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degrado da potenziale indotto pannelli fotovoltaici(pid)

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  • #61
    Ciao
    Sarebbe meglio testare il singolo modulo perché sulla stringa il grafico può sembrare meno evidente. Per sicurezza metterei a confronto i primi 2 moduli vicini al negativo con i primi 2 vicini al positivo per fare un confronto.
    Guardando questo grafico puoi capire meglio come si comporta un modulo con poco (o senza) PID e uno con PID molto evidente (le linee rosse indicano un PID praticamente irrimediabile)
    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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    Ciao!
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    Manutenzione Impianti Fotovoltaici

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    • #62
      Il test delle caratteristiche I-V invece da un responso molto affidabile. Il grafico dell'andamento della tensione con l'aumentare dell'amperaggio è quasi inequivocabile.
      Sarebbe meglio testare il singolo modulo perché sulla stringa il grafico può sembrare meno evidente. Per sicurezza metterei a confronto i primi 2 moduli vicini al negativo con i primi 2 vicini al positivo per fare un confronto.
      Come effettui questo test? Intendo: con quale strumentazione? Penso che un semplice tester non sia sufficiente...

      Se a questo esame ci aggiungi anche il test di elettroluminescenza allora si può avere la certezza completa del PID, che ripeto, al momento è piuttosto raro.
      In cosa consiste e quanto costa lo strumento necessario?

      saluti

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      • #63
        Purtroppo il tester non è sufficiente. Gli strumenti adatti sono specifici per le caratteristiche I-V. Ad esempio l'IV-400 della HT.
        L'elettroluminescenza sui pannelli fotovoltaici consente di rilevare delle immagini che mostrano quanto sta lavorando una cella. Per farlo bisogna avere dei dispositivi particolari e una formazione specifica (oppure aver lavorato nella produzione di celle fotovoltaiche).
        Il costo per acquistare i dispositivi che effettuano questi test è di diverse migliaia di euro purtroppo.
        Ciao
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        • #64
          Originariamente inviato da ligabue82 Visualizza il messaggio
          Come effettui questo test? Intendo: con quale strumentazione? Penso che un semplice tester non sia sufficiente...
          Con il solo tester si può avere un indizio del problema, ma per poter affermare di essere di fronte a moduli con PID bisogna poterlo dimostrare.
          Ad oggi il test più affidabile (che taglia la testa al toro, diciamo), è l'elettroluminescenza che, se effettuata di notte sull'impianto, è anche per nulla invasiva!

          Originariamente inviato da ligabue82 Visualizza il messaggio
          In cosa consiste e quanto costa lo strumento necessario?
          Il costo di per se è elevato ma ci sono aziende che fanno questa analisi per conto terzi.
          In pratica consiste nel far funzionare i pannelli al contrario (fornendogli corrente) di notte o comunque al buio. Ad occhio nudo non si vede nulla, ma con strumenti apposta si può fotografare i pannelli che producono un'emissione. Il PID è identificabile molto chiaramente con l'elettroluminescenza, se presente.

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          • #65
            Originariamente inviato da elettromical Visualizza il messaggio
            Ciao
            Chi mi ha dato una dritta su projoy-pv è stato l'utente Gianlucaf. Cmq si inserisce in parallelo lato Dc prima dell'ingresso in inverter. Più semplice a farsi che a dirsi...
            Ciao
            Dopo circa un mese e mezzo la situazione non sembra cambiata.

            Ho analizzato un'intera stringa, ispezionando le scatole, testando i diodi e misurando le tensioni ai capi di ciascun diodo.
            Premetto che ho fatto le misurazioni intorno alle 18.30 e quindi sicuramente non avevo 1000w/mq ma, ho comunque rilevato dei dati, secondo me significativi.

