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dubbi sul fotovoltaico. serve, si o no? e l'ibrico termico-fotovoltaico? aiutateci!!!

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  • dubbi sul fotovoltaico. serve, si o no? e l'ibrico termico-fotovoltaico? aiutateci!!!

    io e mio
    marito abbiamo acquistato un anno fa una casa singola anni '60.
    la stiamo mettendo a posto con calma e stiamo cercando di arrivare all'autarchia energetica.

    mi spiego meglio:
    abitiamo in zona pedecollinare emiliana.
    abbiamo cambiato gli infissi.
    abbiamo installato una termostufa rizzoli da 24kw con puffer da 500l. da cui ricaviamo acs e riscaldamento.
    per il momento utilizziamo una caldaia a gas, ma vorremmo dismettere il metano, in quanto già il piano cottura è a induzione.

    il nostro problema si presenta quando non siamo in casa.

    io sono insegnante e lavoro prevalentemente al mattino. capite però che mi trovo comunque ad avere pochi gradi al mio ritorno per pranzo.

    abbiamo valutato le seguenti ipotesi "risolutive":

    1° IPOTESI:
    • installare un impianto fotovoltaico e termico ibrido. PRO E CONTRO?!?!

    i rivenditori ci hanno solo detto che il FVcon l'aumentare del calore (estate) hanno un forte calo di rendimento. è vero?
    inoltre ci hanno dichiarato che nelle giornate grigiastre d'inverno noi saremmo comunque riusciti ad avere 35-40° all'interno dell'intero puffer. sono dati realistici secondo voi?

    2° IPOTESI:
    • iinstallare un impianto fotovoltaico puro e abbinarci una PDC (ma quanto mangia?) o un boiler elettrico.

    secondo voi questo sistema potrebbe autoalimentarsi o avrebbe comunque bisogno del sostegno della rete enel?


    grazie a chiunque mi risponderà. per il momento sono molto confusa!

  • #2
    Benvenuta/ti sul forum!

    Se utilizzi il motore di ricerca del forum trovi risposta a gran parte dei tuoi/vs dubbi.

    Brevemente potrei dirti che l' autarchia energetica in una casa degli anni 60 è un' utopia!

    Se aggiungi infissi nuovi, tetto ventilato e coibentato, decente capotto termico, magari con taglio delle soglie sotto alle finestre 8quando le avete sostituite!) i fabbisogno energetico della casa potrebbe essere "gestito" tramite una buona pdc con l' aiuto del fotovoltaico.

    In breve:

    1- sognati di scollegarti da mamme enel
    2- utilizza la caldaia a pellet per il riscaldamento, programmandola per un' accensione automatica 1-2 ore prima del rientro!!!
    3- piccolo fotovoltaico con produzioni simili ai tuoi attuali consumi (tipo hai 3000 kwh anno di bollette, fai un impianto di 3 kw di picco)
    4- lascia perdere i sistemi ibridi, meglio 100 volte un solare termico collegato all' attuale accumulo per l' acs estiva ed un classico fotovoltaico ben esposto!


    I venditori dicono tante mezze verità!! Il fotovoltaico ha problemi di produzione con le alte temperature, ma in realtà è proprio nei 3 mesi estivi che produce il 50% dell' energia totale annua!!

    Se volete scegliere bene, frequentate pure questo forum, leggete e chiedete finchè non sarete convinti delle varie scelte da fare. Non fate l' errore di far scegliere ad altri come spendere ed investire i tuoi/vs soldi!

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    • #3
      Non posso che quotare al 100% scresan senza aggiungere altro.
      FV 4 kWp totalmente integrato, azimut +5° S-SO, tilt 18°, 16 moduli Solon Black 250Wp, Power-One PVI-4.2S, monitoraggio Connet Clever Energy Manager+Aurora Communicator. Allacciato il 21/01/2014

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      • #4
        scresan, grazie mille per la tua risposta!!!
        preziosissima!

        vorrei solo precisare che la mia termostufa è a legna e non a pellet. quindi non è programmabile.

        dalle tue parole ho inteso quindi che tu mi consigli di acuistare una caldaia a pellet per sostituire la caldaia a metano, giusto?!
        grazie ancora!

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        • #5
          Le possibili soluzioni per automatizzare il riscaldamento sono diverse, ma come sempre ci si deve aspettare dei costi da sostenere per la realizzazione degli impianti.

          Nel vs caso esiste già l' allaccio al metano. In piu' avete una termostufa che integra il riscaldamento evidentemente quando siete presenti in casa e potete alimentare la termostufa.

          I costi che sostenete per il riscaldamento dovrebbero già essere ottimizzati:

          1- se necessario funziona la caldaia a metano per le emergenze, quando non potete essere presenti a casa per impegni, per fare acs in estate a stufa spenta etc. I costi del metano alla fine sono di un 20 % superiori a quelli del pellet riferiti al costo del kwh termico prodotto.
          2- quando siete disponibili risparmiate utilizzando la legna nella stufa, immagino riscaldando abbastanza la zona giorno dove passate la maggior parte del tempo, che potrebbe rappresentare già una buona parte sul totale dei vs consumi!

