altre 2 domande:
                            - se immetto più di quello che consumo, nella bolletta dovrei pagare solo le tasse giusto? E a fine anno la monetizzazione di quello rimanente?
                            - se immetto (ipoteticamente) esattamente quello che consumo, in bolletta continuo a pagare solo le tasse, e alla fine dell'anno non ricevo nulla perchè sono in pari.

                            È corretto?

                            Grazie

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da vaka85 Visualizza il messaggio
                              Sentite se dico bene:
                              mettiamo che, mediamente, faccia buio alle 16 in inverno. Se la PDC si attacca solo dopo le 17, o quando la temperatura scende molto, significa che io i pannelli non li sfrutterei praticamente mai..
                              Penso sarai una utente delusa del radiante, della pdc e del FV.

                              1) un pav radiante NON si può usare come un termosifone..rientro alle 18 lo accendo alle 17 e trovo la casa calda. NO, il pav radiante è un sistema a bassa energia oraria e a grande inerzia, v usato (alimentato con calore) 24/24

                              2) siccome è una casa nuova sarà ben isolata (termini di legge) e quindi il fabbisogno orario di energia sarà BASSO..e quindi la caldaia da 24 kw è del tutto esagerata. Verifica bene che essa possa scendere a 2,4 kw di potenza minima, se proprio la vuoi mettere

                              3) mettere la caldaia è un errore e d usarla un doppio errore. Il metano costa 0,8 euro mc e dunque il kwh termico costa 8 cts di euro...con la D1 l'energia (parte variabile, fisso escluso) la paghi 0,22 al kw..significa che sino a quando fai COP 2,75 TI CONVIENE usare energia elettrica...una buona pdc fa COP 2,9 sino a -10 esterni..quindi ti conviene SEMPRE

                              4) bada bene che i conti del punto 3 sono SENZA considerare il contributo del FV (autocosnumo) e il contributo GSE (Scambio sul posto) che insieme ti abbattono il costo della bolletta.

                              5) le pdc moderne devono essere a iniezione di vapore ed inverter..in tal modo riducono il numero di giri per il 95% del tempo del loor utilizzo, adattandosi perfettamente al fabbisogno orario molto basso di un radiante in una casa moderna (molto meglio di una caldaia pur modulante)

                              6) i soldi che risparmi sulla caldaia li investi, in un altro paio di kw di FV. Siccome eviti l'accumulo e vai diretta al radiante, a quel punto non mettere nemmeno il solare termico e investi anche questi in FV. La pdc dovrebbe farti ottemperare a tutte le richieste di FER per l'abitazione, senza necessita di solare termico per ACS. Oppure mettilo SOLO sull'accumulo sanitario e non sull'accumulo di acqua tecnica come vogliono loro.

                              7) attenta allo schema che ti hanno proposto: se ti mettono la pdc che scalda un accumulo , è una boiata.

                              8) attenta ai prodotti che ti rifilano...scrivono che la PDC è INVERTER, ON-OFF, AD ALTA TEMPERATURA AD INIEZIONE DI VAPORE..ADATTA A FUNZIONARE CON T ESTERNE ALTE GRAZIE A BATTERIE MAGGIORATE. Sono tutte cose in contrasto fra loro..o è Inverter o è ON-OFF (la parola Inverter sui loro depliant NON compare, ocio!!)...che lavori ad ALTA T non ti serve a nulla, tu hai il RADIANTE!...Iniezione di vapore è il massimo (e la devi avere se rinunci, come devi , alla caldaia, ma dubito che la tua lo sia DAVVERO, ovviamente sul loro depliant non se ne parla ..se ha batteri maggiorate allora lavorerebbe bene al FREDDO, che significa che è adatta a T esterne ALTE? Insomma..GRANDISSIMA CONFUSIONE mentale di chi dovrebbe avere le idee chiarissime sul suo lavoro..se ti fa impianto con al stessa cura con cui fa offerta e descrizione TECNICA, sei rovinata

                              9) a te serve...un radiante ben fatto (cioè che a T di progetto richieda max 35 gradi di mandata)..una pdc inverter e iniezione di vapore con potenza adeguata all'assorbimento orario della casa a T di progetto...uno schema semplice e lineare (pdc diretta al radiante...acs su un accumulo dedicato, al limite se vuoi con suo pannello solare)..un contatore UNICO con contratto D1..un FV che ti produca i kwh che IN UN ANNO consumerai fra pdc e casa. A tutto il resto pensa lo SSP, che ti abbatte la tua bolletta elettrica (che come detto al punto 3 sarà minore di quella con metano) del 60%..nella sezione PDC di questo forum ci sono recenti discussioni con i costi annuai di gestione di diversi utenti che hanno solo la pdc..io per primo...

                              10) Jek è molto esperto sul tema, segui i suoi consigli, io l'ho fatto e sono stracontento.

                              11) tenere gas solo per cucinare costa 100-120 euro anno..troppo..usa induzione..io mi trovo meglio che col gas, piu regolabile.