            Le tensioni sono queste:

            d1 d2 d3 tot pannello (da rilev)
            a1 6,3 10,4 6 23
            a2 6,9 10,4 6,6 24
            a3 7,7 10,6 7,5 25,8
            a4 8,9 10,9 6,6 26,4
            a5 8,5 10,7 7,8 27,13
            a6 9,08 10,9 8,7 28,66
            a7 6,7 10,5 8,04 25,27
            a8 8,03 10,9 6,93 25,89
            a9 7,55 10,8 9,8 28,1
            I diodi d1 e d3 sono a protezione delle celle che stanno nel lato più lungo del pannello rispettivamente lato sinistro e lato destro.
            I lati più esterni sono più affetti da PID mentre le celle centrali sono ancora in buone condizioni (circa 10,5-11volt a gruppo di celle avremmo circa 33volt che è coerente con i datasheet dei poly 217wp)

            Ieri notte ho monitorato con il tester il comportamento del pid-box (impostazione AUTO) e ho notato che questo non rimane su valori di tensione costante ma varia (io ho rilevato 5-70 volt). Mi sarei aspettato che per "curare" il pid il box andasse a generare tensioni opposte a quelle dell'impianto; di notte mi sarei aspettato di avere sul cavo - dei valori positivi e sul cavo + dei valori negativi ? secondo voi è corretto ?
            Secondo voi l'anti pid sta lavorando e magari devo attendere ulteriormente oppure è meglio rinunciare ??

            Grazie a tutti
            ------------------------------------
            impianto semi-integrato: 18 schott Solar 217 (3,906 kwp), orientamento +15° SO inclinazione 7°, inverter PowerOne - Aurora PVI4.2OUTDSIT

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            • #66
              .... forse lavora con correnti impulsive, ed a certe frequenze..... magari avevi settato lo strumento per CC???

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              • #67
                Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                .... forse lavora con correnti impulsive, ed a certe frequenze..... magari avevi settato lo strumento per CC???
                si, Ho settato lo strumento su CC; da quello che ho capito settato su auto dovrebbe usare la tensione max registrata durante il giorno ma con polarità invertita.

                Al di la di questo, non capisco se l'antipid sta lavorando correttamente e, quindi serve più tempo, o magari i pannelli son talmente degradati da essere impossibile un ripristino.
                Le tensioni di stringa si son via via abbassate (ora con oltre 1000w/mq sono a 175/180v su circa 240 "teorici") e, solo ora, ho ricondotto il problema alle diffenti tensioni di lavoro delle varie sottostringhe dei pannelli.
                ------------------------------------
                impianto semi-integrato: 18 schott Solar 217 (3,906 kwp), orientamento +15° SO inclinazione 7°, inverter PowerOne - Aurora PVI4.2OUTDSIT

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                • #68
                  Originariamente inviato da piego66 Visualizza il messaggio
                  Alla fine,vista limpossibiltà di avere assistenza da Solarmax,fallita,ho optato per l istallazione di un Off set Box della SMA per ogni impianto da 100kWp.
                  Nel giro di una decina di giorni,i moduli hanno ripreso gradatamente a recuperare.Ora dopo un anno,producono addirittura un filo in piu' degli Schuco.
                  Mi potresti dire come lavorano nel particolare gli antipid ?
                  Nel senso; durante la notte, se mi metto con un tester in parallelo ad una stinga (e quindi anche all'antipid) che tensioni rilevo ? Sono invertite rispetto alla polarità dell'impianto ?
                  ------------------------------------
                  impianto semi-integrato: 18 schott Solar 217 (3,906 kwp), orientamento +15° SO inclinazione 7°, inverter PowerOne - Aurora PVI4.2OUTDSIT

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                  • #69
                    Mi sa che pure io ho problemi di PID solo che, fino ad ieri, non sapevo come si chiamava... e non riuscivo a cavarci un ragno dal buco.
                    A quanto pare, nemmeno il manutentore, ne aveva mai sentito parlare.
                    Moduli Schott Solar, impianto installato fine 2010 e fino al 2015, tutto regolare: il tetto piatto (semiintegrato 96,6kw) ha sempre prodotto da 132000 kw e 136000 (2015).
                    2016: 96000 kw. Novantaseimila. Il GSE me la sta facendo pagare, gia' due mesi senza incentivi, conguaglio evidentemente in negativo.
                    I moduli, ad occhio nudo, sembrano "pezzati": celle azzurre e celle nere. Nessuno che mi abbia mai detto nulla.
                    Ora devo vedere che pesci pigliare... stringhe da oltre 600V, non posso facilmente vedere i parametri di funzionamento.