          In pratica a costo zero (nuovi impianti!) avete già il massimo del confort con la minima spesa.

          Chiaramente potete decidere di eliminare il metano per motivi "etici", biomasse sempre ed a tutti i costi!! ma questa scelta ha dei costi iniziali notevoli, se volete mantenere la comodità attuale:

          1- potete pensare ad un impianto fotovoltaico dimensionato sui vs consumi (i kwh elettrici da produrre li ottenete moltiplicando x 10 i mq di metano mediamente consumati all' anno + per 3 i kg di legna utilizzati nella stufa sempre all' anno /(diviso) 3 (cop medio annuale di una buona pdc). I costi iniziali sono notevoli, l' impianto non è ottimizzato per i termosifoni...... non lo farei!

          2- sostituire la termostufa a legna con una a pellet, poco utile dato che per fare acs in estate non potrete accendere la termostufa in casa!!! morireste dal caldo! Quindi dovreste pensare ad un sistema specifico per acs (pannelli termici + pdc per acs)

          3- caldaia a legna (o a pellet, ma se avete un po' di spazio per gli accumuli con la legna risparmiate parecchio!) con puffer ben dimensionato sistemata in apposita sala termica .... ma il tutto costa, potrebbe essere complicato da fare (che so manca la canna fumaria, dovete spostare delle pareti divisorie.....)

          In definitiva se dovessi decidere io, a naso, con le poche info che ho letto, lascerei il tutto com'è ma sicuramente aggiungerei un impianto fotovoltaico dimensionato sugli attuali consumi elettrici 8se siete fra i 3 e 4000 kwh anno, con tetto a sud direi che bastano 3 kw, così evitate anche le pratiche di accatastamento dei pannelli ed avete le minori spese possibili se attivate lo scambio sul posto (ssp), chiaramente utilizzando le detrazioni fiscali del 50 % se potete......

          Come dicevo non credete molto ai soliti venditori che chiaramente fanno il loro lavoro e cercano di portare acqua al loro mulino!!!

          Tutto qua!

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          • #6
            il nostro desiderio principale è staccarci dal metano. praticamente tutte tasse inutili.

            ci avevano detto di poter fare solare termico, però un impianto a regola d'arte ci avevano pronosticato 6000€.

            vorremmo fare comunque il fotovoltaico, perchè abbiam una falda del tetto esattamente a sud (quando l'abbiamo comprata abbiamo guardato anche quello)...

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            • #7
              .... perché il pellet con il 22% di iva...la chiami "regalo di Natale 2014!!".

              A breve i malevoli pensano ad un aumento delle rendite catastali qualora la casa sia riscaldata a biomasse ..... altrimenti come si spiegherebbe il nuovo catasto impianti termici???

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              • #8
                ti dico cosa ho fatto io.
                Premesso che sono ancora collegato al metano.

                l'hanno scorso ho installato una termostufa a pellet che fa riscaldamento a pavimento + ACS. Spettacolare!!! Si programma e si fa partire quando vuole.

                questa'anno faccio un impianto fotvoltaico da 6kw (ho i consumi elevati), poi sicuramente lo abbinerò a un a un boiler con pompa di calore.

                Purtroppo i piani ad induzione non posso metterli, poichè essendo portatore di pacemaker ne sconsigliano l'utilizzo....

                Ho anche un camino a legna con ventilazione forzata in tutte le stanze, ma da quando è partita la stufa a pellet è andato in pensione!!!

                Ciao

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                • #9
                  Noi non credo metteremo una stufa a pellet. Anche perché la legna la facciamo noi e non la paghiamo.penso fqremo un impianto fotovoltaico. Poi vedremo se collegarci un boiler o una pdc.voi cosa mettereste tra i due? La pdc non ce la ripagheremmo mai. Ma una pdc quanto mangia?quest'anno tireremo fuori dai muri i termo.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da latatadany Visualizza il messaggio
                    il nostro problema si presenta quando non siamo in casa.

                    io sono insegnante e lavoro prevalentemente al mattino. capite però che mi trovo comunque ad avere pochi gradi al mio ritorno per pranzo.
                    Questo lascia pensare che la casa abbia alte dispersioni termiche, quindi la soluzione principe sarebbe quella di migliorare l'isolamento, investimento che dovrebbe essere anche il più conveniente a lunga scadenza.

                    Puoi semplicemente far partire la termostufa a legna al mattino, in modo che faccia scaldare bene il puffer, facendo partire i termosifoni circa 1 ora prima del rientro. Forse un puffer da 500 l è poco, dipende anche dalla dimensione della casa.

                    Per il dimensionamenteo del fotovoltaico dipende dala dimensione della falda buona e dalla decisione se usare o no l'elettricità per il riscaldamento, magari con convettori.

                    ciao
                    Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                    Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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