                              12) la manutenzione anua obbligatoria della caldaia incide 60-100 euro anno..per le pdc (in lombardia almeno...) non esiste obbligo

                              13) Lo SSP abbinato ad una pdc funziona cosi, nella ipotesi che metti un FV adeguato al consumo di casa+pdc (consumo annuo=produzione annua fv):

                              - circa il 20% di quello che consumerai lo produrrai direttamente tu col tuo FV e non paghi nulla in bolletta, ovvio
                              - l'80% che resta lo compri dal fonritore in D1 e poi il GSE ti risconta sul c/c il 60% di quello che hai speso..ti risparmio dettagli ma la sostanza è questa

                              Marco
                              Ultima modifica di marcober; 30-01-2015, 10:04.
                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                              • #16
                                1) una stagione sfavorevole ti toglie al limite un 10% di produzione. Ti cauteli installando un impianto appena abbondante
                                2) il contributo di scambio non ti viene restituito ad ogni bolletta. Sono previsti degli acconti ed un conguaglio
                                Paghi regolari bollette per l'energia che prelevi dalla rete. Intanto pagherai meno per effetto dell'autoconsumo e successivamente riceverai il contributo di scambio (prima acconti e poi conguaglio)

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                                • #17
                                  @stufodellenel: ti ringrazio, ora mi è chiaro come funziona lo SSP.

                                  @marcober: grazie mille per la dettagliata spiegazione. Adesso guardo anche nella sezione delle PDC.
                                  Comunque mi risulta un pò difficile dire tutte queste cose ad un professionista che, in teoria, dovrebbe essere esperto in materia.
                                  Quelle immagini che ho allegato vengono dal computo metrico, scritto dall'ingegnere... La cosa strana è che lui abbia fatto copia incolla dal depliant della cosmogas.. No comment.
                                  Ora mi chiedo, dal momento che nel computo metrico la caldaia compare, è comunque possibile costruire un impianto senza di essa?

                                  Ho un pò le idee confuse.
                                  Considerate che un kW in più di FV mi costa 2000 euro circa, e il massimo che posso installare, proprio perchè fisicamente non ci stanno, sono 4 KW.. Se tolgo del tutto l'allacciamento del gas, poi per forza devo usare l'induzione. Non vorrei trovarmi un giorno che devo usare 4 fornelli contemporaneamente, e magari in casa non riesco ad accendere nient'altro perchè sono al limite..

                                  boh.. cosa ne dite?
                                  grazie

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da vaka85 Visualizza il messaggio
                                    .....e il massimo che posso installare, proprio perchè fisicamente non ci stanno, sono 4 KW.. Se tolgo del tutto l'allacciamento del gas, poi per forza devo usare l'induzione. Non vorrei trovarmi un giorno che devo usare 4 fornelli contemporaneamente, e magari in casa non riesco ad accendere nient'altro perchè sono al limite.. ...
                                    Al limite non ci sarai mai perchè la rete elettrica ce l'avrai sempre e quindi da quella prelevi ciò che ti manca, ma per fare un ragionamento economico se meglio prendere una strada (con caldaia a gas) o l'altra (senza caldaia a gas), devi prima stimare quanti kwh elettrici ti servono per il tuo fabbisogno annuo, distinguendo la parte riscaldamento dal resto.
                                    Il termotecnico ti aiuterà per la parte relativa al riscaldamento.
                                    Ma i 4Kwp massimi li hai calcolati con pannellli standard da 250 Wp o hai già considerato quelli ad alto rendimento tipo sunpower, benq o altri?

                                    Commenta


                                    • #19
                                      beh ma se il contatore è da 4 KW non posso assorbire di più...o no? Se uso i fornelli di sera, quello che mi manca sarà per forza preso dalla rete.. O no?

                                      La valutazione sicuramente và fatta, il termotecnico sarebbe l'idraulico che deve installare il tutto? O l'ingegnere che ha fatto il computo? Perchè considerando quello che ha scritto, a questo punto ho dei dubbi sulla sua affidabilità..


                                      I pannelli che mi sono stati proposti dall'elettricista sono BenQ PM245P00 (250Wp).
                                      Considerando comunque i 2000 euro in più per ogni KW, credo si debba fare, come dici tu, una previsione del fabbisogno..

                                      Commenta


                                      • #20
                                        In assorbimento puoi chiedere quello che vuoi. Poi se usi la pdc ci sono tariffe dedicate e capire quanto ti serve assorbire è un conto che deriva dal fabbisogno termico dell'abitazione tradotto in KWh al contatore enel.
                                        Se usi i fornelli di sera e ovviamente il riscaldamento se a pdc viene assorbito dalla rete. Ma qui entra in gioco SSP. L'importante come ti ho già ampiamente detto che il tuo impianto FV produca nell'anno più o meno l'energia elettrica che andrai ad assorbire.
                                        L'idraulico non è il termotecnico e non coinvolgerlo per calcoli di questo genere.
                                        Il termotecnico è colui che esegue il progetto dell'impianto di riscaldamento valutando la coibentazione dell'edificio e la potenza per riscaldare idoneamente tutti gli ambienti. A meno che, come a volte avviene, il tuo impianto sia stato fatto empiricamente con tubazioni ad "interassi stretti" con il classico (a mio avviso sbagliato) "melius abundare quam deficere". Ma se nuova costruzione non credo.

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                                        • #21
                                          La potenza non è un problema , con la d1 non costa molto. L'importante è risparmiare sui costi di gestione ....
                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                          • #22
                                            Vi ringrazio per l'aiuto, ora è tutto (un pò) più chiaro.

                                            Pare che, avendo già fatto il computo metrico, non si possa cambiare.. quindi tutta questa fatica per nulla..

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