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                    • #70
                      Originariamente inviato da Fabrizio BPSL Visualizza il messaggio
                      I moduli, ad occhio nudo, sembrano "pezzati": celle azzurre e celle nere.
                      Ciao
                      Se il problema è diffuso (quindi facile da localizzare) ti consiglierei di farti fare dal manutentore un'analisi delle curve I-V. Non dovendo cercare "l'ago nel pagliaio" l'intervento sarebbe veloce e dai costi contenuti.
                      Tuttavia potrebbe anche non trattarsi di PID. Mi è capitato di osservare visivamente dei moduli a "macchia di leopardo" per scoprire che il problema non era il PID bensì un veloce degrado dell'incapsulante dei pannelli.
                      Ad ogni modo con una veloce analisi delle curve I-V dovresti scoprire anche questo.
                      ciao
                      https://www.krkenergyservice.com/hom...tovoltaici.gif
                      Manutenzione Impianti Fotovoltaici

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                      • #71
                        Ad ogni modo con una veloce analisi delle curve I-V dovresti scoprire anche questo.
                        ciao
                        Questa analisi può essere effettuata tramite elettroluminescenza o in altro modo?
                        Per casi eclatanti come quello di Fabrizio forse con un rilevo tramite elettroluminescenza si potrebbe essere in grado di risalire alle cause del problema riscontrato.

                        Saluti

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                        • #72
                          Originariamente inviato da ligabue82 Visualizza il messaggio
                          Questa analisi può essere effettuata tramite elettroluminescenza o in altro modo?
                          Saluti
                          .
                          Anche con l'elettroluminescenza è possibile rilevare il PID (visivamente), tuttavia il metodo più veloce è effettuare l'analisi con uno strumento per le curve I-V (ad esempio l'HT I-V 400) che mette a confronto le prestazioni I-V del pannello con quelle nominali in relazione all'irraggiamento.
                          E' uno strumento molto affidabile per il rilevamento del PID e permette di risparmiare davvero molto sia in termini di tempo che di costi.

                          L'elettroluminescenza si può effettuare solo di notte (o comunque in condizioni di luce molto scarsa), senza smontare i pannelli. Si può effettuare anche in laboratorio ma comporterebbe lo smontaggio dei pannelli. Spesso viene utilizzata come conferma alle analisi effettuate sulle curve I-V.
                          https://www.krkenergyservice.com/hom...tovoltaici.gif
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                          • #73
                            l'analisi con uno strumento per le curve I-V (ad esempio l'HT I-V 400) che mette a confronto le prestazioni I-V del pannello con quelle nominali in relazione all'irraggiamento.
                            Quindi non è necessario smontare il pannello ma soltanto isolarlo dalla serie, giusto?
                            Che costi ha lo strumento?
                            Che costi ha (pressapoco se è dato saperlo) tale verifica?

                            Saluti

                            Commenta


                            • #74
                              Originariamente inviato da ligabue82 Visualizza il messaggio
                              Quindi non è necessario smontare il pannello ma soltanto isolarlo dalla serie, giusto?
                              Che costi ha lo strumento?
                              Che costi ha (pressapoco se è dato saperlo) tale verifica?
                              Si non è necessario smontarlo. Addirittura è possibile analizzare il pannello singolarmente o la stringa intera (consigliabile)
                              Lo strumento costa qualche migliaio di Euro :-)
                              I costi dipendono molto da quante stringhe/moduli si analizzano, quindi dal tempo impiegato. Poi ogni manutentore ha i suoi prezzi.
                              Ciao
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                              • #75
                                Lo strumento costa qualche migliaio di Euro :-)
                                Tra gli strumenti utili per la manutenzione di un impianto FTV, pensi che questo
                                (che mette a confronto le prestazioni I-V del pannello con quelle nominali in relazione all'irraggiamento) sia il più utile/indicato/necessario?

