No, probabilmente la spiegazione è piu semplice..si tratta di pura ignoranza.
Le Regioni possono modificare le SOGLIE , ma NON la procedura cui devono sottostare gli IMPIANTI FV..e 1 panello e 1 inverter sono UN IMPIANTO
Il rif è la legge 28/2011 che ti dice:
Art. 6. Procedura abilitativa semplificata e comunicazione per gli impianti alimentati da energia rinnovabile
1. Ferme restando le disposizioni tributarie in materia di accisa sull'energia elettrica, per l'attività di costruzione ed esercizio degli impianti alimentati da fonti rinnovabili di cui ai paragrafi 11 e 12 delle linee guida, adottate ai sensi dell'articolo 12, comma 10, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 si applica la procedura abilitativa semplificata di cui ai commi seguenti.
2. Il proprietario dell'immobile o chi abbia la disponibilità sugli immobili interessati dall'impianto e dalle opere connesse presenta al Comune, mediante mezzo cartaceo o in via telematica, almeno trenta giorni prima dell'effettivo inizio dei lavori, una dichiarazione accompagnata da una dettagliata relazione a firma di un progettista abilitato e dagli opportuni elaborati progettuali, che attesti la compatibilità del progetto con gli strumenti urbanistici approvati e i regolamenti edilizi vigenti e la non contrarietà agli strumenti urbanistici adottati, nonché il rispetto delle norme di sicurezza e di quelle igienico-sanitarie. Alla dichiarazione sono allegati gli elaborati tecnici per la connessione redatti dal gestore della rete. Nel caso in cui siano richiesti atti di assenso nelle materie di cui al comma 4 dell'articolo 20 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e tali atti non siano allegati alla dichiarazione, devono essere allegati gli elaborati tecnici richiesti dalle norme di settore e si applica il comma 5.
Quindi il livello iu basso di burocrazia cioe EDILIZIA LIBERA (ammesso che un pannello NON sul tetto vi rientri, ma mettiamo di si..altrimenti invece di edilizia LIBERA dovresti chiedere AUTORIZZAZIONE EDILIZIA), COMUNQUE richiede tali passaggi formali.
Che un Vigile del settore edilizio dica "nuntestaapreoccupà"..la dice lunga sul livello di selezione e meritocrazia in uso nella capitale (c minuscola è di dovere)..ma d'altra parte il Comune di Roma ci ha abituato ormai da tempo agli onori della cronaca per la gestione "cristallina" dell'edilizia, dei trasporti e dell'ambiente..senza voler ricordare il famoso capodanno col 70% dei vigili in malattia.....volemosebbene.
Comunque dai..l'approccio del proponente lo ha descritto bene Altroconsumo..l'approccio tuo lo descrivi been tu... Dio li fa e poi li accompagna, si dice al Nord...staisereno.
Le Regioni possono modificare le SOGLIE , ma NON la procedura cui devono sottostare gli IMPIANTI FV..e 1 panello e 1 inverter sono UN IMPIANTO
Il rif è la legge 28/2011 che ti dice:
Art. 6. Procedura abilitativa semplificata e comunicazione per gli impianti alimentati da energia rinnovabile
1. Ferme restando le disposizioni tributarie in materia di accisa sull'energia elettrica, per l'attività di costruzione ed esercizio degli impianti alimentati da fonti rinnovabili di cui ai paragrafi 11 e 12 delle linee guida, adottate ai sensi dell'articolo 12, comma 10, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 si applica la procedura abilitativa semplificata di cui ai commi seguenti.
2. Il proprietario dell'immobile o chi abbia la disponibilità sugli immobili interessati dall'impianto e dalle opere connesse presenta al Comune, mediante mezzo cartaceo o in via telematica, almeno trenta giorni prima dell'effettivo inizio dei lavori, una dichiarazione accompagnata da una dettagliata relazione a firma di un progettista abilitato e dagli opportuni elaborati progettuali, che attesti la compatibilità del progetto con gli strumenti urbanistici approvati e i regolamenti edilizi vigenti e la non contrarietà agli strumenti urbanistici adottati, nonché il rispetto delle norme di sicurezza e di quelle igienico-sanitarie. Alla dichiarazione sono allegati gli elaborati tecnici per la connessione redatti dal gestore della rete. Nel caso in cui siano richiesti atti di assenso nelle materie di cui al comma 4 dell'articolo 20 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e tali atti non siano allegati alla dichiarazione, devono essere allegati gli elaborati tecnici richiesti dalle norme di settore e si applica il comma 5.
Quindi il livello iu basso di burocrazia cioe EDILIZIA LIBERA (ammesso che un pannello NON sul tetto vi rientri, ma mettiamo di si..altrimenti invece di edilizia LIBERA dovresti chiedere AUTORIZZAZIONE EDILIZIA), COMUNQUE richiede tali passaggi formali.
Che un Vigile del settore edilizio dica "nuntestaapreoccupà"..la dice lunga sul livello di selezione e meritocrazia in uso nella capitale (c minuscola è di dovere)..ma d'altra parte il Comune di Roma ci ha abituato ormai da tempo agli onori della cronaca per la gestione "cristallina" dell'edilizia, dei trasporti e dell'ambiente..senza voler ricordare il famoso capodanno col 70% dei vigili in malattia.....volemosebbene.
Comunque dai..l'approccio del proponente lo ha descritto bene Altroconsumo..l'approccio tuo lo descrivi been tu... Dio li fa e poi li accompagna, si dice al Nord...staisereno.
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