non so se funzionerebbe da un punto di vista tecnico, temo di no o forse dipende dal tipo di inverter che hai e che colleghi, ma comunque secondo me se lo sa il GSE ti revoca tutto, ahinoi...

Sarebbe il minimo problema, è stato ideato piu che altro perchè se ci sono i tecnici a lavoro sulla linea non prendano la corrente.
Comunque sono inverter on grid collegati tramite SSP è un errore visto che è un regime prettamente economico e non tecnico, gli inverter sono di due tipi ongrid e offgrid.
Un inverter on grid non è stato pensato per lavorare in una rete offgrid, anche se lo alimenti con un alimentare/inverter ti farà salire la tensione in base alla sua produzione che sarà sempre massima rispetto input che ha e quindi poi ti va in distacco visto che non riesce a sfogare la potenza sulla rete.

E' un pò come un compressore che non modula e va sempre al massimo raggiunge la pressione massima e poi si stacca, e quindi ritorni in black out, poi si riabbassa la pressione e ricomincia a ripompare.
Succede in pratica quello che leggerai in tanti topic su questo forum distacco inverter per tensione alta...

grazie lord_dingo, ho capito!
Ciao

una domanda, diciamo un esercizio puramente "teorico/tecnico":

se io mettessi un PLC in loop che verifica il carico in AC attaccato all'inverter tramite un TA e di conseguenza regola tramite PWM la corrente in DC che arriva dei pannelli (tramite dei mosfet di potenza opportunamente dimensionati), magari tarando la cosa ad un +/- 10% potrebbe funzionare?

Grazie

Quale carico : quello di tutta la rete in blackout che alimenteresti con tuo inverter ?!

Esatto.Ovviamente se dovessi avere carichi maggiori della produzione non potrebbe tenere. ...ma è un altro discorso.Ipotizziamo pure di avere un magnetotermico che limita il massimo del carico a 2 kw mentre il mio ftv è di 5 kWp

Forse non hai capito che la RETE sta' per tutte le utenze ENEL della tua zona , vuoi alimentarle tutte col tuo impianto ?!
Ma poi questa fisima dei blackout , ma quante ora anno vi manca la corrente ?!
http://www.energeticambiente.it/tecn...-blackout.html
http://www.energeticambiente.it/tecn...ack-out-7.html
http://www.energeticambiente.it/tecn...-blackout.html

grazie, spider61 per la tua risposta e per il tempo che hai impiegato nel darla.

senza voler fare alcuna polemica ... se permetti, visto che sto facendo delle scelte di vita, con spese non indifferenti (costruzione casa da zero) e scelte vincolanti (fotovoltaico, PDC, piastra ad induzione, etc etc etc) credo di avere tutto il diritto di preoccuparmi di cosa fare in casa mia nel momento in cui dovesse saltare la corrente....

Ora, senza divagare oltre....se non erro siamo in una sezione tecnica e si discute di aspetti tecnici, se rileggi un attimo la mia richiesta iniziale puoi notare come ho specificato che:

- la soluzione dovrebbe essere adottata solamente in caso di black-out
- in caso di black-out il sistema verrebbe manualmente scollegato dalla rete (Ovviamente è necessario scollegare completamente l'alimentaizone proveniente dalla rete del gestore per evitare che un eventuale ripristino della rete elettrica crei un corto (visto che sicuramente la fase non sarebbe sincronizzata).)

Quando ho risposto alla tua domanda, intendevo tutta la rete (di casa mia) non certo la rete del gestore.... dalla quale vorrei isolarmi in determinate situazioni.

in sostanza, se si può discutere dell'aspetto tecnico la mia richiesta è la seguente:

- avere la possibilità di far funzionare OFF-GRID un inverter ON-GRID operando in questo modo:
* isolarsi dalla rete (montante interrotto)
* alimentare l'inverter con un piccolo inverter a batteria, questo per fornire la fase
* regolare la DC che arriva dal FTV tramite un PLC che analizza il carico con un TA e tramite PWM modula l'ingresso nell'inverter, tutto questo con lo scopo di evitare come mi è stato spiegato che l'inverter vada in protezione e stacchi per sovratensione

Probabilmente la cosa più semplice da fare è mettere un secondo inverter OFF-GRID, ma la domanda nasce appunto per fare delle scelte oculate e strategiche per il mio futuro, ovviamente per fare questo non mi appoggio solo al forum... a me piace ascoltare tanti pareri, "pesarli", e poi tirare le conclusioni.

Grazie!

Ciao

La cosa più semplice è valutare bene quali carichi sono davvero essenziali in caso di blackout (per esempio, frigo, luci, allarmi, intenet ecc), se possibile mettere i carichi importanti su linee elettriche privilegiate da poter alimentare all'occorenza da un'alimentazione ausiliaria. Per quest'ultima ci sono varie possibilità una spesso economica potrebbe essere un generatore silenzioso diesel o benzina di potenza adeguata ai carichi privilegiati, che può proteggerti da blackout praticamente infiniti... Serve una piccola interfaccia elettronica per fare lo switch tra le linee quando viene a mancare la rete, ed eventualmente una batteria se si vuole eliminare del tutto il transitorio.
Se i blackout sono sporadici (da una a qualche volta l'anno per qualche ora) è una soluzione buona, costa poco implementarla, si usa anche nel terziario e nell'industria. Non badare al costo del carburante, perché non per blackout sporadici.. costa poco in confronto ad altre e più costose soluzioni come pacchi di batterie, inverter off-grid e altro.. spendi ed inquini forse di più.

okkio che se sbagli e non ti stacchi dalla rete enel

rischi di ammazzare qualcuno...

Non si dovrebbe ammazzare nessuno , al massimo prende fuoco casa perche l'inverter non e' in grado di supportare i carchi della zona e dopo voglio vedere cosa si dice ai VVFF

fidati...

se non stacchi la rete ci sono gravi rischi per chi mette le mani sugli impianti enel...

Guarda che non ho bisogno di fidarmi .... sono un elettrotecnico ..... se metti un inverter offgrid per dare la frequenza all'altro e rimanesse in collegamento con la rete in blackout , cosa succede all'inverter Offgrid ?!?!