                                saluti

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                                • #76
                                  Originariamente inviato da ligabue82 Visualizza il messaggio

                                  Tra gli strumenti utili per la manutenzione di un impianto FTV, pensi che questo
                                  (che mette a confronto le prestazioni I-V del pannello con quelle nominali in relazione all'irraggiamento) sia il più utile/indicato/necessario?
                                  Sicuramente è lo strumento più utile quando c'è un problema sui pannelli fotovoltaici. Tuttavia lo considero necessario solo per i manutentori con un certo numero di impianti gestiti (non lo consiglierei mai ad un privato).
                                  Il costo dello strumento è alto, ma quello di un'analisi fatta da un manutentore costa molto di meno (dipende dal tempo impiegato).
                                  Ciao
                                  https://www.krkenergyservice.com/hom...tovoltaici.gif
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                                  • #77
                                    per un privato conveniva fare come ho fatto io per i miei impianti solaredge e ho la
                                    produzione e le curve di ogni pannello e posso dire chi meno spende più spende

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                                    • #78
                                      Originariamente inviato da Fabrizio BPSL Visualizza il messaggio
                                      Mi sa che pure io ho problemi di PID solo che, fino ad ieri, non sapevo come si chiamava... e non riuscivo a cavarci un ragno dal buco.
                                      A quanto pare, nemmeno il manutentore, ne aveva mai sentito parlare.

                                      I moduli, ad occhio nudo, sembrano "pezzati": celle azzurre e celle nere. Nessuno che mi abbia mai detto nulla.
                                      Ora devo vedere che pesci pigliare... stringhe da oltre 600V, non posso facilmente vedere i parametri di funzionamento.
                                      Capita spesso che vengano prodotti moduli con lotti di celle diversi tra loro e quindi queste non appaiono tutte uguali.

                                      Originariamente inviato da ligabue82 Visualizza il messaggio
                                      Questa analisi può essere effettuata tramite elettroluminescenza o in altro modo?
                                      Per casi eclatanti come quello di Fabrizio forse con un rilevo tramite elettroluminescenza si potrebbe essere in grado di risalire alle cause del problema riscontrato.
                                      Confermo che l'elettroluminescenza è un tipo di analisi fenomenale per capire davvero l'origine di un calo di potenza dell'impianto! Puoi vedere come lavorano le diverse celle e che problemi ci sono. A differenza delle curve IV che magari mostrano una "gobba" ma non sai in quale pannello sia il problema, né spesso QUALE sia il problema. (le curve IV non sono sempre di facile interpretazione, tranne in casi eclatanti come le curve mostrate all'inizio di questa discussione).

                                      E' un'analisi che non tutte le ditte eseguono. Attualmente in Italia quelli in grado di analizzare con elettroluminescenza intere stringhe di pannelli si contano sulle dita di una mano.
                                      C'è chi in una notte riesce ad ispezionare oltre 1500 moduli

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                                      • #79
                                        Un'analisi per un impianto da 20 o 50 o 100 kWp con elettroluminescenza, quanto potrebbe costare?
                                        Qualche centinaio di € o parliamo di migliaia?

                                        saluti

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                                        • #80
                                          Originariamente inviato da energizzizza Visualizza il messaggio
                                          E' un'analisi che non tutte le ditte eseguono. Attualmente in Italia quelli in grado di analizzare con elettroluminescenza intere stringhe di pannelli si contano sulle dita di una mano.
                                          C'è chi in una notte riesce ad ispezionare oltre 1500 moduli
                                          Confermo

                                          Originariamente inviato da ligabue82 Visualizza il messaggio
                                          Un'analisi per un impianto da 20 o 50 o 100 kWp con elettroluminescenza, quanto potrebbe costare?
                                          Qualche centinaio di € o parliamo di migliaia?

                                          saluti
                                          Il costo può variare molto a seconda dell'accessibilità dell'impianto... e se fatta senza smontare i moduli, i tecnici devono lavorare di notte. Ad ogni modo si parla di cifre che possono partire da 800-1000 fino ad alcune migliaia.
                                          Ciao
                                          https://www.krkenergyservice.com/hom...tovoltaici.gif
                                          Manutenzione Impianti Fotovoltaici

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                                          • #81
                                            Originariamente inviato da ligabue82 Visualizza il messaggio
                                            Un'analisi per un impianto da 20 o 50 o 100 kWp con elettroluminescenza, quanto potrebbe costare?
                                            Qualche centinaio di € o parliamo di migliaia?

                                            saluti
                                            Dipende da dove si trova l'impianto. Naturalmente le spese di trasferta incidono maggiormente su un impianto da 20 kW rispetto ad un 2 MW! Per questa ragione l'effetto scala è importante, in quanto l'analisi di 20 kW in sè non richiede più di 1 ora.

                                            Per quanto riguarda i prezzi, si parla di qualche centinaio di euro per la sola elettroluminescenza su impianti così piccoli!
                                            Altra variabile è la strumentazione per eseguire il test: se chiedo ad un contadino di ararmi il campo, ma questo non ha un trattore, dovrà mettermi in conto il noleggio...quindi...meglio andare da chi la il trattore!

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                                            • #82
                                              Originariamente inviato da roginic Visualizza il messaggio
                                              Ciao
                                              Se il problema è diffuso (quindi facile da localizzare) ti consiglierei di farti fare dal manutentore un'analisi delle curve I-V. Non dovendo cercare "l'ago nel pagliaio" l'intervento sarebbe veloce e dai costi contenuti.
                                              Tuttavia potrebbe anche non trattarsi di PID. Mi è capitato di osservare visivamente dei moduli a "macchia di leopardo" per scoprire che il problema non era il PID bensì un veloce degrado dell'incapsulante dei pannelli.
                                              Ad ogni modo con una veloce analisi delle curve I-V dovresti scoprire anche questo.
                                              ciao
                                              Esame con termocamera e drone, fatta. A parte una dozzina di moduli con hotspot (solo un paio molto "brillanti". Andando a metterci le dita sopra, si sentiva la differenza, tra "caldo" e "AHIA SCOTTA"), che su un 277 kw, mi pare irrilevante, stiamo aspettando un giorno di "sole" decente, in modo che si possano fare queste benedette curve I/V.
                                              Il problema e' sicuramente diffuso: un controllo della corrente, fatta con pinza amperometrica per CC (senza eccessive pretese di precisione), mostrava nella zona piu' soggetta al calo, una corrente quasi uguale per ogni stringa (piu' o meno un digit). Anche questo ha rallentato la diagnosi, perche' sembrava tutto regolare. Non e' mai stata misurata la tensione, assieme alla corrente. Aspettiamo questo giorno di sole e speriamo; sinceramente, io un antiPID lo metterei a priori su di un paio di stringhe e vedrei se migliorano. Mica fa danni.
                                              (visto il problema, potenzialmente devastante, io progetterei gli inverter con gia' un circuito antiPID. O metterei il negativo a terra, perlomeno di notte, ad inverter spento. Costerebbe un "niente", progettare cosi' un inverter)

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                                              • #83
                                                Originariamente inviato da Fabrizio BPSL Visualizza il messaggio
                                                Esame con termocamera e drone, fatta. A parte una dozzina di moduli con hotspot (solo un paio molto "brillanti". Andando a metterci le dita sopra, si sentiva la differenza, tra "caldo" e "AHIA SCOTTA"), che su un 277 kw, mi pare irrilevante, stiamo aspettando un giorno di "sole" decente, in modo che si possano fare queste benedette curve I/V.
                                                Il problema e' sicuramente diffuso: un controllo della corrente, fatta con pinza amperometrica per CC (senza eccessive pretese di precisione), mostrava nella zona piu' soggetta al calo, una corrente quasi uguale per ogni stringa (piu' o meno un digit). Anche questo ha rallentato la diagnosi, perche' sembrava tutto regolare. Non e' mai stata misurata la tensione, assieme alla corrente. Aspettiamo questo giorno di sole e speriamo; sinceramente, io un antiPID lo metterei a priori su di un paio di stringhe e vedrei se migliorano. Mica fa danni.
                                                (visto il problema, potenzialmente devastante, io progetterei gli inverter con gia' un circuito antiPID. O metterei il negativo a terra, perlomeno di notte, ad inverter spento. Costerebbe un "niente", progettare cosi' un inverter)
                                                Un'analisi con elettroluminescenza farebbe la differenza, ed avresti la prova certa della presenza o meno del PID. Dipende da com'è fatto l'impianto (a terra/capannone), la configurazione, etc... Ma in una sola notte si possono tranquillamente analizzare tutti i moduli di quei 277 kW.
                                                Inoltre molto spesso le analisi termografiche con il drone forniscono ai clienti dei bellissimi album fotografici che però sono inutili ai fini dell'individuazione del difetto che sta alla base della scarsa produzione.

                                                Son d'accordo che gli antiPID non costano così tanto...ma se con i soldi di 2 pidbox uno si fa un'analisi a campione sull'impianto, forse conviene andare a colpo sicuro...

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                                                • #84
                                                  Originariamente inviato da Fabrizio BPSL Visualizza il messaggio
                                                  E. Il problema e' sicuramente diffuso: (visto il problema, potenzialmente devastante, io progetterei gli inverter con gia' un circuito antiPID. O metterei il negativo a terra, perlomeno di notte, ad inverter spento. Costerebbe un "niente", progettare cosi' un inverter)
                                                  In effetti è verò su un inverter per quelle taglie di impianto potrebbe essere anche un plus. Per i"piccoli" però non saprei,mentre il polo a terra credo constringerebbe invece al trasformatore d isolamento,cosa che a me però non dispiacerebbe affatto.
                                                  ..

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                                                  • #85
                                                    Salve,
                                                    come và esperienza con Projoy? Ha notato miglioramenti?

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                                                    • #86
                                                      PIDBox a per piccoli impianti, a prezzi sotto i 150eur?

                                                      Originariamente inviato da gregorio1983 Visualizza il messaggio
                                                      Salve,
                                                      come và esperienza con Projoy? Ha notato miglioramenti?
                                                      1) Nessuno ha dei riscontri sull'argomento?
                                                      2) Esistono dei PIDBOX "economici" o usati ? (ho un piccolo impianto, se chiamo una ditta specializzata mi chiedono un rene..) grazie?

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                                                      • #87
                                                        Se ne trovi,anche usati,(vedi in Germania,dicono)mi fai sapere,grazie.
                                                        ..

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                                                        • #88
                                                          .... periodo degli sconti era 2-3 anni fa, quando c' erano partite di pidbox nuovi a 100-130 euro cad.

                                                          Ora si trovano ma sui 300 euro!

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                                                          • #89
                                                            Però un pò carucci,il mio impianto ha sempre tensioni perfette, è che mi piacerebbe fare un esperimento se sugli amorfi riporta le tensioni ai valori del nuovo cioè almeno un 30% in più di quanto lavorano i moduli stabilizzati.Altrimenti siccome voglio portarmi un pò avanti per l impianto più vecchio che ha parecchie ombre devo informarmi per SMA+Tigo,un giorno,spero il più tardi possibile,naturalmente,il mio fido PO purtroppo mi/ci lascerà.
                                                            ..

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                                                            • #90
                                                              .... sma + tigo funzionano, basta disabilitare sugli sma la gestione delle ombre (non ricordo il termine che usano, ma è semplice da fare con il computer collegandosi agli inverter via bluetooth ...)

                                                              Gli antipid non funzionano invece su impianti con microinverter (credo anche con i solaredge)..... ricordavo che ne avevi di questo tipo!

                                                              C' era anche un inverter della siemens (se la memoria non mi tradisce) con sistema antipid integrato.

                                                              Sma, almeno sui vecchi tripower, utilizza un sistema "misto" di gestione sulle stringhe, mettendo lo zero dell' inverter a metà strada fra le due tensioni di lavoro della stringa, ovvero rispetto alla messa a terra dei pannelli, se la stringa funziona a 600 volt, lo zero è sui -400 o + 200 rispetto alla massa....

                                                              Ne avevo già parlato in una discussione, forse anche questa..... a ricordarsi dove!!

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